Sezione CAI San Vito al Tagliamento

 

 

Domenica 11  Novembre 2002
Catena del Colovrat
Monte Nagnoj e Rifugio Solarie
VALLI DEL NATISONE
 

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Vista sulla piana di Tolmino


Dalle provinciale che taglia in due le località di Drenchia Superiore e Inferiore, per una rampa in cemento si sale a Drenchia sup. (m. 730), si prosegue a sinistra, un breve tratto su asfalto e dalla fine dell'abitato su carrareccia, fino ad incontrare il sent. CAI n° 746 che si segue in salita, in un bel bosco di latifoglie che più su si dirada aprendo scorci panoramici sui colli e le valli tutto intorno. Raggiunti i prati soprastanti, con un’ultima breve rampa si arriva su una strada militare che proviene dal Passo Solarie. Pochi passi verso sin. poi si entra a dx in un avvallamento e in breve a sin. si giunge alla cupola erbosa del monte Nagnoj dove il panorama spazia dal golfo di Trieste al Massiccio del Canin, dal Monte Nero alle Vette dei Monti di Tolmino e in basso su Caporetto e le azzurre acque dell’Isonzo, a est le prealpi Carniche.
 
 
Per godere fino in fondo del panorama, il percorso di rientro si effettuerà lungo l'ampia dorsale di cresta dove passa il confine di stato con la Slovenia, fino a giungere nuovamente sulla citata stradina militare e al bel Bivacco Zanuso a
m. 1065, eretto in memoria dell’alpino Giuseppe Zanuso qui morto nel 1929 vittima di una bufera di neve. E' questo un ottimo punto per una sosta.
Ora vi sono due possibilità:
1) seguire la strada fino al Rifugio Solarie;
2)  risalire sulla dorsale di confine, proseguire fino ad un avvallamento fra il Triniski Vrh e il Klabuk, dove avvenne la terribile “7a battaglia dell’Isonzo” agli inizi della “Disfatta di Caporetto”. Qui si potranno visitare le trincee risalenti a quell’epoca, che un gruppo di volontari sloveni ha perfettamente ricostruito.


In vetta al M. Nagnoj

 
 


Il bivacco Zanuso


Usciremo infine dalla vallecola in direzione ovest fino a ritrovare la stradina militare di cui sopra che si segue verso sud, al termine della quale troveremo il monumento in memoria dell’alpino Riccardo Di Giusto, prima vittima della guerra 1915-18 ed in breve raggiungeremo il rifugio Solarie a quota 956 m.
Dopo un'ultima sosta riprenderemo l’asfalto in discesa e poco dopo, sulla dx, un sentiero segnalato che, inizialmente sale, poi prosegue in piano e poi su bella mulattiera in ripida discesa ci riporta a Drenchia.

 
 

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