Palazzo Farnese, di Luciano Passini
La costruzione del palazzo - con la sua caratteristica
forma pentagonale - fu affidata da Alessandro Farnese (divenuto
papa Paolo III) ad Antonio da Sangallo che iniziò
i lavori intorno al 1530 e, dopo un'interruzione, fu terminata
da Alessandro Farnese (nipote di Paolo III) che ne
commissionò l'esecuzione a Jacopo Barozzi da Vignola.
Recenti ricerche hanno portato alla luce vari disegni, risalenti
alla prima metà del '500, attribuiti al Sangallo ed a Baldassarre
Peruzzi, nei quali è possibile individuare la "Rocca
di Caprarola".
Lo studio del Vignola, come si evince da una serie di scritti e progetti,
iniziò prima del 1555, pertanto l'edificio risulta un insieme
di architettura militare e civile.
Bastioni, fossati, recinti e ponti levatoi danno l'idea della fortezza
militare; giardini, architettura elegante e capolavori artistici, danno
l'idea del palazzo signorile.
Esso può considerarsi terminato nel 1575, anche se ulteriori
lavori di rifinitura si protrarranno fino al 1583.
A molti anni dopo risale la definitiva sistemazione della parte antistante
il Palazzo ed il completamento dei giardini, finiti infatti da Jacopo
Del Duca e da Girolamo Rainaldi.
Numerosi pittori ed artisti lavorarono nell'arco di un ventennio alla
realizzazione del ciclo iconografico.
Federico e Taddeo Zuccari, Antonio Tempesti, Jacopo
Bertoia, Raffaellino da Reggio, Giovanni Antonio da Varese,
Giovanni de Vecchi e tanti altri meno conosciuti, eseguirono fedelmente
le indicazioni di quei grandi letterati che furono Annibal Caro, Fulvio
Orsini ed Onofrio Panvinio.
L'edificio si compone di 5 piani:
- i Sotterranei,
- il Piano dei Prelati,
- il Piano Nobile (l'unico visitabile),
- il Piano dei Cavalieri
- ed il Piano degli Staffieri.
Sotterranei: vi si accede dall'ampio piazzale
antistante il Palazzo, tramite un grosso portale chiamato "del
Facchino" o da un corridoio sotterraneo che parte dal "Cantinone"
(con ingresso nell'area chiamata "Peschiera"); erano adibiti
per lo più a cucine, forni, mulino, magazzini e dispense.
Piano dei Prelati: vi si accede dal portone principale, mediante
un ponte che un tempo era levatoio o dalla Scala Regia che inizia dai
Sotterranei. Si compone di vari ambienti: Sala d'Ingresso,
Cortile con porticato, Sala di Giove, Appartamento
dell'Estate, Gabinetti dei Prelati ed Appartamento d'Inverno.
Escluse le due sale, tutte le altre stanze sono affrescate solo nella
volta.
La Scala Regia, capolavoro del Vignola, è del tipo elicoidale
con 30 colonne doriche; tutta in peperino grigio, è totalmente
affrescata e termina con una cupola pure affrescata.
Piano Nobile: vi si accede dalla Scala Regia passando nel secondo
ordine di porticato e dopo una cameretta detta "Seconda Guardia".
Gli ambienti di questo piano si suddividono in due tipi:
sale di rappresentanza ed appartamenti privati;
la loro denominazione deriva dal soggetto del ciclo iconografico.
Le sale di rappresentanza, totalmente affrescate, sono: la Sala
d'Ercole, la Cappella, la Sala dei Fasti Farnesiani,
la Sala del Concilio, la Sala degli Angeli e quella del
Mappamondo.
Gli appartamenti sono composti: dalla Camera dei Sogni,
la Camera dei Giudizi, la Camera della Penitenza, la Stanza
del Torrione (unica con soffitto in legno), la Camera
della Solitudine, la Camera dei Lanifici e la Camera dell'Aurora.
Queste stanze sono affrescate solo nella volta, in quanto le pareti
venivano arricchite con arazzi e quadri.
Piano dei Cavalieri: vi si accede dalla balconata sovrastante
il porticato e si compone di 61 stanze.
Piano degli Staffieri: vi si accede dalla scala detta "del
cartoccio" e si compone di 26 stanze con piccole finestre
proprio sotto il cornicione del Palazzo.
Questi ultimi due piani non hanno nulla di artistico e da ciò
si desume che fossero utilizzati dal personale di corte.
Di grande importanza artistica sono i giardini all'italiana,
all'interno del parco del Palazzo.
Essi si dividono in Giardini Bassi e Giardini Alti.
I primi sono due grandi giardini pensili quadrati (detti dell'Estate
e dell'Inverno) che si trovano all'altezza del Piano Nobile e
sono raggiungibili mediante due ponti, rispettivamente dalla Camera
dei Lanifici e da quella dei Giudizi.
I Giardini Alti sono un superbo esempio di giardino all'italiana;
con una serie di fontane, ripiani, statue ed una elegante Palazzina,
creano una profonda suggestione nel visitatore il quale si trova immerso
in una cornice di un verde intenso.
Gli orari delle visite al palazzo sono
(durata della visita circa 1 ora):
- dal 1° novembre al 28 febbraio: dalle ore 9 alle 16
- dal 1° marzo al 15 aprile: dalle ore 9 alle 16:30
- dal 16 aprile al 15 settembre: dalle ore 9 alle 18:30
- dal 16 settembre al 31 ottobre: dalle ore 9 alle 16:30
Gli orari delle visite ai giardini sono:
- feriali: alle ore 10, 11, 12 e 15
- festivi: alle ore 10:30, 12 e 15
Per informazioni:
PALAZZO FARNESE - UFFICIO CUSTODI - Tel. 0761/646052
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