2. "HO VISTO LO SPIRITO SCENDERE
E RIMANERE SU DI LUI"

Ora leggiamo quei testi che riguardano Gesù e lo Spirito Santo, sia nella concezione di Gesù da Maria, che nel battesimo e nella vita pubblica: cioè lungo tutto l'arco della sua esistenza terrena.

a) La concezione di Gesù

I due Vangeli dell'infanzia di Gesù, che riportano fatti antichi, illuminati in parte dalla luce del Risorto e dalla riflessione della Chiesa, concordano nell'affermare, e in modo fra loro indipendente, che Gesù fu concepito nel seno di Maria per opera dello Spirito Santo.
Matteo lo dice espressamente (1,18.23). In Luca l'angelo stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio" (Lc 1,35). Riflettiamo su questo versetto, nei tre contenuti che racchiude: la presentazione dello Spirito, la sua azione su Maria, la dignità del nascituro.

 

b) Il battesimo nel Giordano

Tuttavia la tradizione biblica lega l'agire di Gesù nella potenza dello Spirito non alla sua concezione, ma al battesimo nel Giordano.

1. Battesimo, discesa dello Spirito, voce del Padre
Sono questi i tre contenuti principali, e assai legati fra loro, che ritroviamo nei sinottici quando essi, badando che al battesimo cristiano, raccontano il battesimo di Gesù. Ecco tre rilievi su questo importante evento.

Ora ci chiediamo: quale importanza ha la discesa dello Spirito su Gesù in occasione del battesimo? Rispondiamo che è triplice, in quanto riguarda la persona di Gesù, la sua missione e la rivelazione biblica.

 

2. Le tentazioni nel deserto
Esse danno un esempio de1 comportamento di Gesù sotto l'azione dello Spirito. "Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano e fu condotto dallo Spirito nel deserto dove, per quaranta giorni, fu tentato dal diavolo" (Lc 4,1). Il demonio voleva distogliere Gesù da quel piano di salvezza, che prevedeva il Calvario, fissato dal Padre: era un attentato al rapporto filiale del battesimo! Dopo aver riportato piena vittoria, Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito Santo" (4,14).

c) La vita pubblica

Secondo Luca Gesù dà inizio al suo ministero, e lo porta avanti, sotto l'azione dello Spirito Santo. Infatti, nella sinagoga di Nazaret Gesù legge questo celebre testo: "Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l'unzione, e mi ha mandato per annunziare ai poveri il lieto messaggio, per proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; per rimettere in libertà gli oppressi, e predicare un anno di grazia" (Is 61,1-2a). In questa lunga citazione la mano di Luca si rivela, per esempio, nel fatto che vi aggiunge la frase di Is 58,6 ("per rimettere in libertà gli oppressi") e tralascia la frase di Isaia che dice: "un giorno di vendetta per il nostro Dio" (Is 61,2b). Viene, quindi, esplicitata la "consacrazione" nello Spirito che Gesù aveva ricevuta nel battesimo. Il messaggio d'insieme del brano risulta ben chiaro, e ci è già noto: 1o Spirito Santo accompagna e programma la missione di Gesù.
In piena attività pubblica, Luca ricorda il grido di giubilo che Gesù emette "nello Spirito Santo" (o: "sotto l'azione...") vedendo che sono i "piccoli" ad accettare la rivelazione (Lc 10,21). Per Matteo, poi, Gesù è il Servo di Iahvè che realizza Is 42,1-4: "Porrò il mio spirito sopra di lui..." (Mt 12,15-21); ed è il potente che scaccia i demoni "per virtù dello Spirito di Dio" (12,29).
Lo Spirito quindi porta Gesù a parlare (Luca) o a compiere le opere del Regno (Matteo), lungo tutta la sua vita terrena.

Indice completo
Introduzione
l. Lo Spirito del Signore riempie l'universo
2. Ho visto lo Spirito scendere, e rimanere su di lui
3. Ricevete lo Spirito Santo
4. Nell'unità dello S. S.