CAMPIONATO ITALIANO DI CALCIO

SERIE A


 

CAMPIONATO ITALIANO DI CALCIO SERIE A  2007 - 2008

ITALIAN FOOTBALL CHAMPIONSHIP - PREMIERE LEAGUE 2007- 2008


INTERNAZIONALE

MILANO FOOTBALL CLUB s.p.a. (1908)


CAMPIONATO 2007-2008

PARTITE

PARTITE

PARTITE PUNTI

PUNTI

PUNTI

RETI

PUNTI

RETI

IN CASA

IN TRASFERTA

TOTALE

IN CASA

IN TRASFERTA

TOTALE

ANNO

POSIZ.

SQUADRA

GARE

V

N

P

V

N

P

V

N

P

2P

3P

2P

3P

2P

3P

A

P

DIFF.

Media 2p

Media 3p

Media A

Media P

2007

1

INTER

38

15

3

1

10

7

2

25

10

3

33

48

27

37

60

85

69

26

43

1,579

2,237

1,816

0,684

2007

2

ROMA

38

15

3

1

9

7

3

24

10

4

33

48

25

34

58

82

72

37

35

1,526

2,158

1,895

0,974

2007

3

JUVENTUS

38

12

5

2

8

7

4

20

12

6

29

41

23

31

52

72

72

37

35

1,368

1,895

1,895

0,974

2007

4

FIORENTINA

38

12

4

3

7

5

7

19

9

10

28

40

19

26

47

66

55

39

16

1,237

1,737

1,447

1,026

2007

5

MILAN

38

8

7

4

10

3

6

18

10

10

23

31

23

33

46

64

66

38

28

1,211

1,684

1,737

1,000

2007

6

SAMPDORIA

38

10

7

2

7

2

10

17

9

12

27

37

16

23

43

60

56

46

10

1,132

1,579

1,474

1,211

2007

7

UDINESE

38

9

4

6

7

5

7

16

9

13

22

31

19

26

41

57

48

53

-5

1,079

1,500

1,263

1,395

2007

8

NAPOLI

38

11

4

4

3

4

12

14

8

16

26

37

10

13

36

50

50

53

-3

0,947

1,316

1,316

1,395

2007

9

ATALANTA

38

8

7

4

4

5

10

12

12

14

23

31

13

17

36

48

52

56

-4

0,947

1,263

1,368

1,474

2007

10

GENOA

38

8

4

7

5

5

9

13

9

16

20

28

15

20

35

48

44

52

-8

0,921

1,263

1,158

1,368

2007

11

PALERMO

38

8

7

4

4

4

11

12

11

15

23

31

12

16

35

47

47

57

-10

0,921

1,237

1,237

1,500

2007

12

LAZIO

38

9

4

6

2

9

8

11

13

14

22

31

13

15

35

46

47

51

-4

0,921

1,211

1,237

1,342

2007

13

SIENA

38

6

9

4

3

8

8

9

17

12

21

27

14

17

35

44

40

45

-5

0,921

1,158

1,053

1,184

2007

14

CAGLIARI

38

8

5

6

3

4

12

11

9

18

21

29

10

13

31

42

40

56

-16

0,816

1,105

1,053

1,474

2007

15

REGGINA

38

8

5

6

1

8

10

9

13

16

21

29

10

11

31

40

37

56

-19

0,816

1,053

0,974

1,474

2007

16

TORINO

38

5

7

7

3

9

7

8

16

14

17

22

15

18

32

40

36

49

-13

0,842

1,053

0,947

1,289

2007

17

CATANIA

38

8

6

5

0

7

12

8

13

17

22

30

7

7

29

37

33

45

-12

0,763

0,974

0,868

1,184

2007

18

EMPOLI

38

5

7

7

4

2

13

9

9

20

17

22

10

14

27

36

29

52

-23

0,711

0,947

0,763

1,368

2007

18

PARMA

38

7

6

6

0

7

12

7

13

18

20

27

7

7

27

34

42

62

-20

0,711

0,895

1,105

1,632

2007

18

LIVORNO

38

3

8

8

3

4

12

6

12

20

14

17

10

13

24

30

35

60

-25

0,632

0,789

0,921

1,579

   

TOTALE

760

175

112

93

93

112

175

268

224

268

462

637

298

391

760

1028

970

970

0

1,000

1,353

1,276

1,276

L'Internazionale vince il suo 16° campionato (15 vinti sul campo ed 1 a "tavolino"), il terzo consecutivo, al termine di un campionato concluso in extremis ai danni della Roma che era virtualmente campione d'Italia fino a 28 minuti dalla fine ed artefice di una rimonta di ben 11 punti.


