BOTTA E RISPOSTA

 

Tra tutte le mail che ci sono pervenute per avere consigli di vario genere ne sono state selezionate alcune e quindi pubblicate con relativa risposta al fine di dare un aiuto a chi avesse gli stessi problemi. Naturalmente vengono esposte in modo assolutamente anonimo.

 

Abito in provincia di Torino, dove posso trovare del lapillo e pozzolana?
Questo è un problema…non ne ho idea. Per il lapillo bisognerebbe recarsi presso grandi vivai o garden, e per la pozzolona presso rivenditori di materiale edilizio.
Se qualcuno dei visitatori avesse una risposta a questa domanda, ma non solo a Torino, in tutta Italia tranne qui nel Lazio, è pregato di inviarci una mail per aiutare chi ha questo problema. Grazie.
Non riesco a far fare i semi ad alcune piante nonostante l’impollinazione artificiale, come mai?
Per far fare il frutto, e quindi i semi, alla maggior parte dei cactus, tranne quelli auto fertili, bisogna avere, della stessa specie, due piante di clone diverso per poter effettuare l'impollinazione incrociata. (Clone diverso significa che non debbono essere consanguinei, ma nati o da semi a loro volta, o da polloni generati da individui diversi).
Compro una pianta al supermercato, cosa devo fare?
Toglierla dal vaso con tutto il pane di torba ed immergere il tutto in acqua, a temperatura ambiente, per 2-3 ore fino a quando la torba non ha assorbito completamente l'acqua. Togliere delicatamente la torba facendo attenzione a rompere il meno possibile le radici e far asciugare la pianta per 3 o 4 gg, in un posto areato, né caldo né freddo, al riparo dai raggi solari; rinvasare con terriccio più idoneo asciutto.
Se l’operazione viene effettuata nel periodo di riposo, la pianta non va annaffiata, altrimenti annaffiare dopo una settimana.
Vorrei chiederti se conosci qualche prodotto specifico per il mio bellissimo esemplare di Ferocactus Gracilis che quest'anno è stato colpito da una muffa nera nelle areole e se questa muffa può portare a marcescenze.
La muffa nera (fumaggine) è normale per i Ferocactus in particolare. Prendi uno spazzolino da denti usato e spazzolalo bene, quindi compra un fungicida, di solito lo vendono i vivai e nebulizzalo a distanza di otto giorni due volte. Ricordati prima dell'inverno di fare la stessa cosa. Non avere paura, non morirà.
Mi interesserebbe sapere se nel caso di innesto su plantule di poche settimane di vita, occorre mettere un peso, un elastico o cos'altro per poter favorire l'attecchimento
Se sono molto piccole basta tenere premuto per alcuni minuti, anche con le mani, altrimenti occorre un peso.
Dove posso trovare il nitrato di potassio?
Difficile trovarlo nei negozi, lo vendono i consorzi, però è in sacchi da mezzo quintale.
Quale è il periodo migliore per togliere le piante dal semenzaio e rinvasarle?
Il periodo migliore è marzo (inizio primavera) ma mai ottobre e novembre quando le piante sono in letargo.
Pensi che si possa iniziare in anticipo a seminare qualcosa tenendo il semenzaio sul termosifone di casa?
Il consiglio è di aspettare dopo la metà di aprile. Non è tanto importante il calore quanto le ore di luce. Per germinare i semi di cactus abbisognano di 13-14 ore di luce, che si raggiungono appunto dopo la metà di aprile (in Italia).
C'è bisogno di così tanta luce anche quando i semi sono interrati nelle due/tre settimane in attesa di germinazione?
I semi hanno bisogno di luce poiché non vanno interrati, ma semplicemente sparsi sopra il terriccio e leggermente pressati con un tappo di sughero.
Come eliminare le cocciniglie che si sono annidate in alcune piante e sembrano proprio non volersene andare? Dopo aver provato di tutto (incluso il Confidor Bayer in annaffiatura e sul fusto) non e' successo nulla... Avrò selezionato una specie resistente ai pesticidi?
Per la cocciniglia cotonosa è sufficiente spruzzare la pianta con il Fenix della Cifo. Per la cocciniglia delle radici annaffiare sempre con il Fenix, ma per questo è necessario attendere marzo.
Ho acquistato da poco delle piante che purtroppo hanno dimostrato avere infestazioni di cocciniglia cotonosa sulle radici. Volevo sapere come posso curare le piante che già l'hanno e chiedere se e' possibile prevenirne l'insorgere in altre. La cocciniglia comunque colpisce anche le parti aeree, e' possibile fare dei trattamenti preventivi? Ho già provato con applicazioni di biancolio per quanto riguarda la parte aerea, e ho posizionato del paradiclorobenzolo sul fondo del vaso come prevenzione, ma non ho avuto risultati duraturi. Forse devo ripetere i trattamenti con maggior frequenza? Può essere che un errato regime di bagnature sia la causa di queste infestazioni?
Per quanto riguarda la cocciniglia cotonosa il prodotto adatto è il Fenix della Cifo . E’ necessario innaffiare le piante prima della primavera e prima dell'inverno con la soluzione del Fenix. Si può comunque ripetere il trattamento anche più volte, tenendo sempre presente di innaffiare dopo che il pane di terra sia completamente asciutto. Per la parte aerea basta spruzzare un paio di volte a distanza di otto giorni. Il paradicloro benzolo va bene come preventivo.
Vorrei avere qualche consiglio riguardo la semina degli Echinocactus horizontalonius in quanto sembra sia particolarmente difficoltosa.
Non ci sono regole per gli Horizontalonius, delle volte nascono e delle volte no. Si può provare a limare la cuticola ma anche così non c’è gran garanzia.
Due settimane fa ho seminato alcuni Lithops, e adesso questi, dopo essere nati, stanno appassendo lentamente. Cosa posso fare per non farli morire?
Appena nati bisognava dargli il fungicida. Si può provare a darlo adesso a spruzzo, senza innaffiare.
Ogni quanto bisogna annaffiare i Lithops?
