Si può ben dire che lo sci nella Sezione del Club Alpino Italiano di Vimercate sia nato con la Sezione stessa. Andando indietro negli anni arriviamo infatti a trovarlo già alle origini del nostro sodalizio, e forse sono ancora vive nella memoria di qualche socio le prime gite effettuate con traballanti torpedoni in località che allora apparivano irraggiungibili come l'Aprica o la Presolana. Era la fine degli anni Quaranta, e per due o tre volte l'anno un gruppo di 35/40 appassionati si avvicinava curioso e, forse, un poco timoroso a questa magnifica attività che, in quel periodo, era alquanto pionieristica.

Un po' meno lunga è la storia del nostro SCI-CAI, nato nel 1969 per volontà di pochi appassionati allo scopo di poter avere all'interno della nostra sezione un aggancio con la Federazione degli Sport Invernali (FISI), con tutti i relativi benefici assicurativi e associazionali, necessari per avviare i giovani anche all'attività agonistica.

Oltre a proseguire nell'attività che già veniva svolta, sotto la presidenza di Giacomo Ronchi, con lo SCI-CAI partecipammo fin dall'anno successivo al "Trofeo dei 6 Comuni", una manifestazione nata nel 1967 e subito divenuta popolare nelle nostre zone. Essa voleva aggregare in una serie di gare atleti e appassionati di sci residenti nei 6 maggiori comuni situati a nord della Martesana: Brugherio, Cernusco, Cologno, Gorgonzola, Inzago e Vaprio.

Le nostre prime apparizioni a questa manifestazione non furono fortunate, ma col passare del tempo si riuscì ad avviare all'agonismo un buon gruppo di atleti, così da cogliere il nostro primo successo già nel 1972 con Antonio Salmoiraghi, Edoardo Massironi ed Egidio Sala.

Negli anni a seguire, per incrementare l'aspetto agonistico della manifestazione, venne anche modificato il suo regolamento; furono costituite varie categorie per fasce di età, e la squadra della nostra sezione riuscì a salire sul gradino più alto del podio per altre tre volte. L'aspetto più interessante del "Trofeo dei 6 Comuni" rimaneva comunque quello di intensificare con esso i momenti di sport e di amicizia tra le varie sezioni. Possibilità che terminarono purtroppo dopo ben 26 edizioni.

Quando venne fondato lo SCI-CAI, la nostra gara sociale, la "Coppa Città di Vimercate", era già arrivata alla sua quarta edizione; grazie all'entusiasmo creatosi all'interno del nostro gruppo in seguito alla sua fondazione, proseguimmo con questa manifestazione per altri 18 anni con un alternarsi di risultati più o meno lusinghieri.

All'edizione del 1986 parteciparono oltre settanta concorrenti, fu una delle più riuscite per l'alto numero delle adesioni, ma nonostante questo fu l'ultima edizione della "Coppa Città di Vimercate". Dovemmo dire addio a malincuore a questa manifestazione che era divenuta ormai storica, con la quale si intendeva creare con spirito decoubertiano dei momenti di aggregazione e di festa per tutti, ma che purtroppo, col tempo, aveva visto travisato il suo spirito iniziale.

L'attività principale del nostro gruppo è consistita da sempre nell'organizzazione di circa una decina di gite a stagione nelle più svariate località delle Alpi. Località che, a volte, occorreva raggiungere con auto private, altre volte con lunghi viaggi in corriera, ma oggi abbiamo la fortuna di poter disporre quasi sempre di comodissimi pullman, grazie ai quali è possibile passare dei momenti piacevoli. Questi mezzi infatti assicurano il clima ideale per "pisolini" corroboranti, simpatici cori di gruppo e la nascita di nuove amicizie.

Quando venne eletto presidente Alberto Beretta era il 1975; restò in carica per due anni e, dopo altri due anni di presidenza di Marcello Rossi, nell'ormai lontano 1979, iniziò la mia lunga avventura alla guida di questo gruppo, nel quale ho sempre creduto, tanto è vero che mi ha visto tra i suoi promotori, e che ho sempre seguito passo passo.

Al rammarico di vedere svanire la "Coppa Città di Vimercate" dopo ben 22 edizioni, in questi tanti anni di presidenza, lavorando con numerosi appassionati, si è contrapposta la grande soddisfazione di vedere moltiplicarsi le attività all'interno del nostro SCI-CAI. Dai corsi di ginnastica presciistica alle settimane bianche, dai week-end sulla neve alla partecipazione a numerose gare intersezionali, all'organizzazione dei corsi di sci alpino e da fondo, per finire alla partecipazione a maratone di fondo quali la "Marcialonga" di Fiemme e Fassa, attività, queste ultime due, dovute principalmente agli amici Angelo Carrera e Giuseppe Mangiagalli, e alle quali siamo tutti legati da un grande affetto.

Per quanto riguarda la prima di queste attività, la presciistica, la ritengo una premessa molto importante, quasi essenziale, non solo per permettere di godere di belle giornate sulla neve, ma anche per tonificare e avviare a qualsiasi attività fisica chiunque vi partecipi. Viene tenuta da alcuni anni nella stagione autunnale presso la palestra comunale sotto la guida di preparatori atletici qualificati, e il seguito avuto finora ci incoraggia a proseguire anche per il futuro.

Le settimane bianche, invece, sono ormai diventate uno degli appuntamenti più piacevoli e attesi della stagione sciistica. Non c'è anno che le incantevoli Dolomiti di Fassa non si facciano ammirare da oltre 30 concittadini che rendono allegra l'ormai familiare pensione di Pozza.

Per quanto riguarda la partecipazione di nostri atleti alle gare intersezionali, va detto che ultimamente è risultata un'attività legata a pochi e volonterosi singoli. E forse è giusto così, che sia cioè lasciata la diffusione dello spirito agonistico ad ambienti diversi da quelli del CAI.

Contrariamente a quanto avviene invece nei nostri corsi di sci alpino che, da 4 anni, vengono organizzati a Santa Caterina Valfurva e che vedono una partecipazione di giovani più che soddisfacente, e vorremmo tutti tanto sperare che in futuro il nostro SCI-CAI prosegua su questa strada, anche e soprattutto perché, come viene ricordato in un'altra parte di questo libro, il futuro della nostra associazione passa proprio dai giovani.

• Per le tue escursioni in montagna, scegli itinerari in funzione delle tue capacità fisiche e tecniche, documentandoti sulla zona da visitare e dotandoti di adeguata carta topografica. Se cammini in gruppo prevedi tempi di percorrenza in relazione agli escursionisti più lenti

Il Cai ha adottato da alcuni anni una scala per distinguere le difficoltà alpinistiche degli itinerari, che esprime una valutazione d'insieme e che tiene conto delle seguenti caratteristiche:

MS = Medi Sciatori. Comprende itinerari