ALIMENTAZIONE NEL MONDO

































L'alimentazione nel mondo
In ogni paese del mondo si mangia in maniera diversa..
Seleziona col mouse una regione della cartina per sapere di cosa si nutrono nel resto del mondo.

L'alimentazione nel mondo - Inghilterra
In Inghilterra è un'abitudine consumare il the nel pomeriggio "il the delle cinque', caratteristici sono le torte e i biscotti che lo accompagnano..

L'alimentazione nel mondo
Le diverse situazioni nel mondo dimostrano quanto sia difficile rispettare una vera dieta alimentare che sia funzionale al fabbisogno dell'uomo oggi..
Le popolazioni dei Paesi ricchi hanno problemi di salute generati da un'alimentazione squilibrata per eccesso di consumo di cibi di origine animale e sono sempre più gravi e frequenti le emergenze alimentari collegate alle produzioni animali.
Il film "Supersize me " è una vera denuncia dei mali provocati dalla sovralimentazione veloce, preconfezionata, ricca di grassi contenuti nei cibi cucinati dal McDonald's negli Stati Uniti d'America.
La multinazionale della coca cola sfrutta la credenza religiosa degli shamani dicendo che gli spiriti maligni presenti nello stomaco possono essere cacciati bevendo coca cola perché questa favorisce la digestione.
Nel 1991 è scoppiata la guerra tra Serbi, Croati e Sloveni per la spartizione del territorio e la sua governabilità.

Fame nel mondo - Problema urgentissimo ma risolvibile - Saggio di Jeremy Rifkin contro la fame nel mondo
I ministri dell'agricoltura di varie parti del mondo si riuniranno a Roma in occasione del World Food Summit, il vertice mondiale sull'alimentazione.
Sponsorizzato dalla Fao (Food and Agricultural Organization), il vertice affronterà una questione critica: sfamare la crescente popolazione mondiale nel corso del ventunesimo secolo.
E qui resta la contraddizione e la sfida che i delegati - e tutti noi - ci troveremo a dover fronteggiare quando si tratterà di affrontare la questione dell'alimentazione dei nostri simili..
Il fatto è che centinaia di milioni di persone nel mondo lottano ogni giorno contro la fame perché gran parte del terreno arabile viene oggi utilizzato per la coltivazione di cereali ad uso zootecnico piuttosto che per cereali destinati all'alimentazione umana.
Il passaggio avvenuto nel mondo agricolo dalla coltivazione di cereali per l'alimentazione umana a quella di foraggio per l'allevamento degli animali rappresenta una nuova forma di umana malvagità, le cui conseguenze potrebbero essere di gran lunga maggiori e ben più durature di qualunque sbaglio commesso in passato dall'uomo contro i suoi simili..
Questo significa che solo l'11 per cento di foraggio assunto dal manzo diventa effettivamente parte del suo corpo; il resto viene bruciato come energia nel processo di conversione, oppure assimilato per mantenere le normali funzioni corporee, oppure assorbito da parti del corpo che non sono commestibili, ad esempio la pelle o le ossa..

Jeremy Rifkin: Ecocidio, il vero prezzo della carne - Rifkin Jeremy contro la fame nel mondo
due miliardi di persone dei paesi nel terzo muoiono ogni giorno per fame, mancanza di cibo è un problema indecente.
Miseria e fame nel mondo: due problemi urgentissimi che si devono risolvere subito.
Il Professor Jeremy Rifkin ci mostra come fare: combattere e sconfiggere la fame nel quarto mondo diminuendo i consumi di carne e aumentando le coltivazioni vegetali a consumo umano.
Diminuire i morti per fame e carestia, miseria e povertà nei disgraziati paesi del terzo mondo.
Il mondo ha molta fame, la FAO cosa fa? Rifkin Jeremy, molto critico e invita a un minore consumo di carne e al vegetarianesimo, più sobrietà e vegetalismo.
"Ecocidio" è uno di quei libri che molte persone, anche le più attente ai problemi del mondo, non vorrebbero mai leggere, per non costringersi a prendere coscienza del vero prezzo che si paga per un'abitudine alla quale è difficile rinunciare: l'alimentazione carnivora.
Come suggerisce il sottotitolo, "Ascesa e caduta della cultura della carne" , l'autore, presidente della Foundation on Economic Trands di Washington, prende in esame le origini di questa malsana abitudine, il suo affermarsi nella maggior parte delle popolazioni e la sua prossima, inevitabile caduta.

