CAMPIONATO ITALIANO DI CALCIO
SERIE A
CAMPIONATO ITALIANO DI CALCIO SERIE A 2013 -2014
ITALIAN FOOTBALL CHAMPIONSHIP - PREMIERE LEAGUE 2013- 2014
JUVENTUS
FOOTBALL CLUB s.p.a. (1897)
Questo sito, esclusiva mondiale dello Shinano, comprende la descrizione, le classifiche, le curiosità, del campionato italiano di Calcio, serie A, del 2013 - 2014, in particolare comprende la classifica generale aggiornata ad oggi, la classifica delle partite giocate in casa, in trasferta, del girone di andata e del girone di ritorno. Inoltre comprende la classifica perpetua del campionato di calcio italiano serie A dal 1898 ad oggi, aggiornata giornata per giornata comprendendo la Juventus, l'Inter, il Milan, la Roma, la Fiorentina, il Napoli, il Torino, il Bologna e la Sampdoria. Comprende infine la classifica perpetua del campionato di calcio italiano serie A dal 1929 ad oggi (a girone unico) aggiornata giornata per giornata comprendendo la Juventus, l'Inter, il Milan, la Roma, la Fiorentina, il Napoli, il Torino, il Bologna e la Sampdoria.
CLASSIFICA E RISULTATI CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 2013 - 2014 (38° GIORNATA)
CLASSIFICA CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 2013 - 2014 (GIRONE DI ANDATA)
CLASSIFICA CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 2013 - 2014 (GIRONE DI RITORNO)
CLASSIFICA CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 2013 - 2014 (PARTITE IN CASA)
CLASSIFICA CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 2013 - 2014 (PARTITE IN TRASFERTA)
SUPER CLASSIFICA CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 1898 - 2014
SUPER CLASSIFICA CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 1929 - 2014
SUPER CLASSIFICA CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 1896 - 1929
RECORD CAMPIONATI DI CALCIO SERIE A 1929 - 2014
CLASSIFICA CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 1898 - 2014
CLASSIFICA COPPA ITALIA DI CALCIO 1922 - 2014
CLASSIFICA SUPER COPPA ITALIANA DI CALCIO 1987 - 2014
CLASSIFICA TROFEI ITALIANI DI CALCIO DAL 1899 AL 2014
CLASSIFICA COPPA DEI CAMPIONI 1955 - 2014
CLASSIFICA COPPA U.E.F.A DAL 1957 - 2014
CLASSIFICA SUPER COPPA EUROPEA 1971 - 2014
CLASSIFICA COPPA INTERCONTINENTALE 1959 - 2014
CLASSIFICA COPPA LIBERTADORES 1959 - 2014
CLASSIFICA SUPERCOPPA SUDAMERICANA
CLASSIFICA COPPA INTERAMERICANA
CLASSIFICA RECOPA SUDAMERICANA 1989 - 2014
CLASSIFICA ASSOLUTA COPPE INTERNAZIONALI
Girone di andata (tratto da http://it.wikipedia.org/wiki/Serie_A_2013-2014)
L'ala offensiva Gervinho, protagonista nella nuova Roma disegnata da Garcia,
giunta al secondo posto nonché al suo record di punti in Serie A.
In avvio di campionato, è la Roma a prendere il comando con una serie di 10
vittorie iniziali: la positiva striscia costituisce un primato per la massima
serie italiana a girone unico (superando il precedente record stabilito dalla
Juventus di Capello nel 2005-2006).
Buone anche le partenze dell'Inter e soprattutto del
neopromosso Hellas Verona, che si portano entrambi a ridosso dei vertici della
classifica;sottotono, invece, gli inizi di Milan e Lazio: inferiori oltremodo i
rendimenti in trasferta, con diversi risultati negativi. Nella parte bassa della
graduatoria si registrano invece i deludenti avvii di Bologna, Sassuolo, Livorno
(le ultime due appena promosse dalla Serie B)[6] e, soprattutto, di un Catania
incapace di ripetere il buon cammino dell'ultimo torneo.
