CAMPIONATO ITALIANO DI CALCIO
SERIE A
CAMPIONATO ITALIANO DI CALCIO SERIE A 2011 -2012
ITALIAN FOOTBALL CHAMPIONSHIP - PREMIERE LEAGUE 2011- 2012
JUVENTUS
FOOTBALL CLUB s.p.a. (1897)
CLASSIFICA E RISULTATI CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 2011 - 2012 (38° GIORNATA)
CLASSIFICA CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 2011 - 2012 (GIRONE DI ANDATA)
CLASSIFICA CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 2011 - 2012 (GIRONE DI RITORNO)
CLASSIFICA CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 2011 - 2012 (PARTITE IN CASA)
CLASSIFICA CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 2011 - 2012 (PARTITE IN TRASFERTA)
SUPER CLASSIFICA CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 1898 - 2012
SUPER CLASSIFICA CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 1929 - 2012
SUPER CLASSIFICA CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 1896 - 1928
RECORD CAMPIONATI DI CALCIO SERIE A 1929 - 2012
CLASSIFICA CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 1898 - 2012
CLASSIFICA COPPA ITALIA DI CALCIO 1922 - 2012
CLASSIFICA SUPER COPPA ITALIANA DI CALCIO 1987 - 2012
CLASSIFICA TROFEI ITALIANI DI CALCIO DAL 1899 AL 2012
CLASSIFICA COPPA DEI CAMPIONI 1955 - 2012
CLASSIFICA COPPA DELLE COPPE DAL 1961 -2012
CLASSIFICA COPPA U.E.F.A DAL 1957 - 2012
CLASSIFICA SUPER COPPA EUROPEA 1971 - 2012
CLASSIFICA COPPA INTERCONTINENTALE 1959 - 2012
CLASSIFICA COPPA LIBERTADORES 1959 - 2012
CLASSIFICA SUPERCOPPA SUDAMERICANA
CLASSIFICA COPPA INTERAMERICANA
CLASSIFICA RECOPA SUDAMERICANA 1989 - 2012
CLASSIFICA ASSOLUTA COPPE INTERNAZIONALI
Girone di andata (tratto da http://it.wikipedia.org/wiki/Serie_A_2011-2012 )
La stagione 2011-2012 vede iniziare bene sia la nuova Juventus di Conte sia
l'Udinese di Guidolin che nelle prime giornate si contendono il primato in
classifica. Stentano invece le milanesi: il Milan ha una partenza sottotono,
come non accadeva alla squadra campione in carica dalla stagione 1990-1991;[20]
non va meglio all'Inter, che con quattro punti in sei partite batte il
precedente record negativo del 1983-1984, e incappa nel suo peggior esordio da
quando esiste il girone unico.[21] Tra i fatti curiosi di questa prima parte di
campionato, nella 7ª giornata si segnalano cinque partite terminate a reti
inviolate, cosa che non accadeva dalla 33ª giornata della stagione
1988-1989;[22] il Monday Night della 15ª giornata tra Roma e Juventus è invece
la prima partita nella storia della Serie A trasmessa in 3D;[23] l'incontro
della 19ª giornata tra Cagliari e Fiorentina, inizialmente previsto alle 15:00
di domenica, viene posticipato alle 15:30 a causa di una protesta messa in atto
dagli operai dell'Alcoa di Portovesme.
Il girone d'andata si chiude con la Juventus che si laurea campione
d'inverno.[25] I bianconeri, che arrivano al giro di boa imbattuti,[26]
distanziano rispettivamente di un punto il Milan,[27] che dopo l'inizio stentato
ritorna a marciare a pieno ritmo, e di tre l'Udinese, che ormai staziona
stabilmente ai primi posti della classifica. Seguono a ridosso l'Inter e la
Lazio; i nerazzurri, dopo il disastroso inizio che li aveva relegati ai margini
della zona retrocessione, a seguito del cambio in panchina tra Gasperini e
Ranieri sono artefici di una rimonta, culminata in sette vittorie consecutive,
che li riporta ai piani alti.[28] Anche la Roma, dopo una partenza altalenante,
trova continuità di risultati, mentre deludono il Napoli, che perde terreno
dalle grandi a causa di continui alti e bassi nei risultati, e la Fiorentina,
che staziona nella seconda parte della classifica.