MUCCAPAZZA: Informazioni scientifiche sull'alimentazione a base di carne (fame 1)
Queste ed altre statistiche mettono in evidenza una conclusione sgradevole: il consumo di carne è direttamente collegato alla fame nel mondo .
Solo il 10% circa delle proteine e delle calorie che vengono date in pasto al bestiame da allevamento tornano indietro nella carne degli animali macellati.
Per concludere, la fame nel mondo è direttamente collegata al consumo di carne.
Se infatti la terra fosse coltivata in modo naturale ed ogni acro fosse coltivato a soia, cereali, grano e verdure si potrebbe sfamare tranquillamente il mondo intero, senza sprechi.
Ma la dimensione che più sottolinea la demenza dell'uomo, in questo caso, è quella della fame nel mondo: chiunque, vedendo le immagini dei popoli sofferenti e affamati che abitano questo pianeta, ha provato l'impulso di aiutarli, di fare qualcosa per migliorare la loro situazione; ma la realtà è una sola, inequivocabile: alla società occidentale, in verità, non interessa minimamente risolvere il problema della fame nel mondo, e chi esterna il contrario è solo un ipocrita , o un truffatore che cerca di estorcere denaro agli altri.

La fame nel mondo non esiste, si può risolvere... Tutti vegetariani!
E' possibile esaminare l'importanza dell'alimentazione vegetariana almeno da quattro diversi punti di vista: quello etico, quello salutistico, quello socio-economico ed infine quello ecologico.
Indubbiamente l'attenzione verso i problemi ambientali sta aumentando nella maggioranza delle persone dal momento che ci si sta finalmente rendendo conto che l'uomo non puo' piu' permettersi di comportarsi come ha fatto fino ad ora, sfruttando le risorse ambientali nell' illusione che queste ultime siano inesauribili e che gli equilibri naturali siano immutabili.
Nonostante questa sempre piu' diffusa presa di coscienza - un po' tardiva, peraltro - e' raro che la gente si renda conto dell' impatto ambientale dell'alimentazione carnea.
Difficilmente la persona comune associa la fetta di carne che si ritrova nel piatto con le sofferenze e la macellazione sistematicamente organizzata di miliardi di esseri viventi; ancor piu' difficilmente la persona comune associa la sua fettina di carne con le devastazioni ecologiche che la sua produzione comporta.
Le ragioni per le quali l'industria della carne comporta necessariamente la deforestazione di ampi territori sono da ricercarsi in primis nel rendimento proteico ed energetico della produzione della carne rispetto a quello dei prodotti vegetali oltre che, ovviamente, dal continuo aumento del consumo di prodotti animali da parte dei paesi industrializzati.

Spazio e alimentazione nel Mondo dei Maya
Sei in: Home ¬ Eventi ¬ 2006 ¬ gennaio ¬ mercoledì 25 ¬ Spazio e alimentazione nel Mondo dei Maya Indietro Spazio e alimentazione nel Mondo dei Maya Residenza degli Studi Superiori .
Luis Alberto , professore di antropologia al Universidad Nacional Autónoma de México terrà un seminario dal titolo: ' Spazio e Alimentazione nel Mondo Maya '..

Programma degli Ambasciatori della FAO
I Leaders mondiali hanno adottato la Dichiarazione del Vertice mondiale sull'alimentazione nel 1996 e nel 2002, al Vertice mondiale sull'alimentazione: cinque anni dopo , hanno ribadito il proprio impegno, appellandosi ai governi, alle istituzioni internazionali, alle organizzazioni non governative, alla società civile e al settore privato affinché “rafforzassero le proprie iniziative, e agissero come un'Alleanza internazionale contro la fame” e contribuissero a raggiungere l'obiettivo di dimezzare la fame entro il 2015..
Il Programma degli Ambasciatori della FAO è iniziato nel 1999.
La mobilitazione dei settori pubblici e privati, il coinvolgimento della società civile e l’unione delle risorse collettive e individuali sono tutti elementi necessari per consentire la rottura del circolo vizioso della fame cronica e della sottoalimentazione..
Ogni Ambasciatore della FAO ha assunto l’impegno personale e professionale di dedicarsi ai problemi universali dell’umanità che sono alla base sostegno della missione della FAO: costruire un mondo con sicurezza alimentare per le generazioni presenti e future.

