Sicilia Messina - Oregon Scientific Cantù

96 - 97

Note: 1°q. 21-24; 2°q. 38-42; 3°q. 59-63. Impianto: PalaSanfilippo. Arbitri: Grossi, Mattioli, Pozzana.

SICILIA MESSINA: Busca 8, Garnett 15, Bonner 18, Bogojevic 5, Estill 22, Hill 22, Maglos 6, Grasso, Haslam, N.E.: Bizzotto, Di Leonardo, Genovese. All. Perdichizzi.

OREGON SCIENTIFIC CANTU’: Levin 2, Wheeler 13, Johnson 11, Hines 20, Bernard 11, Calabria 17, Stonerook 3, Gay 4, Schortsanitis 16. N.E.: Novati, Porta, Riva. All. Sacripanti.

 

 

I PRIMI 2 ARRIVANO DOPO UN OVERTIME

Arriva la prima vittoria per Cantù sul difficile campo di Messina, contro una squadra che ce l'ha davvero messa tutta per infilare i bastoni nelle ruote dell'Oregon. Formata da giocatori smaniosi di far bene in Italia come Garnett, Hill, Estill e Bonner, americani combattenti, che rendono squadre come Messina ardue da sconfiggere. Il livello medio delle squadre italiane si innalza vertiginosamente, le squadre cosidette "materasso" scompaiono del tutto. Tim Cup estremamente competitiva, lo dice anche il punteggio: 96-97 per gli uomini di Sacripanti che, dopo un incredibile finale di tempo regolamentare, riescono ad imporsi dopo 5' di overtime, e non senza aver sofferto. Dopo 3 quarti di anonimato, Dante Calabria si sveglia e, facendo coppia con Tyson Wheeler incappa in una striscia positiva di tiri pesanti. Calabria non aveva segnato prima del minuto 30' poi è totalmente risorto nel finale di gara con 17 punti. Il tiro libero di Wheeler a 1"e20 centesimi dal termine del supplementare sancisce la vittoria biancoblù. Ma è stata anche la partita dell'esordio di "Big Sofo" Schortsanitis. Il gigante greco 18enne si è comportato tutt'altro che male, con un ottima prova offensiva (16 punti), un'efficacia poderosa nell'area pitturata, nonchè una presenza massiccia in difesa dove però, Estill ha saputo prendere le contromisure adatte. Oregon che subisce 22 punti da Marlon Garnett, riuscendo a limitare i colpi dell'ex Estudiantes nei momenti cruciali del match. Vittoria meritata per i canturini che durante la settimana hanno lavorato duro in fase di preparazione. Un miglioramento difensivo c'è stato: sono stati ridotti quei fastidiosi errori di sufficienza, quelle palle perse scioccamente, che fanno tanto innervosire Sacripanti. I lavori di compattazione sulla chimica di squadra sono ancora in corso, ma intanto è arrivata una vittoria importantissima sotto il profilo psicologico, utile alla squadra per proseguire e lavorare con serenità. Ora che la squadra è al completo con l'innesto di Sofoklis Schortsanitis, l'Oregon può iniziare a valutarsi in un'altra maniera, senza più doversi paragonare a una squadra con l'handicap di non essere al completo. Per quanto riguarda Messina, coach Perdichizzi critica il metro arbitrale adottato dalla terna Grossi, Mattioli, Pozzana sul fischio a 1"e20 centesimi dalla conclusione dell'overtime, che ha consegnato la vittoria a Cantù. Il coach messinese sostiene che in serie A non si può fischiare un fallo che andrà a compromettere l'esito della gara. Dall'altra parte Sacripanti, come al suo solito, non commenta e pensa al futuro. Giovedì sera l'Oregon è impegnata al PalaOregon contro un'altra neopromossa, la Teramo di Mario Boni, che nell'ultima partita ha rifilato 30 punti in 29' a Trieste.

