Il cammello Gaetano con le
gobbe pelose camminava tranquillamente nel deserto. Intorno c'era
soltanto sabbia con qualche sasso.
Era molto caldo, ma lui non si
preoccupava, perché aveva una riserva d'acqua nelle sue gobbe. Guardava
la sabbia e sospirava: "Come mi piacerebbe che ci fosse almeno un filo
d'erba!" Poi scuoteva la testa e camminava. Ma non era felice perché
tutto era polveroso e giallo. Camminando incontrò un topo del deserto
triste e impolverato e lo salutò: "Ciao topolino, perché sei triste?"
"Sono triste perché il deserto è tutto polveroso e giallo. Come
mi piacerebbe che ci fosse almeno un filo d'erba." "Non disperarti,
topolino."
Disse il cammello Gaetano. "Vieni con me, troveremo un
filo d'erba." Il topolino salì sulla groppa del cammello e insieme
andarono a cercare dell'erba. Girarono tutto il deserto, ma c'era
soltanto sabbia con qualche sasso.
Era molto caldo, e tutto era
giallo. Camminando incontrarono una vipera del deserto, triste e
impolverata e la salutarono: "Ciao viperetta, perché sei triste?" "Sono
triste perché il deserto è tutto polveroso e giallo. Come mi piacerebbe
che ci fosse almeno un filo d'erba." "Non disperarti,
viperetta." Risposero il cammello e il topolino. "Vieni con noi,
troveremo un filo d'erba." La vipera strisciò sulla groppa del cammello
e insieme andarono a cercare dell'erba. Girarono tutto il deserto, ma
c'era soltanto sabbia e qualche sasso. Era molto caldo e tutto era
giallo.
Camminando incontrarono un piccolo seme triste e
impolverato e lo salutarono: "Ciao piccolo seme, perché sei
triste?" "Sono triste perché il deserto è tutto polveroso e giallo.
Come mi piacerebbe che ci fosse almeno un po' d'acqua per germogliare e
divenire un ciuffetto d'erba."
Ed il cammello Gaetano disse:
"Nel deserto non c'è acqua, ma io nelle mie gobbe pelose ne ho una
riserva. Ti faremo germogliare noi." Così disse il cammello Gaetano, ma
il topolino chiese: "Come faremo a tirartela fuori dalle gobbe?" "Tu mi
farai un buchetto in una gobba," rispose il cammello, "e l'acqua
zampillerà da sola." "Ma tu morirai." Esclamò la viperetta. "Non
temere, perché nell'altra gobba ho acqua sufficiente; ma il seme
vivrà e noi, vedendo l'erba saremo felici." Allora il topo fece un
buchetto nella gobba pelosa del cammello che si distese a terra vicino
al seme.
L'acqua zampillò nella sabbia ed il seme germogliò e
divenne un ciuffetto d'erba e disse: "Ti ringrazio, cammello Gaetano,
perché mi hai dato la vita."
"E tu mi hai fatto felice." Rispose il
cammello Gaetano e lentamente, sorridendo, proseguì la sua
strada.
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