Guide of ALIMENTAZIONE NEL MONDO



info: ALIMENTAZIONE NEL MONDO


Photo by www.volipindarici.it
Aumenta la fame nel mondo
Aumenta la fame nel mondo Presentato oggi il rapporto annuale della FAO SOFI 2006.
A dieci anni dal Vertice Mondiale dell’Alimentazione, che aveva promesso di dimezzare il numero delle persone sottonutrite entro il 2015, nei paesi in via di sviluppo ci sono più persone affamate oggi – 820 milioni – di quante non ce ne fossero nel 1996, ha detto Diouf.
“E lungi dal diminuire questo numero è in realtà in aumento, alla media di quattro milioni l'anno”, ha continuato Diouf, presentando il rapporto annuale della FAO, Lo Stato dell’Insicurezza Alimentare nel Mondo , (SOFI) 2006..
“I leader dei 185 paesi che partecipavano al Vertice in quell’occasione hanno definito la fame nel mondo “inaccettabile ed intollerabile”, ha poi ricordato Diouf.
“E mi rincresce dire che oggi la situazione continua a rimanere intollerabile ed inaccettabile – e forse anche di più perché nel frattempo sono trascorsi dieci anni”.
Fallire nel raggiungimento dell’obiettivo stabilito dal Vertice Mondiale sarebbe “vergognoso”, ha aggiunto..
Ma il risultato è anche peggiore se paragonato al totale di 800 milioni registrato nel 1996 – un aumento di 23 milioni.

Dieta Mediterranea nel mondo
Boom della dieta mediterranea made in Italy nel mondo .
Boom per la dieta mediterranea made in Italy nel mondo con un aumento record nel valore delle esportazioni di olio del 20 per cento, di vino del 6, 4 per cento, di pasta del 3, 2 per cento, di verdure del 5, 8 per cento, della frutta del 3, 2 per cento e anche della conserva di pomodoro dell'1, 4 per cento, dopo anni di stagnazione .
Lo rende noto la Coldiretti nel corso dell'assemblea di fine anno nel sottolineare che, per la crescente sensibilità sugli effetti sulla salute dell'alimentazione ma anche per i riscontri positivi sui mercati mondiali della vittoria italiana dei mondiali di calcio, complessivamente le esportazioni del made in Italy agroalimentare fanno registrare un aumento del 6 per cento nei primi nove mesi del 2006.
Se la tendenza sarà confermata a fine anno le esportazioni dell'agroalimentare nazionale potrebbero raggiungere la cifra record di 20 miliardi di Euro contribuendo alla riduzione del disavanzo commerciale che nel settore resta comunque particolarmente pesante.
Tra i Paesi che apprezzano di più l'Italia a tavola la Germania si classifica in pole position seguita - precisa la Coldiretti - da Francia, Stati Uniti e Spagna mentre tra le bevande e i cibi made in Italy più richiesti all'estero in testa c'è il vino, che rappresenta il prodotto italiano più venduto “fuori casa” con un valore dell'export stimato nel 2006 pari a 3 miliardi di euro, ma importanti quote di mercato sono state conquistate anche da pasta, formaggi, olio, salumi e conserve che contribuiscono a rendere vincente l'immagine della gastronomia nazionale nel mondo.

I consumi nel mondo - fonte FAO
L'eccesso di calorie sta diventando un problema anche nella seconda macro area, quella delle economie di transizione, in cui rientrano Paesi come molti di quelli che una volta erano parte integrante dell'Urss, oltre a quasi tutti i Balcani, a vaste zone dell'America latina o dell'Asia.
In questo caso, però, le calorie in eccesso— quando ci sono — sono dovute a un'alimentazione fatta prevalentemente di carboidrati: cereali, pane, patate, che coprono il 60 70% del totale della dieta.
«Per questo — spiega Laura Rossi, ricercatrice dell'Istituto nazionale di ricerca per la nutrizione e l'alimentazione esperta di politica nutrizionale dei Paesi in via di sviluppo e delle economie di transizione— la popolazione dei Paesi in transizione è spesso carente di elementi nutritivi importanti, come ferro, zinco, iodio, in generale sali minerali, oltre che, in alcuni casi come i Paesi caucasici dove il clima non permette di coltivare molta frutta e ortaggi, anche di vitamine.
Un dato ci dà forse in breve l'idea della distanza che separa questomondo dall'Occidente più opulento ed esagerato: nel Ciad, una persona in media mangia in un anno 1, 4 chili di carne, mentre negli Stati Uniti 124, 7 chili ( in Italia circa 90 chili).

