GIORNALE DI BRESCIA
Mercoledì 29 ottobre 2003 
 VITA DA CANI L’animale stava per essere stritolato nel camion dei rifiuti : se ne è accorto l’operatore grazie alla telecamera
«L’avevano sgozzato, salvato in extremis al canile»
Buttato nel cassonetto di Pontoglio è stato portato alla struttura di Orzinuovi. Ora è stato adottato da chi lo ha soccorso
 In uno dei 3 cassonetti, tra via De Gasperi e via Vezzoli, a Pontoglio, un cagnetto bianconero stava per finire tra i rifiuti. Compiva l’ultimo giro il meccanismo che carica i rifiuti del nostro consumismo fradicio, portandosi dentro un animale con la gola tagliata. «L’ho intravisto sul video in cabina, riportato chiaramente dalla nuova telecamera a bordo - racconta Andrea Barucco - allora ho bloccato i movimenti...». L’operatore del camion dei rifiuti, è sceso, si è avvicinato ai latrati del cagnetto e per timore di fargli del male, ha chiamato il veterinario. «È riuscito a tirarlo fuori dagli ingranaggi e siamo volati subito al canile di Orzinuovi. Lo hanno soccorso, medicato, operato. Ora sta benino..». Due giorni dopo il salvataggio, ieri mattina, arriviamo nella campagna di Orzinuovi, al confine con Roccafranca, per salutare Lucky. L’hanno chiamato «fortunato», in inglese, sta sotto una lampada rossa che lo scalda e una coperta gialla intepidita dagli ultimi tremori dello spavento ormai passato. I tremori alimentano la corrente degli affetti, insomma, fanno massa, chiamano persone vicino al cagnetto bianconero e la convalescenza viene avanti, lentamente. Ora ha un drenaggio al collo, trema meno. Vediamo le fotografie della ferita originaria. Vien da vomitare per la cattiveria umana. Non è questione di amare gli animali, è questione di non odiarli, almeno. Noi arriviamo da Orzinuovi e Andrea Barucco, l’operatore del camion, da Pontoglio. Entriamo assieme. Ha in mano tre omogeneizzati Plasmon, ne ha aperto uno e s’è messo a imboccare il cagnetto bianconero. « Da qualche giorno, vanno e vengono dal canile, lui e la moglie Federica. Ormai lo hanno adottato. «Il mio titolare - dice Barucco - ha tirato fuori degli euro per sostenere la ripresa di Lucky. Spontaneamente. Appena si sarà rimesso del tutto, lo porteremo a casa. Intanto, grazie alle due signorine che gestiscono il canile di Orzinuovi, veniamo a visitarlo appena possiamo....». Sgozzato. Ho visto il taglio, vi dico sgozzato. Perchè? Rimane soltanto il rifugio insufficiente nel ventre della ferinità umana. Non basta, ma intanto si spera che si allarghi l’area dei comportamenti civili. Il canile di Orzi è tutto una suite. Monolocali in pietra e in legno, nel cuore della campagna a meno di un chilometro dall’Oglio. Più avanti c’è un tempio benedetto e intorno cascine abitate e disabitate. Due si chiamano Inferno e Paradiso, anche se sono entrambe in una terra di paradiso. È una mattina quasi brinata, la temperatura ha un colpo di reni così che la brina, gli amici accanto, il sole di questo ottobre morente, rinvigoriscono Lucky. Presto tornerà a Pontoglio, lontano dal cassonetto in cui è stato gettato. Dovesse rivedere, l’idiota o gli idioti che l’hanno sgozzato, li denuncerebbe con lo sguardo. Con lo stesso sguardo che s’era caricato nel cervello per difendersi dalla morte, prima di finire tri- tato nei rifiuti. Lo si vede nella fo- tografia, macabra e testimoniale: lo sguardo è una scheggia di sangue velato sull’angolo estremo dell’occhio sinistro. È uno schizzo di incredulità e di resistenza. Attenzione: non stiamo discutendo del rapporto tra cani e cristiani, anche perchè c’è un solenne punto di mediazione tra le parti, che è il rispetto per tutto ciò che ti vive accanto. Stiamo narrando di un sabato in cui un idiota o più idioti hanno sgozzato e buttato nel cassonetto un cagnetto bianconero. «Bröcc ségn... Brutti segni...», dice un contadino che passa in bicicletta ed ascolta la storiaccia. Però vi aggiorniamo pure sui buoni sentimenti circolanti, di Andrea e Federica Barucco di Pontoglio, del signor Recenti dell’omonima ditta di raccolta dei rifiuti. Vi aggiorniamo su milleduecento cani accalappiati in un anno dal canile di Orzinuovi e di altrettante milleduecento persone che li hanno adottati. Vi accenniamo ai centoventi cani abbandonati ad agosto da chi se n’è andato in ferie e di un settembre, subito dopo, in cui hanno trovato casa. Nei prossimi giorni segnaleremo alcune vite di cani, di come sono stati pestati a morte, di come sono stati soccorsi e affidati. Se volete saperne di più, in generale, chiamate questi numeri: 030.942185, 335.6155453, 335. 1027273. (1 - continua)  

Dal sito del Comitato VIVO - http://www.consumoconsapevole.org  

Iniziativa: "Cibi per animali 'senza crudeltà'"   Qui sotto trovate la descrizione completa. Per chi non ha tempo di
leggere tutto: leggete in fondo al messaggio la sezione "cosa puoi fare
tu" e partecipate, grazie!   Presentazione
-------------   Il problema dei cibi per animali è da prendere in seria considerazione
per tutte quelle persone che intendono fare una scelta etica di rispetto
della vita degli altri animali - non solo di quelli che hanno in casa e
che amano.   La maggior parte delle multinazionali che producono cibi per animali
effettuano test invasivi su cani e gatti per provare l'efficacia e la
non-pericolosità dei cibi che producono.
I test consistono nell'indurre malattie in animali sani e provare a
curarli coi cibi medicati.
Gli animali vengono in questi casi tenuti sempre in gabbia in stabulari
appositi.   Tra giugno e luglio del 2003 è stato organizzato un sondaggio dalla
dott.ssa Antonella de Paola, autrice del libro "Guida ai prodotti non
testati" (ed. Cosmopolis), a cui hanno aderito varie associazioni,
gruppi, mailing list, siti web, ecc.
È stata inviata una lettera nella quale si chiedeva alle aziende
contattate la loro posizione in merito ai test su animali.
Le marche scelte sono allo stesso tempo le più diffuse e quelle che
fanno riferimento a multinazionali già sotto boicottaggio da parte di
associazioni straniere per i comprovati test invasivi su animali da esse
commissionate.   Il risultato del sondaggio: liste "positive" e "negative"
---------------------------------------------------------   Tranne la Affinity Petcare, che ha affermato di non eseguire né
commissionare test su animali per la produzione dei suoi mangimi, le
altre NON hanno risposto, quindi, non avendo esse smentito il loro
coinvolgimento in test su animali, risulta necessario un forte
boicottaggio da parte dei consumatori per sostenere quello già in atto
in altre Nazioni.
Oltretutto, alcune di queste multinazionali sono già sotto boicottaggio
per motivi non animalisti ma umanitari.   Cosa fare? NON comprare mai prodotti della lista 01: sono testati su
animali; preferire in assoluto i prodotti della lista 03, che oltre a
essere non testati sono anche vegetariani; in alternativa, scegliere i
prodotti della lista 02, non testati su animali (ma NON vegetariani).   QUESTI ELENCHI POSSONO ESSERE INCOMPLETI.
QUANDO COMPRATE, LEGGETE SEMPRE L'ETICHETTA!!!   01 / Aziende che eseguono test su animali   _GRUPPO MARS:
Cani: Chappi, Pedigree, Cesar.
Gatti: Whiskas, Sheba, Kitekat, Catsan.
Note: l'azienda sta inoltre terminando l'acquisizione della Royal Canin
(prodotti per cani e per gatti).   _GRUPPO COLGATE PALMOLIVE:
Hill's Science Diet, Hill's Prescription Diet.
http://www.helpthedogs.org/campaigns/petfood.html   _GRUPPO PROCTER & GAMBLE:
Iams, Eukanuba.
Per maggiori informazioni:
http://www.uncaged.co.uk/iams.htm
http://www.iamsodead.com
http://www.peta.org/feat/iams/video.html
Note: Procter & Gamble è da anni oggetto di un boicottaggio "animalista"
in quanto utilizza test su animali per alcune sue linee cosmetiche.   _GRUPPO NESTLÈ:
Cani: Alpo, Friskies, Mighty dog, Pro Plan, Purina ONE, Purina
veterinary diets.
Gatti: Alpo, Friskies (Gourmet), Purina ONE, Pro Plan.
Note: Nestlè è boicottata da 20 Paesi del Mondo già per motivi umanitari
(scorretta commercializzazione del latte in polvere nei Paesi del Terzo
Mondo e conseguente morte di centinaia di migliaia di bambini).       02 / Aziende che NON eseguono test su animali   I prodotti della Affinity Petcare, così come quelli della stragrande
maggioranza delle piccole aziende PRIVATE (cioè NON di proprietà delle
multinazionali di cui si è detto nella lista 01), non hanno interesse a
sovvenzionare costose sperimentazioni su animali; pur utilizzando di
norma ingredienti testati su animali da terzi, o vendendo prodotti
realizzati dalle aziende di cui al punto precedente, non incentivano
questi test commissionandoli espressamente o eseguendoli in laboratori
di proprietà. Considerata l'attuale situazione generale, possono essere
pertanto giudicati "meno peggio".   _AFFINITY PETCARE:
Cani: Advance, Advance Veterinary Diets, Ultima, Puppy Chow, Dog Chow,
Royal Chien, Premium.
Gatti: Advance, Advance Veterinary Diets, Ultima, Cat Chow, Brekkies,
Special Care.
Note: Affinity Petcare produce Cat Chow e Dog Chow. Anche Purina produce
Cat Chow e Dog Chow. Identico nome di marca, ma aziende diverse che
producono alimenti diversi (PURINA finanzia la VIVISEZIONE, Affinity
Petcare non la finanzia). Quindi, attenzione al produttore!   _PASCOE'S:
Inclusa nella lista positiva della rigorosa Naturewatch Trust inglese.   _BURNS: [
http://www.antba.com/prodotti.htm ]       03 / Aziende da preferire: totalmente cruelty-free   Nessuna delle marche comprese nelle liste 01 e 02 cerca di risolvere il
problema di fondo dell'uccisione di animali di altre specie (mucche,
maiali, vitelli, conigli, polli, ecc.) per nutrire cani e gatti o altri
"animali d'affezione" carnivori.
Per approfondimenti su questo tema, leggere su SaiCosaMangi.info:
"Nutrire gli animali d'affezione".   In Italia, esistono solo due marche che producono cibo vegetariano e
completamente bilanciato:   _AMÌ:
Crocchette vegetariane per cani e gatti [
http://www.aminews.net/ ].   _YARRAH:
Produce sia cibi carnivori che vegetariani (vegetariani solo per cani),
crocchette e umido, e si trova nei negozi di alimentazione naturale.   _ROCKY: [
http://www.antba.com/prodotti.htm ]  
****************************
      Cosa puoi fare tu
****************************   1.
Ottobre e novembre 2003: CONCENTRIAMOCI CONTRO IAMS!
COOP e Esselunga, che per altri versi si dicono zoofili, vendono i
prodotti IAMS. Scriviamo loro dicendo di evitarli:  
segreteria.direzione@coopitalia.coop.it
servizio-clienti@esselunga.it   Lettera-tipo:   Spett.le Direzione,
unisco la mia voce a quella degli altri vostri clienti
animalisti/zoofili per chiedervi di boicottare il marchio di cibo per
animali IAMS, sostituendo i loro prodotti con altri prodotti di qualità
ma no-cruelty. IAMS è infatti coinvolto in attività di sperimenatzione
su animali, crudele e inaccettabile.
Vi sono altre marche di cibo per animali che non effettuano questo
genere di test, vi prego di scegliere quelle.   Per approfondimenti sulle indagini condotte su IAMS e per sapere quali
marche sono cruelty-free, potete visitare la pagina:
http://www.consumoconsapevole.org/05iniziative-c.html   Cordiali saluti,
nome cognome    
Dal forum di Promiseland 31.10.03.
Ciao, Marco       >> Veterinaria «etica» in California
Autore: Davide
Data: 30/10/03 11:01  
AAA. Chi vuole donare cadaveri di animali da compagnia, e non solo, di
qualunque razza a una facoltà di veterinaria che non intende uccidere
animali vivi per i suoi esperimenti didattici? Questo apparentemente strano
appello riguarda un corso per veterinari da poco inaugurato alla Western
University of Health Sciences di Pomona, California. Si tratta fra l'altro
dell'unica facoltà di veterinaria a essere diretta da una donna, la
dottoressa Shirley Johnston, e il suo obiettivo, ben evidenziato anche sul
sito, è «sviluppare la compassione e il rispetto per tutti gli esseri
viventi attraverso un'esperienza di formazione». L'aspetto etico viene molto
sottolineato, ma non si limita al corso appunto di etica, che comunque dura
ben due anni. E' tutta la metodologia di insegnamento a essere impostata sul
cruelty-free e sul rispetto. Insomma, mentre nelle facoltà «normali», negli
Usa e nel resto del mondo, si comprano animali vivi da società di materiale
biomedico o da allevamenti e poi per studio li si disseziona, alla Western
University si utilizzano solo animali morti di malattia, vecchiaia o
eutanasia. Una studentessa della Facoltà, intervistata, ha dichiarato: «Non
so se sarei riuscita a lavorare su un animale ucciso apposta. Dunque sono
contenta di potermi preparare in quest'altro modo». Alla neonata facoltà, la
preparazione dei futuri veterinari sarà centrata sulla pratica clinica. Nei
primi anni impareranno a praticare l'anestesia e la chirurgia su modelli
inanimati e dinamici, al computer e sugli anzidetti cadaveri. Il tirocinio
su animali vivi, in tutti e quattro gli anni di studio, sarà compiuto
accompagnando e coadiuvando progressivamente le attività di cura che si
svolgono nelle cliniche veterinarie, nei canili e in altri rifugi, negli zoo
e negli allevamenti. A rotazione gli studenti faranno internato in istituti
e ospedali di livello regionale, imparando a interagire con i pazienti e i
loro accompagnatori umani. Infine, faranno periodi in cliniche veterinarie
universitarie e istituti internazionali.
Uno dei temi centrali per il corso di etica sarà il trattamento degli
animali negli allevamenti. Se uno degli studenti deciderà infatti di
lavorare in quel settore - o nei controlli ai macelli, immaginiamo - dovrà
essere «attrezzato», e potrà così avere più chances di migliorare le
condizioni di quegli animali: perché, dicono i responsabili della facoltà,
gli allevatori possono rimanere sordi alle critiche dei militanti per i
diritti degli animali ma rispetteranno sicuramente di più le parole di un
veterinario. Un'idea sacrosanta, soprattutto in un paese la cui normativa in
materia di trattamenti degli animali «da reddito» (da cibo) è molto più
arretrata di quella - pur rudimentale - europea.
Un'arretratezza che riguarda anche il settore della sperimentazione
didattica e del relativo comportamento di studenti e docenti. La nazione più
avanzata in proposito è l'Italia. Nel 1993 è stata approvata la legge 413
(«norme sull'obiezione di coscienza alla sperimentazione animale») che
permette a medici, ricercatori, personale sanitario e studenti universitari
di non prendere parte direttamente ad attività e interventi che comportino
sperimentazione su animali vivi o uccisi all'uopo. La legge obbliga le
Università a organizzare corsi di studio alternativi per le facoltà
scientifiche e vieta qualsiasi tipo di discriminazione, accademica o
economica, ai danni di chi vi aderisce. Sono inoltre da tempo in corso
raccolte di firme e proposte per vietare la sperimentazione didattica in
vivo - praticata non solo nelle facoltà di veterinaria ma perfino nelle
scuole superiori, finora senza esito.
Le metodologie di studio e sperimentazione presso la facoltà di Veterinaria
californiana illustrano nei dettagli la possibilità di «imparare senza
torturare» e rispondono anche a una delle usuali obiezioni mosse agli
antivivisezionisti: «Ma almeno per studiare e curare le malattie animali, si
dovrà praticare la vivisezioni!». Invece no. Un esempio made in Usa per una
volta da importare. Magari esportando, in cambio, l'idea di una bella legge
come la 413.   Marinella Correggia
Il Manifesto
30/10/03  