In vetta, nel ruolo d'inseguitrici dei capitolini, si candidano il Napoli e la
stessa Juventus: proprio i bianconeri, alla tredicesima giornata, riescono a
scalzare la Roma e a prendere la testa della classifica, complice la vittoria
sul campo dei livornesi[8] e il contemporaneo pareggio interno dei giallorossi
contro il Cagliari.[9] Nelle giornate seguenti i piemontesi riescono a
incrementare il vantaggio sulle inseguitrici e, al ritorno in campo nel nuovo
anno dopo la sosta natalizia, nello scontro diretto allo Stadium battono la Roma
e si laureano campioni d'inverno con un turno d'anticipo; al contempo, con tale
sconfitta i romani pongono termine alla loro imbattibilità stagionale dopo 17
incontri. Al giro di boa, sia i giallorossi secondi che il Napoli terzo si
ritrovano rispettivamente a −8 e −10 da una Juventus che, con il successo del
diciannovesimo turno al Sant'Elia chiude il girone d'andata a 52 punti
(eguagliando il suo stesso primato del 2005-2006[10]), e che superando la
Sampdoria alla prima di ritorno inanella 12 vittorie consecutive in
campionato[11] (battendo dopo ottant'anni il record della squadra del
Quinquennio d'oro di Carcano).
Antonio Cassano, fantasista della sorpresa Parma; sotto la guida di Donadoni il
giocatore torna a esprimersi ad alto livello, aiutando i ducali a chiudere il
torneo a ridosso delle big.
Sempre sul versante delle statistiche, durante l'ottava giornata di questo
torneo sono stati fischiati in totale undici calci di rigore, primato che non si
verificava dalla stagione 1950-1951; Domenico Berardi, attaccante del Sassuolo,
è invece l'autore dell'unica quaterna stagionale col poker siglato al Milan alla
diciannovesima.
Girone di ritorno
Nella seconda parte del campionato la Lazio, con l'avvicendamento tecnico tra
Petković e Reja,[14] risale parzialmente in classifica, mentre nel Milan la
sostituzione dell'allenatore Allegri con l'esordiente assoluto Seedorf[15] non
vede miglioramenti nei risultati. Dietro alla Juventus, capolista assoluta che
viaggia a una media-record (e che raggiungendo le 15 vittorie consecutive in
casa, supera anche il primato del Torino di Radice che resisteva dal
1975-1976[16]), mantengono le loro posizioni giallorossi e partenopei, mentre la
lotta per l'Europa League vede un'altalenante Inter battagliare con
l'altrettanto discontinua Fiorentina e un Parma al di sopra delle aspettative,
che mette assieme una striscia di 17 risultati utili[17] mai riuscita prima
neanche alla plurititolata squadra degli anni novanta. Dopo il buon girone
d'andata, stenta invece il Verona,[18] mentre un'altra provinciale come
l'Atalanta è protagonista di un exploit che la porta a scalare la
graduatoria.[19] In coda, ancora deludenti le prove di Sassuolo, Livorno e
Catania; la Samp risale invece la china, traendo giovamento dall'arrivo in
panchina di Mihajlović.
La punta Ciro Immobile, miglior marcatore del campionato (22 reti) con la maglia
del Torino; grazie anche ai suoi gol, i granata di Ventura centrano la
qualificazione alle coppe europee dopo dodici stagioni d'assenza.
