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Filippi Franco


Nov 1953, Battaglia - Ballarin Rovigo

Foto 41. 29 novembre 1953: 9a giornata di andata. Cronaca della partita Galileo Battaglia - Ballarin Rovigo.


1953/54, classifica alla 9a di andata

Foto 42. Stagione 1953/54: la classifica alla 9a giornata d'andata. Il Battaglia è quart'ultimo, con 6 punti.




Intervista a FILIPPI FRANCO (11/20)

L'arbitro continuava a dirci che la partita era già sospesa, ma il portiere era lontano e non sentiva, oppure non ci credeva... In spogliatoio ha litigato con il suo amico in maniera così decisa che siamo dovuti intervenire noi per separarli. La partita in campo è finita 1 - 2, ed è stata poi trasformata dal giudice sportivo in 0 - 2.

Nel girone di ritorno abbiamo giocato a Mira contro l'Agnoletto Mestre (questa squadra giocava a Mira perché non aveva il campo). L'Agnoletto era in testa al campionato, noi a un punto: vincendo, lo avremmo superato di un punto (a quel tempo, infatti, la vittoria valeva due punti). In quella partita Mario Grossi, per necessità (Chinchio era andato a prestare il servizio militare) e per motivi tattici, mi ha fatto giocare terzino, ed ha arretrato Alunni. Ricordo che siamo arrivati in 14: la squadra, una riserva e due giovani aggregati per l'occorrenza; di portieri, solo il titolare in campo.
Alla fine del primo tempo eravamo in vantaggio per due reti a zero. Il primo gol l'ha realizzato Ilmo Pirovano, che lavorava al Comune di Battaglia come Geometra. Nel secondo tempo bastava controllare la partita. L'Agnoletto ha iniziato a spingere, creando diverse occasioni, che ho sventato all'ultimo istante, sul filo dell'area di rigore. Nell'ultimo intervento che ho compiuto l'avversario, che era abituato a segnare ogni settimana, ha effettuato il classico fallo di frustrazione, dandomi un calcione sulla caviglia. Io ho reagito, dicendogli che queste cose non vanno fatte. A me, infatti, piace il gioco pulito: vigoroso, sì, ma non violento. L'arbitro ci ha dato la punizione a favore, ma mi ha espulso dal campo per il gesto: era la prima volta che venivo allontanato dal campo di gioco.
Uscendo, ho incontrato Mario, che si è sfogato dandomi un calcio sul sedere: era il calcio di uno che ha giocato al pallone... Mi ha mandato via, dicendomi di aspettare davanti al cancello: se avessimo perso la partita avrei dovuto tornare a casa a piedi! Per mia fortuna, la partita è stata vinta.
In tutta la mia carriera sono stato espulso solo due volte: a Mira e ad Este, per la singolare circostanza che ho già avuto modo di raccontare.

La settimana dopo si giocava in casa, contro lo Spresiano (TV). Io, squalificato, seguivo la partita vicino alla recinzione, dietro la panchina di Mario Grossi. Ad un certo punto mi sono permesso di dargli un consiglio: lui, girandosi, mi ha visto e, ricordando quello che era successo la settimana precedente e che per quel motivo non ero quel giorno in campo, mi ha detto ancora una volta di andarmene.

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Franco Filippi al limite dell'area

Foto 43. Franco Filippi.
"Qui sono fotografato al limite dell'area di rigore est del comunale di Battaglia. Sullo sfondo, la fattoria Zanandrea, poi Biasiolo".


1953, Pirovano Ilmo

Foto 44. Ritratto di Pirovano Ilmo. "Ilmo giocava ala destra (n. 7). Ha segnato il primo gol nella partita vinta fuori casa contro la capolista, l'Agnoletto Mestre."

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