MOSTAR


dal 2006
Bandiera della città di Mostar, capitale dell'Erzegovina, la regione meridionale del paese. Approvata dal consiglio municipale il 27 ottobre 2006. Drappo bianco con banda grigio-argento attraversante, caricata dello stemma del comune. Proporzioni 1/2. Lo stemma rappresenta il vecchio ponte (Stari Most) sulla Neretva, costruito nel XVI secolo, distrutto durante la guerra in Bosnia nel 1993, ricostruito pietra per pietra e riaperto nel 2004; è considerato simbolo di pacificazione.


1995- ?

Bandiera introdotta nel 1995 dall'amministrazione croata della città (quartieri occidentali) e oggi scomparsa. Era alzata insieme alla bandiera di Croazia. Croce bianca in campo rosso con stemma al centro. Lo stemma a bande rosse e argento era l'arma della casata Kosacic, a cui apparteneva l'ultima regina di Bosnia Caterina (1463-1478). Qui è stata aggiunta una croce cristiana e un cartiglio con la scritta Anno Domini 1452, che si riferisce alla data del primo documento che cita la città di Mostar (scritto in italiano, della Repubblica di Ragusa).

Bibliografia - Documenti ufficiali (dal sito istituzionale della municipalità) - Banderas, 75-76, 2000 - Archivio personale
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TUZLA




Bandiera della città di Tuzla, nel nord-est della Bosnia, introdotta intorno al 2002. Azzurra e gialla; proporzioni 1/2 con la striscia gialla pari a circa 1/5 del drappo. Reca lo stemma civico delineato in giallo con sottile bordo bianco, spostato verso l'asta e contenuto tutto nella parte azzurra. Lo stemma fu adottato in versione leggermente differente nel 1959. Mostra il castello della porta cittadina, sormontato dal nome della città, e un crogiolo fiammeggiante. Sul nastro che circonda lo scudo, è riportato l'anno di fondazione della città (950) e i nomi antichi, Soli, Salimes, Memlehai-Zir, Tuz, tutti in relazione con il termine "sale". Anche il nome attuale significa, in turco, "il luogo del sale". Infatti Tuzla sorge su un ricco bacino salino che alimenta l'industria estrattiva. Anche il crogiolo sullo stemma sembra collegato alla produzione del sale.

Bibliografia - Internet (Sito istituzionale della municipalità, The FAME di Ž. Heimer) - Archivio personale
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ZENICA


Bandiera civica di Zenica, circa 60 km a nord-ovest di Sarajevo, introdotta nel 1995. Bianca con stemma al centro. Proporzioni 2/1. Il controverso stemma della città mostra una complicata simbologia. La striscia bianca che segue per un tratto la curvatura alla base dello scudo rappresenta il percorso del fiume Bosna intorno alla città. Le sottili parallele orizzontali nere rappresentano le vie di comunicazione. Il disegno in campo giallo in alto a sinistra (destra araldica) è una raffigurazione stilizzata della fortezza di Vranduk, un tempo residenza dei re Bosniaci. Sempre in campo giallo, il simbolo della cristianità (così come appare sul monumento a Kulin, bano di Bosnia del XII-XIII secolo); sotto di esso, in campo verde, la mezzaluna islamica. L'ultimo simbolo, un martello e una mazza incrociati, allude alla rilevanza industriale della città.

Bibliografia - Internet (Sito istituzionale della municipalità, The FAME di Ž. Heimer) - Archivio personale
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