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 ome avviene per le cose importanti, tanti  sono coloro che vorrebbero fregiarsi del     titolo di primogenitura del Terz’Ordine, non fosse altro perché in tanti posti anticamente esisteva una fraternità o perché il poverello d’Assisi aveva fatto qualche adepto.Ma Le Fonti Francescane parlano chiaro e se qualche errore è stato commesso nel riportare la dicitura di Cannara ciò è da imputare a sviste come l’autorevole libro stesso chiarisce in nota a pag. 898 nel capitolo dei Fioretti ( FF 1846 ); infatti, molti antichi codici riportano Cannara.Chi  visita  la   Basilica    Patriarcale   di   S. Maria  degli  Angeli  della   Porziuncola  ad  Assisi ( il luogo più caro a S. Francesco come afferma il Celano nella sua biografia), noterà che nella quarta Cappella  del lato destro della Chiesa , intitolata al pontefice S. Pio V, esiste un affresco sulla predica di S. Francesco ai laici di Cannara, eseguito dal pittore Croce nel 1500, a ricordo appunto dell’istituzione del terz’Ordine.

Oggi l’Ordine dei Francescani Secolari conta a livello mondiale  quasi mezzo milione di iscritti, ma se consideriamo che la Chiesa ha fatto confluire in quest’Ordine  tutte le suore francescane che non restano recluse come le Clarisse e che sono state suscitate da qualche carisma francescano  e come queste ci sono anche dei frati , il numero degli appartenenti al Terz’Ordine è ben più grande.

Da qualche anno il laicato francescano sta vivendo un momento di rinascita dopo l’avvenuta unificazione delle assistenze. In verità l’OFS non si era mai diviso al suo interno, tant’è che ha avuto sempre una stessa Regola a prescindere dall’appartenenza  degli assistenti spirituali,  ma semplicemente  aveva seguito l’indirizzo dei propri frati  del primo Ordine ( Minori, Cappuccini, Conventuali e TOR ) in una sorta di mutua adesione laica a quelle famiglie. Anche l’attuale Presidente nazionale dell’OFS,  Rosa Galimberti, ha fatto corredare un suo articolo, scritto nel 1996 per “Vita Francescana”, dove ripercorre la storia dei laici francescani, con le foto appunto della Chiesa di S. Francesco di Cannara. Tanti poi sono i libri che indicano in Cannara il luogo d’elezione dei Penitenti di Francesco : da Francesco Uribe a Pierre Leprohon  e a tanti altri. Lo stesso fa Paola Cerami in un articolo dell’Osservatore Romano del 27 ottobre del 2005.

Cannara poi è proprio una cittadina francescana: semplice, silenziosa e tranquilla ma anche ricchissima di tradizioni cristiane. Tante sono le confraternite che spesso vanno in processione e tante sono le festività a carattere religioso.Bellissima quella del Corpus Domini con l’infiorata del centro. A Cannara – fatto singolare – ci sono due gruppi di laici francescani che si rifanno tutti e due all’istituzione del laicato  a Cannara da parte di S. Francesco.Il gruppo OFS che è regolarmente assistito da un padre francescano di Assisi e un altro  gruppo che si definisce   di  Fraternità francescana; gli appartenenti a quest’ultimo  nelle feste francescane  vestono un vero e proprio saio.

                                                                                             

Due poi gli oggetti sacri da ammirare nella chiesa della Buona Morte  di Cannara: un espressivo Crocifisso, a braccia mobili, di cui si ignora la tecnica costruttiva e che viene portato in processione durante la settimana santa e una piccola statua della  Madonna di Loreto che è stata esposta proprio nella santa Casa di Loreto durante la vergognosa repressione del periodo Napoleonico* che vide spogliare    degli arredi sacri tante chiese e chiusi quasi tutti i conventi. All’epoca infatti la statua della Madonna della Santa Casa** era stata trafugata a Parigi e fu sostituita , per cinque anni, proprio dalla piccola statua di Cannara.

 

Note:

 

*Cittadino generale,

il Direttorio sa che  l’Italia deve all’arte la maggior parte delle sue ricchezze e della sua fama, ma è venuto il momento di trasferire in Francia questo regno della bellezza, per consolidare e arricchire il regno della libertà.

 Il Museo nazionale deve racchiudere tutti i più celebri monumenti artistici, e voi non mancherete di arricchirlo di quelli che esso si attende dalle attuali conquiste dell’armata d’Italia.

Il Direttorio vi esorta pertanto a cercare, riunire e far portare a Parigi tutti i più preziosi oggetti  di questo genere e a dare ordini precisi per l’illuminata esecuzione di tali disposizioni.

Non si potrebbe asportare la santa casa e i tesori accumulativi in quindici secoli di superstizione?  Si dice che valgono dieci milioni di sterline. Fareste un’ottima operazione finanziaria, che danneggerebbe soltanto pochi frati

 

( Dispaccio del Direttorio al generale Bonaparte  1797 )

 

 

**Santa Casa o casa della Madonna di Loreto. I  francesi si presentarono effettivamente per razziarla, ma l’intera popolazione si oppose,ed essi dovettero desistere per timore di una rivolta.