 
                     LA CRISI DEL CIRCO CON ANIMALI E LA BATTAGLIA DEGLI ANIMALISTI IRRITA I
CIRCENSI PRONTI A MANIFESTARE SFRUTTANDO ULTERIORMENTE GLI ANIMALI.
W IL CIRCO MA SENZA GLI ANIMALI!   30 ottobre - Milano
"Troppe città vietano l'attendamento di spettacoli con animali, vogliamo un
decreto". Circensi minacciano manifestazione con elefanti.   Forse scenderanno in piazza con gli elefanti gli artisti dei principali
circhi italiani per protestare contro le ordinanze di alcuni comuni che
vietano, nei loro territori, gli spettacoli con gli animali e per
sollecitare l'approvazione del cosiddetto decreto salva-circo. Lo hanno
annunciato oggi a Milano, l'Ente Nazionale circhi, Moira Orfei e la
responsabile regionale del dipartimento spettacolo di Forza Italia,
Carla Zucchi, che ha illustrato la proposta di legge per le attivita'
circensi e gli altri spettacoli dal vivo.
''Nonostante siamo artisti, non ci sono mai piaciute le manifestazioni
troppo roboanti - ha detto il consigliere anziano dell'Ente, Walter Nones -
ma questa volta non possiamo stare a guardare, se vogliamo difendere il
circo, chi ci lavora e anche gli animali''. Sede della protesta potrebbe
essere Modena, dove il 3 dicembre avrebbe dovuto debuttare il circo di
Moira Orfei. L'artista, pero', alcuni giorni fa ha saputo che un' ordinanza
del comune impedisce gli spettacoli con animali.
''E non e' l'unica citta' retta da una giunta di centro sinistra che ha
approvato un simile regolamento'' ha detto Carla Zucchi, mentre Moira Orfei
ha annunciato di aver scritto una lettera al premier Silvio Berlusconi per
lanciare un appello perche' salvi il circo il cui ruolo, ha spiegato, 'e'
stato affossato dalla leggerezza della Legge Bassanini, in base alla quale
chiunque puo' chiedere la licenza di
impresa circense''.   .:Manuela Baroncelli:.


AMBIENTE:TRAPPOLE PER UCCELLI A MOSTRA ORNITOLOGICA SPOTORNO
(ANSA) - SPOTORNO (SAVONA), 28 OTT - Operazione congiunta degli uomini del
corpo forestale dello Stato di Savona, Genova e Imperia, insieme ai colleghi
del comando di Vado Ligure alla mostra ornitologica che si e' svolta lo
scorso fine settimana al Palasport di Spotorno. Durante i controlli, operati
su segnalazione dei volontari del WWF, gli agenti hanno sequestrato 23
trappole per uccelli da richiamo ad uno degli espositori. Si tratta di
strumenti assolutamente illegali, per i quali e' prevista, oltre al
sequestro, anche una sanzione amministrativa. Le trappole erano esposte sul
bancone insieme ai mangimi e ad altri prodotti per la caccia agli uccelli.
(ANSA). RED
28/10/2003 16:30



ho sentito parlare di una razza di gatti nani,chiamati
comunemente"da taschino" vorre avere informazioni a
riguardo.

Canta il gallo..." e parte un'ammenda di 150 Euro. Non è la prima
volta che il Tribunale di Ivrea si accanisce contro
animali "rumorosi".
Prima Cabiria e Margot per le quali il Giudice Marra, ha chiesto
lo "sfratto", adesso siamo arrivati a chiedere ad un gallo di non
cantare...!!!
Giudicate voi...
Saluti
Segnalazione di Melania Pejretti <
melania.pejretti@libero.it>

Forse non tutti sanno che... nel Comune di Torino (ma immagino sia lo stesso
in altri comuni), tutti i pesci che sono nelle fontane o in laghetti
artificiali subiscono degli stermini di massa circa una volta al mese.

Si', perche' le fontane e i laghetti devono essere ripuliti, e quindi
svuotati circa una volta al mese e in piu' occasioni per fantomatici
guasti tecnici l'acqua e' stata tolta prima che i pesci venissero tutti
rimossi per cui si e' verificata una moria spaventosa.

Quando questo e' successo al laghetto di Italia 61 a Torino, circa 2 anni fa
fa sotto gli occhi di attivisti per gli animali e' stato fatto un tale
casino
che li' i pesci "ornamentali" non sono piu' stati rimessi.
Ora e' successo di nuovo pochi giorni fa nel laghetto di Piazza d'Armi, che
deve essere, in questo caso, smantellato anziche' solo ripulito, per i
"sacri" lavori per le prossime olimpiadi invernali. Dopo la sommossa
popolare dei fruitori del parco, sono intervenuti gli "esperti" della
provincia che con il metodo dello stordimento con la corrente elettrica
hanno raccolto gli ultimi pesci superstiti; animalisticamente parlando ogni
metodo e' deprecabile, quindi sarebbe bene che i pesci non venissero piu'
introdotti nei laghetti e fontane cittadini.

Per questo episodio possiamo protestare, e comunque visto che il laghetto
viene smantellato il problema non si riproporra' in futuro, ma che dire di
tutte le fontane e altri laghetti che i funzionari comunali amano popolare
con pesci perche' sono "ornamentali" e che poi pero' sono sottoposti a
questi
massacri ripetutamente?

Per i 2 casi qui documentati le denunce sono comunque gia' in corso, a
quanto
mi consta (quella di 2 anni fa, ovviamente, giace da qualche parte, riposi
in
pace).