Si inizia ad annaffiare i Lithops quando le foglie dell'anno precedente sono completamente secche, il che avviene di solito verso la metà di aprile e si smette quando appaiono i boccioli floreali. Per la frequenza è bene annaffiare ogni 10-15 giorni. Se le piantine non sono ancora pronte per la fioritura, è bene smettere alla fine di settembre.
Riguardo il genere Gymnocalicium, io li pongo, intorno a fine settembre, in un luogo aerato, dove la temperatura è di circa 13°C e non li bagno fino a fine marzo, periodo in cui li pongo in una serra fredda. Solo allora inizio delle sporadiche innaffiature. I Gymnocalicium, in questa fase appaiono particolarmente disidratati, hanno diminuito di molto il loro volume, tanto da diventare piatti, mantenendo comunque l'aspetto di piante sane. L'anno scorso, nonostante questo, con l'inizio delle innaffiature molti esemplari sono marciti. Forse non devono essere trattati in questo modo? Come e' possibile prevenire l'infortunio?
I Gymnocalicium vanno annaffiati da Aprile a Settembre ogni 7-8 giorni secondo la grandezza del vaso, tenendo sempre presente di non annaffiare se la terra non è completamente asciutta. Non ci si deve preoccupare se si ritirano, è normale. D'inverno niente acqua, se la serra è fredda. Se invece li tiene in casa con i termosifoni basta spruzzarli un paio di volte al mese, ma sempre di sera per via della pressione osmotica.
Gradirei avere notizie sulla germinazione dei semi del genere Pachypodium, dal momento che fino ad oggi, dopo tantissimi tentativi, non ho avuto alcun successo.
I Pachypodium vanno seminati dopo la metà di aprile ad una temperatura di 15-22 gradi centigradi. Se non nascono probabilmente i semi sono vecchi.
Ho delle piante che curo da alcuni anni, ma mai come quest'anno si sono ammalate e molte di loro le ho perse. La causa? Il marciume. Mi sa spiegare per quale motivo è successo? Le annaffio regolarmente, cioè quando sono più che asciutte, all'incirca ogni 15/20 giorni.
I casi sono due: o le annaffia troppo (si ricordi che tante piante non vanno annaffiate nel periodo di riposo), oppure la composta contiene solo torba, la quale impiega troppo tempo ad asciugare. Quando si comprano le piante grasse dai fiorai è necessario cambiare subito la terra. Su questo sito troverete tutte le composte adatte per qualunque genere. Nel caso fosse difficile reperire il materiali adatti, qualunque terra è sempre meglio della torba.
Ho un Pachypodium lamerei, anzi forse avevo, perché, lasciato in giardino durante l'inverno sotto l'acqua che si è addirittura accumulata alla base del vaso, ora ha la punta completamente marcita. Mi potete dare un consiglio su come provare a salvarlo?
Ho paura che ormai non ci sia nulla da fare. Si potrebbe provare a tagliare la punta marcia ma non credo che possa salvarlo. Mai tenere le piante grasse d'inverno fuori e specialmente sotto la pioggia.
Vorrei qualche consiglio per avere una buona germinazione da parte di Pediocactus, Sclerocactus, Navajoa e Toumeya. Fino ad ora ho avuto molti problemi soprattutto con alcune specie e solo praticando un'incisione al "collo" dell'ilo sono riuscito ad ottenere qualche germinazione.
Il sistema da lei adottato è l'unico possibile, altrimenti può provare ad alternare freddo a caldo e secco a bagnato. Tenga presente che la temperatura deve oscillare tra i 15 e i 40 gradi centigradi.
Circa la somministrazione preventiva di fungicidi e insetticidi, ho letto che sarebbe meglio una somministrazione per via radicale che rende la pianta velenosa per qualche giorno ma che è più efficace come prevenzione. E' esatto ? Se sì, quali prodotti si devono usare? Per la concimazione ho acquistato un concime per piante grasse da diluire in acqua (concime minerale composto fluido npk 4-6-8 con microelementi) come va somministrato e in che quantità? L'unica indicazione che riporta è di somministrarlo alle piante già annaffiate. E poi ogni quanto si concima ? Ultimo quesito quando annaffio le piante le immergo per 10 minuti nell'acqua sino a quando il terreno è uniformemente bagnato è corretto?
Il fungicida può usarlo annaffiando direttamente la pianta. Qualunque fungicida è buono, meglio se sistemico. Per la quantità segui le istruzioni sulla confezione. La concimazione va fatta ogni 15-20 giorni nel periodo da marzo-aprile fino alla fine di luglio. In sintesi una volta annaffia con solo acqua e una volta annaffia con fertilizzante. Il concime da Lei acquistato è molto blando. Tenga presente che l'azoto deve essere molto basso, il fosforo il doppio dell'azoto ed il potassio il doppio del fosforo. Il titolo potrebbe essere 4-8-16. Per quanto riguarda l'annaffiatura va bene per immersione, ma se le piante sono molte è meglio annaffiare come si annaffiano le comuni piante. Molte indicazioni per la coltivazione le può trovare sul mio sito.
Mi è capitato abbastanza di frequente, dopo aver notato l'assenza di crescita di alcuni cactus, di estrarli dal vaso dove li avevo trapiantati dopo l'acquisto e di scoprire, con molta sorpresa, che l'apparato radicale era ancora tale e quale come era all'inizio, (magari due anni prima) con ancora la stessa forma del contenitore dell'acquisto! Sicuramente sbaglio io quando trapianto i miei cactus nel contenitore definitivo... se disfo il pane di terra ho paura di danneggiare le radici o di lasciare bolle d'aria sotto il terreno; se invece lascio le radici come sono, la pianta non radica bene... le radici delle succulente sono davvero delicate come penso io?
Un'altra cosa: dopo aver acquistato cactus fioriti, negli anni successivi non fioriscono più. Per fiorire hanno bisogno di un periodo di "riposo" come alcune altre piante? Devo tenerli un po' più al freddo d'inverno? (io li tengo in casa davanti a una finestra rivolta a Ovest, quindi anche d'inverno hanno sole e luce, anche se la temperatura in casa non supera mai i 19 °C).