ALIMENTAZIONE. Fao: "Oltre 800 Mln di persone soffrono la fame nel mondo"
A dieci anni dal Vertice Mondiale dell'Alimentazione, che aveva promesso di dimezzare il numero delle persone sottonutrite entro il 2015, nei paesi in via di sviluppo ci sono più persone affamate oggi (820 milioni) di quante non ce ne fossero nel 1996".
Lo ha detto il Direttore Generale della FAO Jacques Diouf nel corso della 32ma sessione del Comitato sulla Sicurezza Alimentare Mondiale (CFS) della FAO (Food and agricolture organization) oggi a Roma.
Nel corso della giornata è stato presentato il rapporto annuale della FAO Lo Stato dell'Insicurezza Alimentare nel Mondo, (SOFI) 2006.
Nel biennio 1990-92 nei paesi in via di sviluppo era sottonutrita una persona su cinque, mentre adesso la percentuale è scesa al 17 per cento..
Ma le proiezioni indicano anche che il numero totale delle persone sottonutrite nei paesi in via di sviluppo nel 2015 sarà di 582 milioni - 170 milioni in più rispetto all'obiettivo del Vertice Mondiale dell'Alimentazione che era di 412 milioni.
"I leader dei 185 paesi che partecipavano al Vertice in quell'occasione - ha aggiunto Diouf - hanno definito la fame nel mondo "inaccettabile ed intollerabile.

ALIMENTAZIONE. Contro la Fame nel Mondo, domani Iniziativa del Mercato Contadino davanti la FAO
Contro la Fame nel Mondo, domani Iniziativa del Mercato Contadino davanti la FAO (SB, www.helpconsumatori.it) Pagina Fame .
L'iniziativa si inserisce nel mese di mobilitazioni "Vincere la fame si deve!" ed è organizzata dal Comitato Italiano per la Sovranità Alimentare e dal connettivo terraTERRA.
In contrasto con queste logiche, il movimento raccoglie l'esperienza dei movimenti contadini e delle reti solidali per ribadire l'esigenza di un agricoltura costruita dal basso, nel rispetto della terra e della dignità di chi ci vive e lavora sopra.
Il 1° novembre il Mercato Contadino proporrà questi temi con un esigenza impellente: trovare spazi nelle città e nei paesi dove poter ripetere, arricchire e stabilizzare il contatto diretto tra contadini e consumatori.

Campagna Alimentazione
Attività Commerciali Campagna Alimentazione Ogni anno 170 miliardi di animali vengono uccisi per la nostra alimentazione.
Nel corso della loro breve vita vengono nutriti con mangimi di origine vegetale coltivati anche nei paesi del terzo mondo, con il risultato di togliere nutrimento alle persone che in questi paesi soffrono di denutrizione (circa 800 milioni di persone nel mondo).
Il consumo di carne è anche causa delle patologie responsabili del maggior numero di decessi nel mondo occidentale, in particolare tumori e malattie cardiovascolari.
Contrariamente a quanto molti pensano la carne non è assolutamente necessaria per una corretta alimentazione.
La conseguente scarsità di alimenti vegetali li ha costretti ad introdurre nella loro alimentazione una percentuale di carne, con il risultato di dimezzare la durata media della vita.
Perchè? Le motivazioni che spingono sempre più persone verso un'alimentazione vegetariana sono tante quante lo sono le persone che hanno fatto questa scelta.
Indipendentemente dal tipo di alimentazione seguita occorre un po' di attenzione per avere una dieta equilibrata; è tuttavia più facile avere un'alimentazione equilibrata per un vegetariano che per un onnivoro.

Campagna Alimentazione
Campagna Alimentazione Sono andata a fare delle immersioni e ho visto con quanta gentilezza i pesci ci accolgono nel loro modo..
rispetto alla violenza con la quale noi accogliamo loro nel nostro.
Ogni anno 170 miliardi di animali vengono uccisi per la nostra alimentazione.
Nel corso della loro breve vita vengono nutriti con mangimi di origine vegetale coltivati anche nei paesi del terzo mondo, con il risultato di togliere nutrimento alle persone che in questi paesi soffrono di denutrizione (circa 800 milioni di persone nel mondo).
Il consumo di carne è anche causa delle patologie responsabili del maggior numero di decessi nel mondo occidentale, in particolare tumori e malattie cardiovascolari.
Contrariamente a quanto molti pensano la carne non è assolutamente necessaria per una corretta alimentazione.
La conseguente scarsità di alimenti vegetali li ha costretti ad introdurre nella loro alimentazione una percentuale di carne, con il risultato di dimezzare la durata media della vita.
Perchè? Le motivazioni che spingono sempre più persone verso un'alimentazione vegetariana sono tante quante lo sono le persone che hanno fatto questa scelta.