Scriviamo all'Assessore al verde pubblico Dario Ortolano:
ambiente@comune.torino.it
e in copia ai giornali:
lamiacitta@lastampa.it
mail@specchio.com
torino@repubblica.it

Messaggio-tipo, da personalizzare (almeno nella frase finale...):

alla c.a. Assessore al verde pubblico del Comune di Torino
e, p.c. agli organi di stampa

Mi unisco alla protesta per la scarsa professionalita' degli addetti allo
svuotamento del laghetto di piazza D'Armi, che ha provocato la morte di
molti
pesci, preceduta da lenta agonia.
Dato che le operazioni di svuotamento di fontane e laghetti artificiali che
ospitano pesci non sono mai indolori per questi animali, e che spesso una
parte di essi muore per asfissia, chiedo che non vengano mai piu' reimmessi
pesci "ornamentali" in queste strutture, e che quelli attualmente presenti
vengano spostati in laghi naturali, non sottoposti a operazioni periodiche
di
svuotamento.
I pesci non sono "oggetti ornamentali" da USARE, ma animali, esseri
senzienti
che meritano rispetto, e non si deve giocare con le loro vite!

Distinti saluti,
          nome cognome




Ciao!
Domenica 2 Novembre dalle ore 10 alle ore 18 all'ingresso del Garden Center
"Viridea" in C.so Europa 325 a Rho (MI), alcune attiviste di Vitadacani
saranno presenti con un tavolino informativo sulle attività
dell'associazione e di raccolta fondi.
Verranno venduti simpatici gadgets realizzati a mano dai volontari (alcuni
dei quali visibili a questa pagina del sito:
http://www.vitadacani.org/shop/shop.htm )
e verranno raccolte anche offerte in denaro e cibo per i nostri cani.


VIENI A TROVARCI, TI ASPETTIAMO!!!
Vita da cani ONLUS  Associazione a tutela dei diritti animali
www.vitadacani.org

Ciao!
Con questa mail ti informiamo della prossima iniziativa in programma presso
Freepork, nuova sede operativa di Vitadacani:

giovedì 13 NOVEMBRE ore 21 seminario "Perchiuderemorini"

Relatore Davide Maiocchi, attivista del coordinamento:

Ecco in sintesi i punti che verranno trattati:
  a.. presentazione del coordinamento chiuderemorini, prossimi appuntamenti
e strategie per chiudere definitivamente l'allevamento degli orrori,
  b.. presentazione di "Memorie di Libertà", testo degli attivisti del
fronte di liberazione animale tradotto in italiano dal coordinamento
chiuderemorini e da loro diffuso, e del video "Chiuderemorini".
  c.. invito ad aderire la settimana successiva alla Manifestazione
Internazionale per chiuderemorini, in programma a san Polo d'Enza (Re) il 15
novembre
TI ASPETTIAMO!!!
Vita da cani ONLUS  Associazione a tutela dei diritti animali
www.vitadacani.org

Ricevo e giro

Macchia

-----Messaggio originale-----
Da:
Inviato: martedì 28 ottobre 2003 16.15
A:
info@veganlink.it
Oggetto: COORDINAMENTO PER LA CHIUSURA DEL PARRELLI
Priorità: Alta


COMUNICATO STAMPA

Roma, 28 ottobre 2003

Il "Coordinamento per la chiusura del Parrelli" consegna all'ufficio di
Monica Cirinnà, Delegata del Sindaco per i Diritti Animali, il cadavere
dell'ennesimo cane deceduto a seguito dei maltrattamenti subiti all'interno
del canile Parrelli.

Il Parrelli e' una struttura privata che da anni viene segnalata agli organi
competenti per scomparse, morti e maltrattamenti di animali. E' stato
diffidato dal riceverne sia nel 1994 che, in seguito alle violazioni
rilevate dalla Polizia, nel 2002. Poche settimane fa, l'Ufficio Diritti
Animali lo ha visitato, rilevandovi condizioni che - come si legge in un
recente comunicato di Monica Cirinnà - definisce "drammatiche rispetto al
benessere degli animali", oltre ad una misteriosa "diminuzione sensibile e
periodica dei cani presenti", un "loro arrivo altrettanto copioso" ed il
fatto che  "il registro degli ingressi non è aggiornato e non corrisponde al
numero dei cani presenti".

Il 10 ottobre, la ASL Roma B ha stabilito condizioni di esubero rispetto al
tetto massimo di accoglienza del Parrelli, vietando l'ingresso di altri
animali. A distanza di settimane, tuttavia, NULLA è stato fatto per impedire
al Parrelli di continuare a ricevere animali senza alcun limite e a
detenerli in condizioni talmente inadeguate da causarne la morte.

Il 15 ottobre, vi è entrato un gatto investito da un auto. Nonostante avesse
entrambe le zampe posteriori gravemente fratturate e la colonna vertebrale
spezzata, i gestori del Parrelli non gli hanno fornito alcun genere di cura
veterinaria, lasciandolo languire in queste condizioni per oltre 48 ore.
Quando alcuni attivisti sono riusciti ad ottenerne la restituzione, l'
animale appariva scioccato e ricoperto di larve di mosca. Nonostante le cure
immediatamente prestategli da una clinica veterinaria, l'animale e' deceduto
in meno di 24 ore.

Il 17 ottobre, vi e' entrato il cane la cui salma e' stata "consegnata" oggi
all'UDA dagli attivisti. Con questo gesto, intendono sollecitare l'
attivazione delle misure, da tempo annunciate dall'Asl, relative al divieto
di entrata di nuovi animali, ai controlli ed al ripristino delle condizioni
igienico sanitarie previste dalla legge. Gli attivisti suggeriscono,
inoltre, la destinazione della vecchia struttura del Canile Municipale di
Porta Portese - la cui chiusura è prevista per il 30 ottobre - al recupero
degli animali attualmente detenuti nel Parrelli. Da oltre sei mesi, ogni
sabato mattina vengono organizzati, di fronte all'ingresso del Parrelli, dei
presidi di protesta, documentati sul sito
www.parrelli.cjb.net

______________________________________________________
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appello per i cani di corfù
http://www.anpana.it/appelli/corfu.htm


da bairo, giro.
francesca


Il comune di Gavà (Barcellona), come molti altri piccoli e medi municipi, si
disinteressa del servizio di raccolta dei cani randagi e smarriti, che
delegano a qualche ditta o - nel migliore dei casi - ad alcuna società
protettrice.
Questo comporta che a volte chi da il servizio è a decine di km dal
municipio dove si è trovato un cane.
inoltre, non v'è nessun controllo del comune sull'operato dell'impresa di
raccolta.
A Gavà il servizio è reso da un centro di addestramento che non ha nemmeno
le installazioni adatte per tenere gli animali durante i 20 giorni legali.
La Associazione "SOS al Gos" (SOS al cane) ha trovato un terreno, ceduto da
un privato, e s'è messa al lavoro. Ha chiesto il permesso al comune ma
questi glielo ha negato sostenendo che la zona è "agricola"
per cui non si possono tenere cani e gatti. Il problema è che in quel
terreno ci sono altri che hanno vari cani (la legge catalana dice che con
più di 5 animali deve ottenersi il permesso come "nucleo zoologico")e lo
stesso proprietario del terreno ha
oche, galline, anatre, tacchini un cane costantemente legato (proibito dalla
nuova legge 2003) e addirittura 2 maiali. Si vocifera che alleva gli animali
per venderli (e non potrebbe essere altrimenti, vista la quantità di
esemplari).
Se la associazione si è offerta per fare un centro rifugio - di cui v'è un
tremendo bisogno - e finora ha lavorato egregiamente, non si capisce perchè
il comune impedisca tale opera, li voglia buttare fuori dal suo territorio
e - fra l'altro - continui a
infrangere bellamente la legge senza che succeda niente sul piano
amminstrativo. Al sindaco, pare, non gli piacciono i cani.

Nel frattempo i volontari dell?Associazione stanno lavorando in condizioni
disperate: gabbie senza tetto, mancanza di luce ed acqua corrente (devono
andare a prendersi l?acqua con le bottiglie a una fontana

Questi sono i dati del comune:

Indirizzo: Plaza de Jaume Balmes, s/n
           08850 Gava
           Barcelona

Telefono: 93 263 91 00
Fax: 93 263 91 08
E-mail:
mcabane@aj-gava.net
Web:
www.gavaciutat.net

Il sindaco si chiama DIDAC PESTAÑA

Lettera tipo (per chiedere al sindaco di porre rimedio a questa vergognosa
situazone):

Apreciado Sr. Pestaña,
Nos unimos a las protestas de la Asociación SOS AL GOS I AL GAT, para
denunciar las condiciones lamentables en las que dicha Asociación tiene que
obrar y la creación de obstáculos innecesarios a las que su Ayuntamiento los
somete.
En todo país civilizado es tarea del ayuntamiento preocuparse del bienestar
de los animales abandonados y hacer propaganda para prevenir los abandonos,
análogamente a lo que exige la nueva ley catalana 22/2003. Por lo dicho,
exigimos una intervención inmediata para desistir el deshaucio de la
Asociación, sanear las instalaciones o eventualmente reubicarlas dentro del
término municipal de Gavà, además de concederles los permisos pertinentes y
una dotación
económica para que puedan desempeñar sus tareas digna y efectivamente.

