Persino il Presidente della Repubblica ha definito l'ultima follia di Totti un "gesto inconsulto" che può provocare casi di tifo selvaggio. Nella finale di Coppa Italia tra Roma e Inter a uscire sconfitta non è stata sola la "maggica", ma anche tutto il calcio italiano, la cui immagine è stata sporcata dall'ennesimo gesto incivile del capitano della Roma. Peccato davvero, perchè la squadra della capitale in alcuni frangenti della stagione ha esibito un gioco strepitoso e se l'Inter non è riuscita a laurearsi con largo anticipo Campione d'Italia, il merito è prevalentemnte dei giallorossi. Non è una questione di moralismo, non è il caso di chiedere come fa qualcuno se questi "bambini non ancora cresciuti" meritano stipendi milionari. Il prezzo lo fa il mercato e così anche gli stipendi. Forse ci sarebbe bisogno di calmierare gli ingaggi, ma proprio perchè il mercato è libero, ecco che l'enorme attrazione che gli italiani (ma anche gran parte degli europei) provano per il pallone giustifica economicamente le retribuzioni d'oro dei calciatori. Il problema è semmai l'esempio che certi giocatori danno in campo. Come è possibile che uno come l'interista Balotelli, 20 anni strapagato, sia protagonista da mesi di certe sceneggiate, che in realtà sembrano essere capricci. Come è possibile che Totti, simpatico e sicuramente davvero altruista (destina fondi e attenzione verso i più bisognosi), negli ultimi anni abbia prima sputato in faccia ad un avversario, poi in diverse occasioni aizzato il pubblico con gesti antisportivi e adesso, nella finale di Coppa Italia, rifilato un violento calcione ad un giocatre avversario, talmente evidente da palesare un atteggiamento di frustrazione e stupidità. Casi come questo vanno perseguiti senza pietà. Eric Cantona, eletto nel 2001 dai tifosi del Manchester United "calciatore del secolo", venne sospeso per 9 mesi dalla Federcalcio inglese e fu condannato a 120 ore di servizio civile per aver rifilato un calcione ad uno spettatore di una squadra avversaria e per questo perse il posto nella nazionale Francese. Per Totti sarebbe giusto attendersi una pesante squalifica della Federcalcio italiana e l'esclusione dai prossimi Mondiali. In alternativa è davvero inutile fare proclami per ridare "civilità" al nostro calcio, troppo spesso associato ad un mondo dove le regole non hanno nessun valore. |