ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA

































Disturbo da alimentazione incontrollata
Disturbo da alimentazione incontrollata E’ anche noto con il termine inglese di BINGE EATING DISORDER..
Episodi ricorrenti di alimentazione incontrollata.
Un episodio di alimentazione incontrollata si caratterizza per la presenza di entrambi i seguenti elementi:.
Gli episodi di alimentazione incontrollata sono associati con tre (o più) dei seguenti sintomi:.
Nota: Il metodo per determinare la frequenza è diverso da quello usato per la Bulimia Nervosa; la ricerca futura dovrebbe indicare se il metodo preferibile per individuare una frequenza-soglia sia quello di contare il numero di giorni in cui si verificano le abbuffate, oppure quello di contare il numero di episodi di alimentazione incontrollata..
L’alimentazione incontrollata non risulta associata con l’utilizzazione sistematica di comportamenti compensatori inappropriati (per es., uso di purganti, digiuno, eccessivo esercizio fisico), e non si verifica esclusivamente in corso di Anoressia Nervosa o di Bulimia.
Il disturbo dell’umore, in molti casi, segue o accompagna lo sviluppo del Disturbo da alimentazione incontrollata.
Nei campioni di popolazione generale è stato ritrovato un tasso di prevalenza del Disturbo da alimentazione incontrollata dello 0, 7 %- 4% e nei campioni clinici di soggetti obesi che richiedono un trattamento è stata trovata una prevalenza variabile tra il 15% e il 50%.

Alimentazione incontrollata o compulsiva
L'alimentazione incontrollata o compulsiva si distingue dalla bulimia nervosa per la mancanza di modalità compensative e/o eliminatorie e si conclama in:.
Il disturbo di iperalimentazione è - eccezion fatta per il carattere schizoide - armoniosamente distribuito nelle varie categorie caratteriali.

Zerodieta non è una dieta
I disturbi alimentari i più conosciuti sono l' anoressia e la bulimia , mentre pochi conoscono il Disturbo da Alimentazione Incontrollata , comunemente indicato con termine americano di Binge Eating Disorder (BED) .
Zerodieta non è una dieta! Zerodieta è l'unico Personal Trainer Alimentare Virtuale che ti aiuta nelle tue scelte nutrizionali L'alimentazione e il controllo della dieta alimentare è l'ingrediente principale della ricetta della buona salute.

Disturbo da alimentazione incontrollata : Linee guida
Manuale Merck di diagnosi e terapia Disturbo da alimentazione incontrollata {Temi correlati} .

Obesità, disturbi alimentari : Linee guida
Manuale Merck di diagnosi e terapia Disturbo da alimentazione incontrollata .

Educare.it - I DISTURBI ALIMENTARI: DISTURBO DA ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA
L'associazione tra disturbo da alimentazione incontrollata e obesità è molto stretta anche se l'esatta prevalenza di questo disturbo tra i soggetti obesi non è dei tutto nota.
Il disturbo da alimentazione incontrollata (BED) è caratterizzato da: .
Gli episodi di alimentazione incontrollata sono associati a 3 o più dei seguenti sintomi: mangiare molto rapidamente; mangiare fino a sentirsi spiacevolmente pieni; mangiare grandi quantitativi di cibo anche se non si ha fame; mangiare da soli a causa dell'imbarazzo; sentirsi disgustati, depressi o molto in colpa dopo le abbuffate.
Assenza di comportamenti di compenso sistematici: l'alimentazione incontrollata non risulta associata all'utilizzo sistematico di comportamenti di compenso e non si verifica esclusivamente nel corso di Anoressia Nervosa o di Bulimia Nervosa.

