Sette colloqui

con Anime dell'aldilà

recepiti tramite Comunicazione Transmediale (o Psicografica)

da un Sacerdote Cattolico vissuto oltre un secolo addietro

 

 


 

 

"Solo chi cammina la stessa strada

Chi respira la stessa polvere

Chi conosce la stessa sorte

Può, spezzando un pane sentirsi in comunione".

 

 


1. Colloquio

(Nel Primo Colloquio vengono esemplificati pene e tormenti per il male commesso)
 
Domanda:
 
Quale cosa rimpiangi, o Anima Santa del Purgatorio,  della Terra che lasciasti?
 
E l'Anima risponde:
 
- Io rimpiango il male commesso. 
Esso mi pareva nel mondo si' lieve e gradevole!
Io spegneva i miei rimorsi in seno al piacere... 
 
Oggi il suo peso mi opprime; la sua amarezza mi tormenta; il suo ricordo mi perseguita e mi dilania. 
Colpe mortali perdonate, ma non espiate; colpe veniali, imperfezioni leggere, troppo tardi io conosco la vostra malizia!
 
Oh! se ritornassi in vita; niuna promessa per quanto lusinghiera, niun onore, piacere e ricchezza, niuna parola seducente sarebbe 
capace d'indurmi a commettere il menomo peccato.

O voi, che siete ancor liberi di scegliere Dio nel mondo,volgete lo sguardo alle spine, alla Croce,alle piaghe che angustiarono il Cuore di Gesù; esse vi diranno quali siano le pene arrecateGli dalle nostre colpe. 


Pensate al tardo rammarico che ne avrete in Purgatorio,  e nulla più vi costerà l'evitarle.
 

 

 

 

2. Colloquio
 
(Nel secondo colloquio  vengono esemplificati pena e tormenti da espiare per colpa di scandali dati).

Domanda:

Quale cosa rimpiangi, o Anima Santa del Purgatorio,  della Terra che lasciasti?
 
E l'Anima risponde:
 
- Io rimpiango gli scandali dati. 
 
Avessi almeno a piangere le sole mie colpe! 
Avessi almeno potuto, morendo, arrestare le funeste conseguenze de' miei scandali! ... 
 
Mi fosse concesso almeno da questo luogo tormentoso ritenere sul pendio dell'abisso, tante povere Anime, seguaci de' miei tristi esempii e della mia perversa dottrina!.. 
 
Ma no, per mia cagione il male ancor si commette, e ciò durerà per anni e secoli ... 
 
Ora debbo render conto della parte che a me ridonda di tutte le colpe, delle quali io son la cagione.
Ah! se mi fossi dato di far giungere la mia parola ardente sino ai confini della terra, e di percorrere come un missionario il mondo intiero.
Con quale indefessa attività mi appresserei alle Anime onde sviarle dal vizio e ridurle alla virtù.
Voi tutti, che vi recate a visitarmi in unione del Sacro Cuore nel carcere tenebroso, e che a' miei sguardi fate risplendere un raggio di Sua benigna Luce, Voi avete in Lui il più sicuro ed agevole mezzo per convertire tante Anime, quanto io ne ho scandolezzate con le mie colpe.
 

 
 


3. Colloquio

(Nel terzo colloquio vengono esposti tormenti e rimpianti - per il tempo perduto).
 
Domanda:
 
Quale cosa rimpiangi, o Anima Santa del Purgatorio,  della Terra che lasciasti?
 
E l'Anima risponde:

- Io rimpiango il tempo perduto.  

Non lo credevo così prezioso, così rapido, così irreparabile...  
Se avessi saputo !... se potessi ancora! ... 

Tempo prezioso, oggi ti apprezzo come tu meriti. 
Mi fosti dato, perché m'impegnassi intieramente all'Amor di Dio, alla mia santificazione, al soccorso ed alla edificazione del prossimo; io invece ti ho trascorso nel peccato, nel piacere, in opere che ora mi cagionano sì amaro cordoglio.
Tempo sì veloce sulla terra e si' lento in questa prigione di fuoco, scorrevi prima rapido quale baleno... la mia vita fuggiva come un sogno: adesso le ore mi sembrano anni, e i giorni secoli.
 
Tempo irreparabile! ... Sulla terra sembrava che non dovesse finire mai ! 
eppure lo stame dei giorni miei fu reciso nel punto in cui meno vi pensava! 
Oh tempo perduto, tu sei passato, senza speranza che ritorni mai mai più!...
O voi, che vivete ancora sulla terra, dedicate per noi al 
Cuor di Gesù qualcuna delle ore in cui la Grazia vi e' offerta in tanta abbondanza e con tanta facilità!
 

 


4. Colloquio

(Nel quarto colloquio l'Anima rispondente viene testimoniare di rimpianti e tormenti da espiare - per i beni dissipati).
 
Domanda:

Quale cosa rimpiangi, o Anima Santa del Purgatorio, della Terra che lasciasti?
 
E l'Anima risponde:
 
Io rimpiango i beni dissipati.
 
La fortuna, la sanità, l'ingegno, la posizione che avevo.
Tutto sarebbe stato per me un potente mezzo di salute di vita e dell'Anima, se avessi voluto giovarmene a Gloria di Dio e per il bene dei miei Fratelli del Mondo.
Quante Grazie avrei così meritate! 

