IL R. Smg "SMERALDO"

classe "SIRENA" (12 unità)

Sigla: SD

Il Smg. SMERALDO in entrata a Taranto poco prima dell'inizio del conflitto

 

Sommergibile di piccola crociera

 Impostato il 25/5/1931 nei Cantieri Tosi di Taranto;

 Varato il 23/7/1933 ed in servizio il 29/11/1933

 Dislocamento 681 t. (in superficie) e 842 t. in immersione

 Lunghezza 60,2 m. - Larghezza 6,45 m. - Immersione 4,2 m

 Apparato motore composto da 2 motori Diesel da 1350 hp (capaci di sviluppare in emersione una velocità di 14 nodi) e da 2 motori elettrici da 800 hp (capaci di sviluppare in immersione una velocità di 7,7 nodi)

 Combustibile: 45 t. nafta

 Autonomia: 4880 mg a 8,5 nodi (propulsione Diesel) e 72 mg a 4 nodi (propulsione elettrica)

 Armamento: 6 tubi lanciasiluri da 533; 1 cannone da 100/47; 2 mitragliere da 13,2.

 Equipaggio: 45 uomini, dei quali 5 ufficiali.

Sommergibile di medio dislocamento. Classe "600" serie "Sirena". Tipo Bernardis a semplice scafo e controcarene esterne. Profondità di collaudo: 80 - 100 metri. Sviluppati dalla precedente classe "Argonauta" con modifiche allo scafo ed alle sovrastrutture.

 

All'inizio delle ostilità (10/6/1940) è dislocato a Tobruk (61a^ sq. VI gruppo)

AFFONDATO nel 1941

 

Le operazioni belliche:

 Effettua 15 uscite operative:

8 offensive e/o esplorative in Mediterraneo.

7 per esercitazione o trasferimento.

 

Comandante: T.V. Carlo Todaro. 

Il 10/6/1940, parte da Tobruk per portarsi in zona d’agguato al largo di Alessandria. L’11, alle ore 01.00 circa, al largo di quella base, lancia un siluro contro un grosso piroscafo, senza colpire. Dopo altri otto giorni di permanenza nella zona, non rilevando altri movimenti navali nemici, il 20 rientra a Tobruk.

Il 3/7/1940 parte da Tobruk per portarsi in zona d’agguato sulla congiungente Gaudo-Derna. Nei giorni 7 e 8 viene sottoposto ad intensa caccia antisom che causa tali danni da costringerlo ad interrompere la missione e riparare ad Augusta.

Dal 15/7 al 2/12/1940 - In arsenale ad Augusta.

Parte da Augusta il 15/12/1940 per portarsi in agguato nella zona di mare tra Ras el Tin e Marsa Matruh. Rientra il 22 senza aver avvistato naviglio nemico.

Dal 16 al 18/1/1941 - Pattuglia al largo di Malta. Costretto a rientrare in anticipo, per avaria alle batterie accumulatori, in arsenale per sostituzione batterie. Durante la sosta avviene lo scambio delle consegne fra il T.V. C. Todaro e il T.V. Vincenzo D’Amato.

Dal 15 al 22/3/1941 - Pattuglia al largo di Cerigotto. Durante la navigazione per portarsi in zona, avvista un convoglio scortato da CCtt, che non riesce ad attaccare. Il 18 tenta l’attacco contro una unità sottile. Senza esito per la superiore velocità del bersaglio che oltretutto, avvistatolo a sua volta, lo attacca violentemente e tenta di speronarlo costringendolo ad immergersi ed a disimpegnarsi.

Dall’8 al 16/4/1941 - Pattuglia a S di Creta.

Una missione fra fine Maggio e primi di Giugno 1941.

Dal 29/5 al 4/6/1941 - Pattuglia a SW di Capo Krio.

Dal 15/6 all’1/9/1941 - In arsenale per turno di manutenzione. Nel corso dei lavori, si procede al passaggio delle consegne fra il C.C. D’Amato che assume il comando del "Millo" ed il T.V. Bartolomeo La Penna che affonderà col battello.

Il 15/9/1941 parte da Augusta per effettuare agguato lungo le coste tunisine e pattugliare il Canale di Sicilia. Dalla partenza non si hanno più sue notizie.

AFFONDATO fra il 16 ed il 25/9/1941 in un punto indefinito del canale di Sicilia. Mancando notizie di azioni nemiche in quei luoghi e tempi, si suppone che lo "Smeraldo" sia affondato per urto contro una mina.

Non ci sono superstiti.

Comandante: T.V. Bartolomeo La Penna

Com.te in 2a: S.T.V. Giulio Cesare Carta

Dir. di macchina: T.G.N. Giuseppe Monti;

Altri ufficiali: S.T.V. Alberto Codermatz - Asp. Dino Picchi;

40 sottufficiali, sottocapi e comuni:

C° 1a cl. Luciano Gennari - C° la cl. Giovanni Giuseppe Iodice - C° 3a cl. Alfredo Brunelli - 20c. Salvatore Armenio - 20c. Gaetano Belintende - 20c. Luigi Fonsetti - 20c. Salvatore Mura - 20c. Adolfo Testa - Sgt. Giacomo Remagi - Sgt. Carmelo Santonocito - Sc. Vincenzo Ansardi - Sc. Ervildo Bergamini - Sc. Cosimo Cataldi - Sc. Giuseppe De Tommasi - Sc. Luigi Grisendi - Sc. Attilio Maggiani - Sc. Dante Melone - Sc. Francesco Napoli - Sc. Angelo Necchi - Sc. Filippo Nico - Sc. Francesco Portera - Com. Luigi Avallone - Com. Ferdinando Bertolotti - Com. Antonio Bonanno - Com. Amedeo Canessa - Com. Giovanni Fancelli - Com. Francesco Formoso - Com. Paolo Gattuso - Com. Marino Iridio - Com. Luigi Losito - Com. Cesare Perin - Com. Tommaso Piscitelli - Com. Pietro Piuri - Com. Mario Pusca - Com. Salvatore Saia - Com. Giuseppe Sieni - Com. Antonio Talanca - Com. Martino Tecovini - Com. Mauro Todisco - Com. Randolfo Varricchio.

 

 Bibliografia essenziale:

 

TORNA A "STORIE DI NAVI"