I privilegiati
del Titanic
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Lo dicono le cifre.

La crisi che sta coinvolgendo il mondo e l'Italia non è una crisi come ealtre.
Non è una congiuntura negativa.

Probabilmente quando ne usciremo (non prima della seconda metà del 2010)nulla sarà più come prima.
Obama l'ha capito benissimo e sta cercando di spingere gli USA verso gli investimenti del futuro: energie pulite e le potenzialità offerte dellarete.
Ilnostro governo, ci vuole offrire tra 10 anni il nucleare di terza generazione e invece di sviluppare la rete di telecomunicazione per spostare le informazioni, continua voler far spostare le persone, magari costruendo l'inutile Ponte di Messina.
Ma molti nostri politici nazionali non brillano solo per capacità e l ungimiranza, ma anche per lo spirito di sacrificio....
Vivono sul loro pianeta dorato, fatto di privilegi, di agevolazioni, di diarie e di stipendi fuori dalla media.

Ed è pe r questo che continuano a vivere come se niente fosse, come se il Titanic-Italia navigasse ancora in acque tranquille, invece che nella peggiore tempesta dell' età moderna.

Proprio l'altra sera le Jene hanno proposto l'ennesimo scandalo che, seco do la migliore tradizione italiana, passerà probabilmente inosservato e finirà nel dimenticatoio.
Più di 40 auto blu in coda per ritirare i biglietti di Roma-Arsenal
Le mac chine erano tutte in servizio con sirene e lampeggianti, esponevano contrassegni e palette.

I contrassegni erano quelli del «Servizio di Stato», «Camera deiDeputati», «Senato della Repubblica», «Palazzo Chigi Presidenza delConsiglio dei Ministri ».
Sono state tutte riprese.
Una per una.

Chissa se Brunetta al quale si sono rivolte le Jene, così se vero(giustamente) con quei dipendenti pubblici chenfanno i lazzaroni e nemico degli sprechi, si interesserà al problema
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12/3/2009