Girone di ritorno
L'inizio del girone di ritorno è ostaggio di una pesante ondata di freddo che
porta al rinvio per maltempo di numerose gare, mutilando le giornate di
campionato.[29][30] Nel mese di febbraio si inizia a delineare un duello in
testa tra Milan e Juventus;[31][32] lo scontro diretto al Meazza del 25 febbraio
termina in parità, ma è macchiato da vari errori arbitrali (tra cui un gol
fantasma non assegnato ai rossoneri, e una rete valida annullata ai bianconeri)
che scatenano fitte polemiche.
Udinese e Lazio seguono a distanza, in lotta
per il terzo posto. Dietro di loro, il Napoli incomincia a inanellare una serie
di risultati positivi che lo riportano in zona Europa, mentre l'Inter ricade
invece in un periodo negativo.[34] In coda alla classifica si accende la lotta
salvezza: si distinguono in positivo il Lecce che, dato quasi per spacciato alla
fine del girone d'andata, con l'arrivo in panchina di Cosmi torna
competitivo,[35] e in negativo la Fiorentina, che rischia di rimanere
invischiata nella lotta per non retrocedere.[36] Agli ultimi posti stazionano
Novara e Cesena le quali, nonostante l'ingaggio di nuovi allenatori, non
mostrano fin qui cambi di marcia. Tra le note di colore, nella 25ª giornata gli
arbitri hanno effettuato i sorteggi sui campi con la vecchia moneta da 500 lire
"Caravelle", come iniziativa per le celebrazioni del decennale dall'uscita di
circolazione della lira italiana,[37] mentre l'incontro della 26ª giornata tra
Bologna e Novara è stato posticipato dalle 15:00 alle 18:30 a causa della
concomitanza col rito funebre di Lucio Dalla.
A inizio marzo, dopo i recuperi delle partite precedentemente rinviate per
maltempo, il Milan trova la testa solitaria della classifica con due punti di
vantaggio sulla Juventus, rallentata da una serie di pareggi.[39] La 27ª
giornata segna un primo punto di svolta nel campionato,[40] coi rossoneri che
battono in casa il Lecce e scavano un solco di quattro punti sui bianconeri,
bloccati in trasferta dal Genoa;[42] dietro rallentano sia Lazio che Udinese,
col Napoli che si riporta in lotta per il terzo posto.[43] In questo mese
continua a mettersi positivamente in luce il Catania di Montella, che mostra uno
dei giochi più spettacolari del torneo, e che dopo aver raggiunto una facile
salvezza si trova in lotta per posizioni più prestigiose,[44][45] mentre esplode
la crisi della Fiorentina, che dopo il pesante tracollo casalingo contro la
Juventus scivola nel pieno della lotta per non retrocedere.
