CAMPIONATO ITALIANO DI CALCIO

SERIE A


 

CAMPIONATO ITALIANO DI CALCIO SERIE A  2011 -2012

ITALIAN FOOTBALL CHAMPIONSHIP - PREMIERE LEAGUE 2011- 2012


JUVENTUS

 FOOTBALL CLUB s.p.a. (1897)


CLASSIFICA E RISULTATI CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 2011 - 2012 (38° GIORNATA)

CLASSIFICA CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 2011 - 2012 (GIRONE DI ANDATA)

CLASSIFICA CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 2011 - 2012 (GIRONE DI RITORNO)

CLASSIFICA CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 2011 - 2012 (PARTITE IN CASA)

CLASSIFICA CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 2011 - 2012 (PARTITE IN  TRASFERTA)

SUPER CLASSIFICA CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 1898 - 2012

SUPER CLASSIFICA CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 1929 - 2012

SUPER CLASSIFICA CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 1896 - 1928

RECORD CAMPIONATI DI CALCIO SERIE A 1929 - 2012

CLASSIFICA CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 1898 - 2012

CLASSIFICA COPPA ITALIA DI CALCIO 1922 - 2012

CLASSIFICA SUPER COPPA ITALIANA  DI CALCIO 1987 - 2012

CLASSIFICA TROFEI ITALIANI DI CALCIO DAL 1899 AL 2012

CLASSIFICA COPPA DEI CAMPIONI 1955 - 2012

CLASSIFICA COPPA DELLE COPPE DAL 1961 -2012

CLASSIFICA COPPA U.E.F.A DAL 1957 - 2012

CLASSIFICA SUPER COPPA EUROPEA 1971 - 2012

CLASSIFICA COPPA INTERCONTINENTALE 1959 - 2012

CLASSIFICA COPPA LIBERTADORES 1959 - 2012

CLASSIFICA SUPERCOPPA SUDAMERICANA

CLASSIFICA COPPA INTERAMERICANA

CLASSIFICA RECOPA SUDAMERICANA 1989 - 2012

CLASSIFICA ASSOLUTA COPPE INTERNAZIONALI


Girone di andata (tratto da http://it.wikipedia.org/wiki/Serie_A_2011-2012 )


La stagione 2011-2012 vede iniziare bene sia la nuova Juventus di Conte sia l'Udinese di Guidolin che nelle prime giornate si contendono il primato in classifica. Stentano invece le milanesi: il Milan ha una partenza sottotono, come non accadeva alla squadra campione in carica dalla stagione 1990-1991;[20] non va meglio all'Inter, che con quattro punti in sei partite batte il precedente record negativo del 1983-1984, e incappa nel suo peggior esordio da quando esiste il girone unico.[21] Tra i fatti curiosi di questa prima parte di campionato, nella 7ª giornata si segnalano cinque partite terminate a reti inviolate, cosa che non accadeva dalla 33ª giornata della stagione 1988-1989;[22] il Monday Night della 15ª giornata tra Roma e Juventus è invece la prima partita nella storia della Serie A trasmessa in 3D;[23] l'incontro della 19ª giornata tra Cagliari e Fiorentina, inizialmente previsto alle 15:00 di domenica, viene posticipato alle 15:30 a causa di una protesta messa in atto dagli operai dell'Alcoa di Portovesme.
Il girone d'andata si chiude con la Juventus che si laurea campione d'inverno.[25] I bianconeri, che arrivano al giro di boa imbattuti,[26] distanziano rispettivamente di un punto il Milan,[27] che dopo l'inizio stentato ritorna a marciare a pieno ritmo, e di tre l'Udinese, che ormai staziona stabilmente ai primi posti della classifica. Seguono a ridosso l'Inter e la Lazio; i nerazzurri, dopo il disastroso inizio che li aveva relegati ai margini della zona retrocessione, a seguito del cambio in panchina tra Gasperini e Ranieri sono artefici di una rimonta, culminata in sette vittorie consecutive, che li riporta ai piani alti.[28] Anche la Roma, dopo una partenza altalenante, trova continuità di risultati, mentre deludono il Napoli, che perde terreno dalle grandi a causa di continui alti e bassi nei risultati, e la Fiorentina, che staziona nella seconda parte della classifica.