Il 4 maggio 2014, a tre giornate dal termine, la sconfitta della Roma a
Catania[21] consegna matematicamente alla Juventus il suo trentesimo scudetto –
prima formazione italiana a centrare il traguardo –:[22] è il terzo titolo
consecutivo per i bianconeri, un filotto che nella storia del club non si
verificava dal già citato Quinquennio degli anni trenta;[23] i piemontesi
diventano inoltre i primi, dall'istituzione del girone unico, a bissare un tris
di scudetti.[24] In virtù del cammino-record della formazione juventina, una
Roma pur al suo primato di punti deve accontentarsi della piazza d'onore,
seguita al terzo posto dal Napoli che fa suo l'ultimo pass utile per la
Champions League. In coda, a una giornata dal termine, vengono sancite le
retrocessioni di Livorno, Bologna e Catania:[25] se i toscani sono stati per
gran parte dell'annata lontani da ogni seria speranza di salvezza, gli emiliani
pagano una rosa non all'altezza e ulteriormente indebolita dalle cessioni nel
mercato invernale, mentre ai siciliani (che in dodici mesi passano dall'ottavo
posto alla discesa in cadetteria) non basta la tardiva inversione di marcia
degli ultimi turni[26] nonché la vittoria nello scontro diretto coi rossoblù[27]
– vanificata dal contemporaneo successo del Chievo, che permane così in massima
serie assieme alla matricola Sassuolo artefice di una storica salvezza.
Con l'ultimo turno, a corollario di una stagione monstre, la Juventus stabilisce
tutta una serie di nuovi record: toccando quota 102 – per la prima volta in
tripla cifra – raggiunge il primato assoluto di punti in campionato in
Italia[30] (superando il precedente record di 97 stabilito dall'Inter nel
2006-2007) e, con 106 reti segnate in stagione, eguaglia anche il proprio
primato (risalente all'annata 1992-1993); la società bianconera sigla inoltre
una striscia di 19 vittorie casalinghe consecutive (su 19 incontri di campionato
disputati), nuovo record di successi e infine, con 33 partite vinte (su 38),[31]
batte il primato di successi totali nel corso di una stagione (superando le 30
ottenute dai già citati nerazzurri di Mancini del 2007). Ancora per quanto
concerne le statistiche, in questo frangente finale del torneo è degno di nota
il primo tempo di Udinese-Livorno, valido per la trentaseiesima giornata e
terminato sul punteggio di 5-2, un parziale dalle dimensioni mai viste in Serie
A per una prima frazione di gioco.[21] Proprio la giornata conclusiva definisce
l'ultimo verdetto in palio, col Parma che guadagna sul campo il diritto di far
compagnia a Fiorentina e Inter conquistando la qualificazione all'Europa League,
superando il Torino – spinto dai 22 gol del capocannoniere Ciro Immobile[33] – e
il Milan che dopo sedici stagioni manca l'accesso alle competizioni europee;
tuttavia a campionato concluso lo stesso club ducale, cui viene negata la
licenza UEFA a causa di alcune pendenze economiche, è costretto a cedere il
posto in Europa ai granata, che tornano così a calcare un palcoscenico
continentale a dodici anni dalla loro ultima apparizione.
Record squadre:
Maggior numero di vittorie: Juventus (33)
Maggior numero di vittorie in casa: Juventus (19)
Maggior numero di vittorie in trasferta: Juventus (14)
Minor numero di vittorie: Bologna (5)
Minor numero di vittorie in casa: Bologna (3)
Minor numero di vittorie in trasferta: Cagliari e Catania (1)
Maggior numero di pareggi: Inter (15)
Maggior numero di pareggi in casa: Inter (9)
Maggior numero di pareggi in trasferta: Cagliari (8)
Minor numero di pareggi: Juventus (3)
Minor numero di pareggi in casa: Juventus (0)
Minor numero di pareggi in trasferta: Atalanta, Catania e Livorno (2)
Maggior numero di sconfitte: Livorno (25)
Maggior numero di sconfitte in casa: Sassuolo (12)