Ad aprile il Cagliari, a causa del perdurare dell'inagibilità del Sant'Elia,[47]
sceglie di giocare i suoi rimanenti incontri casalinghi al Nereo Rocco di
Trieste.[48] Per quanto riguarda il calcio giocato, l'inizio del mese segna un
nuovo ribaltamento nelle posizioni di vertice del campionato: tra la 30ª e 31ª
giornata la Juventus batte Napoli[49][50] e Palermo[51][52] e si riporta in
testa di un punto sul Milan, che in pochi giorni viene fermato sul pari sul
campo del Catania[53][54] e battuto in casa da una Fiorentina alla ricerca di
punti-salvezza.[55] La Lazio sembra poter mettere una seria ipoteca sul terzo
posto dopo la vittoria casalinga della 31ª contro i diretti rivali del
Napoli,[56][57] ma già nella giornata successiva le concomitanti sconfitte dei
biancocelesti, dei partenopei e dell'Udinese riaprono i giochi, con Roma e Inter
che si riportano sotto.[58][59] La 33ª giornata viene rinviata per decisione
della FIGC al 25 aprile 2012,[60] che sceglie di sospendere tutti i campionati a
causa della morte in campo, avvenuta il 14 aprile 2012 durante la 35ª giornata
della Serie B, del calciatore del Livorno Piermario Morosini.[61] Tornando al
calcio giocato, la 34ª giornata vede la Juventus portare a tre le lunghezze di
vantaggio sul Milan, complice l'ampia vittoria dei bianconeri sulla Roma[62] e
il nuovo passo falso dei rossoneri in casa, stavolta col Bologna.[63] In coda
inizia a farsi preoccupante la situazione del Genoa, ormai a ridosso della zona
retrocessione;[64] nel corso della pesante sconfitta interna col Siena, gli
ultras genoani si rendono protagonisti di una feroce protesta che porta alla
sospensione della gara per 45 minuti,[65] episodio per cui la società ligure
viene penalizzata con il divieto di pubblico per le seguenti due partite
casalinghe di campionato.[66] Il recupero della 33ª emette il primo verdetto del
campionato: dopo la sconfitta casalinga contro la Juventus, il Cesena è
matematicamente retrocesso in Serie B;[67][68] rimanendo nella zona bassa della
classifica, la Fiorentina continua invece la sua risalita.[69][70] Col successo
della 35ª giornata sul Novara, la Juventus mette a segno una striscia di otto
vittorie consecutive, nuovo record stagionale.
Nella parte finale di campionato si segnalano anche i buoni risultati di tre
club di seconda fascia come Atalanta, Bologna e Parma. I bergamaschi riescono a
raggiungere un'agevole salvezza nonostante la penalizzazione inflittagli a
inizio stagione, ottenendo peraltro il loro primato di punti nella massima
serie,[72] mentre le due emiliane, già rivitalizzate dall'arrivo,
rispettivamente, di Pioli a ottobre e di Donadoni a gennaio, chiudono il
campionato con una striscia di risultati utili consecutivi nelle ultime
giornate: i rossoblù collezionano quattro vittorie in casa e tre pareggi in
trasferta, prima di essere fermati proprio dai gialloblù, che da parte loro con
la vittoria sui felsinei conquistano il loro settimo successo consecutivo,
risultato che porta la squadra di Donadoni a un piazzamento in classifica subito
a ridosso delle grandi.
Delio Rossi, tecnico della Fiorentina, viene squalificato per tre mesi dopo aver
aggredito il suo giocatore Adem Ljajić.
Il mese di maggio, che va a concludere il torneo, si apre con ancora quasi tutti
i verdetti in palio a poche giornate dal termine. Alla 36ª la capolista impatta
in casa col Lecce e vede ridursi a un punto il vantaggio sul Milan, vittorioso
tra le mura amiche contro l'Atalanta, e che sembra poter riaprire i giochi per
il titolo; ma già il turno successivo, il 6 maggio 2012, la Juventus conquista
aritmeticamente lo scudetto con una giornata d'anticipo, in virtù della vittoria
esterna contro il Cagliari e della contemporanea sconfitta rossonera nel
derby.[77] Il successo bianconero arriva senza mai aver perso una partita, e con
23 vittorie e 15 pareggi la squadra di Conte conclude poi l'intero campionato da
imbattuta,[78] eguagliando un risultato ottenuto nella storia del girone unico
solo dal Perugia di Castagner del 1978-1979 e dal Milan di Capello del
1991-1992; la Juventus è però la prima formazione a conseguire tale record in un
torneo a 20 squadre.
La lotta per l'ultimo posto Champions sembra invece restringersi a Napoli e
Udinese.
