Il MaxiResoconto del GARGALLO 2003!!!

14 e 15 Giugno 2003: l'ennesima edizione all'insegna del rispetto delle Tradizioni, buone o brutte che siano... L'avete atteso a lungo? Eccolo, con gli interessi! ;-)

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Ebbene sì, anche questa volta il Gargallo si è svolto secondo le vecchie regole, che prevedono tanto scorrazzare in moto, tanto bere, tanto mangiare, scurribande, sgummamenti e qualche sacrificio umano, nonché meccanico...

Ma veniamo alla cronaca ed in particolare al Gruppo Incursori®, Cecco e Lia, incaricati di presidiare il sito sin dalla mattina per evitare moleste condivisioni di uno spazio che DOVEVA esser nostro per 24 ore. I due prodi compivano il loro compito nonostante la recvalcitrante Gilerona che faceva un pò la preziosa e momentaneamente non voleva avviarsi.

Contemporaneamente il Capitano® si congiungeva con il mezzo 4x4 d'appoggio (Jeep Gran Cherookee) di Max e Rossella per costituire l'invasato Gruppo Spesa®. Ore intere son state richieste per portare a termine degnamente il duro compito di procurare cibo e bevande in quantità, torce ed ammenicoli di contorno e tutto ciò che sarebbe servito nelle 24 ore. Cauto ma soddisfacente il contatto su asfalto con le Mitas E09, replica  molto vantaggiosa delle più note e blasonate Michelin Desert: il profilo tondo ed equilibrato, unito a tasselli molto robusti e stabili, permettono un discreto comportamento anche se caricati da tutto il peso e la coppia dell'AT. Ottima poi, in confronto ai tasselli, la silenziosità ed assenza di vibrazioni.

Dscn0000175.jpg (87032 byte) Il 4x4 d'appoggio e di gran blasone indispensabile per trasportare tutte le abbondantissime vettovaglie.

L'incontro alla Fonte Chepoli è avvenuto nel primo pomeriggio con gli incursori stremati dalla fame per il digiuno forzato e con la subitanea intrusione di un gruppetto di Ratanelli® (giovani ragazzini minorenni, casinisti, sboccati ed anche un pò sfrontati... voi stessi del Tazza Team®, qualcuno potrebbe obbiettare, ma preciso che bene o male, almeno anagraficamente, noi siamo tutti maggiorenni, molto casinisti, è vero, ma di certo non sboccati, bestemmiatori ed irriverenti, come invece lo sono i veri Ratanelli®) subito dimostratosi inopportuno. E nel raggiungere la Fonte, le Mitas già hanno fatto pregustare tutte le possibilità offerte in fuoristrada ad una moto che non ha mai rinnegato una vera efficacia ed attitudine per il fuoristrada.

Ma ecco che man mano si udivano svariati mezzi a motore appropinquarsi nella selva oscura: Ombretta, giunta sola soletta in auto, Max e Cri con la seconda roboante Africa Twin, Alex con l'instancabile TransAlp, Davide, col recentissimo acquisto, un'Africa Twin del 94 rimediata dal cuggino del buon Giudo, in ottimo stato ed a buon prezzo, Andrea e fidanzata giunti epicamente da Torino, in auto lei, per portare due simpaticissimi cagnolini, in moto lui, da vero e grandioso irriducibile!

Via quindi col montaggio tende, tutte vicine eppur ben spaziate, ad eccezione di Davide ed Alex, che inspiegabilmente rifuggono la tradizionale spianata per inerpicarsi sul lato della collina, temendo troppo probabili piogge notturne e troppo poco il casino infernale che avrebbero prodotto quegli infami di Ratanelli® per TUTTA la notte...

Dscn0000172.jpg (68198 byte) Dscn0000173.jpg (73468 byte) Le tende montate, pronte ad accoglierci.

Con la presenza di Davide, fuochista ufficiale, partiva l'accensione del falò, ma anche la subitanea constatazione che la legna presente nell'area piknik era ben insufficiente per alimentare ore ed ore di selvaggia grigliata. Dunque l'insana decisione del Dott.Fagio®: Andiamo a far legna!!! E tutti in coro a rispondere entusiasti: Siiiii!!!!!!! Si, ma andiamo in moto! E tutti a rispondere incoscienti: Siiiiiiiiiiiiii!!!!!!!

E via che si è creato un manipolo di disperati, Cecco col Gilerone da guerra, Dott.Fagio® con a bordo il Capitano® in veste di cameraman ufficiale, incaricato di riprendere le gesta motociclistiche del gruppo ed Andrea, Max con l'Africa del Capitano® per paragonarla al suo Super Tenéré e testarla al meglio con le gomme tassellate ed in fine Andrea, che in seguito ci ha candidamente confessato di non aver mai fatto sterrati prima di allora con la sua Africa!

In breve: escursione fin quasi a Soliva, a ritmi prima allegri poi svelti poi spinti, con Max in fuga come se avesse guidato la mia moto da sempre e noi dietro a riprenderlo e filmarlo, ridendo come bambini e gridando: ma guarda come guida! E' un animale! Divertiti, invece di esser preoccupati... Anche 2 o 3 curve, affrontate dallo stesso in puro stile cross (moto semi sdraiata a terra, curva a sinistra, manubrio  e ruota posteriore a destra, in derapata selvaggia) non ci hanno smosso, aggiungendo invece scene epiche al filmato!

