La Casta : come è andata a finire?
(... con un aggiornamento in coda)
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Vi ricordate lo sdegno che suscitò il libro "La Casta" dei giornalisti Stella e Rizzo.
In questo Blog sono tra l'altro riportate alcune chicche dello schifo che caratterizza la vita politica del Belpaese.
Vi rocordate i partiti, soprattutto PDL e PD (non è forse un caso che ci sia solo una semplice lettera di differenza), alla vigila delle ultime elezioni politiche.
Tutti a riempirsi la bocca di buoni intendimenti, buoni propositi.
I segretari dei partiti a discutere sui tagli dei costi della politica,l'abolizione di enti inutili, la riduzione di parlamentari.
Insomma le forbici, una volta tanto, avrebbero dovuto essere adoperate per tagliare i costi della politica italiana, la zavorra del Belpaese per eccellenza.
A distanza di 7 mesi da quelle promesse , come è andata a finire?
Giudicate voi (ringraziamo ancora i gornalisti Stella e Rizzo).
1) Agende da tavolo e agendine da tasca del Senato, appositamente disegnate per il 2009 dalla fashion house Nazareno Gabrielli, 260.000 euro. Mezzo miliardo di lire. Per dei taccuini personalizzati.
Più di quanto costerebbero di stipendio lordo annuo dodici poliziotti (alla faccia della sicurezza) da assumere e mandare nelle aree a rischio. Il doppio, il triplo o addirittura il quadruplo di quanto riesce a stanziare mediamente per ogni ricerca sulla leucemia infantile la Città della Speranza di Padova, la struttura che opera grazie a offerte private senza il becco di un quattrino pubblico e ospita la banca dati italiana dei bambini malati di tumore.
2) I governatori statunitensi ricevono 88.523 euro in media l'anno.
Lordi. Meno della metà, stando ai dati ufficiali pubblicati dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, degli emolumenti lordi d'un consigliere lombardo. Oppure, se volete, un quarto di quanto guadagna al mese il presidente della Provincia autonoma di Bolzano Luis Durnwalder,che porta a casa 320.496 euro lordi l'anno. Vale a dire quasi 36.000 euro più di quanto guadagna il presidente degli Stati Uniti.
4) Il segretario del Senato Usa becca 118.'000 euro annui contro i 485.000 di quello italiano.
5) Il governatre della California (Stato grande come l'Italia se non di più) prende 162.000 euro annui. Quello della Puglia 485.000.
6) Assenze annue parlamentari USA, 3,1%. Parlamento nostrano 31,4% (10 volte)
7) Dei candidati parlamentari trombati nell'elezione del 2006, ben 411 sono stati riciclati negli enti pubblici.
8) le spese correnti di Palazzo Madama, nel 2008, sono salite di quasi 13 milioni rispetto al 2007 per sfondare il tetto di 570 milioni e mezzo di euro. Un'enormità: un milione e 772.000 euro a senatore. Con un aumento del 2,20 per cento. Nettamente al di sopra dell'inflazione programmata dell'1,7 per cento.
9) I non eletti in Parlamento, cioè i trombati d'oro, eccoli: gli «assegni di solidarietà» (con un termine che rivolta lo stomaco) sono pagati ai senatori rimasti senza seggio, come Clemente Mastella. il cui «assegno di reinserimento nella vita sociale» (manco fosse un carcerato dimesso dalle patrie galere) scandalizzò anche Famiglia Cristiana che gli chiese di rinunciare a quei 307.328 euro e di darli in beneficenza. Sì, ciao: «La somma spetta per legge a tutti gli ex parlamentari». Oppure il «reinserimento nella vita sociale» di Armando Cossutta è costato 345.600 euro, quello di Alfredo Biondi 278.516, quello di Francesco D'onofrio 240.100.
10) I neo-pensionati che erano entrati in Parlamento prima della riforma del 1997 e come abbiamo visto si erano tirati dietro il privilegio di versare con modica spesa i contributi pensionistici anche degli anni saltati per l'interruzione della legislatura.
Come il verde Alfonso Pecoraro Scanio, andato a riposo a 49 anni appena compiuti con gli 8.836 euro al mese che aspettano a chi ha fatto 5 legislature pur essendo stato eletto solo nel 1992: 16 anni invece di 25.
Oppure il democratico Rino Piscitello: 7.958 euro per quattro legislature nonostante non sia rimasto alla Camera 20 anni ma solo 14.
Esattamente come il forzista Antonio Martusciello.
Che però,con i suoi 46 anni, non solo ha messo a segno il record dei baby pensionati di questa tornata ma ha trovato subito una «paghetta» supplementare come presidente del consiglio di amministrazione della Mistral Air: la compagnia aerea delle Poste italiane.
11) I costi dei Palazzi hanno continuato a salire? Quirinale, Senato, Camera, Corte costituzionale, Cnel e Csm costavano tutti insieme nel 2001 un miliardo e 314 milioni di euro saliti in cinque anni a un miliardo e 774 milioni. Una somma mostruosa. Ma addirittura inferiore alla realtà, spiegò al primo rendiconto Tommaso Padoa-Schioppa: occorreva includere correttamente nel conto almeno altri duecento milioni di euro fino ad allora messi in carico ad altre amministrazioni dello Stato. Ed ecco che nel 2007 tutti gli organi istituzionali insieme avrebbero pesato sulle pubbliche casse per un miliardo e 945 milioni. Da aumentare nel 2008 fino a un miliardo e 998 milioni. A quel punto, ricorderete, nell'ottobre 2007 scoppiò un pandemonio: ma come, dopo tante promesse di tagli, il costo saliva di altri 53 milioni di euro, pari circa al bilancio annuale della monarchia britannica? Immediata retromarcia. Prima un ritocco al ribasso.
Poi un altro. Fino a scendere a un miliardo e 955 milioni. «Solo» dieci milioncini in più rispetto al 2007. Col Quirinale che comunicava gongolante di aver tagliato, partendo dai corazzieri (lo specchietto comunemente usato per far luccicare gli occhi delle anime semplici), il 3 per mille. Certo, era pochino rispetto ai tagli del 61 per cento decisi dalla regina Elisabetta, però era già una (piccola) svolta...
Bene: non è andata così. Nell'assestamento di bilancio per il 2008 i numeri hanno continuato a salire e salire fino ad arrivare il 13 agosto a 2 miliardi e 55 milioni di euro. Cento milioni secchi più di quanto era stato annunciato in un tripudio di bandiere che sventolavano per festeggiare i «tagli».
Risultato finale: l'aumento che avrebbe dovuto essere virtuosamente contenuto nello 0,5 per cento si è rivelato di almeno il 5,6: undici volte più alto.