Girone di ritorno


L'inizio del girone di ritorno è ostaggio di una pesante ondata di freddo che porta al rinvio per maltempo di numerose gare, mutilando le giornate di campionato.[29][30] Nel mese di febbraio si inizia a delineare un duello in testa tra Milan e Juventus;[31][32] lo scontro diretto al Meazza del 25 febbraio termina in parità, ma è macchiato da vari errori arbitrali (tra cui un gol fantasma non assegnato ai rossoneri, e una rete valida annullata ai bianconeri) che scatenano fitte polemiche.

Udinese e Lazio seguono a distanza, in lotta per il terzo posto. Dietro di loro, il Napoli incomincia a inanellare una serie di risultati positivi che lo riportano in zona Europa, mentre l'Inter ricade invece in un periodo negativo.[34] In coda alla classifica si accende la lotta salvezza: si distinguono in positivo il Lecce che, dato quasi per spacciato alla fine del girone d'andata, con l'arrivo in panchina di Cosmi torna competitivo,[35] e in negativo la Fiorentina, che rischia di rimanere invischiata nella lotta per non retrocedere.[36] Agli ultimi posti stazionano Novara e Cesena le quali, nonostante l'ingaggio di nuovi allenatori, non mostrano fin qui cambi di marcia. Tra le note di colore, nella 25ª giornata gli arbitri hanno effettuato i sorteggi sui campi con la vecchia moneta da 500 lire "Caravelle", come iniziativa per le celebrazioni del decennale dall'uscita di circolazione della lira italiana,[37] mentre l'incontro della 26ª giornata tra Bologna e Novara è stato posticipato dalle 15:00 alle 18:30 a causa della concomitanza col rito funebre di Lucio Dalla.
A inizio marzo, dopo i recuperi delle partite precedentemente rinviate per maltempo, il Milan trova la testa solitaria della classifica con due punti di vantaggio sulla Juventus, rallentata da una serie di pareggi.[39] La 27ª giornata segna un primo punto di svolta nel campionato,[40] coi rossoneri che battono in casa il Lecce e scavano un solco di quattro punti sui bianconeri, bloccati in trasferta dal Genoa;[42] dietro rallentano sia Lazio che Udinese, col Napoli che si riporta in lotta per il terzo posto.[43] In questo mese continua a mettersi positivamente in luce il Catania di Montella, che mostra uno dei giochi più spettacolari del torneo, e che dopo aver raggiunto una facile salvezza si trova in lotta per posizioni più prestigiose,[44][45] mentre esplode la crisi della Fiorentina, che dopo il pesante tracollo casalingo contro la Juventus scivola nel pieno della lotta per non retrocedere.
Ad aprile il Cagliari, a causa del perdurare dell'inagibilità del Sant'Elia,[47] sceglie di giocare i suoi rimanenti incontri casalinghi al Nereo Rocco di Trieste.[48] Per quanto riguarda il calcio giocato, l'inizio del mese segna un nuovo ribaltamento nelle posizioni di vertice del campionato: tra la 30ª e 31ª giornata la Juventus batte Napoli[49][50] e Palermo[51][52] e si riporta in testa di un punto sul Milan, che in pochi giorni viene fermato sul pari sul campo del Catania[53][54] e battuto in casa da una Fiorentina alla ricerca di punti-salvezza.[55] La Lazio sembra poter mettere una seria ipoteca sul terzo posto dopo la vittoria casalinga della 31ª contro i diretti rivali del Napoli,[56][57] ma già nella giornata successiva le concomitanti sconfitte dei biancocelesti, dei partenopei e dell'Udinese riaprono i giochi, con Roma e Inter che si riportano sotto.[58][59] La 33ª giornata viene rinviata per decisione della FIGC al 25 aprile 2012,[60] che sceglie di sospendere tutti i campionati a causa della morte in campo, avvenuta il 14 aprile 2012 durante la 35ª giornata della Serie B, del calciatore del Livorno Piermario Morosini.[61] Tornando al calcio giocato, la 34ª giornata vede la Juventus portare a tre le lunghezze di vantaggio sul Milan, complice l'ampia vittoria dei bianconeri sulla Roma[62] e il nuovo passo falso dei rossoneri in casa, stavolta col Bologna.