Carico di neve su una struttura ad arco parabolico. Normativa.

La zona I comprende le regioni Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Abruzzi, Molise, Marche.

La zona II comprende le regioni Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania (province di Caserta, Benevento, Avellino), Puglia (provincia di Foggia).

La zona III comprende le regioni Campania (province di Napoli e Salerno), Puglia (escluso provincia di Foggia), Basilicata, Calabria, Sardegna, Sicilia.

Il Decreto 16 gennaio 1996 (S.O. G.U. n. 29 del 5 febbraio 1996), integrata dalla Circolare 4 luglio 1996, n. 156AA.GG./STC. (S.O. G.U. n.217 del 16 settembre 1996), fissa le regole per il calcolo del carico di neve.

La figura a lato riporta la mappatura del territorio italiano in tre zone caratterizzate da un carico di neve omogeneo.

 

Il carico di neve al suolo qsk, valutato in KN/m2, è calcolato, oltre che rispetto alla zona di appartenenza, anche in funzione della quota altimetrica as secondo le espressioni seguenti:

ZONA I



ZONA II


ZONA III



Il carico agisce in direzione verticale ed è riferito alla proiezione della copertura.

Per ottenere il carico di neve qs agente sulla copertura occorre moltiplicare il carico di neve al suolo qsk, precedentemente ricavato, per un coefficiente di forma m

Il carico può essere trascurato se la copertura forma un angolo con l’orizzontale maggiore di 60° (m = 0).

Nel caso in esame l’angolo della copertura si presenta variabile da zero al valore massimo in corrispondenza delle cerniere di base.

 

Assumendo un riferimento cartesiano con origine in A l’equazione della parabola risulta

L’angolo che la tangente in ogni suo punto forma con l’orizzontale, può essere calcolato attraverso la derivata prima della sua espressione analitica

Per determinare le sollecitazioni più gravose sulla struttura, occorre considerare le due configurazioni di carico alternative caratterizzate rispettivamente da

e

Per il punto A (x = 0) si ha

Con riferimento alla figura a lato, se tale angolo è minore di 60° l’intera struttura dovrà considerarsi caricata (L1 = L).

Se la tangente in A forma un angolo maggiore di 60° allora solo il tratto di lunghezza L1 sarà assoggettato al carico della neve.

Per individuare l’ascissa del punto caratterizzato da un angolo b = 60° si può effettuare il calcolo seguente:





Determinato il valore di x (x > 0), si può ricavare quello della lunghezza della zona caricata
L1 = L –2x.

Per ricavare l’angolo a al di sotto del quale la lunghezza L1 deve essere assunta pari ad L si può imporre la condizione limite x = 0, sostituendo nell’ultima espressione


 

In altri termini se a > 40°,89 l’arco è caricato per un tratto L1 < L, altrimenti il carico deve essere considerato sull’intera struttura.

 

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