Alimentazione Incontrollata
Episodi ricorrenti di alimentazione incontrollata Gli episodi di alimentazione incontrollata sono associati con tre o più dei seguenti sintomi: .

alimentazione incontrollata
Il disturbo da alimentazione incontrollata (DAI o BED) è caratterizzato dalla presenza di costanti perdite di controllo alimentare (abbuffate) nel corso delle quali le persone mangiano grandi quantità di cibo, spesso ipercalorico.
Si calcola che una percentuale compresa tra il 30 e il 50% degli obesi che chiede aiuto presenti in realtà un disturbo da alimentazione incontrollata.
Un episodio di alimentazione incontrollata si caratterizza per la presenza di entrambi: – Mangiare in un periodo di tempo un quantitativo di cibo chiaramente più abbondante di quello che la maggior parte delle persone mangerebbe nello stesso tempo ed in circostanza simili – Sensazione di perdere il controllo nel mangiare durante l’episodio .
• • Gli episodi di alimentazione incontrollata sono associati con tre o più dei segg.

LA COMORBIDITA' PSICHIATRICA NELL' OBESITA' E NEL DISTURBO DI ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA
L'individuazione del disturbo da alimentazione incontrollata (Binge EatingDisorder, BED) come categoria diagnostica autonoma, associata ad una più elevata comorbidità psichiatrica, pua ben spiegare molti dei risultati contraddittori ottenuti negli studi che hanno cercato di determinare la prevalenza di disturbi psicopatologici nell'obesità.
Un ' adeguata valutazione psicopatologica dei pazienti obesi, che includa l'identificazione del disturbo da alimentazione incontrollata dei disturbi psichiatrici ad esso associati, fornisce inoltre, ai fini della programmazione del trattamento, utili indicazioni che possono condurre ad un miglior esito terapeutico.

Moige, prevenzione disordini alimentari, bulimia, anoressia, alimentazione incontrollata - Encanta.it
Secondo l’ultimo rapporto dell’Eurispes sono circa due milioni i giovani italiani tra i 12 e i 25 anni, che hanno disturbi del comportamento alimentare; anoressia nervosa, bulimia nervosa e bing eating disorder (disturbo da alimentazione incontrollata, BED), ed altri disturbi del comportamento alimentare non identificati.
In questi disturbi l’alimentazione può assumere caratteristiche disordinate ed ossessive, con rituali tali da compromettere la possibilità di consumare un pasto in modo “abbastanza normale”.
Le forme di disturbo da alimentazione incontrollata e i disturbi non specificati riguarderebbero invece circa il 6% delle adolescenti italiane.
“I disturbi dell’alimentazione sono spesso la spia di un disagio più profondo – dice la Munizzi – le cui cause possono essere varie.

Guide of ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA



info: ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA


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Bellezza > Donna > Alimentazione > Peso > Night Eating Syndrome
Questa malattia sembra essere un disturbo con caratteristiche ben distinte dall'anoressia, dalla bulimia nervosa o dal disturbo da alimentazione incontrollata.
La depressione, infatti, può essere una delle principali conseguenze della crisi di alimentazione incontrollata durante la notte .
Ma se la NES è ormai riconosciuto come un vero e proprio disturbo alimentare , diverso da anoressia, bulimia nervosa e alimentazione incontrollata, come può essere curata?.
1) episodi ricorrenti di alimentazione incontrollata caratterizzati da un eccessivo ingerimento di cibo, in periodi di tempo definiti, e dalla sensazione, durante l’abbuffata, della perdita di controllo sul cibo;.
2) episodi di alimentazione incontrollata associati a sintomi come: mangiare molto più rapidamente del normale fino a sentirsi spiacevolmente pieni, mangiare grandi quantitativi di cibo anche se non ci si sente fisicamente affamati, mangiare da soli a causa dell'imbarazzo per quanto si sta mangiando, sentirsi disgustato verso sé stesso e depresso, a causa del senso di colpa per le abbuffate;.
Se pensate che queste problematiche siano anche le vostre e desiderate essere aiutati telefonate alla AIDAP (Associazione Italiana Disturbi dell’Alimentazione e del Peso) al numeo 045 - 81 03 915 .

