La R. Torpediniera "CLIMENE" (2ª)

Classe "Spica" (serie "Climene" - 6 unità)

 Sigla distintiva: CE

La R. Torpediniera "CLIMENE" (2ª) lascia Taranto nel 1939 per la spedizione in Albania

 

GENERALITA'

Nel 1932 la Marina Italiana incaricò lo studio per il progetto di una torpediniera adatta a sostituire i cacciatorpediniere, declassati a torpediniere, che si avvicinavano ormai ai limiti di età previsti per le unità siluranti. Nacque così la classe di torpediniere "Spica".

Le "Spica" ebbero indovinate forme di scafo che permisero alle prove, ad alcune unità, di oltrepassare le 37,5 miglia orarie.

La linea sobria e proporzionata di queste torpediniere conferiva loro un aspetto armonioso e snello; certamente uno dei migliori fra i numerosi tipi di torpediniere che fecero parte della Marina Italiana.

L'apparato motore fu indovinato ed adeguato al loro dislocamento iniziale anche se in tempi successivi l'appesantimento delle unità, dovuto soprattutto alle continue variazioni nel settore dell'armamento, portò a drastiche riduzioni della velocità massima.

La classe "Spica", suddivisa in quattro serie (Spica 2 unità, Climene 6 unità, Perseo 8 unità ed Alcione 16 unità), comprese ben 32 unità delle quali sette rimasero in servizio dopo la fine del secondo conflitto mondiale. In queste ultime, nel periodo 1950/53 l'armamento subì sostanziali mutamenti rispetto a quello di progettazione.

Durante il servizio prestato queste torpediniere fornirono, nel complesso, ottime prestazioni risultando solide, manovriere, abbastanza comode, di facile condotta e di sicuro funzionamento nei loro organi principali.

 

CARATTERISTICHE

La torpediniera "Climene", della serie omonima (seconda serie), aveva le seguenti caratteristiche iniziali:

Dislocamento: 1010 tonn. (a pieno carico)

Lunghezza: 81,40 mt. - Larghezza: 8,20 mt. - Immersione: 3,01 mt (a pieno carico)

Apparato generatore: 2 caldaie Tipo Yarrow modificato con surriscaldatori e con una scorta di combustibile di 221 tonn. di nafta

Apparato motore: 2 Turbine Tosi da 19.000 HP complessivi di potenza e n° 2 eliche

Velocità massima: 34 nodi

Autonomia: 1960 miglia a 15 nodi - 705 a 30 nodi

Armamento:

 

L'equipaggio era formato da 94 uomini (dei quali n° 5 ufficiali)

Costruita nei Cantieri Navali Riuniti di Ancona, venne impostata il 25/7/1934, varata il 7/1/1936, consegnata il 24/4/1936 e perduta per cause belliche il 28/4/1943 presso l'isola di Marettimo; venne ufficialmente radiata dai ruoli del Naviglio Militare il 18/10/1946.

 

ATTIVITA'

Dopo una prima fase addestrativa di unità isolata, fu assegnata all' 8a squadriglia torpediniere con base a Messina ed esplicò normale attività nelle acque sicule effettuando numerose volte il periplo dell’isola. Nell’estate del 1937, con base a Trapani, effettuò cinque crociere per la repressione del contrabbando di guerra diretto in Spagna. Nel 1938 fu trasferita alla Divisione Scuola Comando, organicamente incorporata nell’11a. squadriglia, presso la quale partecipò a tutte le sessioni che furono effettuate fino al 1940.

L’11a. squadriglia passò quindi, prima dell’entrata dell’Italia nel secondo conflitto mondiale, alle dipendenze del Comando Superiore della Marina in Libia; all’inizio delle ostilità fu adibita alla scorta del traffico lungo le coste libiche e, dalla fine del 1941 a quella del 1942, alla scorta di altura con la Sicilia e successivamente fra l’Italia meridionale e la Grecia. Negli ultimi tempi di vita l’unità esplicò esclusivamente servizio di protezione al traffico fra la Sicilia e la Tunisia. Complessivamente, durante il periodo bellico, effettuò 84 missioni di scorta convogli o navi mercantili isolate e 16 missioni con compiti esplorativo - offensivi.

La R. Torpediniera "CLIMENE" mimetizzata durante la seconda guerra mondiale

 

La Climene, durante tutta la guerra, fu particolarmente oggetto di attacchi aerei, sia in porto, sia in navigazione, dai quali uscì sempre indenne e registrando al suo attivo l’abbattimento di due bombardieri presso Ras Mustafà il 25 aprile 1943.

Le dirette azioni antisommergibili compiuti da questa unità furono due: la prima il 25 maggio 1941 al largo di Tripoli senza esito controllato e l’altra il 24 aprile 1943, presso Milazzo, che sortì l’affondamento con le artiglierie del sommergibile britannico Sahib.

Pochi giorni dopo, il 28 aprile, la Climene partì da Trapani al mattino per incontrare nel Canale di Sicilia due piroscafi provenienti dalla Tunisia e scortarli a Trapani. Aveva da poco assunto il servizio di scorta quando fu fatta segno al lancio di tre siluri da parte del sommergibile inglese Unshaken. Uno fu schivato con la manovra ma il secondo colpì la nave al centro spezzandola in due.

La Climene affondò in tre minuti a circa 35 miglia per 250° dall'isola di Marettimo. Erano le ore 10.35 del 28 aprile 1943.

I piroscafi scortati giunsero indenni in porto. 

ALLA MEMORIA DEL MARINAIO

IEZZA PASQUALE

Nato il 9/10/1922 a Castellammare di Stabia

E DEI SUOI COMPAGNI

CADUTI IL 28 APRILE 1943 NELL'AFFONDAMENTO DELLA R. TORPEDINIERA CLIMENE

... solo il ricordo può rendere non inutili tante morti ...

Albertina

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