Quando si acquistano piante dai fiorai la prima cosa da fare è togliere immediatamente il terriccio, poiché non è terra ma solo torba, uno dei motivi per cui l'anno dopo non fioriscono. Le composte dei terricci le può trovare qui sul sito. Se le rimane difficile comporre le miscele unisca due parti di sabbia e una parte di terriccio comunemente usato per i gerani. Meglio ancora una parte di pozzolana (se dalle sue parti la trova) una parte di sabbia ed una di terriccio dei gerani. Non abbia paura di danneggiare le radici poiché le ferite rimarginano tranquillamente poiché quando fa il travaso non dovrà annaffiare la pianta prima di dieci giorni. Per non lasciare bolle faccia in maniera di fare asciugare bene la composta prima del trapianto. Se le piante vengono tenute al freddo d'inverno (non meno di +5 gradi) viene maggiormente stimolata la fioritura.
Che tipo di vaso conviene usare, di coccio, di plastica o che altro? E quali sono i lati positivi e negativi di ogni tipo?
I vasi migliori sono quelli di plastica. I motivi sono: 1) nei vasi di coccio le radici che si attaccano alle pareti del vaso muoiono, ciò non avviene nei vasi di plastica; 2) quando bisogna rinvasare la pianta, il pane si stacca più facilmente dal vaso con minor danno alle radici; 3) nel vaso di plastica l’evaporazione dell’acqua è più lenta e permette di innaffiare con meno frequenza.
Possiedo un esemplare di Euphorbia obesa. E' vero che i fiori sono piccoli e insignificanti?
Tutte le Euphorbie hanno fiori piccoli ed insignificanti. Veramente non sono fiori ma ciazi.
Riguardo alla coltivazione della Lophophora williamsii, lei scrive che ne è vietata qualsiasi tipo di coltivazione. Lei si riferisce al Messico o al territorio italiano?  Io la coltivo da molto tempo, perchè è una specie che mi ha sempre affascinato per gli utilizzi "etnobotanici" delle popolazioni messicane. Devo chiarire che io non sono interessato al suo "utilizzo"; anche perchè credo che tale pianta sviluppi gli alcaloidi soltanto in particolari situazioni ambientali, come del resto avviene normalmente in molte altre specie vegetali.
Il problema della Lophophora è un problema solo Italiano. Anch'io so che quelle coltivate in Italia non contengono assolutamente nulla se non in minima parte, ma purtroppo ultimamente sono apparse sui giornali alcuni articoli riguardanti il sequestro da parte dei carabinieri di Lophophore coltivate. So comunque che la polizia nell'elenco delle piante allucinogene ha inserito anche la Lophophora.