Topiramato nei pazienti obesi con crisi di alimentazione incontrollata
Medicine top News Topiramato nei pazienti obesi con crisi di alimentazione incontrollata Lo studio ha valutato l’efficacia e la tollerabilità del Topiramato ( Topamax ) nella crisi di alimentazione incontrollata ( binge eating disorder ) nei pazienti obesi senza alcuna comorbidità neuropsichiatrica.
Dei 6 pazienti che hanno completato lo studio, tutti hanno mostrato una riduzione dell’alimentazione incontrollata.
I giorni con episodi di alimentazione incontrollata per settimana ( DEB, days with binge episodes per week ) si sono ridotti in modo significativo, in media, da 4, 3 a 1, 1 ( P = 0, 03 ), così come il punteggio della scala BES ( Binge Eating Scale ), che è sceso da 31, 8 a 15, 3 ( p = 0, 04 ).
Il Topiramato può risultare efficace nel trattamento delle crisi di alimentazione incontrollata nei pazienti obesi.

Psichiatria News
Leggi l'articolo Topiramato nei pazienti obesi con crisi di alimentazione incontrollata Lo studio ha valutato l’efficacia e la tollerabilità del Topiramato ( Topamax ) nella crisi di alimentazione incontrollata ( binge eating disorder ) nei pazienti obesi senza alcuna comorbidità neuropsichiatrica....

DCA - Ce.S.Te.P.
Obesità e disturbo da alimentazione incontrollata .
- DISTURBI DELL'ALIMENTAZIONE NON ALTRIMENTI SPECIFICATI tra i quali il B.E.D (Binge Eating Disorder) ovvero DISTURBO DA ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA .
I soggetti con questo disturbo, rispetto ai soggetti in sovrappeso od obesi senza questo disturbo, mostrano un'alimentazione caotica con un elevato introito di cibo sia ai pasti che fuori pasto..
Il programma terapeutico segue due vie : la prima affronta i problemi riguardanti l'alimentazione, le abbuffate, i mezzi di compenso ed il peso corporeo; la seconda affronta i temi psicologici come il concetto di sé, l'autocontrollo, il perfezionismo, le relazioni interpersonali e familiari problematiche.
Quasi tutte le pazienti preferiscono iniziare dalla seconda via, ma, poiché la denutrizione rende impossibile un normale funzionamento psicologico, è indispensabile fare progressi anche sull'alimentazione e sul peso..
Chi soffre di problemi alimentari incontra due difficoltà quando cerca di regolarizzare la sua alimentazione:.
5.2 - CHE COS'È L'ALIMENTAZIONE MECCANICA ? Mangiare in modo meccanico significa considerare l'alimentazione come una "medicina", che va assunta indipendentemente dai propri pensieri e dalle proprie sensazioni corporee.

NATURA E BENESSERE
NATURA E BENESSERE Home >I nostri esperti >Maria Pia Santucci >Il disturbo da alimentazione incontrollata IL DISTURBO DA ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA di Maria Pia Santucci Spesso la perdita di peso è ostacolata dalla presenza di ricorrenti abbuffate, caratterizzate dalla sensazione di perdita di controllo su ciò che si sta mangiando e da un’elevata quantità di cibo nell’arco di circa 2 ore, maggiore di quella che altri mangerebbero nello stesso intervallo di tempo ed in circostanze simili.
Nel caso in cui non si faccia ricorso a comportamenti di compenso utilizzati allo scopo di prevenire l’aumento di peso, come il vomito autoindotto, l’abuso di diuretici e lassativi, il digiuno o un’attività fisica eccessiva, la cui presenza ci induce a fare una diagnosi di bulimia nervosa, si può parlare di disturbo da alimentazione incontrollata dall’inglese “Binge eating disorder” caratterizzato dalla presenza di sovrappeso o obesità.
Il dimagrimento, per cui di solito si richiede un trattamento specialistico, diventa un obiettivo secondario da raggiungere solamente dopo la normalizzazione dell’alimentazione e l’eliminazione delle abbuffate.
Da qui scaturiscono alcuni ostacoli che portano la maggior parte delle persone ad abbandonare la terapia, in primo luogo la delusione per una mancata perdita di peso che, come dicevamo, dovrebbe avvenire dopo la normalizzazione dell’alimentazione che a volte necessita di tempo per realizzarsi.