Ma il bello doveva ancora avvenire, con la raccolta di fascine di decine di chili di legna, in tronchi lunghi + di 2 mt, legate a traino dietro alla moto del Dott.Fagio e trasversalmente sui portapacchi di quelle di Cecco ed Andrea... Scene da comiche che a raccontarle non sembran possibili, ben documentate dal solito cameraman, questa volta imbarcato con Massimiliano.

Dscn0000169.jpg (97342 byte) Cose da far accapponare la pelle: carico inumano di legna per Andrea!

Via quindi al fuoco e alle salamelle, tomini, salsiccie ecc., con la birra che davvero cominciava a scorrere a fiumi (complice la fonte, quest'anno sgorgante di acqua fresca e quindi ottima per rafreddare lo stuolo di bottiglie e lattine).

Giusto per mandar giù i bocconi, il Capitano® ed il Capobranco® impegnavano il tempo scorrazzando giustamente un pò per lo sterrato che conduceva al paese, per testare a moto scarica le coperture tassellate, scambiandosi via via i mezzi.

Intanto le donne (Cristina, Ombretta e Rossella) dimostravano di servire in effetti a qualcosa, preparando con dovizia la mitica Anguriazza® che tuttavia doveva esser assaggiata, e quindi decisamente caricata di Vodka, dal sottoscritto...

La degustazione ha quindi coinvolto anche Ugo, giunto a farci compagnia con morosa ed amici vari che hanno dimostrato di gradire il tutto!

Poche gocce di pioggia, con l'arrivo del crepuscolo, non son riuscite a raffreddare o preoccupare gli animi ed infatti, in breve è tornato il più classico sereno.

Nel frattempo il gruppetto di Ratanelli® dimostrava di voler passare li la notte, per festeggiare il compleanno di non so quale amico (nome dimenticato, non so come, visto che lo hanno gridato infinite volte, per tutta la notte...) ed ecco l'idea di sfidarli al tiro alla fune, noncuranti dell'esito infausto dell'edizione 2002. Poi il suggerimento ancora peggiore di Massimiliano: Ma perché non lo facciamo tra moto il tiro alla fune?!? E perché no, ci chiediamo noi... Scartata l'idea di scontrare un'Africa Twin contro uno scooter o l'Aprilia RX 50 dei Ratanelli®, non restava che l'azione dimostrativa tra 2 Africa Twin, puntando su pesi e motori identici. Scartata anche la possibilità di coinvolgere i poveri Davide ed Andrea, Rimanevano all'appello le due Twin tassellate dei 2 screanzati Dott.Fagio® e Capt.Simon®, in men che non si dica in sella a scaldare i motori, mentre Ugo metteva afrutto il servizio di Leva in Marina, assicurando la doppia fune con la fidata gassa d'amante. Motori su di giri, 3, 2, 1 e... via!!! Frizioni mollate ed immediatamente due altissime fontane di terra si scontravano a metri dal suolo, mentre in men che non si dica le gomme posteriori scavavano tricee degne del più alacre cane delle praterie... Per fortuna in breve, mano ignota tagliava la fine, dando il motivo di inscenare una falsa rissa tra accuse varie, con i 2 piloti che si rotolavano nel terreno peggio dei cinghiali... Ratanelli® sbalorditi, clima riscaldato, motivo per berci sopra e fare un pò (troppo, forse...) di Sputafuoco con la grappa, per il Dott.Fagio.

Quindi l'epilogo: decisione di fare una rapida (nel vero senso della parola) escursione di soli piloti giù in paese, per poi ritornate al campo base, raccogliere passeggeri desiderosi di suicidio e parire per l'ascesa notturna a Soliva, mancata tragicamente nel 2002 dopo il tentato tranciamento delle dita del Dott.Fagio nel tiro alla fune. E via che il sottoscritto, seguito a ruota da Ugo e Fagio sgommavano a manetta sui discesoni del conosciutissimo sterrato. Alla luce dei potenti abbaglianti (AT versione RD07A...), buche, canalette di scolo, sassi terrasmossa ed altro, venivano semplicemente macinati dalle sopraffine sospensioni e grintose coperture, ricordo come fosse ora il comportamento inebriante della moto, anche in occasione di almeno 2 curve affrontate davvero troppo alla garibaldina... convinto oramai di finire nei rovi per la tangente, mi son invece trovato ad intraversare la moto, frenando ben poco ed al contrario forzandola nella curva, aprendo subito il gas!!! Godimento puro il sentire le sospensioni caricate al massimo, pronte amantenere una traiettoria rigorosissima, scaricando con i tasselli potenza, coppia ed adrenalina a fiumi!!!

Ma ecco purtroppo l'arrivo dell'asfalto e con esso (nonostante la birra bevuta) la consapevolezza che le gomme che montavo, esaltanti sullo sterrato, potevano rivelarsi traditrici su strada. In un attimo quindi mollavo il gas, accostavo a destra e mi facevo sorpassare da Ugo che invece metteva a frutto le radialiTourance con un'infinita impennata. Inutile poi precisare la sensazione che ti danno 200 kg incontrollabili che ti finiscono addosso in corsa senza neanche che tu li veda, fatto sta che il giorno dopo un'Africa blu e rossa è tornata a casa con una fiancatina graffiata, una bianca molto più malconcia, ma quel che è peggio, un Dottore si è fatto un'estate un pò zoppicante...

Ed ovviamente anche per il 2003 niente Soliva... Semplicemente un buon motivo per lanciare la sfida al 2004: questa volta la frazione sperduta dovrà abdicare, la conquisteremo, a costo di andarci a piedi!!! ;-) ;-P E voi dovrete esserci!!! :-D

                            

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