 

- IN CRONACA -

Quintetto di Cantù composto da Wheeler, Johnson, Hines, Stonerook e Bernard. Inizia la gara con un Hines che prende subito sotto il suo controllo le redini del gioco, entrando nel vivo del match con 7 punti in apertura. Dopo poco Sacripanti manda a sedere Tyson Wheeler, mettendo in campo il "geometra" svedese Mata Levin. Il cambio porterà giovamento, in quanto l'Oregon piazzerà un parziale di 2-10, che rende abbastanza cospicuo il vantaggio canturino (15-23 all'8'). Nel frattempo esce l'ex di Messina Mike Bernard per far posto al greco Scortsanitis, che così fa il suo esordio nella massima serie italiana. L'impatto di Sofo è ottimo. Terminano i primi 10' di gara e si và al minibreak sul 21-26. Inizia la ripresa. Nate Johnson si applica difensivamente con dedizione, concedendo poco a Garnett, pericolo pubblico per la difesa brianzola. Ma la Sicilia non si vuole far sfuggire la partita, così reagisce ai tentativi di fuga dell'Oregon con un parziale di 19-7, dove Cantù sembra imbambolarsi. Messina và così in vantaggio sul 34-30 con Estill che crea qualche grattacapo a Schortsanitis, assieme a Hill e Bonner. Ma poco dopo è Cantù a tirare la molla grazie a una difesa a zona sperimentale, che permette ai biancoblù di incrementare i recuperi e di conseguenza le possibilità di campo aperto. Così l'Oregon allunga e all'intervallo il tabellone dice 38-44.

Il terzo periodo non vede il tracollo canturino come già era successo nelle precedenti gare, grazie all'ottima prova del duo Schortsanitis-Hines. Al 30' è 59-63.

L'ultimo periodo è estremamente tirato e intenso, grazie al grande equilibrio tra le due compagini. Dopo essere stata per due volte sul punto di fuggire, Messina subisce la tripla di Wheeler a 43" dalla sirena. Dall'altra parte realizza Estill, e sul capovolgimento Sofoklis pareggia a quota 84. Overtime.

In apertura di supplementare Cantù dà l'impressione di voler abbassare la clear quando si porta sul 86-91. Ma ci sono ancora 3'10" da giocare e nel basket sono un'eternità. Dopo il 91-93 e il 92-93, manca 1'08" sul cronometro. Bonner segna il +1 giallorosso (94-93) a 30", poi Dante Calabria è provvidenziale con il bombone del +2 Oregon (94-96) a 15" dal termine. Garnett pareggia dalla lunetta. Restano 9" a Wheeler per combinare qualcosa. Tyson subisce fallo da Busca a 1"e20 centesimi dalla sirena. Mette il primo, sbaglia apposta il secondo. Finale Sicilia Messina 96-Oregon Cantù 97.

 

- LE PAGELLE -

WHEELER

Limita le scelte avventate durante l'arco della gara, dove non è costante nel rendimento. Nel finale è freddo e si carica sulle spalle delle responsabilità importanti.

Voto: 6.5

CALABRIA

Un fantasma per 30', poi scalda i motori e segna 17 punti tra il 40' e il 45'. Determinante con le sue triple nei momenti roventi dell'incontro.

Voto: 7

HINES

Eccellente in apertura, mantiene un rendimento stabile fino al 3° periodo, poi lascia fare ai compagni che fino a quel momento erano stati a guardare.  Piace il suo atteggiamento, tiene alla vittoria e alla squadra. E' il miglior realizzatore canturino con 20 punti, 4/8 da 2, 3/7 da 3.

Voto: 7.5

STONEROOK

Ha segnato molto nelle prime due partite, contro Messina si prende una pausa. Cattura 6 rimbalzi e recupera 4 biglie, ma non brilla, anche se il suo lo fa sempre e comunque.

Voto: 6

BERNARD

Si emoziona quando il suo ex pubblico lo applaude in sede di presentazione. Poi, in campo, dimostra di voler fare bella figura al PalaSanfilippo. Ha un minutaggio limitato rispetto al solito. Realizza 11 punti con 5/7 dal campo.

Voto: 6.5

JOHNSON

Parte in quintetto, difende molto bene nella prima ripresa, segnando anche. Poi cala nella seconda ripresa, cadendo nell'anonimato. Si applica su Garnett. 11 punti con 5/9 da 2.

Voto: 6+

LEVIN

Riserva discreta e ordinata. 3 rimbalzi e 2 falli subiti. Non fa cose esaltanti, ma conferisce ordine alla squadra.

Voto: 6

SCHORTSANITIS

Il debutto di "Big Sof" è incoraggiante. 16 punti, 2 rimbalzi e tanta, tanta sostanza in termini di peso. Sottocanestro crea degli spazi che favoriscono i rimbalzi dei compagni, in attacco blocchi granitici e un'attività molto produttiva nell'area pitturata. Subisce un po' da Estill, ma tutto sommato ci può stare, anche se in difesa il lavoro da svolgere è ancora tanto.

Voto: 7.5

GAY

4/4 dalla lunetta. Da quando non sbaglia un libero?

Voto: 6