VERDETTI

Campione d'Italia: Inter

In Champions League: Inter, Roma

Ai preliminari di Champions League: Juventus  e Fiorentina

In Coppa UEFA: Milan, Sampdoria e Udinese

In Intertoto: Napoli

Retrocesse in Serie B: Empoli, Parma e Livorno


STORIA

All'esordio l'Inter pareggia in casa contro l'Udinese, mentre nelle prime giornate la Roma colleziona un cospicuo numero di punti, senza subire gol nelle prime 3 giornate. Alla sesta giornata i nerazzurri battono i capitolini all'Olimpico per 4-1 e tornano ad occupare da soli la testa della classifica. Da qui in poi la squadra nerazzurra non sarà più ripresa dalla sua valida antagonista giallorossa. Ripercorrendo la cavalcata simile alla stagione precedente, l'Inter chiude il girone di andata a quota 49 punti (15 vittorie e 4 pareggi), laureandosi campione d'inverno con due giornate d'anticipo il 23 dicembre, in occasione del derby contro il Milan neo-campione del mondo, vinto per 2-1.

Il girone si conclude con l'Inter al primo posto, seguita da Roma, Juventus, Udinese e Fiorentina. Le altre due neopromosse oltre ai bianconeri, il Napoli e il Genoa, sono artefici di una buona prima parte di torneo, mentre il Milan e la Lazio restano lontane dai primi posti, rischiando di non raggiungere il quarto posto, l'ultimo posto utile per la qualificazione alla UEFA Champions League. Il Milan riuscirà a risollevarsi fino a giungere ad un punto di distacco dalla quarta piazza occupato dalla Fiorentina (9 marzo).

Il campionato sembra riaprirsi la prima giornata, con la Roma che si riporta a -5. Ma nelle giornate successive, in seguito alle sconfitte dei giallorossi a Siena e a Torino, l'Inter si porta a +11. Nel frattempo, con la Juventus stabile al terzo posto, si riapre la lotta per il quarto posto tra Fiorentina e Milan. Il 27 febbraio, lo scontro diretto tra le due prime della classe termina 1-1 e il risultato resta invariato. Ma l'Inter incappa in una serie di risultati negativi (sconfitte con Napoli e Juventus), grazie ai quali la Roma si riporta a -4, nonostante non avesse approfittato in precedenza di un passo falso dei nerazzurri a Genova contro il Genoa, perdendo il derby con la Lazio.

Il campionato sembra arrivare ad una svolta quando, il 20 aprile, la Roma pareggia in casa col Livorno ultimo in classifica, mentre nel posticipo serale l'Inter vince in trasferta col Torino, portandosi a +6. La settimana dopo la Juventus conquista la matematica Champions League dopo la vittoria sulla Lazio. Il 4 maggio, anniversario della tragedia di Superga, l'Inter potrebbe chiudere il discorso scudetto, ma un Milan a caccia di punti per il quarto posto vince il derby e, oltre a scavalcare la Fiorentina che nel frattempo perdeva a Cagliari, permette alla Roma di sperare ancora portandosi a -3. La penultima giornata vede un'Inter che deve giocare in casa con un Siena già salvo.