Nome  Cognome Città
francesca  
Il Centro Monte Adone, convenzionato con il Ministero dell'Ambiente, è specializzato nell'accoglienza di animali esotici abbandonati, posti sotto sequestro o animali selvatici feriti o trovati in difficoltà. Pronto intervento 24 ore su 24, tutti i giorni. Visite al centro solo su prenotazione in primavera ed estate.Il centro, gestito da un'associazione di volontariato, cerca e accetta volontari.   INFORMAZIONI
Telefono: 051-847600
Fax: 051-847600
Indirizzo sulla mappa: Via Brento, 9 - 40037 Sasso Marconi (BO)
Presidente Dell'Associazione: Mirca Negrini
Sito Web:
http://www.centrotutelafauna.org
E-mail:
info@centrotutelafauna.org   ORARI
Lunedi dalle 00:00 alle 24:00
Martedi dalle 00:00 alle 24:00
Mercoledi dalle 00:00 alle 24:00
Giovedi dalle 00:00 alle 24:00
Venerdi dalle 00:00 alle 24:00
Sabato dalle 00:00 alle 24:00
Domenica dalle 00:00 alle 24:00       Istruzioni per partecipare alla protesta elettronica:   Andate sul sito
www.geocities.com/shacmoscow/fromrussiawithlove.html   - Cambiate "Your name" in alto a sinistra con
qualunque pseudonimo vorrete utilizzare nella chat.   -Ci sono due pulsanti in basso a sinistra. Cliccate
quello più a sinistra, tipo fulmine.   -Un pop up di avviso si apre dicendo "an attempt has
been made etc. etc.". premete Allow.   -sarete connessi ad una chat room. Potete scrivere
nello spazio a destra del pulsante verde e premendo
enter. Ogni volta che si apre un pop up premete sempre
Allow! -Ogni parola scritta equivale ad una e-mail casuale ad
un vivisettore della Daiichi, industria farmaceutica
giapponese cliente di HLS.
To: <
mailto:bairo@bairo.biz>bairo
Sent: Friday, October 24, 2003 12:46 AM
Subject: Animali da ricerca dovrebbero dalla Polonia passare attraverso la
Germania per raggiungere il Belgio. - da
<
http://www.fellbeisser.de>www.fellbeisser.de   +++ Versuchstiere sollen von Polen über Deutschland nach Belgien
transportiert werden   1000 Hunde und 200 Katzen sollen von Polen über Deutschland nach Belgien
transportiert werden - Hunde für Tierversuche
1000 cani e 200 cani dovranno essere trasportati dalla Polonia attraverso
la Germania destinazione Belgio - cani per sperimentazioni  
Hallo alle zusammen,
Ciao a tutti,   folgende Punkte konnten bislang zu dem Thema "1000 Hunde und 200 Katzen
sollen von Polen über die BRD nach Belgien transportiert werden"
recherchiert werden:   I seguenti punti relativi al tema "1000 cani e 200 gatti dovranno essere
trasportati dalla Polonia attraversa la BRD in Belgio" sono stati scoperti
sul tema:   1) Herr M. K., XXXXstraße, XXXXX  (Tel.: XXXXXX) ... die personenbezogenen
Daten sind über den ZERGportal ADMIN-Zugang in der Negativliste einzusehen
<
ZERGportal@yahoogroups.de < mailto: ZERGportal@yahoogroups.de > > ...
betreibt neben dem Hundehandel auch den Aufkauf von Schutzhunden für
Deutsche Behörden. Wir erhielten den vertraulichen Hinweis, dass dringend
in seinem persönlichen und nachbarschaftlichen Umfeld vor Ort recherchiert
werden sollte. Dieser Mensch ist den Veterinärmedizinern bestens bekannt,
diese berufen sich aber auf Datenschutz.
1) Il SIgnor M.K., Via XXXX, XXXXX (Tel: XXXXX) ..... i dati relativi a
questa persona sono da vedere nella pagina web d'accesso admin di
ZERGportal, nella lista negativa
Z<
mailto:WERGportal@yahoogroups.de>ERGportal@yahoogroups.de ....... oltre
al traffico di cani acquista anche cani da guardia per gli enti pubblici
tedeschi. Abbiamo avuto informazioni riservate che dovrebbero essere fatte
delle ricerche urgenti nel campo suo privato e nelle vicinanze, sul luogo.
QUesto personaggio è molto conosciuto dai medici veterinari, i quali però
si rifanno alla privacy.   2) Unglaublicherweise sind Tiertransporte dieser Art laut EU-Gesetzgebung
nicht zu verhindern, sodass das Ministerium Brandenburg diese Transporte
genehmigen muss. Es kann lediglich an dem Grenzübergang "Forst" die
ordnungsgemäße Unterbringung der Tiere kontrolliert werden, was aber
sicherlich aus meiner Sicht aus Jobsicherungsgründen nicht ordnungsgemäß
durchgeführt wird.
2) E' incredibile ma vero che trasporti di animali di questa specie non
possono essere vietati come da norme della comunità europea, per cui il
ministero di Brandeburgo deve dare l'assenso. Solo al passaggio doganala di
"Forst" potrebbe essere controllato lo stato del trasporto degli animali,
ma cosa che sicuramente dal mio punto di vista, perché nessuno vuol perder
il posto di lavoro, non verrà effettuato come si deve.   3) Wir gehen davon aus, dass der Landesregierung die Verbringung der Tiere
in belgische Versuchslabore bestens bekannt ist.
3) Siamo convinti che alla Regione (o meglio Land) sarà ben noto il fatto
che gli animali sono destinati a laboratori di vivsezione belgi.   4) Wenn Polen in der EU ist, bestehen überhaupt keine Kontrollmöglichkeiten
mehr.
4) Quando la Polonia sarà nella comunità europea, non ci saranno più
possibilità di controllo.   5) Eine Möglichkeit wäre, das Transportdatum über Forst o.ä. vorher zu
erfahren, um mit gezielten "Kamikaze"-Aktionen Fernsehen und Presse etc. zu
interessieren.
5) Una possibilità sarebbe quella di sapere da "Forst" la data del
trasporto prima, per effettuare azioni "kamikaze" , facendo intervenire la
stampa e la televisione ecc.   6) Es sollte von allen Interessierten versucht werden, über nationale oder
internationale Medien den Bürgern diese durch die EU genehmigten
"Schweinereien" vor Augen zu führen. Jeder, der von Ihnen Kontakt zu Presse
oder Fernsehen hat, sollte diese wahrnehmen.
6) Tutti gli interessati dovrebbero cercare di diffondere tramite la stampa
ed i media questa"schifezza" ammessa dalla COmunità Europea, affinché lo
sappiano tutti i cittadini. Ognuno di noi che ha contatti con la stampa o
la televsione dovrebbe diffondere la notizia e farla diffondere.  
7) Es wäre wichtig und interessant, der Öffentlichkeit bekannt zu machen,
in welche Labore die Tiere verbracht werden.
7) Sarebbe itneressante far sapere ai cittadini in quali laboratori vanno a
finire gli animali.   8) Die Einfuhrgenehmigung hat eine Gültigkeitsdauer von einem halben Jahr.
Innerhalb dieser Zeit können auch Teiltransporte der Tiere getätigt werden.
8) La concessione all'importazione ha la validità di sei mesi. In questo
lasso di tempo possono essere effettuati anche trasporti parziali di questi
animali.   9) Ich habe den festen Eindruck gewonnen, dass solche Genehmigungen
Grenzveterinärstellen absolut nicht unüblich sind und häufig vorkommen.
9) Sono fermamento convinto che questi tipi di concessioni nonsiano affatto
rare presso gli uffici veterrinari di frontiera e che avvengano spesso.  
10) Juristisch wäre es sicherlich nicht unwichtig erfahren zu können, ob
diese Tiere tatsächlich aus Polen kommen oder ob dort Sammelstellen
betrieben werden.
10) Giuridicamente sarebbe molto importante sapere se questi animali
provengono veramente dalla Polonia o se questi sono solo punti di raccolta.   Weitere Detailinfos können jederzeit erfragt werden unter:
info@tierschutz-hennef < mailto:info@tierschutz-hennef >.de ...
Ulteriori info dettagliate possono essere rchieste a
<
mailto:info@tierschutz-hennef.de>info@tierschutz-hennef.de

------------------------------------------------------------------------   Questa emissione contiene 5 messaggi.   Argomenti in questa selezione:         1. Quanti sporchi segreti dietro al pet food?
           Da: Surfinia <
freedomspirit@libero.it>
      2. Cunico(Asti)/trovato spinone
           Da: "Nadia" <
natalibera12@virgilio.it>
      3. Milano: allarme veleno!
           Da: "Francesca" <
francesca@cuccefelici.com>
      4. Leopardino cerca casa
           Da: "Nadia" <
natalibera12@virgilio.it>
      5. DA MILANO : ALLARME VELENO
           Da: Surfinia <
freedomspirit@libero.it>  
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________   Messaggio: 1
     Data: Sat, 25 Oct 2003 17:28:20 +0200
       Da: Surfinia <
freedomspirit@libero.it>
  Oggetto: Quanti sporchi segreti dietro al pet food?  
Dalla rivista :Animalisti Italiani.
 
"Molti ormai conoscono la
tremenda realtà che si cela dietro alle accattivanti confezioni di shampoo,
bagnoschiuma, profumi, rossetti,ed ovviamente farmaci di qualsiasi
categoria: animali, adulti e cuccioli, impiegati in esperimenti di ogni
genere, i quali non possono, per loro stessa natura, tutelare la salute
umana, nè certamente quella delle vittime animali ( per ulteriori
informazioni in proposito richiedere l'opuscolo informativo sulla
vivisezione a : Animalisti Italiani Onlus, Via degli Ontani,32-00172-Roma.
Ma fino allo scorso aprile, pochi sapevano cosa si nasconde dietro al cibo
per cani e gatti.
 
IAMS  ed  EUKANUBA:CIBO INSANGUINATO.
 
Il risultato di nove mesi di indagini condotte dalla PETA all'interno dei
laboratori della Dayton, Ohio, a cui la Iams e l'Eukanuba commissionano test
nutrizionali sul pet foof, è stato diffuso in Italia il 3 aprile 2003 ed ha
inevitabilmente scosso molte persone, consumatori in primo luogo.
Cani e gatti confinati in gabbie piccole e buie, senza alcuna possibilità di
socializzare, giocare o riposare in nun ricovero: solo sbarre e freddo
cemento anche per più di sei anni!
60 cani con recisioni muscolari nelle cosce...altri  con le corde vocali
tagliate...asportazione di un rene per verificare l'efficacia del cibo nei
casi di ridotta funzionalità renale...animali alimentati fino all'obesità o
costretti al digiuno.
 
La Iams e l'Eukanuba sono di proprietà della Procter & Gamble:
multinazionale leader nel settore della ricerca, della produzione e della
commercializzazione di beni di consumo, detergenti, cosmetici,fragranze e
prodotti farmaceutici.Opera in oltre 140 Paesi e dispone di 100 stabilimenti
di produzione, 18 centri di ricerca, per un fatturato annuo di oltre 40
miliardi di dollari. E' presente su tutta l'Italia dal 1956.
 
Prodotti della P&G-Italia  da boicottare:
bagnoschiuma Vidal. Cosmetici: Cover girl,Max Fator. Crema da barba: Noxell,
Noxzema.
Deodoranti: Avon, Infasil, Old spice.
Detersivi: Ace, APC,Ariel, Baleno, Dash, Dora,Lenor ( normale e ultra),
Mastrolindo, Mister verde, Nelsen, Polin, Può, Sic & Span, Swiffer, Tide
,Tuono, Viakal, Zest.
Fazzolettini di carta e imbevuti: Asciugatutto, Bounty, Poffy, tempo,
Senz'acqua.
Igiene femminile:tampax,Douss douss intima, Linea lei.
Igiene orale: Linea AZ, Kukident.
Igiene per neonati: Infasil, Milton, Napisan.
Lacca: Pantene.
Pannolini: Dignità, Intervallo, Lines, Linidor, Ultra Pampers.
Prodotti struccanti: Demak'up.
Prodotti farmaceutici: Cacit 100,Carbicalcin, Clavucar, Didro-Kit
Macrodantin, Monocid, Neoduplamox, Nabuser.
Profumi: Laura Biagiotti,( Roma, Sottovoce,Tempore, Venezia, Venezia
Pastello, Laura),Hugo Boss(N.1,Elements,Hugo, Hugo Woman),Giorgio Beverly
Hills (Giorgio, Wings,Wings for Men, Red,Red for Men)
Protezione pelle per adolescenti:Clearasil, Topexan.
Protezione pelle per adulti: Oil of Olaz, Infasil.
saponi: Camay,Infasil.
Shampoo e lozioni: Head& shoulders, Keramine H,Infasil,Pantene.
Tosse/Raffreddore: Linea Vicks,caramelle Victors, Medinait.
Cibo per animali: Eukanubna, Iams.
Alimenti Pringles".
 
Sono convinta, che dietro ogni multinazionale che opera in questi settori,
si celi violenza e sangue sugli animali.Troppo interesse per il Dio denaro!
A questo punto, sarebbe opportuno che ognuno di noi orientasse  i propri
acquisti verso quei prodotti sconosciuti e non reclamizzati, così, oltre che
metterci una mano sulla coscienza, la metteremo di meno anche sul
portafoglio!
Per quanto riguarda la cosmesi, si consiglia di leggere attentamente la
dicitura ove dichiari che i test non siano stati effettuati su animali ,
bensì, su pelle umana.
 
