Era l'estate
del 1994 quando Bossi in canottiera, preso sotto braccio da Berlusconi nella sua villa in Sardegna, siglarò con il Cavaliere la tregua estiva.
Durò poco, nel dicembre dello stesso anno Bossi licenziò Silvio e il 1° governo di quello che Umbertò defini successivamente
Berluskaiser cadde ingloriosamente sul tema della riforma delle pensioni.
In quell'estate la
Lega inaugurò quella che sarebbe diventata poi una tradizione : le polemiche estive che da allora riescono ad attrarre maggiore attenzione durante la celebrazione leghista
ferragostana a Ponte di Legno.
Umberto è un abilissimo politico, soprattutto rispetto ai nani che
popolano il mediocre panorama italiano di oggi.
E' abilissimo a tirare la corda e a mollarla.
Ed in effetti con queste continue incursioni contro il politically-correct, sempre sopra le righe,
la sua Lega in 20 anni è diventata una componentestabile della poitica nostrana.
Però, la Lega
nasce per difendere gli interessi di una parte del Paese, il nord, la Padania.
Cosa abbiamo
ottenuto al nord in tutti qesti anni, di cui almento 7 passati con la Lega al governo?
L'asse
di ferro Bossi-Berlusconi cosa ci ha permesso di avere a chi come noi vive al nord del Po?
Negli ultimi anni, causa la scomparsa di fatto dell'estrema destra, i padani hanno assunto posizioni preoccupanti, posizioni contro gli stranieri, al limite della xeno
fobia, avanzando scemenze tipo prendere le impronte ai bimbi rom o peggio di prevedere mezzi pubblici solo per i milanesi.
All'origine la Lega non era nè di destra nè di sinistra, avanzava giuste istanze in difesa della parte più produttiva del Paese, il nord, che er
a sotto rappresentato politicamente.
Il crollo del Muro di Berlino e Mani Pulite liberarono milion
i di voti fino allora prigionieri del "turiamoci il naso" e dello schema fisso PCI contro il resto dei partiti.
L'Indipendenza del nord fallì perchè la gente la considerò una grande frattura e ne ebbe paura.
Ma soprattutto perchè figlia di una forzatura solitaria della Lega che è sempre stata lontana dalla società civile.
Bossi poi ha sempre tagliato la testa a tutti coloro che nel movimento provavano a fargli ombra.
Adesso, nelle ultime settimane si assiste ad una nuova escalation, proprio nel rispetto della suddetta tradizione ferragostana : gabbie salariali,
tv in dialetto, insegnamento delle parlate locali nelle scuole etc.
Quasi quasi mi scappa da
dire : finalmente la Lega torna a fare la Lega.
Sulle gabbie salariali (salari differenziati
per regione in base al costo della vita) , il governo non può intervenire, non siamo in Unione Sovietica.
il tema è' lasciato alla contrattazione tra le parti (come erano quelle in vigore negli anni 60) e del resto Bankitalia intanto ci dice che già adesso gl
i stipendi sono differenziati tra nord e sud, perchè diverso è il costo della vita.
E poi, se
differenziazione ci deve essere, forse dovrebbere avvenire per provincie, (a Sannazzaro il costo della vita è inferiore che a Milano...).
In ogni caso chi pagherebbe l'aumento degli stipendi? L'effetto sarebbe non di aumentare i salari al nord, ma di diminuir
li al sud.
Sui dialetti a scuola e in TV, giusto introdurre elementi di territorialità.
Io penso che RAI3 debba essere la tv completamente regionale, al limite con un piccolo canone a car
ico degli utenti, dando spazio alla cultura, alle tradizioni ed alla economia locali.
Ma prim
a occorre riformare la RAI ostaggio dei banditi-partiti che la utilizzano come grancassa a loro uso e consumo.
Sulla scuola è sacrosanto dare spazio alla cultura e alla storia locale.
Vien
e solo da chiedersi dove trovare il tempo di studio ed i soldi, visto che adesso non c'è nemmeno il tempo, ad esempio, per completare il programma di storia e sono in arrivo
i tagli alla scuola (spacciata per riforma) della Gelmini.
E poi, va bene imparare il dialetto : m
a l'inglese forse non è più importante ?
E poi quale dialetto ?
Insomma, a parte le gabbie salariali e i dialetti, la riscoperta del "locale" si basa su principi per lo più condivisibili, ma l'imp
ressione è che resteranno tali.
Ma la vera domanda è : perchè adesso la Lega esce con tali propost
e ?
Io mi sono dato due risposte 1) L'autunno sarà caldissimo e colpirà duro soprattutto le piccol
e imprese e le partite IVA (elettori della Lega), spesso prive di protezioni riservate invece ai grandi gruppi industriali.
Al governo c'è la Lega, che deve pertanto lancia
re iniziative "tradizionali" per cercare di deviare l'attenzione, ritornando a cavalcare i suoi "grandi classici".
2) Va bene turarsi il naso, ma il puzzo che producono mo
lte delle iniziative di questo governo è enorme : 300 milioni regalati al comune di Catania (governato dall'ex medico di Silvio) per evitare il fallimento, 500 milioni al
comune di Roma (allora governato dall'astro cadente del PD Veltroni), 300 milioni regalati ad Alitalia (alla cordata di "patrioti") per poi vedere abbandonare l'hub padano
di Malpensa, miliardi a pioggia in Sicilia per evitarela nascita del partito del sud (alla faccia della programmazione).
Senza dimenticarsi le faccende private del premier, la legge vergogna del Lodo Alfano, il clima pesante di censure che vige in questo Paese ormai
semi-libero e le innumerevoli leggi ad-personam.
Tornando alla domanda iniziale, cosa abb
iamo ottenuto noi del nord negli ultimi 15 anni : un'ipotesi di federalismo (se va bene tra 5-6 anni, per ora solo sulla carta), qualche ronda di camicie verdi, M
iss Padania e poco altro.
La Lega si è un pò persa nei meandri della politica (casta) romana, si è
accasata nelle stanze dei bottoni e si è scordata di fare l'unica cosa per cui Umberto Bossi riscosse tanto successo : difendere gli interessi di chi vive al nord, senza p
erò che questi entrino in collisione con chi vive nelle altre parti del Paese.
La Lega dovrebbe fa
re come fa il partito catalano in Spagna che sulla base di accordi per la gente della Regione di Barcellona da o meno l'appoggio al governo centrale.
La Lega non è nè di destra nè di sinistra.
E forse d
opo 9 anni di alleanza strategica con Berlusconi, Bossi dovrebbe chiedersi cosa ha ottenuto il Nord e cosa ha ottenuto Silvio.
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