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Arrivati a
quota 500 mt circa, in un punto in cui il sentiero svolta a dx guadando il
torrente, notiamo, pochi metri più a monte, un cartello che senala un
sentiero per Vuar. Incuriositi risaliamo il versante ed in breve arriviamo
presso i ruderi di una abitazione di pregevole stile architettonico,
purtroppo da molto tempo abbandonata a se stessa ma che comunque merita
una visita.
Tornati sui nostri passi, continuiamo lungo il sentiero che sale ancora
con pendenza moderata, passando accanto a rocce friabili dalle forme
insolite, fino ad arrivare ad una forcelletta a quota 663, da dove
puntiamo subito lo sguardo sui notevoli ruderi di Palcoda dai quali si
innalza maestoso il campanile della chiesa.
Iniziamo ora a scendere per arrivare fino al greto del bellissimo torrente
Chiarzò, lungo tutto il quale vi sono cascate vasche e una suggestiva
forra, ma per vederlo bene si consiglia di risalirlo da Campone in
un'altra occasione.
Risaliamo il torrente seguendo il segnavia sulla dx orogrfica fino ad
attraversarlo un'ultima volta ed arrivare infine a Palcoda.
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