Caronia

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Caronia situata sulla statale 113 tra Messina e Palermo è una vasta area principalmente boschiva  e con 8 Km. circa di spiaggia fa di questo paese una delle perle ancora incontaminate della meravigliosa Sicilia.

Confina con i comuni di Capizzi, S.Stefano di Camastra, Acquedolci, S.Fratello e Cesarò.

Il Paese è adagiato sulle sommità di due basse colline a 300 mt. sul livello del mare.

Fanno parte di Caronia anche le Frazioni di Caronia Marina, Canneto (diventata famosa per i fenomeni incendiari di cui tutto il mondo si è interessato) e Torre del Lauro.

Salendo dal mare verso la montagna si nota una netta varietà di coltivazione. Dai giardini di agrumi agli argentei ulivi della collina fino ai sugheri, cerri, faggi e Tassi della montagna.

Le risorse del paese sono prevalentemente legate all'agricoltura, allo sfruttamento del bosco e all'allevamento soprattutto allo stato brado. Pur essendo anche un paese marino, i pochi pescatori locali non riescono a coprire il fabbisogno della popolazione.

Il Santo Patrono di Caronia è San Biagio che viene celebrato il 3 febbraio e la seconda domenica di agosto.

La Storia

Lo storico Diodoro vissuto nel I secolo a.C. ci  riferisce che l'odierna Caronia fu fondata da Ducezio nel 448 a.c. con il nome "Kalè Aktè" che vuol dire "bella costa". I testi riportano che Calacte era una bella colonia, ricca ed elegante, adorna di ville e templi, e che coniasse monete proprie.

Il nome Calacte compare in diverse documentazioni della storia antica. Lo storico greco Silene che seguì Annibale nella seconda guerra punica era originario di Calacte. Anche in epoca romana esisteva Calacte ed è stata citata da Cicerone nelle Verrine. Infine menzionata anche da Plinio il Vecchio nella sua Storia Naturale (Naturalis Historia). Importante è la testimonianza ancora oggi visibile della dominazione romana. Il ponte a tre arcate sopra il fiume Caronia, detto "Aureliano". Purtroppo da questo periodo e per tutti i secoli della dominazione bizantina ed araba non si hanno notizie della fine di Calacte ne sulla fondazione di Caronia. Da analisi di cartine geografiche che rappresentano la Sicilia attorno all'anno 1000 si vede che in una cartina compare il nome Calacte e nella successiva il nome Caronia. Ciò porta alla conclusione che Caronia sia sorta sotto il dominio Arabo iniziato verso il 827 quando furono distrutti i maggiori centri della costa settentrionale. Questo è avallato anche da Diacono che ci descrive la nascita di Caronia in seguito alla distruzione di Calacte.

Le prime notizie di Caronia si hanno in epoca normanna da Edrisi un geografo arabo che ne parlò nel suo "Libro di Ruggero" menzionando il centro con il nome Qaruniah e accennando anche ad  un imponente Castello che ancora oggi sorge in cima ad una delle due colline.

Successivamente Caronia fu feudo sotto vari nobili del tempo. Da citare il conte Ventimiglia, Il conte di Collesano e i Centelles. In seguito passò a Luciano Ventimiglia, ai Cardona ed infine ai Pignatelli. Notizie di Caronia anche se in modo generico si hanno leggendo i Riveli. Questi ci raccontano chi erano i nostri progenitori, cosa possedevano, con chi confinavano le loro abitazioni e i loro poderi, che valore aveva la moneta del tempo (onze, tarì, grana, denari). Ci fanno sapere se avevano debiti o crediti e quali prodotti tenevano conservate nelle loro case. Si ha quindi un quadro molto significativo dello sviluppo edilizio, agricolo, economico e sociale del paese dal 1593 al 1816. Oltre a questi documenti, per conoscere la storia di Caronia, ci sono i Conti Civici, che ci danno informazioni sulla produzione, l'importazione e l'esportazione e con quali paesi avveniva il commercio.

Agli inizi del '900 molta parte del territorio era ancora in mano ai Pignatelli e questo durò fino all'immediato dopoguerra quando le lotte contadine spaccarono il feudo. Quasi tremila ettari di terreno furono assegnati ai contadini mentre il Castello e terre annesse furono vendute nel 1939 alla famiglia Castro di Palermo ancora oggi proprietaria del Castello.

 

Caronia Oggi

Oggi Caronia conta circa 3500 abitanti e pur vivendo un presente abbastanza duro (sono ancora molti i disoccupati) guarda con speranza al futuro. Un futuro che si dovrebbe basare sullo sviluppo del territorio dal punto di vista turistico. Per fare questo sta comunque risolvendo parecchi problemi tra i quali soprattutto quello idrico.

Da citare a Caronia Marina una massiccia costruzione di appartamenti per rispondere a quelle che sono le richieste sempre più numerose di cittadini che vogliono trascorrere l'estate in questo tranquillo paesino.

Caronia dà il nome al più esteso bosco della Sicilia ed assieme ad altri Comuni (17 della provincia di Messina, 3 di Catania ed 1 di Enna) fa parte del Parco dei Nebrodi.

 

 

Il Sistema Stradale

Il sistema stradale di Caronia è molto articolato. Per arrivare al centro abitato di Caronia, lasciata la statale 113, si devono affrontare 4 Km. di curve e tornanti. In Paese muoversi in auto non è molto semplice, conviene lasciarle nei parcheggi all'entrata del Paese e visitare il centro a piedi. Proprio all'entrata del paese è stata rinnovata la piazza "Caronesi nel Mondo" abbellita da un monumento ai caduti di tutte le guerre e da alberi di palme.

Oggi comunque con la creazione di alcuni sensi unici nei punti più critici è diventato più semplice avventurarsi nelle strade e stradine del centro urbano.

 

Turismo Marino

Caronia suscita un forte richiamo per gli amanti del mare. Le acque di questo mare sono limpidissime. Diverse sono le spiagge (tutte gratuite) che possono essere meta dei villeggianti. Le spiagge più frequentate a Caronia Marina sono: Le Chiappe, un lembo di costa sassoso con l'acqua che dopo pochi metri diventa sempre più profonda; dal mare si ergono degli scogli che rendono questo posto molto caratteristico. Proprio su mare è ubicato un chiosco che è refrigerio per molti bagnanti. Di sera, diventa il ritrovo (l'oasi) per tantissimi giovani. Altra spiaggia molto frequentata è la Piana di Caronia. Immersa nei giardini di limoni questa spiaggia naturale cambia continuamente il suo aspetto a secondo delle mareggiate. Da spiaggia di sassi diventa come per magia una spiaggia di sabbia per il diletto dei tanti ragazzini, e non solo.

Altra spiaggia molto amata e quella di Torre del Lauro (una frazione di Caronia). Qui  si può scegliere o la spiaggia con i sassi oppure quella con sabbia. Il mare in questa frazione per la bellezza dei suoi fondali e per la varietà di pesci è meta di tanti sub

Nelle calde serate estive il lungomare di Caronia Marina si anima di gente che tra le altre cose può gustare gli ottimi gelati artigianali e le squisite granite che vengono vendute nei vari bar.

 

 

La creazione di questa pagina vuole essere una testimonianza d’affetto che Nino Di Bianca ha ancora oggi verso Caronia e i Caronesi.

 

E' doveroso citare alcuni testi dai quali sono state tratte alcune informazioni su Caronia.

 

 Caronia l'ambiente, la storia, l'uomo                         di         Maria Gerbino e Gino Calcavecchia

Ducezio Calacta Caronia XXV secoli di storia        di         Pietro Fiore