Maggior numero di sconfitte in trasferta: Catania (16)
Minor numero di sconfitte: Juventus (2)
Minor numero di sconfitte in casa: Juventus (0)
Minor numero di sconfitte in trasferta: Juventus (2)
Miglior attacco: Juventus (80 gol fatti)
Peggior attacco: Bologna (28 gol fatti)
Miglior difesa: Juventus (23 gol subiti)
Peggior difesa: Livorno (77 gol subiti)
Miglior differenza reti: Juventus (+57)
Peggior differenza reti: Livorno (−38)
Miglior serie positiva: Juventus (22 risultati utili consecutivi, dalla 9ª alla
30ª giornata)
Miglior serie positiva in casa: Juventus (19 risultati utili consecutivi)
Miglior serie positiva in trasferta: Juventus (10 risultati utili consecutivi)
Maggior numero di vittorie consecutive: Juventus (12, dalla 9ª alla 20ª)
Maggior numero di vittorie consecutive in casa: Juventus (19)
Maggior numero di vittorie consecutive in trasferta: Juventus, Parma e Roma (5)
Maggior numero di pareggi consecutivi: Cagliari, Parma e Roma (4, dalla 3ª alla
6ª giornata, dalla 14ª alla 17ª giornata e dalla 11ª alla 14ª)
Maggior numero di pareggi consecutivi in casa: Inter e Parma (3)
Maggior numero di pareggi consecutivi in trasferta: Cagliari, Inter, Lazio e
Roma (3)
Maggior numero di sconfitte consecutive: Livorno e Sassuolo (7, dalla 32ª alla
38ª giornata e dalla 20ª alla 26ª giornata)
Maggior numero di sconfitte consecutive in casa: Sassuolo (4)
Maggior numero di sconfitte consecutive in trasferta: Catania (10)
Maggior numero di calci d'angolo battuti: Inter (224)
Maggior numero di fuorigioco: Torino (117)
Maggior numero di ammonizioni: Livorno (100)
Maggior numero di espulsioni: Sampdoria (10)
Minor numero di calci d'angolo battuti: Bologna (158)
Minor numero di fuorigioco: Fiorentina e Sassuolo (53)
Minor numero di ammonizioni: Verona (64)
Minor numero di espulsioni: Torino (1)
La stagione della squadra campione d'Italia: Juventus (tratto da http://it.wikipedia.org/wiki/Juventus_Football_Club_2013-2014)
La stagione 2013-2014 della Juventus è l'81ª in Serie A e la
108ª complessiva in massima serie. Il club bianconero, inoltre, partecipa per la
28ª volta alla UEFA Champions League e comincia il suo cammino europeo
direttamente dalla fase a gironi in qualità di Campione d'Italia in carica.
L'inizio della stagione vede il trionfo per 4-0 in Supercoppa italiana contro la
Lazio, con il primo gol in bianconero di Carlos Tévez, erede della maglia numero
10 appartenuta in precedenza ad Alessandro Del Piero.
L'argentino Carlos Tévez, neoacquisto chiamato a vestire il numero 10 lasciato
vacante dai tempi di Del Piero, è il maggior realizzatore stagionale del club
con 21 marcature.
L'avvio in campionato è caratterizzato dalle vittorie con la Sampdoria e di
nuovo con la Lazio, ma a causa del pareggio con l'Inter alla terza giornata, la
Juventus perde la vetta del campionato dopo 48 giornate.[2] Successivamente
arrivano le vittorie di misura contro Hellas Verona, ChievoVerona, Torino e
Milan fino alla trasferta contro la Fiorentina in cui, dopo essere passata in
vantaggio per 0-2, la Juventus subisce la rimonta della squadra di casa che
riesce a segnare 4 gol in poco più di 15 minuti vincendo la partita per 4-2. In
questo periodo la squadra viene criticata aspramente per i numerosi gol subiti,
spesso causati da disattenzioni difensive.[3] Tra la fine di ottobre e l'inizio
di novembre la Juventus comincia a inanellare una serie di vittorie contro
Genoa, Catania e Parma e infligge una sconfitta per 3-0 al Napoli, portandosi al
primo posto in classifica in solitaria. La striscia vincente continua contro
Udinese e Bologna senza subire gol, con Gianluigi Buffon che supera così il suo
personale record di imbattibilità mantenendo la sua rete inviolata per 640
minuti consecutivi.