La Fao ammette il fallimento "La fame nel mondo aumenta" - esteri - Repubblica.it
a dimezzare i sottoalimentati nel mondo le cifre sono allarmanti La Fao ammette il fallimento.
"La fame nel mondo aumenta" L'obiettivo fissato nel 1996 è praticamente irraggiungibile.
Nell'Africa sub-sahariana 40 milioni di malnutriti in più.
"La fame nel mondo aumenta" '/> ROMA - L'obiettivo di dimezzare il numero di persone che soffrono la fame entro il 2015 è lontano, sempre più lontano, praticamente irraggiungibile.
Il Rapporto annuale sullo Stato di insicurezza alimentare nel mondo (Sofi), diffuso oggi dalla Fao, ammette: "In dieci anni, in pratica, non è stato fatto alcun progresso verso l'obiettivo di dimezzare il numero di sottoalimentati nel mondo".
Già in occasione della " Giornata mondiale dell'alimentazione ", lo scorso 16 ottobre, il direttore generale dell'organizzazione, Jacques Diouf, aveva reso note alcune cifre allarmanti, ma i risultati del Sofi mostrano come in alcune zone - tra queste l'Africa - la situazione non solo non è migliorata, ma è in peggioramento.
Al mondo ci sono 854 milioni di persone che soffrono la fame e il numero non è mai calato dal 1990-92.

Benefits


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granma.cu -850 milioni di persone soffrono la fame nel mondo
850 milioni di persone soffrono la fame nel mondo .
Nonostante il progresso raggiunto nell’agricoltura e lo sviluppo rurale, più di 850 milioni di persone soffrono la fame, hanno scarse opportunità di lavoro e di aumentare le loro entrate, ha detto il direttore della FAO, Jacques Diouf, intervenendo nella cerimonia del Giorno Mondiale dell’Alimentazione, che ricorda la fondazione nel 1945 dell’organizzazione della ONU per l’agricoltura e l’alimentazione, FAO.
Diouf si è riferito ai problemi che affronta l’umanità nel campo alimentare sottolineando che la sfida maggiore da realizzare è la meta fissata nel Vertice Mondiale per l’alimentazione e che il primo degli obiettivi di sviluppo del millennio è ridurre alla metà la fame per il 2015, alleviando la povertà in tutto il mondo.
Lo slogan del Giorno Mondiale dell’Alimentazione del 2006 è: “Investire nell’agricoltura per la sicurezza alimentare, a beneficio di tutto il mondo”.
Diouf ha ricordato che nel 2002 la FAO stimava che la spesa pubblica addizionale per realizzare la meta del 2002 era di 19 mila milioni di dollari per la crescita agricola e la produttività rurale mentre oggi servono altri cinquemila milioni di dollari per i programmi che permettono l’accesso diretto e immediato agli alimenti e per i gruppi più necessitati.

Corsi di Fame nel mondo
Risultati 1 - 3 di 3 di Corsi Fame nel mondo ( 0.01 secondi) .
la nostra società moderna per aver risolto i problemi legati alla fame ed alla mancanza di igiene, che rappresentavano una forte...la scienza è il linguaggio ufficiale del mondo d'oggi.
l'adattamento, in termini adeguati al mondo moderno, dello stile di alimentazione che è stato comune ai popoli di tutto il nostro .
l'alimentazione macrobiotica è l'adattamento, in termini adeguati al mondo moderno, dello .

Notizie Vegetariane - Soluzioni Pratiche contro la Fame nel Mondo
Soluzioni Pratiche contro la fame nel mondo .
IVU News - Agosto 1999 La povertà nel mondo Secondo l'Organizzazione Mondiale per la Sanità (OMS), più di un miliardo di persone al mondo vive, al momento, in povertà.
In Asia e nelle regioni del Pacifico il 28% delle persone rischia di morire di fame, e prova il sordo dolore della fame continua.
Nel Vicino Oriente una persona su dieci è denutrita.' .
Nelle regioni del Kossovo dilaniate dalla guerra, decine di migliaia di rifugiati continuano a sopravvivere con magre razioni di cibo.
La fame nel mondo è un problema serio e la nostra è solo una minima descrizione di questa grave tragedia umana che aumenta sempre .
La scioccante verità à che mai prima nella storia una percentuale tanto elevata di persone - circa il 20% - à stata malnutrita.
Il numero di morti ogni anno per fame e altre malattie ad essa correlate oscilla tra i 40 e i 60 milioni in tutto il mondo.
Malnutrizione Nel suo lavoro di ricerca 'Stato del Mondo dei Bambini 1998 ', il Segretario Generale dell’ONU Kofi Annan ha denunciato una semplice ma pesante verità..

