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Internet la chiave di successo di Obama
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Secondo gli
osservatori, non ultimo l' inglese BBC, internet è stata una delle chiavi del successo di Barack Obama alle recenti elezioni
presidenziali americane.
Sempre secondo gli esperti, Obama aveva già beneficiato dell'intelligente uso della rete durante la campagna per le primarie, sconfiggendo Hillary CLinton.
Internet è ormai da anni al centro della vita politica negli USA, ma in questa tornata di elezioni è stato particolarmente importante per la campagna elettorale
di Obama che è riuscito ad imporsi a dispetto di risorse più contenute e di una conoscenza da parte dell'elettorato certamente inferiore rispetto ai suoi avversari.
E' un dato di fatto che la rete batte le nuove strade della comunicazione e favorisce pertanto gli outsiders e concede loro
la possibilità di muoversi molto velocemente mobilitando i propri sostenitori e favorendo la raccolra online di fondi.
La vera vittoria Obama l'ha ottenuta non tanto sconfiggendo il candidato repubblicano Mc Cain, ma piuttosto annichilendo nelle primarie la compagna di partito, la
democratica Hillary Clinton che pronti-via poteva vantare un grande vantaggio di popolarità sul suo rivale afro-americano, vantaggio che nemmeno gli scandali e le
chiacchere intorno a lei e al consorte, l'ex Presidente Bill Clinton, inizialmente sembravano poter venire meno.
Secdondo l'esperto Phil Noble, la strategia di internet è stato al centro dei piani di Obama per la vittoria nelle primarie.
Quando Obama annunciò la sua discesa in campo, il suo sito era già pronto, incluso le funzionalità disponibili per i supporters e la raccolta di fondi on-line.
Noble prevede che alla fine il denaro raccolto da Obama per la campagna del 2008.
I numeri della mobilitazione fanno paura: 1 miliardo di dollari raccolti e circa 2 milioni di attivisti mobilitati.
Parliamo di un Paese-continente, ma certi numeri fanno davvero impressione.
L'utilizzo di internet è stato determinante soprattutto in considerazione del fatto che si sono così potuti raggiungere in tempi brevissimi i
4 angoli dell'immenso Paese, le zone più remote, la più profonda provincia.
Molti cittadini hanno potuto dare il loro piccolo contributo in denaro e permettere a Obama di continuare l'infinita campagna elettorale.
E la differenza tra lui e la Clinton (ma anche Mc Cain), sta proprio in questo: Obama è riuscito a mobilitare moltissime persone e i fondi raccolti
sono per lo più derivati da piccoli contributi, mentre i suoi avversari si sono caratterizzati per la raccolta di fondi "oversize".
Sempre grazie al web, Obama ha coinvolto nella sua campagna i social networks, MySpace e Facebook e questo gli ha dato un forte appeal verso
il mondo giovanile e quello maggiormente istruito.
Tecnicamente le mailing-list e i software di data-mining (estrazione dalle banche dati dei dati significativi allo scopo)
sono alla base dei contatti raggiunti ed utilizzati nella campgana elettorale.
L'Italia è un Paese diverso, per dimensioni e per cultura.
Tuttavia qualche elemento di novità è auspicabile che entri anche nel Paese dell'immobilismo, qual'è il nostro.
L'estensione della banda larga dovrebbe essere alla base dell'azione di ogni governo, soprattutto di chi si richiama agli ideali di "libertà" e
di "liberismo", così da permettere anche alla politica di entrare in contatto direttamente con i potenziali elettori.
Certo questo è un Paese di democrazia indiretta, dove i partiti nel
bene(poco ) e nel male(molto) gestiscono di fatto il potere della politica, dove la partitocrazia ha sostituito negli anni la Costituzione.
Certo questo è un Paese dove l'enorme finanziamento pubblico ai partiti (chiamato con ipocrisia rimborso elettorale) disincentiva l'azione
della raccolta diretta sul territorio dei fondi per le campagne elettorali e stimola invece lo sperpero del denaro dei contribuenti per la soppravvivenza
delle burocrazie dei partiti.
La speranza è di vedere anche da noi in futuro un altro modo di fare politica, più rispettoso della collettività e meno degli interessi di parte.
Certo con attori politici completamente differenti dagli attuali.
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