Ciononostante il Siena strappa un pareggio, mentre la Roma supera l'Atalanta e si porta ad un solo punto dalla capolista. La stessa giornata il Milan perde a Napoli e viene scavalcato dalla Fiorentina che si riporta al quarto posto battendo un Parma in crisi. Per l’assegnazione del tricolore bisogna attendere l’ultima giornata con l’Inter, impegnata contro il Parma immischiato nella lotta per non retrocedere, e la Roma impegnata a Catania con i siciliani in lotta anch'essi per evitare la retrocessione con gli emiliani. Sono i giallorossi a passare per primi in vantaggio (al 8° con Vučinić) portandosi in testa alla classifica e virtualmente campioni d'Italia fino al 62° minuto della sfida del Tardini quando Ibrahimović,entrato in campo da pochi minuti,porta in vantaggio i nerazzurri. Nel frattempo l’Empoli era in vantaggio sul Livorno raggiungendo la formazione catanese in classifica. In virtù degli scontri diretti e grazie alla vittoria della Roma contro il Catania i toscani si salverebbero, condannando il Catania in Serie B, ma il club siciliano trova il pareggio nei minuti finali conquistando il punto necessario per la sua permanenza nella massima divisione.

I nerazzurri vincono così il terzo scudetto consecutivo (il secondo sul campo più quello a tavolino del 2006). La Fiorentina batte il Torino già salvo e conquista la Champions; a nulla serve la netta vittoria del Milan sull'Udinese. In coda retrocedono il Livorno alla penultima giornata, dopo un campionato molto deludente, l'Empoli e il Parma, che invece hanno lottato fino all'ultima giornata. Va segnalata l'impresa del Cagliari, che dall'ultimo posto del girone d'andata arriva addirittura alla salvezza nel girone di ritorno: l'evento costituisce un record, non essendo mai avvenuto nelle precedenti 75 edizioni della Serie A. Anche il Torino, dopo una stagione comunque deludente, e la Reggina si salvano alla penultima giornata. Ottimo campionato anche delle altre due neopromosse, infatti il Genoa non è stato mai invischiato nella lotta per la retrocessione, mentre il Napoli riesce a raggiungere addirittura l'ottavo posto e a qualificarsi per l'Intertoto.

La classifica marcatori è vinta da Del Piero con 21 reti, una in più del suo compagno di squadra Trézéguet. I due bianconeri, con 41 gol, diventano la coppia più prolifica in una stagione da quando ci sono i 3 punti (campionato 1994-1995) superando il primato precedente di 40 gol ottenuto dagli stessi attaccanti nel campionato 2001-2002. Inoltre Del Piero, vincendo consecutivamente la classifica marcatori in Serie B ed in Serie A, eguaglia il record di Paolo Rossi.

Il delitto dell'Autostrada del Sole

L'11 novembre 2007, dodicesima giornata di campionato, un nuovo grave lutto colpisce il calcio italiano: Gabriele Sandri, un tifoso della Lazio, viene ucciso in una stazione di servizio nei pressi dello svincolo autostradale di Arezzo da un colpo di pistola sparato dall'agente di polizia Luigi Spaccarotella, intervenuto a seguito d'un agguato che lo stesso Sandri, assieme ad altri tifosi laziali, ha compiuto ai danni d'un gruppo di tifosi juventini là presenti. Gabriele Sandri muore colpito dal proiettile al capo mentre era in automobile in corsa fuggendo dalla polizia nonostante quest'ultima avesse già intimato di fermarsi. Alcuni testimoni riferiscono che l'agente abbia esploso i colpi imbracciando la pistola con entrambe le mani e le braccia tese ad altezza uomo (Spaccarotella verrà accusato di omicidio volontario e il 14 luglio 2009 condannato in primo grado per omicidio colposo a una pena di 6 anni di reclusione[1]). Queste testimonianze non hanno avuto alcun credito perché erano di fatto tutte discordanti tra di loro. La notizia si diffonde immediatamente, e durante la stessa giornata cominciano a scatenarsi violenze ultras in tutta Italia: rinviata immediatamente Inter-Lazio per motivi di ordine pubblico; a Bergamo, viene sfondato un vetro divisore a colpi di tombino, ed i giocatori in campo vengono minacciati di ritorsioni se la gara non venisse sospesa, obbligando l'arbitro ad ordinare il "tutti a casa" dopo pochi minuti di gioco; a Taranto, parte una fitta sassaiola in campo che costringe l'arbitro a seguire l'esempio di Bergamo. In tutti gli altri campi viene osservato un minuto di silenzio, ma molti ultras protestano e chiedono le sospensione delle gare, che però vengono giocate.