Grazie per l'attenzione,e, vi chiedo cortesemente di far girare  questa
mail.
Silvia Mazzoleni
 
 
NOTA:  se  vi  e'  arrivata questa newsletter e' perche' avete inserito il
vostro  indirizzo nel nostro database (o qualcuno lo ha fatto in vece
vostra).
 
Se dovete aggiornare i vostri dati mandateci un messaggio a
dani@uninetcom.it   Per cancellarvi da questa mailing-list inviate un messaggio vuoto inserendo
come oggetto
"CANCELLAMI DALLA LISTA"
 Il  Vostro nominativo sara' rimosso dalla  nostra  mailing  list entro due
giorni.
 Il trattamento delle informazioni e' in conformita' con la legge 675/96
sulla privacy.  
------ End of Forwarded Message       [Questo messaggio conteneva allegati]       ________________________________________________________________________
________________________________________________________________________   Messaggio: 2
     Data: Sat, 25 Oct 2003 17:30:37 +0200
       Da: "Nadia" <
natalibera12@virgilio.it>
  Oggetto: Cunico(Asti)/trovato spinone   Tipologia: Ritrovamento
Regione: Piemonte
Località: CUNICO
Data annuncio: 23/10/2003 23.17.24  
----------------------------------------------------------------------------
----   TROVATO CANE MASCHIO ANZIANO, SEGUGIO TIPO SPINONE, BIANCO TATUATO INII
H214I. VAGAVA BARCOLLANTE SULLA STRADA TRA LE COLLINE, DENUTRITO. CERCO IL
SUO "PADRONE" O QUALCUNO CHE SAPPIA DIRMI COME POSSO RISALIRE A LUI TRAMITE
QUESTO TATUAGGIO CHE VARIE PERSONE PREPOSTE HANNO DEFINITO "STRANO". GRAZIE.  
----------------------------------------------------------------------------
----   Telefono: 3355987567
Em@il: silaint@tiscali.it
Foto:  
[Questo messaggio conteneva allegati]       ________________________________________________________________________
________________________________________________________________________   Messaggio: 3
     Data: Sat, 25 Oct 2003 18:15:40 +0200
       Da: "Francesca" <
francesca@cuccefelici.com>
  Oggetto: Milano: allarme veleno!   da bairo, giro.
francesca  
In zona via Grigna/piazza Prealpi ci sono serie possibilità di polpette (o
altro) avvelenate per cani e gatti. Diffondete la voce!!   Daniela          
________________________________________________________________________
________________________________________________________________________   Messaggio: 4
     Data: Sat, 25 Oct 2003 18:46:42 +0200
       Da: "Nadia" <
natalibera12@virgilio.it>
  Oggetto: Leopardino cerca casa      
stiamo cercando una famiglia a questo leopardino: chi volesse avere info
può scrivere a
dario.argenio@tiscali.it   divulgare il piu' possibile a persone di fiducia.  
GUARDATE GLI ALLEGATI E' PROPRIO BELLO!!      
[Questo messaggio conteneva allegati]       ________________________________________________________________________
________________________________________________________________________   Messaggio: 5
     Data: Sat, 25 Oct 2003 22:09:58 +0200
       Da: Surfinia <
freedomspirit@libero.it>
  Oggetto: DA MILANO : ALLARME VELENO  
In zona via Grigna/piazza Prealpi ci sono serie possibilità di polpette
(o
altro) avvelenate per cani e gatti. Diffondete la voce!!   Daniela

AL RITMO DI 500 CAPI A SETTIMANA, RIGUARDERA' 6 MILA ANIMALI
   (ANSA) - CASERTA, 25 OTT - Il Servizio Veterinario dell' Asl
di Caserta ha dato il via stamattina all' abbattimento e alla
distruzione di circa 2800 capi bovini.
     Gli animali della "Visocchi", una delle aziende zootecniche
più grandi d' Europa, furono sequestrati insieme ad altri
allevamenti della zona nel marzo scorso dalla Procura di Santa
Maria Capua Vetere, poiche' dalle analisi effettuate sul latte
prodotto, fu riscontrato un tasso di diossina superiore al
limite stabilito dalle norme europee.
    A sette mesi dal sequestro e dopo numerosi controlli del
latte, il tasso di diossina dei bovini dell' azienda e di circa
3000 ovini di altri allevamenti della zona non e' rientrato nei
parametri europei, per cui la Regione Campania, ha disposto l'
abbattimento e la distruzione dei circa 6 mila animali con la
possibilità di un indennizzo per i proprietari.
    Sotto la vigilanza del Servizio Veterinario dell' Asl Ce 1,
dei carabinieri del Nas, della Polizia e degli agenti del Corpo
Forestale, i primi 56 bovini dell' allevamento Visocchi, a bordo
di due automezzi sono stati così condotti nella struttura della
Frigo Sud di Nocera Inferiore dove sono stati abbattuti e
dissanguati. Le carcasse sono state inviate alla Intergras di
Buonabitacolo, nel salernitano, per l' incenerimento.
    Da martedì riprenderà l' abbattimento dei capi che saranno
inviati anche in altre due strutture di macellazione, a San
Marcellino ed Atena Lucana al ritmo di circa 500 capi a
settimana.      il presidio odierno ha visto la presenza di una decina di attivisti che
hanno sfidato il diluvio per essere presenti ai cancelli di Pharmacia.
Il volantinaggio e' stato reso impossibile dal tempo, ma abbiamo espresso
comunque le nostre ragioni.
Un sincero ringraziamento ai presenti, da parte di tutti.
Il prossimo presidio e' previsto per martedi 28 Ottobre dalle 16.30 alle
18.30, sempre ai cancelli di ingresso di Via Pasteur, chi puo' venga a darci
una mano.
Intanto la direzione di Pharmacia ha fatto recapitare ai dipendenti un altro
comunicato in cui dice di non parlare con noi e di non dirci niente.
Poi scrivono che loro non fanno vivisezione ma "solo esperimenti biomedici
su animali allevati per questo scopo" !! (sigh)
E' incredibile, ma e' vero.
Grazie a tutti, a presto.
Roberto.

Segnalazione di Max Molteni <
infoatra@bluemail.ch>  
> "maglia nera" in Europa come terra dell stragi di animali selvatici: oltre
> 700mila doppiette libere per almeno 5 mesi l'anno di scorrazzare anche nei
> fondi privati e contro la volontà dei proprietari, determinano annualmente
> la morte di 100milioni di animali (solo in provincia di Bergamo, lo scorso
> anno, sono stati uccisi ben 1.021.795 uccelli!)...
... e di una cinquantina di persone (non tutti cacciatori), Bonfanti. Come
mai lo hai ancora una volta "dimenticato"?   Devo forse pensare che il comunicato stampa del 3 settembre scorso, quello
che mi aveva consentito finalmente di parlar bene della LAV (e ti
garantisco che non desidero di meglio) era solo un'eccezione?
(Il riferimento e' a: "Anche la LAV se n'e' accorta", su Promiseland:
http://www.promiseland.it/view.php?id=648)   E come si giustifica il tuo silenzio, unito a quello di Sara Fioravanti,
Walter Caporale, Danilo Selvaggi e mi pare anche qualcun altro, di fronte
alla proposta di Carlo Consiglio di promuovere una conferenza stampa sullo
studio tecnico realizzato da noi di Promiseland su caccia e pubblica
sicurezza?   Per quale ragione di questo argomento NON si deve parlare?   Ipotesi: forse perche' e' proprio quello risolutivo? Quello che metterebbe
per sempre fine alla caccia? E dunque al tornaconto di tutti coloro che
sulla caccia, da una parte o dall'altra, ci vivono?
E' solo un'ipotesi. Una fra le varie possibili. Ma in questo momento non
me ne vengono in mente altre.   E, a proposito dell'ennesimo, inutile sondaggio, di cui e' gia' noto che
tutti se la ridono, per quale motivo fra le domande poste non c'e': "Lei
considera la caccia argomento tale da influenzare le sue scelte
elettorali?" (e' la seconda volta che pongo questa domanda). Quesito che
e' ben diverso da: "se ci fosse un referendum andrebbe a votare?",
assolutamente innocuo perche':
a) tutti sanno che non c'e' fra le forze anticaccia l'unita' necessaria
per fare il referendum,
b) una cosa e' dire si a un intervistatore un'altra e' andare a votare
davvero. Se il mondo non fosse pieno di "dicomanonfaccio" sarebbe ben
diverso da come e'.   Precisazione conclusiva, ad evitare la fin troppo prevedibile accusa di
voler essere polemico: non sono io a decidere cio' che scrivo, nei miei
articoli come adesso, siete voi. Io scrivo sotto dettatura. Io scrivo, il
mondo esterno detta.   Non sono polemico, sono uno che ha perso la pazienza.   Filippo Schillaci.       Appello urgente da parte della SEZIONE LIDA DI OLBIA  
La Segreteria Nazionale trasmette a tutte le sue Sezioni un importante
appello divulgato dalla Sezione LIDA di OLBIA.   Da alcuni anni la Sezione di Olbia, si occupa di aiutare a proprie spese i cani
ospitati nell'ex canile di Badesi (SS).
Le condizioni dei cani purtroppo sono disperate: si tratta di 60 cani, il cui
proprietario, ormai ottantenne, da quando si è visto non rinnovare la
convenzione con il comune alcuni anni fa, si è fatto carico dei cani ospitati
nella struttura, ma ora non ha nemmeno più i mezzi necessari per coprire le
spese per l'alimentazione di un numero così elevato di animali.
Purtroppo la Sezione LIDA da sola non riesce più ad affrontare le ingenti
spese, in quanto tutti i fondi disponibili sono destinati al canile di Olbia,
in cui sono ospitati più di 450 cani.
In questo momento, c'è bisogno urgente di fondi, derrate alimentari e
medicinali (vibravet, in modo particolare), per permettere ai cani di
continuare ad essere alimentati e curati correttamente.
Per aiutare questi animali, è possibile indirizzare eventuali donazioni sul
conto corrente postale n. 12989281, intestato alla LIDA - Sezione Nazionale,
specificando come causale PRO BADESI, oppure contattare direttamente la
responsabile della Sezione, COSETTA PRONTU, al numero telefonico 333 4312878,
per prendere accordi sull'eventuale invio di cibo/medicinali.   Chiediamo a tutti voi un piccolo sforzo per aiutare non solo i nostri colleghi
che, tra mille difficoltà, combattono quotidianamente in una regione ove
l'animalismo è completamente assente, ma di dare modo a questi cani
di "sopravvivere" come ogni essere vivente meriterebbe. Non abbandoniamoli.  
Un'altro successo in terra elvetica:
dopo la campagna di boicottaggio turistico lanciata su Orizzonti dall'ATRA
- (Associazione svizzera per l'abolizione della vivisezione) e del CDA
(Centro di documentazione animalista Lugano), una valanga di e-mail giunti
dall'Italia e dalla Svizzera sommerge (almeno per il momento) l'acquario di
Locarno.   Il comunicato é ufficiale: i promotori, nelle ultime settimane, dopo aver
effettuato una "ricerca di mercato" (?) hanno deciso che non ci sono più
le condizioni per garantire il successo economico dell'acquario.
Un quotidiano locale inizia l'articolo ponendosi la questione "cosa é
successo nelle ultime due settimane?"   In realtà lo sappiamo benissimo cosa é successo, lo sanno tutti gli abitanti
del Canton Ticino vista la quantità di e-mail (insolita alle nostre
latitudini): ne sono arrivati tantissimi da tutta Italia e da tutta la
Svizzera e ne hanno parlato tutti i giornali, proteste di animalisti, esperti
di biologia marina, cittadini che hanno compreso che l'acquario é prima di
tutto (come tutti gli zoo) una crudeltà nei confronti degli animali e che, in
questo caso, poteva rischiare di trasformarsi anche in un gigantesco
fallimento sotto il profilo economico. Ed ecco perché anche questa campagna
(come altre in Italia) ha puntato strategicamente sul boicottaggio turistico
dell'acquario e della città.   E' stato un successo grazie a voi, grazie a tutti coloro che in Italia e
in Svizzera gestiscono le mailing list animaliste, grazie al fondamentale
sostegno arrivato da fuori Canton Ticino (non dimentichiamo che il Municipio
e i promotori puntavano sul turismo insubrico e d'oltre Gottardo).   Ora non dobbiamo fermarci: per il momento la decisione é posticipata di un
anno e al vaglio ci sono alcune possibilità:
-esce di scena il Municipio e i fondi per la realizzazioni dell'acquario
poterebbero essere versati da un ricco privato;
-altra possibilità: un acquario di dimensioni ridotte;
-altra possibilità (che ovviamente auspichiamo): la Merlin, società
promotrice, rinuncia definitivamente a questo progetto e si crea un
precedente fondamentale!  
http://www.merlin-entertainments.co.uk/english/brands/aquarium.htm   Vi terremo informati sugli sviluppi di questa vicenda.
Grazie!   Per ulterioni informazioni:
infoatra@bluemail.ch
Max Molteni - ATRA/CDA  
Siete tutti invitati a partecipare SABATO 25 OTTOBRE al presidio davanti al lager Parrelli.
L'appuntamento è alle ore 11.00, Via Prenestina 1085 (uscita GRA Prenestina, direzione fuori Roma).   Per chi non potesse venire, ricordiamo di tenersi informati circa la salute dei cani e gatti detenuti dentro il lager chiamando i numeri 06/22428457 - 06/22420585. .   Ricordiamo ancora che da 40 anni cani e gatti il lager Parrelli agisce INDISTURBATO...ed è quindi giunta l'ora di CHIUDERLO.   Agli animali rinchiusi nel lager non servono le tue chiacchiere,
non servono le tue donazioni,
non serve il tuo supporto morale,
SERVE LA TUA PRESENZA Ricordiamo che viste le ultime scandalose novità sulla vicenda, è in atto una protesta via email
a cui siete pregati di partecipare TUTTI, per maggiori informazioni:
http://www.veganlink.it/xmlportal/default.asp?id=8&ACT=5&content=959&mnu=8 Ti aspettiamowww.parrelli.cjb.net
distruggere_parrelli@yahoo.it             Il Portale Italymedia.it è lieto di invitare tutti i visitatori presso il
locale "NEUTRA" (ex Ciak) sito in via S.Saba 11/A a Roma mercoledì 22
ottobre dalle ore 23,30 in poi. Per acquisire il diritto all''ingresso
gratuito è sufficiente stampare la presente e presentarla all''ingresso da: seg-ambiente@comune.napoli.it