Nel sorteggio dei gironi di Champions League la Juventus è in seconda fascia e
trova come avversarie il Real Madrid, il Galatasaray e il Copenhagen. Il cammino
dei bianconeri nella competizione europea comincia in Danimarca, dove i padroni
di casa riescono a ottenere un pareggio per 1-1. Nella seconda partita i
bianconeri raccolgono un altro pareggio, stavolta per 2-2 in casa con il
Galatasaray. Nelle due partite contro il Real Madrid, le merengues vincono di
misura in casa mentre a Torino è di nuovo 2-2, con la Juventus ora ultima nel
girone a 3 punti. Nel ritorno contro il Copenhagen stavolta sono i bianconeri a
vincere (3-1) e con il Galatasaray sconfitto dal Real Madrid e dal Copenhagen
nella giornata precedente, alla Juventus basta un pareggio in Turchia per
passare il turno. L'ultima partita si gioca con il campo in condizioni precarie
a causa della neve caduta abbondantemente durante la serata, tanto che l'arbitro
si vede costretto a sospendere e successivamente a rimandare la partita al
giorno seguente. Alla ripresa del gioco il campo è in condizioni ancora peggiori
della sera prima, ma l'arbitro e i delegati UEFA danno l'assenso. Alla fine il
Galatasaray vince la partita per 1-0 grazie a un gol di Wesley Sneijder negli
ultimi minuti, con la Juventus eliminata e costretta a ripartire dai sedicesimi
di Europa League.
La partita di Istanbul sarà ricordata a causa dell'ondata di
polemiche che ha suscitato, soprattutto per la decisione dell'arbitro di
riprendere il gioco nonostante le pessime condizioni del campo e per il
comportamento degli addetti alla rimozione della neve, accusati di aver
volutamente rovinato la parte di campo in cui avrebbe attaccato la squadra
bianconera per ostacolarla.
Il giovane francese Paul Pogba, pluripresente in stagione con 51 partite
giocate, e protagonista assoluto del successo d'inizio stagione in Supercoppa
italiana.
Nell'ultima partita del girone di andata contro il Cagliari la Juventus
stabilisce il proprio record di squadra di vittorie consecutive in campionato,
undici, superando il primato precedente detenuto dalla squadra del Quinquennio
d'oro allenata da Carlo Carcano nella stagione 1931-1932.
Nella giornata seguente arriva un'altra vittoria, con la Sampdoria.
In Coppa Italia a dicembre la formazione bianconera entra nel tabellone agli
ottavi superando in casa per 3-0 l'Avellino. Nei quarti viene eliminata per 1-0
dalla Roma all'Olimpico di Roma.
Il record in campionato viene interrotto dopo 12 vittorie consecutive nella
successiva giornata dalla Lazio che, in casa, fissa il risultato sull'1-1. La
settimana dopo allo Juventus Stadium arriva l'Inter battuta 3-1, con i
bianconeri che tornano alla vittoria. La domenica successiva la squadra viene
nuovamente fermata da un pareggio in trasferta contro l'Hellas Verona in cui,
dopo essere passata in vantaggio per 0-2, gli uomini di Conte subiscono la
rimonta della squadra gialloblu nei minuti finali. Anche la Roma pareggia,
fermata sullo 0-0 nel derby con la Lazio. Di seguito arriveranno le vittorie
contro ChievoVerona (3-1), nel derby con il Torino (1-0) e in trasferta contro
il Milan per 0-2. Alla 27ª giornata la Juventus batte di misura la Fiorentina
(1-0) mentre la Roma viene sconfitta a Napoli per 2-0: la Juventus porta così il
suo vantaggio in classifica a 14 punti, anche se la Roma ha una gara in meno
dovendo recuperare la partita in casa con il Parma, sospesa il 2 febbraio. La
serie di vittorie prosegue nella doppia trasferta contro Genoa e Catania,
entrambi per 1-0 e in casa contro il Parma (2-1).
Il centrocampista cileno Arturo Vidal batte ogni suo precedente record
sottoporta, con 18 gol stagionali tra campionato e coppe.