Il peggio però avviene a gare finite, quando la violenza ultras dilaga. Per il pericolo di rappresaglie, viene rinviato il posticipo Roma-Cagliari, ma il provvedimento è inutile: in serata centinaia di ultras laziali e romanisti si uniscono in una violenta guerriglia urbana contro le forze dell'ordine. Vengono attaccate la stazione polizia di via Guido Reni, il Commissariato in via Fuga (a Porta del Popolo), gli uffici del CONI e tutta la zona intorno allo stadio viene messa a ferro e fuoco, con l'incendio di cassonetti, la devastazione di fioriere ed i continui scontri tra ultras e poliziotti. L'ultimo assalto è quello alla caserma dei carabinieri di Ponte Milvio. Solo un massiccio intervento delle forze dell'ordine evita il peggio, e la situazione si normalizza intorno a mezzanotte. Per gli ultras arrestati viene in seguito formulata, ma poi archiavata, anche l'accusa di terrorismo. L'11 Novembre 2007 diventa il titolo del libro dello scrittore romano Maurizio Martucci che parlerà dell'uccisione di Gabriele Sandri come "una giornata buia della Repubblica".

I fatti legati a Juventus-Parma

Sempre nella dodicesima giornata, questa volta di ritorno, un altro evento drammatico colpisce il calcio italiano. Il 30 marzo 2008 Matteo Bagnaresi, tifoso del Parma, muore investito da un pullman di tifosi juventini che si stanno recando a Torino per assistere alla partita Juventus-Parma. Il tragico fatto accade intorno alle 13 in un autogrill dell'A21 Piacenza-Torino, nei pressi di Asti. I presidenti delle due società, Giovanni Cobolli Gigli e Tommaso Ghirardi, prendono di comune accordo la decisione di rinviare la partita, con recupero mercoledì 16 aprile (finita poi 3-0 per i bianconeri).

Fair-play a Firenze

Domenica 2 dicembre 2007, al termine di Fiorentina-Inter (terminata 2-0 per i nerazzurri) i giocatori viola si sono schierati in fila all'ingresso del tunnel degli spogliatoi e hanno stretto la mano in segno di fair-play ai giocatori nerazzurri.[2]

Subito ci sono stati numerosi apprezzamenti dall'esterno, tanto che il presidente della Lega Calcio Antonio Matarrese ha imposto questa regola a partire da gennaio 2008 in tutti i campi di Serie A e di Serie B. Non sono mancate però le critiche, che ritengono che l'obbligatorietà del gesto ne sminuisca il valore, nonché qualche rissa fra giocatori nervosi alla fine delle partite.

Polemiche sull'ultima giornata

L'ultima giornata di campionato vede l'Inter ad un solo punto di distanza dalla Roma: le due squadre dovranno rispettivamente affrontare in trasferta Parma e Catania. Il ministero dell'interno da Roma aveva permesso la trasferta dei tifosi interisti a Parma mentre aveva vietato ai tifosi della Roma di seguire la propria squadra in Sicilia, vista la rivalità esasperata tra le frange estreme del tifo romanista e di quello catanese, che aveva portato ad alcuni scontri nella sfida di andata allo Stadio Olimpico di Roma: questa scelta scatenò subito, soprattutto a Roma, una violenta contestazione che secondo molti era un semplice motivo per avvantaggiare la squadra milanese.

Così, nell'ultima giornata si decise per par condicio, di vietare la trasferta di Parma ai tifosi dell'Inter. Ma la decisione arrivò ormai a settimana inoltrata, a pochi giorni dalle due sfide: in questo modo, non si poté vietare l'ingresso allo Stadio Tardini a numerosi supporters nerazzurri, che avevano già acquistato e pagato regolarmente il biglietto nei giorni precedenti al divieto del Ministero.

 


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