I disturbi dell'alimentazione più comuni
È possibile operare una distinzione tra i vari tipi di disturbi dell'alimentazione: l'anoressia nervosa, la bulimia nervosa e i disturbi dell'alimentazione non altrimenti specificati.
Nella categoria disturbi dell'alimentazione non altrimenti specificati rientrano i disturbi dell'alimentazione che non soddisfano i criteri suddetti per anoressia nervosa e bulimia nervosa.
I disturbi dell'alimentazione non altrimenti specificati sono rilevabili nel 2-5 per cento delle giovani donne.
I disturbi dell'alimentazione incontrollata si distinguono dall'anoressia nervosa e dalla bulimia nervosa per la diversa fascia d'età in cui sono più frequenti: la maggior parte delle persone colpite ha un'età compresa tra i 30 e i 50 anni.
Alcune recenti ricerche hanno evidenziato che i disturbi dell'alimentazione hanno una prevalenza del 2-3 per cento nella popolazione adulta e dell'8 per cento tra i soggetti obesi.
Questi dati probabilmente non rendono conto della reale diffusione dei disturbi dell'alimentazione.
Questa differenza è più evidente per l'anoressia nervosa e la bulimia nervosa mentre risulta meno marcata per i disturbi dell'alimentazione incontrollata.

Appunti Alimentazione e salute - emagister.it
Risultati 1 - 1 di 1 di Appunti Alimentazione e salute ( 0.27 secondi) .
ambulatoriale 6 come si cura? seconda parte 6.1 obesità e disturbo da alimentazione incontrollata 6.1.1 la fase ospedaliera 6.1.2 la fase (Manuali di Psichiatria Online ) .
destinatari occupati scolarità obbligo scolastico assolto modalità di selezione fatto salvo i criteri espressi dal bando provinciale, nessuno contenuti storia dell'alimentazione scheda di corretta alimentazione obiettivi di salute e di benessere .
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Appunti Bulimia e anoressia - emagister.it
3.4 obesità 4 come si cura? prima parte 4.1 anoressia nervosa 4.2 bulimia nervosa 5 il programma terapeutico 5.1 la fase ospedaliera 5.2 che cos'è l'alimentazione meccanica? 5.3 la fase del day-hospital 5.4 la fase (Manuali di Psichiatria Online ) .
prescolare · alimentazione scolastica · alimentazione nell 8217;adolescenza · la denutrizione nell 8217;infanzia e le conseguenze nell 8217;adulto.

IMIPSI - Disturbi dell'alimentazione
I disturbi dell’alimentazione non hanno una causa sola.
Il disturbo dell’alimentazione più conosciuto è l’anoressia nervosa.
Nelle fasi iniziali, la persona prova una sensazione di euforia vittoriosa per il raggiungimento dell’obiettivo del dimagramento; poi, con l’andare del tempo e col proseguire del calo ponderale, arriva un momento in cui la persona perde completamente il controllo sulla propria alimentazione, per cui il dimagramento prosegue senza alcuna possibilità di arrestarlo volontariamente.
La persona prova, in vari momenti della sua giornata, un irresistibile desiderio di cibo, che sfocia in episodi di iperalimentazione incontrollata (abbuffate), durante i quali ingerisce quantità massicce dei più svariati alimenti ed ha la sensazione di non essere in grado di smettere di mangiare.
Anche se l’abbuffata può allentare la tensione e gli altri sentimenti negativi che l’hanno precipitata, i sentimenti di colpa che assalgono la persona dopo l’episodio di iperalimentazione sono tali da generare nuova ansia e tensione che, a loro volta, possono portare ad una nuova abbuffata.
I clinici riconoscono un terzo disturbo dell’alimentazione simile alla bulimia nervosa.

