CRITICA
La
filosofia deve assumersi l'immensa responsabilità di
perseguire non una verità, ma di far si che la
sua istanza critica, di ricerca continua, di capacità
di giudizio autonoma non venga mai meno.
Essa
deve essere teoricità al servizio della prassi, visione
al di sopra di ogni pregiudizio eppur consapevole di
essere essa stessa frutto di un giudizio, per quanto
mai completamente disinteressato, incatenata costitutivamente
e assurdamente a quella prospetticità che caratterizza
anche il pensiero più oggettivo.
Al
di là di qualsivoglia ideologia essa deve mostrare l'inadeguatezza
di ogni pretesa dogmatica, di qualunque sistema
di autorità che assurga a pretesa di verità assoluta.
Non di scetticismo si tratta, quello lo lasciamo ai
religiosi, tantomeno di relativismo, quantopiù di autenticità
contro ogni malafede, di continuo e perenne vaglio di
ogni metodo, strumento utilizzato nel sistema delle
scienze sociali e non, dove e' oramai superato il concetto
di verita assoluta, inglobato nell'esistenzialità che
"precede l'essenzialità.
Lasciamo ai credenti le illusioni e l'alienazione,
la comoda deresponsabilizzazione delle proprie azioni
e alla filosofia il compito di portare all'uomo
la vera sua croce: La libertà.
"Siamo condannati ad essere liberi"
(J.P.Sartre)
LA
POESIA.
non tutto è dialetticamente
esprimibile con il linguaggio, questo insieme di
segni linguistici che nella sua vastità non riesce
a coprire del tutto il senso di ogni esperienza.
ciò non leva, non lenisce la speranza in un'altra
forma di comunicazione, che attraverso le immagini
tenta di dire l'indicibile, di comunicare l'incomunicabile,
di esprimere l'inesprimibile: la poesia. Essa è
un perenne afferrare un segno che rimanda a significati
al limite dell'infinito; è il mutare continuo di
un sentito inesprimibile in un mostrato coagulato
di rimandatività che non determina se non la stessa
indeterminatezza del patito, la sua irriducibilità
al concetto, la sua esplosiva implosione di essere
che è troppo ricco per essere assimilato dal pur
maestoso inseme linguistico. Qui l'immaginazione
ha la meglio sul concetto, che però si rende sempre
necessario per la sua realizzazione.
Il poeta scrive ciò che il pittore disegna: immagini.
L'ARTE
Ogni forma d'arte è espressione
di comunicatività. Essa è un parto da una cosa coscienziosa
a una cosa che non sa di essere, ma che grazie alla
coscienza assume forma e contenuto, seppur mai coscienza.
Scolpire, pitturare, recitaare, scrivere non sono che
forme di creatività tramite cui l'interirità si sviscera
in una genesi sempre nuova.
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