Il vegetarismo può porre fine alla fame nel mondo
Il vegetarismo può porre fine alla fame nel mondo .
Tutti se ne preoccupano, vogliono porre fine alla fame nel mondo...
Il vegetarismo rappresenta la strada più breve verso la soluzione della fame nel mondo, faremo un paragone molto semplice e utilizzeremo dati medi generali del nostro paese (N.d.T.
Argentina), facendo riferimento a terreni di media qualità, per schematizzare in maniera sintetica quello che accade a livello di quantità di alimenti: Una mucca necessita di un ettaro di terreno per vivere due anni, il tempo sufficiente affinché raggiunga il peso richiesto dal macello, circa 400 kg, 290 dei quali verranno destinati all'alimentazione.
Sarebbe qualcosa di eccezionale ridurre la fame nel mondo e allo stesso tempo ottenere un beneficio spirituale: cosa aspetta l'essere umano per risolvere i problemi che tanto lo tormentano? Forse i discorsi contro la fame nel mondo servono solamente a pulire le coscienze di alcune persone.
Quante persone sarebbero capaci di uccidere una mucca per poi mangiarsela? Quante persone hanno visitato un macello, anche una sola volta nella vita? Quante persone mangerebbero il proprio amato cane o gatto? Quante persone si preoccupano veramente di ciò che mangiano? Quante persone desiderano che si ponga fine alla fame nel mondo? Quante persone ogni minuto muoiono di fame? Perché non pensare un po' di più agli altri? perché non cambiare in positivo le nostre vite? chi lo proibisce? Ogni religione afferma che bisogna aiutare chi non possiede nulla, chi soffre, gli orfani...

ALIMENTAZIONE SOSTENIBILE: Alimentazione e anatomia comparata (fame 1)
Queste ed altre statistiche mettono in evidenza una conclusione sgradevole: il consumo di carne è direttamente collegato alla fame nel mondo .
Solo il 10% circa delle proteine e delle calorie che vengono date in pasto al bestiame da allevamento tornano indietro nella carne degli animali macellati.
Per concludere, la fame nel mondo è direttamente collegata al consumo di carne.
Se infatti la terra fosse coltivata in modo naturale ed ogni acro fosse coltivato a soia, cereali, grano e verdure si potrebbe sfamare tranquillamente il mondo intero, senza sprechi.
Ma la dimensione che più sottolinea la demenza dell'uomo, in questo caso, è quella della fame nel mondo: chiunque, vedendo le immagini dei popoli sofferenti e affamati che abitano questo pianeta, ha provato l'impulso di aiutarli, di fare qualcosa per migliorare la loro situazione; ma la realtà è una sola, inequivocabile: alla società occidentale, in verità, non interessa minimamente risolvere il problema della fame nel mondo, e chi esterna il contrario è solo un ipocrita , o un truffatore che cerca di estorcere denaro agli altri.

DietaNaturale.it : tornare snelli e sani con una dieta equilibrata e naturale
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Libri alimentazione: acqua, fosfati, aromi naturali
« Coca-Cola NO » Silvia Iannello con REBOC, pagine 102, 2006 Ma cosa è la Coca-Cola ?.
E' la multinazionale più nota nel mondo? Che ha fatto cose terribili, che qui documentiamo, in Colombia e in molti altri posti? E' quell'immagine che occhieggia, campeggia, maramaldeggia da muri e palazzi, nel cuore delle favelas miserabili come a Hollywood? E' quella bevanda che non si capisce di cosa sappia, zuccherata ed assieme capace di disfare chiodi? Ed è vero che la Pepsi , sua rivale e quanto lei imbevibile, la sta scalzando a colpi di marketing? E c'è un'alternativa alla Coca? Certo: è il nostro Chinotto .
« Le intolleranze alimentari » pagine 158, 2006 Cibi comuni e insospettabili possono scatenare reazioni avverse nell'organismo, i cui sintomi sono i più vari: stanchezza cronica, tensione, ansia, iperattività, mal di testa, irritazioni della pelle, dolori artritici, cattiva digestione, insonnia...
Jörg Zittlau spiega in questo libro, che rientra nel grande e attualissimo discorso della medicina evoluzionistica, l'influenza del gruppo sanguigno sulla capacità di rispondere alle malattie ..
Un libro sconvolgente che ti insegna ad eliminare la "Dipendenza da Zucchero" e a riscoprirti più sano e più snello..