 

      

            Comune di Napoli

       L’Assessore all’Ambiente

 

Oggetto: Giardino Zoologico di Napoli.

 

In merito all’argomento in oggetto ed alla giusta indignazione suscitata dalla notizia dell’interruzione del nutrimento agli animali ospitati presso lo zoo di Napoli, posso rassicurarvi

che differentemente da quanto dichiarato dagli addetti allo Zoo al fine di destare attenzione nella pubblica opinione, gli stessi, benché in credito di stipendio, nei fatti non hanno mai smesso di accudire gli animali. Inoltre per quanto riguarda la pulizia della struttura, resa ultimamente complessa a causa di un guasto alle condutture idriche, si sta provvedendo con l’ausilio di unità e mezzi della Protezione Civile del Comune di Napoli. Lo stato delle scorte alimentari dello Zoo risulta bastevole a breve termine. Gli stessi addetti allo zoo erano stati oggetto di formale diffida, dal Comune e dai Servizi veterinari dell’Asl,  a non interrompere l’alimentazione e la cura degli animali, in quanto, tale evenienza, avrebbe costituito violazione delle norme previste dall’ordinamento e dal Codice Penale. Smentire la presa di posizione degli addetti allo zoo, in maniera più esplicita dinanzi alle telecamere di striscia (nonostante lo avessi già detto all’intervistatore) sarebbe stato irriguardoso nei confronti del difficile momento che essi vivono con le loro famiglie e forse dannoso per gli stessi animali.

Lo zoo riceve giornaliermente la visita dei servizi veterinari che per conto del Comune di Napoli effettuano la vigilanza sul mantenimento degli animali.

Lo zoo di Napoli è una struttura privata, la cui società di gestione è stata dichiarata fallita dal Tribunale di Napoli. La via d’uscita per normalizzare la crisi del giardino zoologico di Napoli deve necessariamente passare per due momenti:

a)      la possibilità da parte del Curatore Fallimentare di avviare l’amministrazione provvisoria della struttura;

b)      l’avvio da parte dell’Ente Mostra d’Oltremare ( proprietario dell’area) delle procedure di evidenza pubblica per garantire una nuova e più qualificata gestione del Parco Faunistico della Mostra D’oltremare.

 

L’avvio dell’amministrazione provvisoria dello zoo passa necessariamente per la capacità del Curatore Fallimentare  di reperire idonee risorse economiche per il funzionamento della struttura, valutate ad una prima stima comprese tra i 50.000 e 60.000 euro mensili. A tal scopo, opportunamente, l’Amministrazione Fallimentare ha aperto il  conto corrente “9999.28 presso l’ag.2 del Monte Paschi di Siena in Napoli” intestato “Fallimento Giardino Zoologico di Napoli” per donazioni mirate allo specifico scopo. E’ certamente opportuno sensibilizzare tutte le istituzioni a partecipare alla contribuzione, una tantum, per l’avvio dell’Amministrazione Provvisoria, ed in tal senso sto operando.

 

Casimiro Monti

Assessore all’Ambiente

ed alla Sanità del

Comune di Napoli

da LA REPUBBLICA cronaca nazionale
LA STRAGE NELLO ZOO DELLA VERGOGNA
l'aziensa è in fallimento animali senza cibo ed acqua   stanno morendo uno dopo l'altro.
L'asinello ,l'ultimo nato ,s'è n'è andato perchè era troppo debole per stare
in piedi senza cibo.
La corsa dell'ntilope non è mai cominciata ,ci voleva uno specialista ma non
c'erano soldi per pagarlo
Poi è toccato allascimmia, ammalata e denutrita le hanno negato le vitamine
E la triste fine del giardino zoologico di  napoli, 60 anni di attività e un
fallimento lo scorso 24 settembre come per una qualsiasi azienda.
Con la non irrilevante differenza che  il patrimonio di quest'azienda sui
generis è fatto di esseri viventi
e la dismissione si sta consumando nell'indifferenza generale sulla pelle
degli animali.
Basti pensare che nell'arco di 60 anni su 1600 ospitati in origine ne sono
morti 400, 109 nell'ultimo biennio.
Non ci sono più soldi il crack è stato dichiarato quando la società che
gestisce l'acquedotto , Arin, tentò di riscuotere i 3 miliardi di debiti che
lo zoo aveva accumulato negli ultimi anni.
Il titolare GIOVANNI DE SIMONE non ha pagato ne fitto alla mostra
d'oltremare ne acqua.   Da allora lenta agonia:
magazzini vuoti niente più carote per le gazzelle niente pesce per le foche
Il leone semicieco non esce più dal recinto costretto in 6 metri quadri,
i veterinari asl assicuraano i normali controlli ma per le bestie che
necessitano di operazione chirurgiche o cure speciali niente da fare
il giaguaro ha la cataratta bilaterale cronica,
la pantera ha le pantofole cioè le zampe deformate dalla base di cemento
della gabbia ,come gli orsi  il deserto di cemento in cui vivono li fa
ammalare ai piedi.
Domenica mattina la verità è stata messa a nudo da un blitz della forestale:
nella struttura di 80.000 metri quadrati  c'era UN DAINO MORTO
e nelle gabbie dove x conto del comune lo zoo ospita pitbull sequestrati
MANCAVANO ALL?APPELLO 4 CANI
ancora 4 scimmmie desaparecidos
come del resto SCOMPARSA LA GIRAFFA
un povero pastore tedesco IN FIN DI VITA X LA LESMANIOSI
inoltre nelle cellle frigorifere al posto delle scorte di cibo c'era uno zoo
sottoghiaccio parallelo scoperto l'anno scorso dal noe carabinieri a tutela
ambiente:60 carcasse tra serpenti aquile gufi istrici grifoni, avrebbero
dovuto essere incenerititi e invece dopo un anno sono ancora lì
C'è persino una coda di elefante :il solo indizio della scomparsa di
unesemplare avvenuta chissà quando   Perchè i registri di entrata e uscita degli animali dello zoo di napoli non
sono stati trovati   dopo il fallimento è stato nominato un curatore che ha aperto un conto x
sottoscrizioni.
La soluzione del presidente è trasferire parte degli animali allo zoo di
fasano
Gli animalisti Lav propongono un altra soluzione gli animali potrebbero
trascorrere una serena vecchiaia nei campi flegrei dove esiste un'apposita
area della regione ZOO NAPOLI

lettera tipo da inviare agli indirizzi qui sotto: Al Sindaco di Napoli
Al Presidente della Regione Campania
Al Presidente della Provincia di Napoli
Al Prefetto di Napoli
Al Presidente dell'Ente Mostra d'Oltremare
Al Curatore Fallimentare della Giardino Zoologico srl
io sottoscritto.......nome/cognome. residente in via città chiedo che lo Zoo di Napoli venga avviato a definitiva chiusura garantendo: a.. una vita dignitosa agli animali finora scampati alle morti più volte denunciate;
    b.. un futuro di vero lavoro per i dipendenti, ora disoccupati, del fallito zoo;
    c.. una destinazione dell'area ora occupata dalle gabbie che sia veramente utile per la città di Napoli, in grado di valorizzare le peculiarità botaniche e paesaggistiche del luogo

INDIRIZZI cui inviare: Curatore del fallimento
Dott. Giuseppe Castellano
Fax:081761706
-------------
Prefetto di Napoli
0812451606   Assessore all'Ambiente Comune di NApoli
seg-ambiente@comune.napoli.it
Fax 0815521086   -----------------
regione assessore alla cultura
  Tel 081-796.88.14  FAX  081-7968576
 
ass.armato@regione.campania.it       -------------------------
Provincia Presidente
presidente@provincia.napoli.it
Fax 0817949111
------------
mostra
info@mostradoltremare.it
Fax:0817258009

-------
UNA , DUE, TRE, LETTERE PRIORITARIE

PER L’APPROVAZIONE DEFINITIVA DEL DISEGNO DI LEGGE

CONTRO MALTRATTAMENTI, ABBANDONI E COMBATTIMENTI DI ANIMALI

 

E’ stato già approvato dalla Camera e dal Senato nel gennaio e nel luglio scorso.