[63] In coda inizia a farsi preoccupante la situazione del Genoa, ormai a ridosso della zona retrocessione;[64] nel corso della pesante sconfitta interna col Siena, gli ultras genoani si rendono protagonisti di una feroce protesta che porta alla sospensione della gara per 45 minuti,[65] episodio per cui la società ligure viene penalizzata con il divieto di pubblico per le seguenti due partite casalinghe di campionato.[66] Il recupero della 33ª emette il primo verdetto del campionato: dopo la sconfitta casalinga contro la Juventus, il Cesena è matematicamente retrocesso in Serie B;[67][68] rimanendo nella zona bassa della classifica, la Fiorentina continua invece la sua risalita.[69][70] Col successo della 35ª giornata sul Novara, la Juventus mette a segno una striscia di otto vittorie consecutive, nuovo record stagionale.
Nella parte finale di campionato si segnalano anche i buoni risultati di tre club di seconda fascia come Atalanta, Bologna e Parma. I bergamaschi riescono a raggiungere un'agevole salvezza nonostante la penalizzazione inflittagli a inizio stagione, ottenendo peraltro il loro primato di punti nella massima serie,[72] mentre le due emiliane, già rivitalizzate dall'arrivo, rispettivamente, di Pioli a ottobre e di Donadoni a gennaio, chiudono il campionato con una striscia di risultati utili consecutivi nelle ultime giornate: i rossoblù collezionano quattro vittorie in casa e tre pareggi in trasferta, prima di essere fermati proprio dai gialloblù, che da parte loro con la vittoria sui felsinei conquistano il loro settimo successo consecutivo, risultato che porta la squadra di Donadoni a un piazzamento in classifica subito a ridosso delle grandi.
Delio Rossi, tecnico della Fiorentina, viene squalificato per tre mesi dopo aver aggredito il suo giocatore Adem Ljajić.
Il mese di maggio, che va a concludere il torneo, si apre con ancora quasi tutti i verdetti in palio a poche giornate dal termine. Alla 36ª la capolista impatta in casa col Lecce e vede ridursi a un punto il vantaggio sul Milan, vittorioso tra le mura amiche contro l'Atalanta, e che sembra poter riaprire i giochi per il titolo; ma già il turno successivo, il 6 maggio 2012, la Juventus conquista aritmeticamente lo scudetto con una giornata d'anticipo, in virtù della vittoria esterna contro il Cagliari e della contemporanea sconfitta rossonera nel derby.[77] Il successo bianconero arriva senza mai aver perso una partita, e con 23 vittorie e 15 pareggi la squadra di Conte conclude poi l'intero campionato da imbattuta,[78] eguagliando un risultato ottenuto nella storia del girone unico solo dal Perugia di Castagner del 1978-1979 e dal Milan di Capello del 1991-1992; la Juventus è però la prima formazione a conseguire tale record in un torneo a 20 squadre.
La lotta per l'ultimo posto Champions sembra invece restringersi a Napoli e Udinese.
In queste ultime giornate risulta degno di nota, per motivi alterni, l'incontro Fiorentina-Novara: il pareggio tra le due squadre sancisce la seconda retrocessione stagionale, coi piemontesi che salutano la Serie A dopo una sola stagione,[81] ma nel corso della partita l'allenatore dei fiorentini Delio Rossi si rende protagonista di un grave gesto, aggrendendo il suo giocatore Adem Ljajić dopo che quest'ultimo aveva preso male la sua sostituzione;[82][83] in seguito all'episodio, Rossi viene esonerato dalla dirigenza viola[84] e squalificato per tre mesi dal giudice sportivo.
Dopo l'ultima giornata del 13 maggio vengono ufficializzati i verdetti relativi alle retrocessioni e ai piazzamenti per le coppe europee. Nonostante un buon girone di ritorno, il Lecce è la terza e ultima squadra a retrocedere in Serie B, a vantaggio del Genoa che rimane invece in massima serie.[86] Per quanto concerne l'affollata lotta per il terzo posto, la spunta l'Udinese che si qualifica ai preliminari della Champions League.[87] La Lazio e il Napoli accedono all'Europa League, la prima nel turno di play-off, i partenopei direttamente alla fase a gironi dopo la vittoria in Coppa Italia.[87] L'Inter disputerà invece il terzo turno preliminare della competizione.
In questo campionato, dall'8ª giornata sino al termine, non sono mai cambiate le ultime tre squadre in classifica.