Alimentazione
La Coca-Cola è stata inventata nel maggio 1886 ad Atlanta, Georgia, da un farmacista che, più o meno per caso, miscelò acqua carbonata con sciroppo di zucchero, acido fosforico, caffeina ed altri aromi naturali per creare quella che è conosciuta come la “bibita analcolica più diffusa al mondo.” Attualmente la Coca-Cola è venduta in più di 200 nazioni e agli inizi del 2000 l 'azienda ha venduto la sua 10 miliardesima confezione di prodotto marchiato Coca-Cola.
«Cucinare col forno a microonde è veloce, semplice e conveniente»: questo l'irresistibile slogan che ha fatto in modo che un nuovo elettrodomestico entrasse nelle case di tutto il...
Penso che quasi tutti soffrano ormai di una qualche forma di intolleranza; nella mia pratica ho potuto constatare che molte delle persone con intolleranze alimentari sono intolleranti al mondo che le circonda ma ancor più al loro proprio mondo interiore...
L'unico sapore dolce che l'uomo, non ancora colpito dalla civiltà conosceva, era quello dei miele, certo mangiava anche frutta e radici zuccherine o petali di fiori dolciastri ma il gusto pieno e tondo del dolce lo trovava solo nel miele, il solare miele, frutto della natura vegetale ed elaborato dalla natura delle api che a quei tempi...

ALIMENTAZIONE NEL MONDO ?