Eliminata dalla Champions League, il piazzamento del terzo posto vale
l'ammissione ai sedicesimi di Europa League. L'atto conclusivo della
manifestazione si svolgerà a Torino e avrà teatro proprio lo Juventus Stadium. A
febbraio la Juventus riprende il cammino in Europa vincendo con i turchi del
Trabzonspor, passando il turno con un doppio 2-0, prima in casa e poi a
Trebisonda. Agli ottavi di finale il sorteggio pone di fronte i bianconeri
contro la Fiorentina: finisce 1-1 a Torino, mentre nella partita di ritorno
avranno la meglio i bianconeri grazie a un gol su punizione di Pirlo. Ai quarti
la Juventus elimina i francesi dell'Olympique Lione: due vittorie di misura
prima per 1-0 a Lione poi con un 2-1 a Torino. In semifinale l'urna di Nyon
assegna alla Juventus i portoghesi del Benfica: a Lisbona vincono i portoghesi
per 2-1, con la rete dei bianconeri realizzata da Carlos Tévez (che non segnava
in Europa da cinque anni); nella partita di ritorno a Torino la Juventus non
andrà oltre lo 0-0, risultato che sancisce l'eliminazione dalla manifestazione
proprio a un passo dalla finale in gara unica di Torino del 14 maggio.
Alla 31ª di campionato la Juventus va a Napoli, arriverà la seconda sconfitta
della stagione per 2-0. Il passo falso riporterà il distacco a 8 punti dalla
Roma, vincente il mercoledì successivo nel recupero in casa contro il Parma. La
sconfitta contro i partenopei interromperà una serie positiva che durava dal 20
ottobre, quando si disputò l'ottavo turno di campionato (sconfitta contro la
Fiorentina). Una striscia di 22 partite utili consecutive fatta di 20 vittorie e
2 pareggi (Lazio ed Hellas Verona).
Nei turni successivi la Juventus tornerà a vincere contro Livorno, Udinese,
Bologna e Sassuolo. Il distacco rimarrà comunque di 8 punti stante le
altrettante vittorie della Roma. Dopo la vittoria a Reggio Emilia contro il
Sassuolo per 3-1, ai bianconeri mancherà solo la matematica per vincere il
campionato.
«Il nostro obiettivo era vincere lo scudetto, ma dopo la certezza matematica
abbiamo fatto di tutto per raggiungere questo incredibile traguardo.»
—Antonio Conte, allenatore della Juventus.
«Hanno fatto qualcosa di unico questa stagione. Sinceramente, non credo che
vedremo presto un'altra squadra superare i 100 punti.»
—Rudi Garcia, allenatore della Roma.
Alla 36ª giornata la Roma viene sconfitta per 4-1 in casa del Catania,
assegnando così ai bianconeri il terzo scudetto consecutivo dell'era Conte senza
neanche dover giocare la gara interna contro l'Atalanta per avere la certezza
matematica. Alla fine del campionato il distacco dai giallorossi classificati
secondi sarà di 17 punti, in virtù anche delle tre sconfitte subite dalla Roma
nelle ultime tre partite di campionato. Una di queste avvenuta alla 37ª
giornata, nello scontro diretto vinto dai bianconeri al 94' con rete di Osvaldo,
con lo scudetto già assegnato la domenica precedente. La Juventus non riusciva a
vincere tre scudetti consecutivi dal lontano 1932-1933 (poi ne vinse altri due):
era la Juventus del Quinquennio d'oro.
La Juventus chiude con una vittoria (3-0 al Cagliari) e archivia la stagione del
terzo scudetto consecutivo con il record di punti in classifica: 102. Solo il
Barry Town nel 1996-1997 e nel 1997-1998, e il Celtic nel 2001-2002 sono
riusciti in Europa a fare meglio della formazione di Conte, finendo i propri
campionati rispettivamente a 105, 104 e 103 punti.[11] Il primato è arrivato
grazie a 19 successi su altrettante partite interne, per un totale di 33 vinte
su 38. I gol fatti sono stati 80, quelli subiti solo 23, che valgono per il
miglior attacco e la miglior difesa.
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