C'era un volta
"Roma ladrona"
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Pochi mesi fa il governo Berlusconi, di cui la Lega Nord è componente vitale, ha stanziato in un solo giorno 500 milioni di eur o per coprire il deficit lasciato da Veltroni e 140 milioni per evitare la bancarotta del comune di Catania amministrato dal medico personale dello stesso Berlusconi.

640 milioni di euro, quasi 1.300 miliardi delle vecchie lire.
Nei giorni scorsi la stessa maggioranza ha deciso di spendere oltre 400 milioni di euro per votare in due date diverse per le elezioni comunali-europee prima e per il referendum sulla legge elettorale poi.
Se si fosse scelto di far votare i cittadini in una sola tornata si sarebbe potuto evitare quest'ulteriore spreco.

In particolare, in quest'ultimo caso, la proposta è stata fortemente voluta dalla Lega Nord.

I leghisti hanno paura che la gente possa abolire l'attuale legge elettorale (definita dal suo stesso autore Caldero li .... della Lega, "una porcata") e per questo hanno pensato di sponsorizzare pesantemente la doppia data delle elezioni con l'obiettivo di disincentivare l'afflusso alle urne per il referendum.
(Per la cronaca : 322 milioni di euro sono quelli destinati da ll'Italia agli aiuti del Terzo Mondo prelevato dall'8x1000.

Adesso ne spenderemo 8 di più pe r evitare "di fatto" che la gente possa esprimersi nel referendum contro la legge chiamata "porcata").

Dov'è finita la Lega di "Roma Ladrona" e del "Nord-gallina che scodella uova d'oro per Roma e più giù"?
Che fine hanno fatto le giuste idee federaliste che associavano solidarietà con responsabilità?

Tutto finito del tritacarne della politica dei partiti i quali hanno dato il benvenuto alla Lega nella loro "casta".
21/3/2009