Benefits


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Manuale Disturbi del Comportamento Alimentare gratis online
6.1 Obesità e disturbo da alimentazione incontrollata.

DAI
Alessandro Catucci DISTURBI DA ALIMENTAZIONE IN CONTROLLATA (DAI) Che cos'è Il Disturbo da Alimentazione Incontrollata (DAI) è un Disturbo del Comportamento Alimentare che si differenzia dalla Bulimia in quanto gli episodi, anche qui ricorrenti, di abbuffate compulsive, non sono seguiti dai comportamenti di compenso tipici invece della Bulimia Nervosa (condotte di eliminazione, attività fisica eccessiva, abuso di lassativi e diuretici).
2h) Assenza di condotte di compenso (esercizio fisico eccessivo, vomito autoindotto, abuso di diuretici e di lassativi) Incapacità generale a regolare la propria alimentazione anche al di fuori delle abbuffate Sensazione di perdere il controllo .

Azienda Ospedaliera
Nasce dalla constatazione del fatto che Anoressia Nervosa, Bulimia Nervosa, Disturbo da Alimentazione Incontrollata e gli Altri Disturbi del Comportamento Alimentare, riconoscono vari fattori che possono causare e/o mantenere il problema: biologici, psicologici e socio-culturali.

cestedap - Disturbi del comportamento alimentare
I disturbi dell'alimentazione possono essere definiti come persistenti disturbi del comportamento alimentare o di comportamenti finalizzati al controllo del peso corporeo che danneggiano, in modo significativo, la salute fisica o il funzionamento psicologico e che non sono secondari a nessuna condizione medica o psichiatrica conosciuta.
Obesità e disturbo da alimentazione incontrollata (B.E.D.) .
Anoressia nervosa Bulimia nervosa Disturbi dell'Alimentazione non altrimenti specificati tra i quali il B.E.D (Binge Eating Disorder) ovvero Disturbo da Alimentazione incontrollata Obesità .
episodi ricorrenti di Alimentazione Incontrollata (abbuffate), associati ad altri sintomi correlati è presente un marcato disagio causato dal mancato controllo sull'alimentazione le crisi compaiono con una frequenza di almeno due giorni alla settimana per sei mesi non vi sono comportamenti compensatori A differenza della Bulimia Nervosa, in cui le pazienti sono generalmente normopeso, i soggetti B.E.D.
I soggetti con questo disturbo, rispetto ai soggetti in sovrappeso od obesi senza questo disturbo, mostrano un'alimentazione caotica con un elevato introito di cibo sia ai pasti che fuori pasto..

AIDAP (Associazione Italiana Disturbi dell'Alimentazione e del peso)
I disturbi dell’alimentazione e l’obesità sono malattie che, negli ultimi 30 anni, hanno subito un notevole incremento nei paesi occidentali.
- Il 5% delle donne è affetta da un disturbo dell’alimentazione.
I disturbi dell’alimentazione (anoressia nervosa, bulimia nervosa, disturbo da alimentazione incontrollata, e night eating syndrome) sono malattie gravi che generalmente colpiscono le adolescenti e le giovani donne, influenzate dalla cultura dominante che impone loro di raggiungere un livello di peso corporeo “ideale”, fortemente influenzato dai canoni della bellezza attuali e pubblicizzati dai mass-media.
Il disturbo da alimentazione incontrollata , che colpisce il 5-8% dei pazienti obesi, presenta queste caratteristiche.
Episodi ricorrenti d’alimentazione incontrollata, contraddistinta da questi elementi: .
Gli episodi d’alimentazione incontrollata sono associati a tre o più dei seguenti sintomi: .
I soggetti non soddisfano i criteri diagnostici per la bulimia nervosa o il disturbo dell’alimentazione incontrollata.
• Educare i tuoi giovani allievi ad una sana alimentazione e ad una corretta attività fisica, aiutandoli a non dare eccessiva importanza al peso e alle forme corporee nella valutazione di sé.