Record


Maggior numero di vittorie: Milan (24)
Minor numero di sconfitte: Juventus (0)
Migliore attacco: Milan (74 gol fatti)
Miglior difesa: Juventus (20 gol subiti)
Miglior differenza reti: Juventus (+48)
Maggior numero di pareggi: Juventus e Catania (15)
Minor numero di pareggi: Inter (7)
Minor numero di vittorie: Cesena (4)
Maggior numero di sconfitte: Cesena (24)
Peggiore attacco: Cesena (24 gol fatti)
Peggior difesa: Genoa (69 gol subiti)
Peggior differenza reti: Cesena (-36)
Partita con più reti: Napoli - Cagliari 6-3 e Inter - Genoa 5-4 (9)
Partita con maggiore scarto di gol: Napoli - Genoa 6-1; Inter - Parma 5-0; Fiorentina - Juventus 0-5 (5)
Maggior numero di reti in una giornata: 35 (2ª e 30ª giornata)
Minor numero di reti in una giornata: 14 (7ª giornata)
Miglior serie positiva: Juventus (38 risultati utili consecutivi, dalla 1ª alla 38ª giornata)
Peggior serie negativa: Cesena (6 sconfitte consecutive, dalla 23ª alla 28ª giornata)
Totali reti segnate: 974


Capoliste solitarie

8ª giornata: Udinese Udinese
Dalla 9ª alla 10ª giornata: Juventus Juventus
Dalla 13ª alla 14ª giornata: Juventus Juventus
16ª giornata: Juventus Juventus
Dalla 18ª alla 22ª giornata: Juventus Juventus
Dalla 23ª alla 30ª giornata: Milan Milan
Dalla 31ª alla 38ª giornata: Juventus Juventus


Stagione della squadra campione d'Italia : Juventus (tratto da http://it.wikipedia.org/wiki/Juventus_Football_Club_2011-2012)