Ecco come è andata a finire
e qualcuno chiede ancora perchè ci si incazzi quando si tagliano i fondi alla ricerca e alla istruzione. Per non dire delle pensioni date a questi personaggi, quando molti cittadini vivono con 6-700 euro al mese.
E l'assenteismo dei parlamentari? I parlamentari fannulloni? Brunetta dove diavolo sei?

Partiamo dal ridurre questo spreco di denaro pubblico usato per mantenere la schiera di parassiti ie dopo, ma dopo, tagliamo altrove.
E non diciamo che è qualunquismo, per favore.
Infine se qualcuno lo sa, spieghi come abbiamo fatto a ridurci così.
15/11/2008

Aggiornamento fresco fresco. Sono 18 adesso i parlamentari condannati definitivamente.
Sono seduti in Parlamento pagati con i nostri soldi. Eccoli:
Berruti Massimo Maria (Forza Italia) Bonsignore Vito (Udc - Parlamento Europeo) Borghezio Mario (Lega Nord - Parlamento Europeo) Bossi Umberto (Lega Nord) Cantoni Giampiero (Forza Italia) Carra Enzo (Partito Democratico) Ciarrapico Giuseppe (PDL) De Angelis Marcello (AN) Dell’Utri Marcello (Forza Italia) Farina Renato (Forza Italia) La Malfa Giorgio(FI-PRI) Maroni Roberto (Lega Nord) Nania Domenico (AN) Papania Antonio (Partito Democratico) Naro Giuseppe (UDC) Sciascia Salvatore (Forza Italia) Tomassini Antonio (Forza Italia)