 

Eppure non ho voluto, e tutti i beni mi svanirono d'inanzi nell'ora della mia morte.

Ah! fossi oggi ricco di questi beni caduchi! 
 
Cosa non farei per affrettare di un solo istante la mia liberazione.
Per aumentare di un solo grado la Gloria che Dio, mi riserba in Cielo, e per far conoscere a qualche altra anima nel mondo la devozione al Sacro Cuore!
O voi, che sulla terra disponete ancora dei beni di fortuna, voi dovete renderne conto, pensateci ...
Usatene conforme ai dettami di giustizia, di carità e di amore.
 
Soccorrete la condizione dei poveri, affaticatevi per la Gloria del Sacro Cuore, procurando colle vostre illuminate opere la propagazione di Vita nel Verbo fino agli estremi confini del mondo.
 

 
 


5. Colloquio

(Nel quinto colloquio vengono indicarsi rimpianto e tormento Spirituale - per la Grazia disprezzata)
 
Domanda:

Quale cosa rimpiangi, o Anima Santa del Purgatorio, della Terra che lasciasti?
 
E l'Anima risponde:
 
Io rimpiango la Grazia disprezzata. 
Mi venne essa offerta in si' grande abbondanza, in ogni istante della vita, e con si' premurosi eccitamenti! ... rigenerazione cristiana, vocazione,
Sacramenti, Parola di Dio, Sante Ispirazioni, buoni esempi.
E ancora, insigni Grazie di preservazione nel periglio: di aiuto nelle tentazioni, di perdono dopo la caduta. 
 
Qual numero incalcolabile di Grazie elette! 
Ma io, ricusai le une, accettai freddamente le altre, abusai della 
maggior parte delle medesime.
Oh! se mi fosse oggi concesso anche un solo istante di libertà - per refrigerare la mia sete alle sorgenti di Misericordia, del Divino Amore di Gesù!
Ma che invece pur tanto disdegnano i peccatori e gl'indifferenti!
Ascoltate la Beata - che vi dice dall'Alto del Cielo - come noi ve lo diciamo da in mezzo a queste fiamme: "che non esservi alcun indegno al mondo a cui non darebbesi ogni sorta d'aiuto - se si avesse per Gesù Cristo un vero Amore riconoscente."
 

 


6. Colloquio

(Nel sesto colloquio viene ammonirsi di quali rimpianti e tormenti Spirituali per la Penitenza trascurata).
Domanda:

Quale cosa rimpiangi, o Anima Santa del Purgatorio, della Terra che lasciasti?
 
E l'Anima risponde:
 
Io rimpiango la penitenza trascurata. 
 
Quanto sarebbe stata facile nel mondo! quanto e' oggi penosa nel Purgatorio! 
 
Qui il più leggiero de' miei patimenti supera le più gravi sofferenze della terra! 
 
Nel mondo non avrei dovuto fare altro che accettare con rassegnazione la fatica, il dolore, l'avversità.
E giusto privarmi di qualche bene superfluo per provvederne il misero; e darmi ad opere pie - per mettere a frutto le Indulgenze e le pratiche di pietà. 
 
Qual cosa più facile?
Ah, se Dio si degnasse concedermi di ritornare al mondo, niuna regola mi sembrerebbe austera, niun martirio sarebbe valevole ad atterrirmi; non vi sarebbe per me che soavità e consolazione nelle più rigide penitenze - sì pensando a questo fuoco divoratore, in cui con tale mezzo potrei evitare strazianti ardori.
O voi che vi addolorate nella valle dell'esilio, rallegratevi: che la pena più leggiera sofferta in isconto delle vostre colpe, e offerte per soddisfare alla Divina Giustizia - può farvi evitare un sì lungo e penoso Purgatorio.
 


 


7. Colloquio

(Nel settimo colloquio vengono indicarsi rimpianti e tormenti da espiare - per avarizia di Carità)
 
Domanda:

Quale cosa rimpiangi, o Anima Santa del Purgatorio, della Terra che lasciasti?
 
E l'Anima risponde:
Io rimpiango la poca carità che ebbi sulla terra  verso le Anime del Purgatorio. 
 
Avrei potuto essere loro sì utile in tempo di mia vita. 

Con Preghiere, penitenze, elemosine, buone Opere, Comunioni,  
Messe, divozione al Sacro Cuore: quanti mezzi io aveva per consolare quelle misere Anime, ritenute prigioniere nel carcere del fuoco, delle tenebre, e dei tormenti!
Se io avessi ciò fatto, avrei meritato molte Grazie efficaci per evitare la colpa: avrei meritato un Purgatorio meno lungo e meno penoso; ed ora mi ridonderebbe un frutto più grande delle Preghiere, che s'innalzano per Noi in tutto il mondo cattolico.
 
Se potessi ritornare al mondo, niuno più di me si adoprerebbe a favore delle Anime penanti!
Quali fervide preghiere per esse farei! 
 
Quali caritatevoli premure userei per esortare tutti i fedeli alla più tenera compassione e divozione verso le Anime dei Defunti !
Ciò che io non ho fatto, quando pur lo poteva deh! non trascurate di farlo oggi voi, oh viventi anime Cristiane
 

 

 

 

Per inviare Mail clicca su info