In queste ultime giornate risulta degno di nota, per motivi alterni, l'incontro
Fiorentina-Novara: il pareggio tra le due squadre sancisce la seconda
retrocessione stagionale, coi piemontesi che salutano la Serie A dopo una sola
stagione,[81] ma nel corso della partita l'allenatore dei fiorentini Delio Rossi
si rende protagonista di un grave gesto, aggrendendo il suo giocatore Adem
Ljajić dopo che quest'ultimo aveva preso male la sua sostituzione;[82][83] in
seguito all'episodio, Rossi viene esonerato dalla dirigenza viola[84] e
squalificato per tre mesi dal giudice sportivo.
Dopo l'ultima giornata del 13 maggio vengono ufficializzati i verdetti relativi
alle retrocessioni e ai piazzamenti per le coppe europee. Nonostante un buon
girone di ritorno, il Lecce è la terza e ultima squadra a retrocedere in Serie
B, a vantaggio del Genoa che rimane invece in massima serie.[86] Per quanto
concerne l'affollata lotta per il terzo posto, la spunta l'Udinese che si
qualifica ai preliminari della Champions League.[87] La Lazio e il Napoli
accedono all'Europa League, la prima nel turno di play-off, i partenopei
direttamente alla fase a gironi dopo la vittoria in Coppa Italia.[87] L'Inter
disputerà invece il terzo turno preliminare della competizione.
In questo campionato, dall'8ª giornata sino al termine, non sono mai cambiate le
ultime tre squadre in classifica.
Record
Maggior numero di vittorie: Milan (24)
Minor numero di sconfitte: Juventus (0)
Migliore attacco: Milan (74 gol fatti)
Miglior difesa: Juventus (20 gol subiti)
Miglior differenza reti: Juventus (+48)
Maggior numero di pareggi: Juventus e Catania (15)
Minor numero di pareggi: Inter (7)
Minor numero di vittorie: Cesena (4)
Maggior numero di sconfitte: Cesena (24)
Peggiore attacco: Cesena (24 gol fatti)
Peggior difesa: Genoa (69 gol subiti)
Peggior differenza reti: Cesena (-36)
Partita con più reti: Napoli - Cagliari 6-3 e Inter - Genoa 5-4 (9)
Partita con maggiore scarto di gol: Napoli - Genoa 6-1; Inter - Parma 5-0;
Fiorentina - Juventus 0-5 (5)
Maggior numero di reti in una giornata: 35 (2ª e 30ª giornata)
Minor numero di reti in una giornata: 14 (7ª giornata)
Miglior serie positiva: Juventus (38 risultati utili consecutivi, dalla 1ª alla
38ª giornata)
Peggior serie negativa: Cesena (6 sconfitte consecutive, dalla 23ª alla 28ª
giornata)
Totali reti segnate: 974
Capoliste solitarie
8ª giornata: Udinese Udinese
Dalla 9ª alla 10ª giornata: Juventus Juventus
Dalla 13ª alla 14ª giornata: Juventus Juventus
16ª giornata: Juventus Juventus
Dalla 18ª alla 22ª giornata: Juventus Juventus
Dalla 23ª alla 30ª giornata: Milan Milan
Dalla 31ª alla 38ª giornata: Juventus Juventus
Stagione della squadra campione d'Italia : Juventus (tratto da http://it.wikipedia.org/wiki/Juventus_Football_Club_2011-2012)
La stagione 2011-2012 della Juventus è stata la 79ª stagione
in Serie A e la 106ª complessiva in massima serie. Il club bianconero, inoltre,
non ha partecipato ad alcuna coppa europea a causa del piazzamento al 7º posto
nello scorso campionato. I bianconeri hanno iniziato la stagione con il nuovo
allenatore Antonio Conte, il capitano della Juventus negli anni novanta.
