Uno Stato a
sovranità limitata
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Non volevo parlare anch'io del caso di Eluana Englaro. E non ne parlo.
Se non per prendere lo spunto per segnalare il fatto che dopo anni passati a sostenere che " in Italia il problema è che c'è il Vaticano", adesso quel problema non esiste più: stanno dventando la stessa cosa.
Si va verso una fusione tra Stato e Chiesa che non ha precedenti.
Il governo di Berlusconi ha prodotto la più grave crisi istituzionale con il Presidente della Repubblica che si ricordi.
Non che questo sia drammatico, in un Paese dove la Costituzione ha distribuito con dovizia i poteri cercando di non concentrarne troppi su un unica istituzione.
Il problema è il "motivo" per cui Berlusoni ha rotto con il Quirinale.
Ogni cittadino rispetto a temi come l'eutanasia e il testameto biologico dovrebbe essere liberissimo di pensarla come crede.
Invece no. Il Vaticano chiama e il Governo risponde.
Il governo che si dice liberista, anti statalista, che ha fatto del motto "fuori lo stato dalla vita privata " adesso ha fatto una legge in tempi record (quando vuole il tempo lo trova....) per impedire la libera scelta del padre di Eluana e per impedire a chiunque di decidere della propria esistenza.
Ma che razza di Paese è questo, dove un capo del governo minaccia di modificare la Costituzione pur di accogliere le richieste della Chiesa Romana. Ma esistono ancora i laici in Italia?
E se ci sono cosa aspettano a reclamare la separazione netta tra Stato e Chiesa.
Nel PDL che fine hanno fatto i radicali di Capezzone tanto fieri della loro laicità?
Che fine ha fatto la libertà della persona di decidere della propria vita?
Tira una pessima aria per la libertà e per la democrazia.
7/2/2009