La stagione 2011-2012 della Juventus è stata la 79ª stagione in Serie A e la 106ª complessiva in massima serie. Il club bianconero, inoltre, non ha partecipato ad alcuna coppa europea a causa del piazzamento al 7º posto nello scorso campionato. I bianconeri hanno iniziato la stagione con il nuovo allenatore Antonio Conte, il capitano della Juventus negli anni novanta.
Da questo campionato, la nuova casa bianconera è lo Juventus Stadium, il nuovo impianto costruito tra il 2009 e 2011, il quale ospita gli incontri casalinghi del club. L'inaugurazione del nuovo impianto è avvenuta l'8 settembre 2011[2] in concomitanza con i festeggiamenti per il 150º anniversario dell'Unità d'Italia, con una cerimonia curata dalla K-events di Marco Balich,[3] che ha visto il culmine in un'amichevole contro il Notts County, club professionistico più antico del mondo, da cui la Juventus nel 1903 "ereditò" la divisa bianconera.[4] L'evento, seguito da Juventus Channel, Sky Sport e Cielo, è stato diffuso anche via Internet in streaming sul sito web e sul canale YouTube della Juventus.
La cerimonia di inaugurazione, presentata da Linus e con Cristina Chiabotto come madrina, ha ripercorso l'intera storia della Juventus, e ha visto protagonisti alcuni dei più famosi calciatori legati alla squadra. Lo stadio è stato poi ufficialmente inaugurato dal presidente della squadra, Andrea Agnelli, e dal sindaco di Torino, Piero Fassino. Giampiero Boniperti e Alessandro Del Piero, uniti al centro del campo, hanno suggellato l'evento, al fianco della storica panchina sulla quale, nel 1897, alcuni studenti liceali fondarono il club bianconero. C'è stato anche un ricordo per i due fratelli Agnelli, Gianni e Umberto, per Gaetano Scirea e per le vittime della strage dell'Heysel.[6] È seguita poi la partita contro il Notts County, terminata 1-1, con Luca Toni che ha siglato il primo gol nel nuovo impianto.
Gli schemi offensivi di Conte generano un possesso palla che a fine stagione risulta essere il primo in Italia e il terzo in Europa (dietro solo al Barcellona e al Bayern Monaco), mentre il gioco corale messo in atto permette di sopperire all'assenza di un bomber prolifico (l'unico attaccante a finire in doppia cifra è Alessandro Matri):[9] a fine stagione sono venti i giocatori andati in rete. L'ex rossonero Andrea Pirlo, arrivato a parametro zero, si rivela decisivo nel dare ordine e qualità al gioco della Juve,[8][10] così come sorprende l'impatto sulla squadra del giovane cileno Vidal;[11][12] per meglio sfruttare le loro caratteristiche, Conte rinuncia al suo classico 4-2-4 per disegnare prima un 4-3-3 e poi 3-5-2 che esalti appieno le loro potenzialità.[9] I due nuovi arrivati vanno ad affiancare a centrocampo Claudio Marchisio che, in questa stagione, fa il salto di qualità conquistando anche un posto da titolare in Nazionale; nel corso dell'annata il centrocampista si scopre anche molto prolifico in zona gol.[13] La difesa, pur se composta in buona parte dagli stessi uomini che terminarono il campionato precedente, appare rigenerata, diventando numeri alla mano la migliore del continente:[14] i progressi mostrati da Leonardo Bonucci sono il sintomo più evidente di questo salto di qualità.[15][16] Risulta importante anche l'apporto dato dalle seconde linee, tra cui si mettono in evidenza Emanuele Giaccherini (dal Cesena), Martín Cáceres (quest'ultimo, alla seconda esperienza bianconera, arrivato dal Siviglia nel mercato di gennaio),[8] Marcelo Estigarribia (dal Deportivo Maldonado) e Paolo De Ceglie.
La prima partita ufficiale nel nuovo stadio si è svolta l'11 settembre 2011 contro il Parma (incontro terminato 4-1 in favore dei bianconeri), in occasione della seconda giornata della Serie A 2011-2012.
A segnare la prima rete ufficiale nel nuovo stadio sarà Stephan Lichtsteiner. Dopo le prime gare, la Juventus si porta in testa alla classifica insieme all'Udinese. Nel mese di ottobre, i bianconeri hanno la meglio su Milan, Fiorentina e Inter, ottenendo, però, nel contempo, una serie di pareggi contro le piccole, in un trend che segnerà l'intera stagione. Complice il rinvio della gara contro il Napoli per maltempo e la sosta per le Nazionali, la squadra resta ferma per tre settimane, fino al 20 novembre, con la vittoria contro il Palermo per 3-0. La gara con il Napoli viene recuperata alla fine del mese: i bianconeri, sotto prima per 2-0 e poi per 3-1, riescono a rimontare il doppio svantaggio e a portare a casa un pareggio per 3-3 e a mantenere la propria imbattibilità stagionale.
L'8 dicembre la Juventus esordisce in Coppa Italia battendo il Bologna per 2-1 con una rete di Marchisio nei tempi supplementari negli ottavi di finale.
La partita del 12 dicembre contro la Roma, finita 1-1, è la prima della storia della Serie A a essere trasmessa in 3D. Il 21 dicembre si recupera la prima giornata e, contro l'Udinese terza in classifica, la Juventus pareggia per 0-0, arrivando alla pausa natalizia in testa al campionato. Dopo la ripresa, con la vittoria contro l'Atalanta del 21 gennaio, si laureano campioni d'inverno con un punto di vantaggio sul Milan e tre sull'Udinese. Il 24 gennaio nei quarti di finale di Coppa Italia la Juventus sconfigge per 3-0 la Roma, qualificandosi per la semifinale in cui l'avversario sarà il Milan.
Il girone di ritorno si apre con la vittoria contro l'Udinese e sarà successivamente segnata dai rinvii delle partite contro Parma e Bologna a causa della pesante ondata di freddo che colpì l'Italia e mutilò pesantemente il campionato. Il Milan, così, scavalcò la Juventus in testa alla classifica e mantenne tale posizione anche dopo i recuperi, dopo una serie di pareggi in cui incapparono i bianconeri. La sfida con i rossoneri si ripete anche in Coppa Italia, l'8 febbraio, nell'andata della semifinale, a Milano, e si conclude con la vittoria bianconera per 2-1.
