Sommario.
Dall’ottenimento delle libertà comunali nel 1119, la repubblica
di Lucca, salvo che per due brevi parentesi di dominio pisano e
fiorentino nel corso del XIV secolo, godé di un lunghissimo
periodo di indipendenza protrattosi fino al 1799. Occupata dai
francesi, Lucca contrattò la sua libertà e nel 1801
riebbe le istituzioni repubblicane, ma non riuscì più a
riguadagnare la piena indipendenza: lo stato sarebbe sopravvissuto
ancora per quasi mezzo secolo, ma solo per volontà di
prìncipi stranieri. Le sue bandiere furono per secoli quella del
comune, bianco-rossa, e quella del governo, azzurra con la scritta
"Libertas".
Repubblica di Lucca, sec. XII-1805
Bandiera di stato dal
1801 al 1805. Era, e lo
è tuttora, l'insegna del comune in uso dal XII secolo (forse
anche dall'ultimo scorcio dell'XI), cui si affiancò più
tardi l'insegna del governo. Fu in pratica una bandiera nazionale ante
litteram. Con l'occupazione francese del 1799 e la
contro-occupazione
austrica fu abolita e ripresa con alterne vicende. Tornati stabilmente
i
francesi nel 1801 fu adottata come bandiera di stato e tale rimase fino
al
1805, anno in cui la repubblica diventò un principato. I colori
sono di incerta interpretazione. Il rosso è probabilmente di
parte ghibellina, cui Lucca aderì nella prima metà del
secolo XI.
Repubblica di Lucca,
sec. XIII-1799
Bandiera di stato e
mercantile. Era la bandiera del governo a terra e in mare che, secondo
l'antica consuetudine
comunale, era distinta da quella propria del comune. Sono anche
descritte
antiche bandiere (Sercambi, 1370) con le due insegne combinate in un
unico
drappo. Quasi a significare la fine della piena indipendenza della
repubblica,
la bandiera scomparve definitivamente nel 1799 in seguito
all'occupazione francese, e con essa il motto "Libertas" che,
orgoglioso proclama di stato sovrano, campeggiava in oro sull'azzurro
del drappo. Sventolava dal secolo XIII.
Repubblica di Lucca,
sec. XIV-1799
Bandiera di stato e
mercantile in uso dal XIV secolo
al 1799. Si trattava di una variante della bandiera del governo. Qui la
scritta
"Libertas" era contenuta in uno scudo azzurro. L'aspetto della corona,
di
solito gigliata o a fioroni, così come la forma dello scudo,
erano
mutevoli.
Repubblica di Lucca,
1803-1805
Bandiera marittima
decretata il 20 giugno 1803 (a terra restò il bicolore
bianco-rosso) e sostituita nell'estate del 1805 in seguito alla
trasformazione della repubblica in principato. I colori erano sia
francesi, sia quelli combinati dei due storici vessilli della vecchia
repubblica aristocratica. La bandiera fu commissionata
a Vincenzo Scotti, famoso disegnatore di bandiere dell'epoca, che si
ispirò alla bandiera, allora in vigore, della Repubblica
Italiana.
Principato di Lucca e Piombino, 1805-1809
Bandiera di impiego
generale adottata l'8 agosto 1805, con l'istituzione del Principato di
Lucca e Piombino in favore di Elisa, sorella di Napoleone. Furono
mantenuti i precedenti colori, con l'azzurro di tonalità
più chiara. Il cambio fu probabilmente effettuato per rendere il
simbolo lucchese più consono al tricolore francese. Fu abolita
nel 1809. Il 3 marzo di quell'anno infatti il principato fu unito alla
Toscana, già annessa all'impero, che tornò,
solo formalmente, a essere un granducato di cui Elisa diventò la
sovrana.
Ducato di Lucca, 1818-1824
Bandiera reale e di
stato introdotta il 7 novembre 1818 dalla reggente Maria Luisa di
Borbone-Parma, a cui Lucca era stata assegnata dopo una serie di
governi provvisori; sostituita nel 1824 alla morte di Maria Luisa (13
marzo). Al centro lo stemma di Maria Luisa
con scudo ovale inquartato: nel 1° le armi dei Medici e dei
Farnese,
nel 2° di Spagna (Castiglia e León), nel 3° di Guastalla
e nel 4° d'Austria e Lorena. Sul tutto una rotella con i colori e
la pantera di Lucca e sul tutto del tutto un'altra rotella di Borbone.
Corona gigliata.
Ducato di Lucca, 1818-c. 1824
Bandiera mercantile
introdotta da Maria Luisa il
7 novembre 1818 e durata probabilmente fino alla sua morte nel 1824. Il
bianco
del drappo era colore borbonico; il rosso e il giallo erano i colori di
livrea
dei Borboni di Spagna.
Ducato di Lucca, 1824-1847
Bandiera reale e di
stato introdotta nel 1824
dal duca Carlo Ludovico di Borbone-Parma e durata fino alla cessione
del
ducato alla Toscana, il 4 ottobre 1847. Dopo la morte di Maria Luisa
(13
marzo 1824) il trono ducale restò al figlio Carlo Ludovico il
quale
cambiò lo stemma sulla bandiera, sostituendo quello della madre
con
il proprio. Lo scudo sannitico con corona a fioroni spagnoli era
inquartato con
le
armi di Lucca (1° e 4°) e di Spagna (2°e 3°). L'ovale
di
Borbone sul tutto.
Ducato di Lucca, c. 1820-1847 (1860)
Bandiera mercantile
attestata al 1° giugno 1820. In teoria fu ammainata il 4 ottobre
1847 quando il ducato passò alla Toscana, in realtà
continuò ad essere usata sui legni lucchesi fino
all'unità d'Italia. Era una variante dell'insegna mercantile
spagnola dell'epoca, da cui differiva per le strisce tutte di pari
larghezza.