Ora il testo, il numero C432/B è all’esame in terza lettura da parte della Commissione Giustizia della Camera dove però sono tornati alla carica gli interessi di chi evidentemente vuol continuare a maltrattare gli animali e ne sta rallentando e modificando l’iter finale. Non solo ma sembra inevitabile la quarta lettura del Senato, quindi ancora settimane e settimane di iter, per la mancata copertura di bilancio per le spese di mantenimento degli animali che verranno sequestrati e per i corsi di educazione nelle scuole.

E’ l’allarme che la LAV lancia sull’innovazione che allineerebbe l’Italia agli altri Paesi europei promuovendo nella serie “A” dei reati quelli contro gli animali. Chiediamo agli animalisti ed ai cittadini di inviare lettere a Berlusconi, Fini, Bossi ed ai deputati della Commissione Giustizia della Camera.

 

In questa sede infatti, l’8 ottobre scorso, il relatore Perlini di Forza Italia ha dato parere favorevole a tre emendamenti della Lega Nord che limiterebbero il raggio d’azione della normativa, escludendo dalla sanzione chi detiene animali “in condizioni incompatibili con la loro natura” o chi li sottopone a spettacoli o manifestazioni “insostenibili per le caratteristiche etologiche degli stessi”, oltre a circoscrivere il campo d’azione delle guardie particolari giurate delle associazioni protezioniste e zoofile riconosciute alla sola “vigilanza degli animali d’affezione”, ovvero cani e gatti. Per fortuna in senso contrario invece, il parere positivo del relatore su uno solo dei positivi emendamenti dei Verdi, quello che riformula il titolo del nuovo campo del Codice escludendo opportunamente il termine “sentimento per gli animali” inserito su proposta di An al Senato e che, pericolosamente, riclassificava il maltrattamento degli animali non come reato contro esseri viventi in quanto tali ma solo in relazione all’essere umano sensibile.

 

Stiamo assistendo ad una strana e pericolosa metamorfosi di un testo che approvato all’unanimità dall’Aula della Camera nove mesi fa e passato al Senato con una sola astensione ora rischia un pericoloso ping-pong con gli animali a fare da pallina. Ci appelliamo in particolare a Forza Italia che con i Verdi è stata alfiere di questa iniziativa affinché faccia contare il suo peso nei confronti della Lega Nord e quella parte di An che stanno supportando chi, evidentemente, maltratta gli animali quotidianamente negli allevamenti ed in ambito venatorio ed è atterrito dalle nuove sanzioni previste.

 

Questo Disegno di Legge, pur con alcuni limiti, rappresenta un cambiamento epocale per la considerazione giuridica degli animali. Al momento,  prevede:

-Maltrattamento e doping: reclusione da tre mesi ad un anno o multa da 3mila a 15mila euro per chi cagiona una lesione ad un animale, un danno alla salute, o sevizie o comportamenti, fatiche, lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche. Aumento della metà se deriva la morte dell’animale.
-Elevazione da contravvenzione a delitto: non permette l’estinzione del reato con una semplice oblazione ed allunga la prescrizione a 5 anni (7 e mezzo se prorogata) a fronte degli attuali 2 (3 se prorogata) che non permetteva finora, di fatto, la celebrazione dei processi.
-Abbandono di animali: arresto fino ad un anno o ammenda da 1.000 a 10mila euro.
-Detenzione incompatibile con natura degli animali, o comunque produttiva di grandi sofferenze: arresto fino ad un anno o ammenda da 1.000 a 10mila euro. Si applica anche ai casi previsti dalle leggi speciali.

-Spettacoli o manifestazioni: con sevizie o strazio, o insostenibili per le caratteristiche etologiche, reclusione da quattro mesi a due anni e multa da 3mila a 15mila euro. Aumento di un terzo se vi sono scommesse o se ne deriva la morte dell’animale impiegato

-Uccisione per crudeltà: reclusione da tre a diciotto mesi. Si supera la distinzione fra uccisione di animale altrui, considerato “patrimonio”, ed uccisione di animale proprio senza maltrattamento (finora non sanzionata, esempio, in eutanasia da un veterinario) o di animale “di nessuno” (previsione finora limitata a cani e gatti ma senza specifica sanzione).
-Combattimenti fra animali e competizioni non autorizzate: reclusione da uno a tre anni e multa da 5mila a 160mila euro per chi promuove, organizza o li dirige. Aumento di un terzo se presenti minorenni o persone armate o con promozione attraverso video.

-Allevamento, addestramento, fornitura di animali per combattimenti: reclusione da tre mesi a due anni e multa da 5mila a 30mila euro.

-Effettuazione di scommesse, anche se non presente ai combattimenti o competizioni: reclusione da tre mesi a due anni e multa da 5mila a 30mila euro.

-In caso di condanna o di applicazione della pena su richiesta delle parti: sono sempre disposti la confisca degli animali impiegati sia per i combattimenti che per i maltrattamenti ed affidamento ad associazioni con spese anticipate dallo Stato che potrà rivalersi sul condannato. E’ anche disposta la sospensione da tre mesi a tre anni dell’eventuale attività di trasporto, commercio o allevamento di animali; in caso di recidiva è disposta l’interdizione.

-Produzione, commercializzazione e importazione pelli di cani o gatti: arresto da tre mesi ad un anno e ammenda da 5mila a 100mila euro, confisca e distruzione del materiale.

-Sperimentazione senza anestesia se non autorizzata: reclusione da tre mesi ad un anno o multa da 3000 a 15mila euro.

-Per l’applicazione della legge: creazione di un coordinamento interforze fra Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato e Polizie municipali e provinciali.
La vigilanza su questa come su tutte le altre norme di protezione degli animali viene esplicitamente affidata anche alle guardie particolari giurate delle associazioni. Le entrate derivanti dall’applicazione saranno destinate dallo Stato alla realizzazione delle finalità della normativa.
-Interessi lesi: le associazioni animaliste riconosciute perseguono finalità di tutela degli interessi lesi dai reati previsti dalla presente legge.

-Attività formative: promozione d’intesa fra Stato e Regioni dell’integrazione dei programmi didattici delle scuole di ogni ordine e grado in materia di etologia e rispetto degli animali.

 

 

1) Per tutte queste ragioni chiediamo a tutti di scrivere una LETTERA PRIORITARIA  a Berlusconi, Fini, e Bossi nella quale scrivere:

Attendo un rapido esame in terza lettura del Disegno di Legge C432/B a tutela degli animali, chiedo una bocciatura degli emendamenti peggiorativi 1.2-1.3-3.1-5.20-6.1 e l’approvazione degli altri migliorativi in Commissione Giustizia alla Camera.

 

- On. Silvio BERLUSCONI – Presidente del Consiglio dei Ministri – Palazzo Chigi – 00186 Roma

 

- On. Gianfranco FINI – Presidente AN – Via della Scrofa 39 – 00186 Roma

 

- On. Umberto BOSSI – Segretario Lega Nord - Via Bellerio 41 – 20161 Milano

 

 

2) Per tutte queste ragioni chiediamo ai residenti nelle Regioni di elezione o attività dei deputati della Commissione Giustizia della Camera di inviare loro una LETTERA PRIORITARIA nella quale scrivere:

Attendo un rapido esame in terza lettura del Disegno di Legge C432/B a tutela degli animali, chiedo una bocciatura degli emendamenti peggiorativi 1.2-1.3-3.1-5.20-6.1 e l’approvazione degli altri migliorativi in Commissione Giustizia alla Camera.

 

PIEMONTE

On. Enrico BUEMI – Capogruppo Commissione Giustizia - Camera dei Deputati – 00186 Roma

On. Guido Giuseppe ROSSI - Commissione Giustizia - Camera dei Deputati – 00186 Roma

On. Vittorio TARDITI - Commissione Giustizia - Camera dei Deputati – 00186 Roma

 

LOMBARDIA

On. Gaetano PECORELLA – Presidente Commissione Giustizia – Camera dei Deputati – 00186 Roma

On. Carolina LUSSANA - Capogruppo Commissione Giustizia – Camera dei Deputati – 00186 Roma

On. Giuliano PISAPIA - Capogruppo Commissione Giustizia – Camera dei Deputati – 00186 Roma

 

TRENTINO – ALTO ADIGE

On. Bruno Kessler - Commissione Giustizia - Camera dei Deputati – 00186 Roma

 

VENETO

On. Niccolò GHEDINI - Commissione Giustizia - Camera dei Deputati – 00186 Roma

On. Maurizio PANIZ - Commissione Giustizia - Camera dei Deputati – 00186 Roma

 

EMILIA ROMAGNA

On. Paolo CENTO – Vicepresidente Commissione Giustizia – Camera dei Deputati – 00186 Roma

On. Isabella BERTOLINI – Commissione Giustizia - Camera dei Deputati – 00186 Roma

On. Oliviero DILIBERTO – Commissione Giustizia - Camera dei Deputati – 00186 Roma

On.Franco GRILLINI - Commissione Giustizia - Camera dei Deputati – 00186 Roma

On. Andrea PAPINI - Commissione Giustizia - Camera dei Deputati – 00186 Roma

 

TOSCANA

On. Giuseppe FANFANI – Capogruppo Commissione Giustizia - Camera dei Deputati – 00186 Roma

On. Beatrice Maria MAGNOLFI - Commissione Giustizia - Camera dei Deputati – 00186 Roma

On. Pierluigi MANTINI - Commissione Giustizia - Camera dei Deputati – 00186 Roma

On. Fabio MUSSI – Commissione Giustizia - Camera dei Deputati – 00186 Roma

 

LAZIO

On. Paolo CENTO – Vicepresidente Commissione Giustizia – Camera dei Deputati – 00186 Roma

On. Marcella LUCIDI – Segretario Commissione Giustizia – Camera dei Deputati – 00186 Roma

On. Mario PEPE - Commissione Giustizia - Camera dei Deputati – 00186 Roma

On. Italico PERLINI – Relatore Commissione Giustizia - Camera dei Deputati – 00186 Roma

On. Flavio TANZILLI - Capogruppo Commissione Giustizia - Camera dei Deputati – 00186 Roma

 

MOLISE

On. Roberto RUTA – Relatore Commissione Giustizia - Camera dei Deputati – 00186 Roma

 

CAMPANIA

On. Franco CARDIELLO – Segretario Commissione Giustizia – Camera dei Deputati – 00186 Roma

