IL MONUMENTO ALL'IMMACOLATA

Anche se può sembrare strano, di fronte alla chiesa di Calusco non esisteva alcun viale, ma siepi e sentieri campestri. Solo nel 1954  il sindaco Luigi Airoldi dispose di realizzare una strada fiancheggiata da pioppi, chiamata appunto via Immacolata, ovvero l'Immacolata Concezione a cui è stata dedicata anche la Chiesa. Come si può osservare dalle foto la colonna inizialmente era tonda, le scanalature sono state fatte in un secondo momento direttamente sul posto.

Nella foto sopra: Viene replicata la cerimonia che si svolge a Roma in piazza di Spagna, questo monumento infatti è una copia di quello che si trova a Roma.

A distanza di poco tempo (nel 1960) anche alla chiesa vennero aggiunte la statua della madonna sulla cupola e le vetrate dei quattro evangelisti, quindi i due eventi potrebbero non essere casuali.

Nella parte alta del monumento troviamo la Madonna (nella classica iconografia dell'Immacolata Concezione) è in stato di gravidanza e sta al di sopra del globo terrestre, sotto i suoi piedi una falce di luna e dietro al suo capo una corona di dodici stelle, probabilmente anche se non si vede ad occhio nudo, sta calpestando un serpente, simbolo del Male.

Un tempo, dietro alla testa della Madonna c'erano 12 stelle che si accendevano, secondo alcune versioni le 12 stelle simboleggiano gli apostoli mentre Maria rappresenta la Chiesa, secondo altre versioni le 12 stelle rappresentano le virtù di Maria. Queste stelle si accendevano di notte grazie a un cavo che passava sul retro del monumento.

La Madonna con la mano destra invoca Dio, mentre con la sinistra indica il basso, con questi semplici gesti, chiede a Dio la protezione per la popolazione di Calusco.

Sotto la Madonna, i simboli dei quattro Evangelisti, sostengono e circondano il globo del mondo.

Sotto a questo gruppo scultoreo troviamo  un capitello con al centro un giglio simbolo della purezza di Maria.

Alla base della colonna un'iscrizione: All'Immacolata Concezione i caluschesi nel 1° centenario della proclamazione 29 agosto 1954

Fu proprio il cardinale Angelo Roncalli, patriarca di Venezia e futuro papa (Giovanni XXIII) a benedire questo monumento.

Ai piedi del monumento un bassorilievo riproduce lo stemma di Calusco.

 

 

Sul lato frontale l'aquila di S.Giovanni, si bilancia visivamente con l'angelo di S.Matteo posto sul retro del monumento. Ai lati il leone di S.Marco e il toro di S.Luca. Sul retro è visibile il particolare dell'angelo che indica il Vangelo di S.Matteo. E sempre sul retro, il filo che faceva illuminare le dodici stelle sul capo della Madonna.

Il monumento è stato restaurato e ripulito nel 2006.

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