Da questo campionato, la nuova casa bianconera è lo Juventus Stadium, il nuovo
impianto costruito tra il 2009 e 2011, il quale ospita gli incontri casalinghi
del club. L'inaugurazione del nuovo impianto è avvenuta l'8 settembre 2011[2] in
concomitanza con i festeggiamenti per il 150º anniversario dell'Unità d'Italia,
con una cerimonia curata dalla K-events di Marco Balich,[3] che ha visto il
culmine in un'amichevole contro il Notts County, club professionistico più
antico del mondo, da cui la Juventus nel 1903 "ereditò" la divisa bianconera.[4]
L'evento, seguito da Juventus Channel, Sky Sport e Cielo, è stato diffuso anche
via Internet in streaming sul sito web e sul canale YouTube della Juventus.
La cerimonia di inaugurazione, presentata da Linus e con Cristina Chiabotto come
madrina, ha ripercorso l'intera storia della Juventus, e ha visto protagonisti
alcuni dei più famosi calciatori legati alla squadra. Lo stadio è stato poi
ufficialmente inaugurato dal presidente della squadra, Andrea Agnelli, e dal
sindaco di Torino, Piero Fassino. Giampiero Boniperti e Alessandro Del Piero,
uniti al centro del campo, hanno suggellato l'evento, al fianco della storica
panchina sulla quale, nel 1897, alcuni studenti liceali fondarono il club
bianconero. C'è stato anche un ricordo per i due fratelli Agnelli, Gianni e
Umberto, per Gaetano Scirea e per le vittime della strage dell'Heysel.[6] È
seguita poi la partita contro il Notts County, terminata 1-1, con Luca Toni che
ha siglato il primo gol nel nuovo impianto.
Gli schemi offensivi di Conte generano un possesso palla che a fine stagione
risulta essere il primo in Italia e il terzo in Europa (dietro solo al
Barcellona e al Bayern Monaco), mentre il gioco corale messo in atto permette di
sopperire all'assenza di un bomber prolifico (l'unico attaccante a finire in
doppia cifra è Alessandro Matri):[9] a fine stagione sono venti i giocatori
andati in rete. L'ex rossonero Andrea Pirlo, arrivato a parametro zero, si
rivela decisivo nel dare ordine e qualità al gioco della Juve,[8][10] così come
sorprende l'impatto sulla squadra del giovane cileno Vidal;[11][12] per meglio
sfruttare le loro caratteristiche, Conte rinuncia al suo classico 4-2-4 per
disegnare prima un 4-3-3 e poi 3-5-2 che esalti appieno le loro potenzialità.[9]
I due nuovi arrivati vanno ad affiancare a centrocampo Claudio Marchisio che, in
questa stagione, fa il salto di qualità conquistando anche un posto da titolare
in Nazionale; nel corso dell'annata il centrocampista si scopre anche molto
prolifico in zona gol.[13] La difesa, pur se composta in buona parte dagli
stessi uomini che terminarono il campionato precedente, appare rigenerata,
diventando numeri alla mano la migliore del continente:[14] i progressi mostrati
da Leonardo Bonucci sono il sintomo più evidente di questo salto di
qualità.[15][16] Risulta importante anche l'apporto dato dalle seconde linee,
tra cui si mettono in evidenza Emanuele Giaccherini (dal Cesena), Martín Cáceres
(quest'ultimo, alla seconda esperienza bianconera, arrivato dal Siviglia nel
mercato di gennaio),[8] Marcelo Estigarribia (dal Deportivo Maldonado) e Paolo
De Ceglie.
La prima partita ufficiale nel nuovo stadio si è svolta l'11 settembre 2011
contro il Parma (incontro terminato 4-1 in favore dei bianconeri), in occasione
della seconda giornata della Serie A 2011-2012.
A segnare la prima rete ufficiale nel nuovo stadio sarà Stephan Lichtsteiner.