Lo scontro diretto in campionato, ancora al Meazza, del 25 febbraio termina invece in parità, ma è macchiato da vari errori arbitrali (tra cui un gol fantasma non assegnato ai rossoneri e una rete valida annullata ai bianconeri per presunto fuorigioco) che scatenano fitte polemiche. Il distacco di due punti in classifica rimase pertanto immutato.
La 27ª giornata segna un primo punto di svolta nel campionato, coi rossoneri che battono in casa il Lecce e scavano un solco di quattro punti sui bianconeri, bloccati in trasferta dal Genoa.
Il 20 marzo è in programma la gara di ritorno della semifinale di Coppa Italia contro il Milan: i tempi regolamentari si chiudono sull'1-2, risultato speculare a quello dell'andata che porta ai tempi supplementari. Il 2-2 di Vucinic al 94' qualifica i bianconeri per la finale.
L'annata vede Claudio Marchisio in evidenza sul versante realizzativo. Il centrocampista conclude la stagione in doppia cifra (10 reti), inserendosi tra i capocannonieri assoluti della formazione bianconera.
Il mese di aprile si apre con le vittorie contro Napoli e Palermo, che consentono il sorpasso in testa ai danni del Milan,[23] fermato prima sul pari dal Catania e poi battuto dalla Fiorentina in casa con un gol allo scadere dell'ex juventino Amauri.[24] Inoltre, con la partita della 31ª giornata contro il Palermo i bianconeri eguagliano il record italiano della miglior serie iniziale di partite senza sconfitte, per i campionati a 20 squadre, dell'Inter 2006-2007. Con il successivo incontro della 32ª giornata contro la Lazio la squadra torinese supera lo stesso record. Da segnalare in questa gara un gol su punizione di Alessandro Del Piero, che si rivelerà determinante per la vittoria e per la successiva conquista dello scudetto.[25] La 34ª giornata vede la Juventus portare a tre le lunghezze di vantaggio sul Milan, complice l'ampia vittoria dei bianconeri sulla Roma[26] e il nuovo passo falso dei rossoneri in casa, stavolta col Bologna.
Col successo della 35ª giornata sul Novara, la Juventus raggiunge una striscia di otto vittorie consecutive, nuovo record stagionale,[28] mettendo una seria ipoteca sul campionato, con tre lunghezze di vantaggio sul Milan: tuttavia, un errore, tra i pochissimi in stagione, di Buffon nella gara contro il Lecce consente a questi ultimi di pareggiare e ai rossoneri di portarsi a un solo punto di distacco a due giornate dalla fine.
Il 6 maggio 2012, in occasione della 37ª giornata, la Juventus conquista aritmeticamente lo scudetto in virtù della vittoria esterna contro il Cagliari (allo Stadio Nereo Rocco di Trieste) e della contemporanea sconfitta del Milan nel derby contro l'Inter.
Con una striscia di 38 risultati utili da inizio campionato, pertanto imbattuta, la squadra ottiene un record storico che batte quello della miglior serie iniziale di partite senza sconfitte della stagione 1949-1950.[30] In campionato è stato anche battuto il record di partite senza sconfitte consecutive per quel che riguarda la squadra nei campionati a girone unico. Il precedente era stato realizzato a cavallo tra le stagioni del campionato 2005-2006 e del 2007-2008 con 30 partite consecutive (escludendo la Serie B).
Il 13 maggio 2012, con la vittoria sull'Atalanta all'ultima giornata di campionato, la squadra batte contemporaneamente due record assoluti: raggiunge quota 43 risultati utili consecutivi (42 in stagione comprese le 4 partite di Coppa Italia più l'ultima giornata del campionato precedente), striscia record di imbattibilità in Italia indipendentemente dalla competizione giocata che supera quella del Milan stabilita fra il 1992 e il 1993,[32] e manda a segno 20 differenti giocatori (5 dei quali anche in Coppa Italia) grazie alle reti di Luca Marrone e di Andrea Barzagli su rigore.[33] Il gol incassato nella partita ferma inoltre il totale delle reti subite a 20, anch'esso un record per la Serie A nei gironi a 20 squadre.[33] La gara rappresenta anche l'ultima partita a Torino per lo storico capitano Alessandro Del Piero, che lascerà a fine stagione dopo 19 anni. Nell'occasione, Del Piero mette a segno il suo 290º gol con la maglia bianconera, venendo poi sostituito al 57', acclamato dai tifosi in lacrime.
L'ultima gara stagionale è la finale di Coppa Italia contro il Napoli. La Juventus scende in campo con un distintivo speciale sulla maglia per celebrare l'ultima partita in assoluto in bianconero del suo capitano.[35] La partita, giocata all'Olimpico di Roma il 20 maggio 2012, termina 0-2 per i partenopei; questa sconfitta mette anche fine all'imbattibilità assoluta della squadra bianconera – escludendo l'1-2 contro il Milan nella semifinale di ritorno di Coppa Italia che si trasformò in un 2-2 dopo i tempi supplementari – che tra campionato e coppa termina dopo 43 partite utili consecutive (record nazionale).
È questa l'ultima stagione in maglia bianconera di Alessandro Del Piero, che dopo diciannove anni lascia la Juventus.
Il numero 10 spesso si trova relegato in panchina in campionato, giocando con continuità solo in Coppa. Il capitano trova comunque modo durante la stagione di timbrare la sua settecentesima partita con la maglia della Juventus, incrementando il record di presenze, e di siglare gol all'Inter e alla Lazio.


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