La strage di cani di Ground Zero
da libero.it del 03/12/2002

Quattro di loro sono già morti di cancro per le sostanze tossiche respirate

NEW YORK, 2 dic - A più di un anno di distanza l'attacco alle Torri Gemelle continua a mietere vittime. Questa volta non si tratta di persone, ma di cani.
Con il loro fiuto e il loro instancabile lavoro hanno cercato per mesi
tra le macerie di Ground Zero, senza mascherine di protezione. Adesso alcuni di loro stanno morendo di cancro, forse a causa dell'esposizione a sostanze tossiche liberate dal crollo dei grattacieli: fino ad ora sono quattro le vittime e hanno un'età compresa tra i 10 e i 13 anni.

Anche se, come precisano dall'Università della Pennsylvania, i casi denunciati non sono necessariamente legati all'esposizione ad alti livelli di piombo, amianto e altre sostanze potenzialmente nocive sprigionate dalle macerie, i dati raccolti destano allarme e meritano di essere ulteriormente investigati anche per il loro possibile impatto sulla salute dell'uomo.

Com'è risaputo infatti i cani hanno una vita molto simile alla nostra, ma allo stesso tempo molto più breve.
Proprio per questo i ricercatori della Pennsylvania hanno deciso
di condurre lo studio approfondito sugli animali superstiti.

In particolare sarà studiato il loro sangue per verificare la presenza e il livello di particolari tossine.

Lo studio sarà affiancato da una ricerca parallela condotta al Pet Imagining Centerdi Vienna in Virginia dove 12 cani verranno seguiti per scoprire se sono a rischio di carcinoma nasale.

All'Animal Medical Center di New York, saranno monitorati i cani della polizia e delle squadre anti-bomba mentre la scuola di medicina veterinaria dell'Università della Pennsylvania si occuperà degli animali della Protezione Civile e appartenenti a privati.

da libero.it del 03/12/2002


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