Dopo le prime gare, la Juventus si porta in testa alla classifica insieme
all'Udinese. Nel mese di ottobre, i bianconeri hanno la meglio su Milan,
Fiorentina e Inter, ottenendo, però, nel contempo, una serie di pareggi contro
le piccole, in un trend che segnerà l'intera stagione. Complice il rinvio della
gara contro il Napoli per maltempo e la sosta per le Nazionali, la squadra resta
ferma per tre settimane, fino al 20 novembre, con la vittoria contro il Palermo
per 3-0. La gara con il Napoli viene recuperata alla fine del mese: i
bianconeri, sotto prima per 2-0 e poi per 3-1, riescono a rimontare il doppio
svantaggio e a portare a casa un pareggio per 3-3 e a mantenere la propria
imbattibilità stagionale.
L'8 dicembre la Juventus esordisce in Coppa Italia battendo il Bologna per 2-1
con una rete di Marchisio nei tempi supplementari negli ottavi di finale.
La partita del 12 dicembre contro la Roma, finita 1-1, è la prima della storia
della Serie A a essere trasmessa in 3D. Il 21 dicembre si recupera la prima
giornata e, contro l'Udinese terza in classifica, la Juventus pareggia per 0-0,
arrivando alla pausa natalizia in testa al campionato. Dopo la ripresa, con la
vittoria contro l'Atalanta del 21 gennaio, si laureano campioni d'inverno con un
punto di vantaggio sul Milan e tre sull'Udinese. Il 24 gennaio nei quarti di
finale di Coppa Italia la Juventus sconfigge per 3-0 la Roma, qualificandosi per
la semifinale in cui l'avversario sarà il Milan.
Il girone di ritorno si apre con la vittoria contro l'Udinese e sarà
successivamente segnata dai rinvii delle partite contro Parma e Bologna a causa
della pesante ondata di freddo che colpì l'Italia e mutilò pesantemente il
campionato. Il Milan, così, scavalcò la Juventus in testa alla classifica e
mantenne tale posizione anche dopo i recuperi, dopo una serie di pareggi in cui
incapparono i bianconeri. La sfida con i rossoneri si ripete anche in Coppa
Italia, l'8 febbraio, nell'andata della semifinale, a Milano, e si conclude con
la vittoria bianconera per 2-1.
Lo scontro diretto in campionato, ancora al Meazza, del 25 febbraio termina
invece in parità, ma è macchiato da vari errori arbitrali (tra cui un gol
fantasma non assegnato ai rossoneri e una rete valida annullata ai bianconeri
per presunto fuorigioco) che scatenano fitte polemiche. Il distacco di due punti
in classifica rimase pertanto immutato.
La 27ª giornata segna un primo punto di svolta nel campionato, coi rossoneri che
battono in casa il Lecce e scavano un solco di quattro punti sui bianconeri,
bloccati in trasferta dal Genoa.
Il 20 marzo è in programma la gara di ritorno della semifinale di Coppa Italia
contro il Milan: i tempi regolamentari si chiudono sull'1-2, risultato speculare
a quello dell'andata che porta ai tempi supplementari. Il 2-2 di Vucinic al 94'
qualifica i bianconeri per la finale.
L'annata vede Claudio Marchisio in evidenza sul versante realizzativo. Il
centrocampista conclude la stagione in doppia cifra (10 reti), inserendosi tra i
capocannonieri assoluti della formazione bianconera.
Il mese di aprile si apre con le vittorie contro Napoli e Palermo, che
consentono il sorpasso in testa ai danni del Milan,[23] fermato prima sul pari
dal Catania e poi battuto dalla Fiorentina in casa con un gol allo scadere
dell'ex juventino Amauri.[24] Inoltre, con la partita della 31ª giornata contro
il Palermo i bianconeri eguagliano il record italiano della miglior serie
iniziale di partite senza sconfitte, per i campionati a 20 squadre, dell'Inter
2006-2007. Con il successivo incontro della 32ª giornata contro la Lazio la
squadra torinese supera lo stesso record. Da segnalare in questa gara un gol su
punizione di Alessandro Del Piero, che si rivelerà determinante per la vittoria
e per la successiva conquista dello scudetto.[25] La 34ª giornata vede la
Juventus portare a tre le lunghezze di vantaggio sul Milan, complice l'ampia
vittoria dei bianconeri sulla Roma[26] e il nuovo passo falso dei rossoneri in
casa, stavolta col Bologna.