updated.gif (993 byte) Pubblicate il 18/06/2001

Ho due piante di Crassula arborescens che da un paio di mesi appaiono spente con foglie assottigliate e poco lucide. Ho provato a rinvasarle con terriccio adatto (controllandone con l'occasione le radici), si trovano da sempre in un posto molto luminoso e ventilato (anche se ho notato che non sopportano il sole diretto). Cosa posso fare per recuperarne lo splendore?
E' molto difficile a distanza dare un giudizio sulle piante, ma dato che l'ha rinvasata aspetti un po' di tempo, le piante grasse sono molto lente. L'annaffi almeno ogni 8-10 giorni, specialmente se sta al sole.
Ho acquistato da poco una Aloe arborescens e vorrei sapere ogni quanto dargli da bere e se posso trapiantare la piantina nata sotto quella grande (nel vaso) o se devo aspettare l'autunno.
Per l'annaffiatura dipende dalla grandezza del vaso. Diametro del vaso 20 cm. annaffiare ogni 10 giorni, vaso del 30 ogni 15 giorni, se più piccoli ogni 7-8 giorni da marzo a ottobre e una volta al mese in inverno, sempre se tenuta ad almeno 5 gradi centigradi. La piantina piccola la può travasare quando vuole ma non l'annaffi dopo il trapianto. E' bene attendere 4-5 giorni.
Vorrei acquistare una Geohintonia mexicana o provare a seminarla, ma ho idea che sia una pianta di difficile coltura.
La Geohintonia mexicana non è affatto una pianta difficile, ma considerando che cresce sul gesso, bisogna tener presente l'aggiunta di farina d'ostrica o gesso nella composta. Sul sito troverai la composizione giusta.
Spesso parli di elementi che io da inesperto non so dove trovare come le corna, unghie, polvere di ossa, lapillo o pozzolana. I fioristi in genere non credo li abbiano.
Capisco le difficoltà nel reperire alcuni prodotti purtroppo è quello che ho passato io molto tempo fa. La cornunghia la vendono molti garden, sono pacchetti della CIFO. Lapillo o pozzolana devi provare presso i rivenditori di materiale edilizio.
Ho una modestissima collezione di piante grasse non molto grandi che in inverno tengo in casa in un ambiente debolmente illuminato, le ho portate fuori circa un mese fa ponendole in un luogo che riceve sole soltanto nella mattinata, ma dopo pochi giorni sembravano come ustionate dal sole....può essere??? Allora le ho messe sotto delle altre piante grandi, all'ombra, e hanno ripreso....la mia domanda è : come mai le mie piante sembrano vivere meglio lontano dalla luce diretta del sole?
Tenendo i Cactus in casa durante l'inverno, è normale che esposte immediatamente al sole si siano ustionate. E' preferibile l'ombra altrimenti le deve adattare al sole gradatamente. Consideri inoltre che i Cactus in vendita sono tutti riprodotti in serra dove il sole diretto non lo vedono mai.

Tutto il materiale pubblicato (testi, fotografie, e quant'altro) è proprietà privata.
Pertanto ne è vietata la duplicazione senza specifica autorizzazione degli autori.