AIDAP (Associazione Italiana Disturbi dell'Alimentazione e del peso)
Alcuni di questi individui soffrono di un disturbo dell’alimentazione chiamato dagli anglosassoni “binge eating disorder” (BED) e tradotto in italiano con il termine “disturbo da alimentazione incontrollata”.
La definizione del disturbo da alimentazione incontrollata è recente, e tuttora esistono numerose controversie sulla specificità e l’utilità di inserire una nuova categoria diagnostica nell’ambito dei disturbi dell’alimentazione.
La maggior parte delle ricerche effettuate ha evidenziato che le pazienti con BED hanno un’incapacità generale di regolare la loro alimentazione sia durante che al di fuori delle abbuffate.
In sintesi i soggetti con BED, rispetto ai soggetti in sovrappeso od obesi senza questo disturbo, mostrano un’alimentazione caotica con un elevato introito di cibo sia ai pasti che fuori pasto.
Ciò implica che a differenza della bulimia nervosa, in cui le pazienti sono generalmente normopeso, i soggetti con BED si rivolgono a centri specializzati per la cura dell’obesità e non dei disturbi dell’alimentazione.
Numerosi studi hanno evidenziato la presenza di significative differenze tra soggetti obesi affetti e non affetti da BED nella capacità di controllare la loro alimentazione e in altri aspetti della psicopatologia specifica dei disturbi dell’alimentazione, come ad esempio la preoccupazione per il peso, le forme corporee e il cibo.

LIBRA - CENTRO INTERDISCIPLINARE STUDIO E TERAPIA OBESITA' E DISTURBI ALIMENTARI
ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA : il disturbo da alimentazione incontrollata, spesso alla base di un problema di obesità, presenta molte caratteristiche simili alla bulimia quali: .
Molto spesso l’obesità è sostenuta da un disturbo del comportamento alimentare, come la Bulimia o il Disturbo da Alimentazione Incontrollata.

Anoressia e bulimia :: Ecomind :: Salute mentale e crescita personale
L’alimentazione incontrollata si manifesta attraverso episodi ricorrenti di alimentazione compulsiva, associata ad una riduzione del controllo e dal disagio inerente un comportamento alimentazione impulsivo, affrettato, vorace.

Anoressia e bulimia :: Ecomind :: Salute mentale e crescita personale
Sei in ECOMIND / Anoressia e bulimia / Alimentazione notturna.
Informazioni sulla alimentazione notturna .
La Night Eating Syndrome (NES), o Sindrome dell’Alimentazione Notturna, non inclusa nel DSM-IV-TR, è una combinazione unica di un disturbo dell’alimentazione, di un disturbo del sonno e di un disturbo dell’umore.
Gli spuntini serali/notturni ricchi di carboidrati suggeriscono che l’alimentazione notturna è finalizzata a ristorare il sonno disturbato di questi soggetti.
La diagnosi differenziale va posta con il Binge Eating Disorder (BED) (Disturbo da Alimentazione Incontrollata) e il Nocturnal Sleep-Related Eating Disorder (NS-RED) (Disturbo Notturno del Sonno associato al Disturbo dell’Alimentazione).
Le persone affette da NES sono coscienti durante gli episodi di alimentazione notturna e si svegliano durante le fasi 1-2 non-REM del sonno.
Hanno episodi di alimentazione notturna durante uno stato di incoscienza totale o parziale durante le fasi 3-4 del sonno.
Non sono presenti l’umore depresso e l’alimentazione serale in eccesso.
Anche alcuni pensieri disfunzionali che seguono l’alimentazione notturna possono contribuire al mantenimento della sindrome, ad esempio: “Sono un debole non ho resistito”, “È tutta colpa mia non ho forza di volontà, non valgo proprio niente”.

ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA ?