Col successo della 35ª giornata sul Novara, la Juventus raggiunge una striscia
di otto vittorie consecutive, nuovo record stagionale,[28] mettendo una seria
ipoteca sul campionato, con tre lunghezze di vantaggio sul Milan: tuttavia, un
errore, tra i pochissimi in stagione, di Buffon nella gara contro il Lecce
consente a questi ultimi di pareggiare e ai rossoneri di portarsi a un solo
punto di distacco a due giornate dalla fine.
Il 6 maggio 2012, in occasione della 37ª giornata, la Juventus conquista
aritmeticamente lo scudetto in virtù della vittoria esterna contro il Cagliari
(allo Stadio Nereo Rocco di Trieste) e della contemporanea sconfitta del Milan
nel derby contro l'Inter.
Con una striscia di 38 risultati utili da inizio campionato, pertanto imbattuta,
la squadra ottiene un record storico che batte quello della miglior serie
iniziale di partite senza sconfitte della stagione 1949-1950.[30] In campionato
è stato anche battuto il record di partite senza sconfitte consecutive per quel
che riguarda la squadra nei campionati a girone unico. Il precedente era stato
realizzato a cavallo tra le stagioni del campionato 2005-2006 e del 2007-2008
con 30 partite consecutive (escludendo la Serie B).
Il 13 maggio 2012, con la vittoria sull'Atalanta all'ultima giornata di
campionato, la squadra batte contemporaneamente due record assoluti: raggiunge
quota 43 risultati utili consecutivi (42 in stagione comprese le 4 partite di
Coppa Italia più l'ultima giornata del campionato precedente), striscia record
di imbattibilità in Italia indipendentemente dalla competizione giocata che
supera quella del Milan stabilita fra il 1992 e il 1993,[32] e manda a segno 20
differenti giocatori (5 dei quali anche in Coppa Italia) grazie alle reti di
Luca Marrone e di Andrea Barzagli su rigore.[33] Il gol incassato nella partita
ferma inoltre il totale delle reti subite a 20, anch'esso un record per la Serie
A nei gironi a 20 squadre.[33] La gara rappresenta anche l'ultima partita a
Torino per lo storico capitano Alessandro Del Piero, che lascerà a fine stagione
dopo 19 anni. Nell'occasione, Del Piero mette a segno il suo 290º gol con la
maglia bianconera, venendo poi sostituito al 57', acclamato dai tifosi in
lacrime.
L'ultima gara stagionale è la finale di Coppa Italia contro il Napoli. La
Juventus scende in campo con un distintivo speciale sulla maglia per celebrare
l'ultima partita in assoluto in bianconero del suo capitano.[35] La partita,
giocata all'Olimpico di Roma il 20 maggio 2012, termina 0-2 per i partenopei;
questa sconfitta mette anche fine all'imbattibilità assoluta della squadra
bianconera – escludendo l'1-2 contro il Milan nella semifinale di ritorno di
Coppa Italia che si trasformò in un 2-2 dopo i tempi supplementari – che tra
campionato e coppa termina dopo 43 partite utili consecutive (record nazionale).
È questa l'ultima stagione in maglia bianconera di Alessandro Del Piero, che
dopo diciannove anni lascia la Juventus.
Il numero 10 spesso si trova relegato in panchina in campionato, giocando con
continuità solo in Coppa. Il capitano trova comunque modo durante la stagione di
timbrare la sua settecentesima partita con la maglia della Juventus,
incrementando il record di presenze, e di siglare gol all'Inter e alla Lazio.
CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A / ITALIAN FOOTBAL L CHAMPIONSHIP PREMIERE LEAGUE