Bruno Brillante

scrittore

Domenica 2 novembre dalle ore 10,00 alle ore 12,30

Fontana della Sirena nella stazione di piazza Garibaldi

 

ALLA RICERCA DELLE ACQUE PERDUTE

Le tracce del corso del fiume Sebeto in Città. Lungo il percorso: la fontana del Formiello, le fontane del Capone e della Scapigliata, Carminiello ai Mannesi, la fontana della Sellaria, la fontana di Spina Corona ( o delle zizze),la Bolla, la fontana della Pietra del pesce agli Orefici, La fontana della Maruzza.
La passeggiata terminerà alle 12.30 (circa), a Piazza Municipio nei pressi dell'entrata principale del Porto di Napoli.
Da Poggioreale Bagnoli: le acque negate. 
“Il Sebeto ad oriente,le acque minerali di Santa Lucia al Centro e le fonti termali flegree ad occidente.
Acqua ovunque! Fiumiciattoli, corsi d'acqua sotterranei, torrenti e sorgenti hanno caratterizzato per secoli il paesaggio orientale di Napoli, le paludi, terre fertilissime dove si producevano broccoli, friarielli e altre prelibatezze che allietavano la mensa dei napoletani, trasportate dal carretto del parulano che provvedeva a riempire i canestri calati dai balconi dalle massaie.
L'acqua di Santa Lucia di sapore ferroso-sulfureo, da sempre appartenuta ai Napoletani, che veniva distribuita nella caratteristiche mummarelle.
La straordinaria ricchezza di acque termali della zona flegrea, da Fuorigrotta a Miseno, acque dalle qualità prodigiose, note e apprezzate dai Romani che elessero questi luoghi quale dimora privilegiata per le loro ville, luoghi che fino agli inizi del 1900 erano ancora meta turistica ambita per il clima, il mare e le terme.
Tanta acqua, tanta letteratura, tanti sogni disillusi.
Eppure è strana questa avversione, questo accanimento a tappare, interrare, deviare, prosciugare avvelenare, occultare l'acqua.
L'acqua è l'origine della vita, senz'acqua non si vive.
Quando gli antichi sceglievano un luogo per stabilirsi e fondare le loro città, badavano a due fattori principali: la difendibilità e la sicurezza dai pericoli della natura e dai nemici e la vicinanza di un corso d'acqua.
Siamo stati allontanati dalla nostra acqua così come dalla terra, i nostri sensi erano stati programmati per udire, odorare, respirare e toccare altro che cemento e lamiere.”

Tratto dal ibro “ Sora Aqua” di Bruno Brillante ( Rce Multimedia 2011)
 

Le soleil ne s'achete pas il se prend

Napoli, RCE Multimedia, 2011



Anche in questo caso, la quota di partecipazione ( 5€) darà diritto ad un tagliando che potrà essere utilizzato come sconto presso il ristorante " Un filo d'olio" dell'Associazione" L'Intallio", in via Giusso 17, Bagnoli.

Informazioni e prenotazioni: 348.2767376

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