Anoressia, Bulimia e Bed - Un aiuto per gli amici
E’ importante ribadire che anoressia, bulimia e disordini dell’alimentazione sono malattie serie: meccanismi instaurati da ragioni della psiche che colpiscono duramente il corpo nelle sue funzioni elementari fino a minarne la sopravvivenza.
è presente un marcato disagio causato dal mancato controllo sull'alimentazione .
I soggetti con questo disturbo, rispetto ai soggetti in sovrappeso od obesi senza questo disturbo, mostrano un'alimentazione caotica con un elevato introito di cibo sia ai pasti che fuori pasto.
Il disturbo da alimentazione incontrollata è correlato all’obesità anche se tale caratteristica non è necessaria per la diagnosi di BED.
Fame a mezzanotte | Dmemory
Da risolvere con la psicoterapia e una dieta corretta di Rosanna Ercole Mellone Semplici golosi o potenziali patologici? Chi ogni tanto svuota il frigorifero o cede alla fame notturna rientra nel limbo del Binge Eating Disorder, il "disturbo da alimentazione incontrollata": non è bulimia ma nemmeno la normalità.
"I soggetti affetti da comportamenti alimentari atipici si distinguono dai bulimici per l'assenza di tre segni caratteristici: la dieta ferrea, prima o dopo l'abbuffata; le strategie di compenso, ovvero digiuno, vomito autoindotto, lassativi, diuretici e moto in eccesso; il valore positivo assegnato alla magrezza", specifica Riccardo Dalle Grave, psicoterapeuta ed endocrinologo, direttore dell'Aidap (Associazione Italiana Disturbi dell'Alimentazione e del Peso).
Inoltre più cresce il peso corporeo e più aumenta l'alimentazione incontrollata, in una spirale che preoccupa l'interessato per le implicazioni sulla salute e per la consapevolezza di non sapersi autoregolare".
"Sembra che esistano numerosi geni in grado di modificarsi e di determinare atteggiamenti anomali in fatto di dieta", suggerisce Giuseppe Daino, referente per la Liguria dell'Ansisa (Associazione Nazionale Specialisti in Scienza dell'Alimentazione).
Intervista a due esperti per capire cosa c’è all’origine di questi due gravi disturbi dell’alimentazione, che colpiscono soprattutto le donne
Intervista a due esperti per capire cosa c’è all’origine di questi due gravi disturbi dell’alimentazione, che colpiscono soprattutto le donne .
Nel linguaggio comune si tende spesso a parlare di “bulimia” anche in presenza di abbuffate senza comportamenti compensatori; in questo ultimo caso, si dovrebbe più correttamente parlare di disturbo da alimentazione incontrollata.
La bulimia deve essere mantenuta ben distinta dal disturbo da alimentazione incontrollata, perché colpisce persone diverse ed ha anche conseguenze cliniche diverse; in genere, i pazienti con disturbo da alimentazione incontrollata sono obesi, mentre le ragazze bulimiche sono quasi sempre normopeso.
Obesità - Claudia Ravaldi - Medico Specialista in Psichiatria e Psicoterapia - Prato, Firenze
La piramide alimentare Linee-guida per una corretta alimentazione.
Alimentazione e informazione I difficili rapporti tra mass media, informazione e corretta alimentazione.
Il binge eating disorder (o disturbo da alimentazione incontrollata ) è invece una sindrome molto più grave e complessa dal punto di vista psicologico.
Sia nei soggetti affetti da Disturbo da Alimentazione Incontrollata, sia nelle altre forme di obesità a minore componente psicopatologica, l'intervento psicoterapico secondo il modello della Terapia Cognitivo Comportamentale , integrato con valutazioni ed interventi medici e dietetici si è dimostrato efficace per migliorare il quadro psicologico (bassa autostima, ansia, depressione), diminuire le abbuffate e migliorare il comportamento alimentare, promuovere la perdita di peso raggiungere (e soprattutto mantenere) un peso salutare .
Disturbi Alimentari, terapie - Claudia Ravaldi - Medico Specialista in Psichiatria e Psicoterapia - Prato, Firenze