La fame nel mondo si può vincere
Rassegna Stampa stampa segnala via email La fame nel mondo si può vincere Un medico veronese domani al summit della Fao in programma a Roma.
Riccardo Trespidi presidente del Comitato Medico Scientifico dell'Associazione Vegetariana Italiana parlerà all'incontro internazionale 3 novembre 2006 - Anna Zegarelli Fonte: L'Arena [cronaca, pagina 20] - 03 novembre 2006 Fallito l'accordo al World Food Summit voluto dalla Fao a Roma nel 1996 che si proponeva di dimezzare la fame nel mondo entro il 2015, nella capitale domani si incontreranno esperti provenienti da tutto il Pianeta per discutere delle possibili soluzioni.
Al «Vincere la fame si deve» ci sarà anche il veronese Riccardo Trespidi, medico di medicina generale dell'Ulss 20, nonchè presidente del Comitato Medico Scientifico dell'Associazione Vegetariana Italiana, la stessa nata cinquant'anni fa dall'allievo di Ghandi, Aldo Capitini il fondatore del primo movimento nonviolento nel Paese.
Trespidi da 25 anni si interessa di alimentazione vegetariana ed è tra l'altro autore di diverse pubblicazioni in merito.
«Scienze della nutrizione etica» così si chiama la nuova associazione e di per sé fa già intendere quale sarà l'argomento che Trespidi tratterà nel corso del convegno voluto dall'organizzazone delle Nazioni Unite che si occupa dell'alimentazione e dell'agricoltura e dall'Unicef.
Acton Focus (No. 16): Fame nel mondo, i numeri che la FAO non dice
Fame nel mondo, i numeri che la FAO non dice di Anna Bono.
Nel 1996 il Vertice mondiale sull'alimentazione della FAO, l'organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura, si era concluso con la 'Dichiarazione di Roma', un documento che poneva come obiettivo il dimezzamento del numero degli affamati entro il 2015, obiettivo poi ribadito nel 2000 dal programma di lotta globale alla povertà dell'ONU intitolato 'Millenium Goals'.
A distanza di 10 anni, la FAO presenta a Roma in questi giorni l'annuale rapporto sullo 'Stato di insicurezza alimentare nel mondo' , in occasione della prima Conferenza mondiale sulla Comunicazione per lo Sviluppo: vi si legge che nel 2003 gli affamati ­ coloro cioè che vivono con meno di 1.900 calorie al giorno ­ sono diventati 854 milioni, 820 nei paesi in via di sviluppo, 25 in quelli in transizione e 9 in quelli industrializzati.
Il rapporto sottolinea come dato particolarmente negativo il fatto che nel 1996 nei paesi in via di sviluppo le persone sottoalimentate fossero scese a 800 milioni per poi ricominciare a crescere.
“Le promesse non nutrono” ha commentato Jacques Diouf, direttore generale della FAO, nell'illustrare il contenuto del dossier appena pubblicato ed è il caso di partire proprio da queste sue parole per riflettere sullo stato del pianeta.
Ricette on line Cucina vegetariana
La storia lascia traccia di popolazioni vegetariane in tutto il mondo e l'orientamento vegetariano caratterizza ancora oggi molte confessioni religiose: le suore carmelitane, tra i cristiani cattolici; i quaccheri, gli avventisti del 7° giorno o i mormoni tra i cristiani protestanti; i sufi tra i musulmani; gli induisti, i jaininsti, (che ritengono che la vita debba essere rispettata al punto da non uccidere nessuna creatura, neanche gli insetti) molti buddisti e zoroastriani, gli hare krishna..
La più grande concentrazione di vegetariani al mondo si trova comunque in India, dove l'83% dei 680 milioni di cittadini professa l'induismo, religione che prevede il vegetarismo come estensione dell'ahimsa, il principio della non-violenza verso tutti gli esseri viventi, a tutt'oggi aspetto centrale di tutte le religioni orientali.
Nel nostro Paese, fino ad una cinquantina di anni fa, moltissime persone conducevano spesso un'esistenza da semi-vegetariane, considerato che l'alimentazione delle popolazioni rurali, e non solo, era costituita da cereali, legumi e verdura, con pochissima carne - consumata solo la domenica ed in quantità minime - e non tanti latticini o uova..
Home Page - Chi siamo - Domande più frequenti
Che cos’è il PAM? Come il PAM combatte la fame? Esiste una scarsità di cibo nel mondo? Quanta gente convive ogni giorno con la fame? Quali sono le motivazioni del PAM? Quando è stato fondato il PAM? Quanti aiuti alimentari ha fornito il PAM dal 1963? A quanta gente, il PAM, ha dato da mangiare nel 2003? Cosa distingue il lavoro del PAM da quello dell'Organizzazione per l'Alimentazione e l'Agricoltura delle Nazioni Unite (FAO)? Quante persone lavorano al PAM? Quali sono le spese operative del PAM? Dov’è situata la sede del PAM? Chi paga per il PAM e per i suoi aiuti alimentari? Dove agisce il PAM e chi ne beneficia? Come arrivano gli aiuti alimentari agli affamati? Che cosa fa il PAM per promuovere lo sviluppo? Come il PAM distribuisce gli aiuti alimentari ? Di cosa è composta una razione alimentare del PAM? .
Il Programma Alimentare Mondiale (PAM) è l’organizzazione delle Nazioni Unite che ha il compito di combattere, in prima linea, la fame nel mondo che affligge una persona su sette.
Nelle emergenze, il PAM è in prima linea trasportando aiuti alimentari per salvare le vite delle popolazioni vittime di guerra, di conflitti civili e di disastri naturali.
Tema sulla fame nel mondo
La fame nel mondo Quasi un miliardo di persone soffrono la fame Cerca nel sito con nostro motore di ricerca! .
Mentre è costantemente aumentata la somma destinata all’aiuto alimentare che nel 1999, ha superato quella stanziata per l’agricoltura.
Un 1° passo in questa direzione è stato fatto nel giugno scorso dalla FAO con l’entrata in vigore del Trattato internazionale sulle risorse citogenetiche per l’alimentazione e l’agricoltura..
Il progetto iniziato nel 1993 dall’ACTION AID (onu) sta per giungere a compimento in Paraìba, una regione brasiliana che appunto ha molta siccità.
Circa 4.000 famiglie e 125 comunità rurali sono le interessate che come unica speranza di alimentazione la ricavano dall’agricoltura locale con molta difficoltà..
Comunicato stampa (OIL/05/35). Una cattiva alimentazione sul luogo di lavoro nuoce alla salute e alla produttività
Una cattiva alimentazione sul luogo di lavoro nuoce alla salute e alla produttività dei lavoratori Giovedì 15 settembre 2005.
GINEVRA (Notizie dall’ILO) – Secondo un nuovo Rapporto dell’Ufficio Internazionale del Lavoro 1 , un regime alimentare troppo povero o un’alimentazione troppo ricca sul luogo di lavoro può provocare una perdita di produttività del 20 per cento.
« Nel mondo del lavoro, programmi di alimentazione carenti e un’alimentazione povera sono la causa di numerosi problemi : morali, di sicurezza, produttivi e di salute a lungo termine per i lavoratori e per le nazioni.
Tuttavia, sono pochi i lavoratori soddisfatti della loro alimentazione », dichiara Christophe Wanjek, autore del Rapporto L’alimentazione sul lavoro : soluzioni contro la malnutrizione, l’obesità e le malattie croniche che sarà presentato ufficialmente in occasione del XVIIº Congresso mondiale sulla sicurezza e la salute sul lavoro (Orlando, Florida – dal 19 al 22 settembre) 2 .
Questo studio, il primo a passare in rassegna le abitudini alimentari sul luogo di lavoro in diverse parti del mondo, afferma che una migliore alimentazione sul lavoro accrescerebbe il tasso di produttività nazionale, prevenendo carenze, malattie croniche e obesità.
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