ERITREA
© Roberto Breschi
Sommario. L’Eritrea restò per secoli in mano agli arabi che l’avevano ottenuta in seguito ai reiterati tentativi di invadere l’impero etiopico. Nel 1828 missionari italiani e francesi aprirono in pratica la strada alla colonizzazione europea e nel 1890 nacque la colonia italiana d’Eritrea, che dal 1936 al 1941 fu parte dell’Africa Orientale Italiana. Dopo la sconfitta dell’Italia nella seconda guerra mondiale, venne disposta dalle Nazioni Unite la federazione dell’Eritrea con l’Etiopia, ma quest’ultima non esitò ad incorporarla come semplice provincia (1960). Soltanto nel 1993 l’Eritrea avrebbe conquistato l’indipendenza.


Stato dell'Eritrea, Ertra, Eritria, 1952-1993



Bandiera nazionale, adottata ufficialmente il 15 settembre 1952 per lo stato eritreo, allora federato con l’Etiopia. L’uso ufficiale cessò il 23 dicembre 1958, preludendo allo scioglimento unilaterale della federazione da parte dell’Etiopia e alla progressiva riduzione dell’Eritrea a semplice provincia. Successivamente continuò a sventolare come bandiera nazionale de facto sui territori controllati dal fronte di liberazione, fino all’indipendenza (1993); dopo il 1977 restò tuttavia subordinata a quella del partito delle Forze Popolari Eritree di Liberazione. I tre rami d’olivo in campo azzurro chiaro, denunciavano l’ispirazione alla bandiera delle Nazioni Unite.


Stato dell'Eritrea, Ertra, Eritria, 1977-1993


Bandiera adottata alla fine di gennaio 1977 per il Fronte Popolare di Liberazione dell’Eritrea e usata come bandiera nazionale de facto sui territori controllati dalle forze della resistenza e all’estero; modificata con l’indipendenza (1993). Proporzioni circa 2/3. L’azzurro rappresentava il mare, il verde le terre coltivate e il rosso il sangue versato; il giallo della stella simboleggiava le ricchezze naturali.


Stato dell'Eritrea, Hagere Ertra, Eritria, dal 1993



1993-1995


dal 1995
Bandiera nazionale, di stato e mercantile alzata il 24 maggio 1993, giorno dell’indipendenza. Contiene elementi tratti dalle due bandiere protagoniste della lotta di liberazione: il drappo a triangoli colorati è quello del fronte di liberazione sul quale la stella è sostituita da un emblema formato da tre rami d’olivo che ricorda quello della bandiera del 1952. La descrizione piuttosto sommaria contenuta nella costituzione provvisoria del 1993 ha dato luogo ad interpretazioni non univoche, in particolare dell’emblema; verso la fine del 1995 si è resa perciò necessaria una ridefinizione nel disegno e nelle proporzioni. Nella versione definitiva l’emblema appare più stilizzato, con i rami di olivo più somiglianti a quelli della bandiera delle Nazioni Unite; le proporzioni sono fissate in 1/2 mentre in precedenza oscillavano tra 3/5 e 2/3.



ALTRE BANDIERE

Bandiera presidenziale

Bibliografia

Flagmaster, 74, 1993 - Flag Bull., 169, 1996

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