Intervista a
Daniele Luttazzi
Rilasciata dopo lo spettacolo “Adenoidi”
al Teatro Bonci di Cesena
Luttazzi: Abbassati un pochettino che così mi schiacci!
(DDR registra in ginocchio)
BSMG: Cosa ti chiederesti da solo ?
Luttazzi: Esiste veramente la censura
in TV? Che poi è l’ultima domanda del mio spettacolo… io
me lo chiedo spesso. La risposta è sì: io stesso non ci posso credere… ora c’è
gente che in Italia non può andare in tv. In Italia c’è un regime che definirei regime laico. Non ti mandano a ventotene
ma ti picchiano quanto vuoi e ti impediscono l’accesso
ai mezzi di comunicazione di massa. Non puoi fare domande, o se ne fai una non
ne fanno un’altra, così chi ha il icrofono
può fare quello che vuole. Laltra sera su MTV ho
visto un’intervista a Tony Blair fatta da giovani
della vostra età, meravigliosa, domande vere, documentate e Blair
che si sottoponeva a questo fuoco di domande. In Italia sarebbe impossibile.
BSMG: Ma tu ti senti italiano
o nato in Italia ?
L: È una bella domanda, mi sento italiano e anche
romagnolo, essendo nato a Sant’Arcangelo, se vai
all’estero vedi la differenza, gli italiani hanno un’indole particolare. Ci
sono italiani e italiani. Ci sono italianiche si sono
distinti, non solo nel campo dell’arte, ma anche per l’impegno civile, penso a
Falcone e Borsellino, o altri che gettano discredito sulla nostra nazione, per
esempio la mafia.
BSMG: Due parole sulla situazione
internazionale ?
L: È una situazione molto triste perché il soldo sta
decidendo le sorti del mondo e massacrando degli innocenti. D’altra parte il
papa lo ha detto che è una guerra criminale e i cattolici responsabili ne
risponderanno e non solo loro.
BSMG: Ho sentito che hai un gruppo…
L: Sì, i “The end of control”, un gruppo new wave, nel 1980 c’erano i “Talkin’
heads”, noi ci ispiravamo a
loro. Tutti dovrebbero suonare perché poi si ascolta la musica in un modo
diverso, secondo i meccanismi… quando c’erano i “Police”
noi rimanemmo sbalorditi nel vedere il bassista
cantare e suonare contemporaneamente, noi li ad ascoltarei dischi e a tirar giù le
singole note, molto bello…
BSMG: Qualche ricordo di Cesena?
L: Al ginnasio..
traumatico… mi facevano sempre gli scherzi e tornavo a casa piangendo.
Terribile, al liceo sono emerso grazie alla filosofia, il mio pallino, e gli
altri avevano capito che per passare dovevano rivolgersi a me ! Era perfetto… ero quello che stava sempre nell’angolino con un diario nel quale facevo le vignette e i
racconti satirici sui professori e su tutto ciò che accadeva a scuola, alla
mattina il mio diario partiva, faceva il giro dell’istituto e poi tornava a
sera a me, era il mio riscatto.
BSMG: Progetti ?
L: Uscirà a breve “La castrazione e altri metodi
infallibili per prevenire l’acne”, edito da Feltrinelli, con Mondatori ho avuto una brutta esperienza,
poi mi piacerebbe tornare in tv con un programma di cinque minuti dopo il tg2:
c’è il tg, e poi la satira sulle notizie, tipo Enzo Biagi.
BSMG: Tipo Max e Tux
solo che fa ridere…
L: Esatto !
BSMG: Cosa guardi in
tv ?
L: Guardo solo Fashion tv sul satellite. Sono solo
splendide modelle che sfilano.
Corrado: Lo guardo sempre anch’io !!!!
Tutti: Strano!
L: … è l’unica cosa che mi diletta, il resto è
tutto un po’ povero, i comici sono un po’ poveri.
BSMG: La comicità è infatti
scemata in Rai…
L: Credo che i comici abbiano capito l’antifona…
Dario Fo ha detto una volta “colpirne uno per educarne
cento” non ci sono più battute di satira, sennò ti arrivano querele
miliardarie… e chi ne ha più voglia?
BSMG: Bene noi abbiamo finito, grazie mille !
L: Ah siete i migliori, bravissimi continuate
così….
P.S. Luttazzi
non ha mai proferito l’ultima frase, almeno non rivolta a noi…ma siamo stati
scaricati senza troppi convenevoli quindi…