Alimentazione e DCA I Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA ) Anoressia Nervosa Bulimia Nervosa I DCA non altrimenti specificati Diagnosi e terapia dei DCA La diagnosi dei DCA Per il corretto inquadramento e trattamento di un DCA sono necessarie una visita medica, una visita psichiatrica ed una valutazione psicometrica.
Quale trattamento per anoressia, bulimia e disturbo da alimentazione incontrollata? La terapia dei disturbi alimentari si pone ancora oggi come una vera e propria sfida per i terapeuti, dal momento che i disturbi alimentari sono patologie molto complesse , di lunga durata, e dagli esiti spesso gravi ..
Concludendo, bisogna sottolineare come un approccio integrato possa prevedere l' utilizzo di diversi tipi di psicoterapie nei diversi momenti di malattia; ad esempio l'alimentazione meccanica (intervento di tipo comportamentale puro che tratta il cibo come un farmaco stabilendo rigidamente cosa, come e quanto mangiare) ha molto senso nei primi momenti di terapia, quando i sintomi sono così forti da mettere a rischio al vita del paziente o compromettere la sua capacità di partecipare in modo attivo alle cure.
si rivedono le implicazioni pratiche; si riprende l'intervento motivazionale; viene introdotto il problem solving per aiutare la paziente a raggiungere gli obiettivi di peso e di alimentazione previsti Terapia cognitivo-comportamentale della Bulimia Nervosa II trattamento della BN è stato sviluppato da Fairburn nell'ottica di erodere gradualmente i fattori implicati nel mantenimento della malattia attraverso tre strategie generali: normalizzare il comportamento alimentare della paziente; ridurre l'importanza che la paziente affida al peso e alle forme corporee per valutare se stessa; modificare alcune distorsioni cognitive generali come il perfezionismo, il pensiero dicotomico e la vantazione negativa di sè.
Oltre la dieta obesità dieta e trasgressione - obesità e dieta
Il Disturbo da Alimentazione Incontrollata ( DAI) corrispondente al Binge Eating Disorder (DED) degli anglosassoni è messo in relazione ai continui fallimenti da diete drastiche (sindrome dello YoYo).
E' possibile modificare il proprio peso modificando la propria alimentazione che va rapportata ad una normalità e non ad una restrizione..
IMMAGINE CORPOREA responsabile scientifico Dottor Emanuel Mian
Oggi giorno, è usata in medicina e in psichiatria per definire uno stimolo e per comporre il nome di una diagnosi, ossia il Binge Eating Disorder (Disturbo d'Alimentazione Incontrollata)..
Il DSM-IV pubblicato nel 1994, indica per il disturbo d'alimentazione incontrollata, un insieme di criteri, che hanno bisogno d’ulteriori studi.
Dieta e intolleranze alimentari nelle malattie cardiovascolari
I fattori di rischio e l’andamento prognostico della malattia riconoscono nel fattore DIETA incontrollata o sovrabbondante insieme alla Sedentarietà, IL fattore determinante nel controllo della malattia sia in prevenzione primaria che nell’intervento di prevenzione secondaria (riabilitazione).
Fattori di Rischio Tradizionali, Disnutrizione e Malattie In questi termini si può dire, senza banalizzare, che la principale Intolleranza Alimentare implicata nelle malattie cardiovascolari è rappresentata da una Dieta Disequilibrata, sovrabbondante e incontrollata.
D’altra parte proprio in questo concetto di Dosedipendenza, provocante il disturbo, sta la maggior correlazione tra malattie cardiovascolari, fattori di rischio primari e secondari ad esse correlati , Dieta incontrollata e Intolleranza Alimentare .
E proprio per questo si deve considerare non empirica o banale la definizione di Dieta Incontrollata o Eccesso Alimentare come Maggiore Forma di Intolleranza alimentare nelle malattie Cardiovascolari: in quanto basata su una forma di dosedipendenza o accumulo – dipendenza.


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