On. Andrea ANNUNZIATA – Commissione Giustizia - Camera dei Deputati – 00186 Roma

On. Edmondo CIRIELLI - Commissione Giustizia - Camera dei Deputati – 00186 Roma

On. Sergio COLA - Commissione Giustizia - Camera dei Deputati – 00186 Roma

On. Ciro FALANGA - Commissione Giustizia - Camera dei Deputati – 00186 Roma

On. Erminia MAZZONI - Commissione Giustizia - Camera dei Deputati – 00186 Roma

On. Antonio RUSSO – Commissione Giustizia - Camera dei Deputati – 00186 Roma

On. Vincenzo SINISCALCHI – Commissione Giustizia - Camera dei Deputati – 00186 Roma

 

PUGLIA

On. Francesco BONITO – Commissione Giustizia - Camera dei Deputati – 00186 Roma

On. Aurelio GIRONDA VERALDI - Commissione Giustizia - Camera dei Deputati – 00186 Roma

On. Carmine Santo PATARINO - Commissione Giustizia - Camera dei Deputati – 00186 Roma

On. Luigi VITALI - Capogruppo Commissione Giustizia – Camera dei Deputati – 00186 Roma

 

CALABRIA

On. Giacomo MANCINI - Commissione Giustizia - Camera dei Deputati – 00186 Roma

On. Giancarlo PITTELLI - Commissione Giustizia - Camera dei Deputati – 00186 Roma

On. Michele RANIELI - Commissione Giustizia - Camera dei Deputati – 00186 Roma

 

SICILIA

On. Nino MORMINO – Vicepresidente Commissione Giustizia – Camera dei Deputati – 00186 Roma

On. Nicolò CRISTALDI – Capogruppo Commissione Giustizia – Camera dei Deputati – 00186 Roma

On. Anna FINOCCHIARO - Capogruppo Commissione Giustizia – Camera dei Deputati – 00186 Roma

On. Vincenzo FRAGALA’ - Commissione Giustizia - Camera dei Deputati – 00186 Roma

On. Giacomo VENTURA - Commissione Giustizia - Camera dei Deputati – 00186 Roma

 

SARDEGNA

On. Francesco CARBONI - Commissione Giustizia - Camera dei Deputati – 00186 Roma

 

(alcuni deputati possono risultare in due Regioni poiché di elezione in una ma di residenza o di normale attività in un’altra)

 

Firmare con nome, cognome e indirizzo. Più lettere singole con singole firme si spediscono e meglio è. Affrancare la lettera prioritaria con l’apposito francobollo-adesivo di euro 0,62. Inviare più presto possibile.

Fate circolare questa nota fra amici e parenti.

Grazie

 


INDISTURBATO...ed è quindi giunta l'ora di CHIUDERLO.

Agli animali rinchiusi nel lager non servono le tue chiacchiere, non servono
le tue donazioni,
non serve il tuo supporto morale, SERVE LA TUA PRESENZA

Ti aspettiamo

www.parrelli.da.ru
distruggere_parrelli@yahoo.it


07/10/03
Il Messaggero Abruzzo Pescara
Per Fido veterinario a domicilio
Un laboratorio mobile per censimento e sterilizzazione

Combattere il fenomeno del randagismo si può. A crederci sono la Asl e la
Provincia di Pescara che ieri hanno presentato un laboratorio mobile da
utilizzare per la cattura, l'iscrizione all'anagrafe canina e la
sterilizzazione dei cani randagi, frutto di un protocollo d'intesa firmato
nel 2001 tra i due enti. Il fenomeno del randagismo, in crescita negli
ultimi anni, rappresenta un problema per l'incolumità e la salute pubblica,
poiché i cani riunendosi in branchi costituiscono un pericolo per l'uomo,
oltre ad essere veicoli di trasmissione di malattie e zoonosi.
«Nel 2001 - ha detto il presidente della Provincia De Dominicis -, avevamo
in programma di realizzare un accordo tra pubblica amministrazione e Asl per
arginare questo fenomeno, attrezzando un camper per il pronto intervento
verso i cani randagi. Oggi quest'idea si concretizza e speriamo di riuscire
a rimuovere il concetto di abbandono tra la popolazione». A partire dalla
prossima settimana, quindi, sarà operativo su tutto il territorio pescarese
un laboratorio mobile, polifunzionale, una sorta di ambulanza per gli amici
a quattro zampe, come ha spiegato Fabrizio Di Giulio, medico veterinario
alla Asl di Pescara: «Questo laboratorio è un vero fiore all'occhiello per
la città perché, dietro segnalazione, che si effettua telefonando allo
085/4253556 nei giorni lavorativi, mentre nei festivi e notturni basta
chiamare il centralino dell'ospedale e chiedere il veterinario reperibile,
si preleva il cane, lo si iscrive all'anagrafe canina e se si deve
sterilizzare, lo si trasporta presso il canile sanitario». Il camper, del
valore di circa cento milioni delle vecchie lire, può trasportare quattro
cani: è provvisto, infatti, di gabbie in acciaio con aria condizionata per
il periodo estivo. Un vero e proprio ambulatorio itinerante di cui sono
fieri la presidente dell'Empa, Carmelita Bellini e il manager della Asl
Cordone: «Tra il 2000 e il 2002 sono stati 1464 gli animali sterilizzati -
ha aggiunto Cordone -. Ora in collaborazione con la Provincia stiamo
attuando un programma che prevede l'aumento del numero di iscrizioni
all'anagrafe canina, la cattura e il ricovero dei randagi, il potenziamento
delle visite a domicilio per le persone morse dai cani e piani di educazione
sanitaria con interventi nelle scuole». Affinché Fido non sia per i più
piccoli solo un semplice capriccio.
Federica Gialloreto



Vi prego di spendere due minuti del vostro tempo per leggere  un appello che
riguarda la triste situazione in cui si trovano i cani ospitati nel canile
di S. Stefano a Campobasso. Sopravvivono in ambienti bui e male areati,
senza acqua e cibo sufficienti, maltrattati ed in costante pericolo. Molti
particolari sulla gravità della loro condizione all'indirizzo
http://www.cheyennepeak.com/focus07092003/sos_canile_orrori.htm

SANY HA TROVATO CASA

Domenica 12 ottobre 2003
all'area di via C.Marx a Sesto San Giovanni



l'associazione Diamoci la Zampa
organizza la
12° PASSERELLA DA CANI



aperta a tutti i cani di razza e non di razza



sul podio della simpatia saliranno i più simpatici di varie categorie!



orari iscrizioni dalle 14,00 alle 15,00
inizio sfilata partecipanti 15,00



iscrizioni ad offerta libera che saranno devolute al mantenimento dei cani
abbandonati che ospita l'associazione


Vi aspettiamo! 333.9651570
Torno sulla questione della Enpa Card perché a prima vista mi pare un buon
esempio dei problemi che sorgono quando il mondo degli affari si infila
dentro le associazioni.

La carta in questione è una carta di tipo revolving, in pratica consente di
indebitarsi con l'ente emittente, restituendo il debito a rate comprensive
di interessi.

Il piccolo problema è che questo strumento di finanziamento è tra i più
lucrosi in assoluto per banche e finanziarie, e tra i più penalizzanti per i
consumatori.  Questo dettaglio è parso trascurabile all'Enpa?

Al solito, per non far pensare ad idee preconcette preciso che questo non è
un mio parere personale ma è esattamente quanto riportato dal Sole 24 Ore,
che nell'inserto Plus del 4 ottobre ha svolto un'inchiesta, della quale per
non annoiare riporto solo alcuni titoli e passi:

"La guerra delle carte di credito: per i gruppi bancari sono il business di
domani.  In circolazione ce ne sono 11,6 milioni.  Le più redditizie? Quelle
con il fido.  La nuova arma? E' la revolving".

"Ecco allora che le carte di credito con rimborso a rate (le cosiddette
revolving) rappresentano la nuova frontiera di redditività".

"Perché piacciono agli istituti.  Redditività a due cifre per le banche.  Il
revolving è un business che frutta parecchio".

"La redditività dello strumento varia naturalmente a seconda delle strategie
dell'emittente, ma è sempre sicuramente a due cifre".

"Anzi, erogare credito con la carta costa molto meno alla banca
dell'utilizzo di altre formule, come il fido o le fidejussioni.  Non solo.
Le modalità di rimborso, che prevedono la restituzione a scalare
dell'importo speso e il calcolo degli interessi su ogni singola rata,
nascondono molto bene il costo effettivo del finanziamento al cliente.  Un
particolare, questo, non secondario dal punto di vista delle banche".

"I tassi.  L'Italia è la più cara.  Italia maglia nera nei tassi applicati
al credito al consumo.  Secondo una recente denuncia di Confcommercio,
nonostante l'ulteriore riduzione del tasso di sconto, portato ora al 2%, il
credito finalizzato all'acquisto rateale può arrivare a costare fino al
27,4% per acquisti di importo non elevato (in pratica 1.500 euro), cioè
sulla soglia di quello che viene considerato un interesse usuraio".

Questo e non altro pare essere l'utile strumento offerto agli affezionati
sostenitori.

Andrea Argenton



di Dio''. Risponde cosi' monsignor Mario Canciani alle affermazioni
di 'Civilta' Cattolica, il quindicinale dei gesuiti che definisce gli
animali 'belli senz'anima e non meritevoli di diritti' prendendo
posizione contro il ddl del ministro Sirchia che introduce nel codice
penale la norma sui 'delitti contro gli animali'. E monsignor
Canciani, notissimo a Roma per aver aperto le porte della sua chiesa
a cani, gatti, uccelli e per averli benedetti solennemente, a ''La
Repubblica'' sottolinea: ''Il teologo e' quasi sempre solitario,
chiuso nella sua torre d'avorio: non si rende conto che gli animali
hanno un linguaggio, capacita' di contare, di esplorare l'ambiente,
di inventare e di avere sentimenti e affetto, possono arrivare
perfino alla morte, al rifiuto di vivere se abbandonati''. ''Il
Cantico delle Creature di San Francesco non deve rimanere muto per la
nostra societa' e per la Chiesa. Non e' -conclude Canciani- un
problema di anima: gli animali hanno un cuore ed e' gia' tanto''.  

da maria grazia barbieri//PATTT/GENOVA

leggo e rileggo e non riesco a crederci
allora su il giornale / genova di oggi è riportato che la lega per la difesa
del cane di genova ha consegnato i premi  animalisti san francesco/città di
genova a 18 persone di cui a parte la giornalista  monica che se lo merita
davvero/ gli altri sono dati ad un ex/assessore che  proprio ero convinta
consuderasse un pò scemi gli animalisti e una scocciatura i loro
animali...gli altri  tutti presidenti di  varie istituzioni ..non li conosco
nè ho mai sentiti  nominare  in episodi pro animali ma quello che è poi
shoccante è che è stato premiato il presidente della regione a capo di una
maggioranza polista che anche in liguria porta avanti la politica
nazionale/vedi caccia/vedi ordinanza sirchia ecc. nè mi risulta che abbia
emanato( e le regioni hanno autonomia in questo!!) una correzione  della
stessa in liguria//che mi sia sfuggita?? non credo dal momento che viene
applicata e anche in maniera pesante e forse neppure corretta......tanto che
alcune multe già sono state contestate.....
c'è da dire però che il 31 luglio il presidente biasotti ha promesso che
finanzierà il nuovo canile..anche perchè -dicono i maligni...intanto si sa
già che non si farà....comunque premiare una promessa ...mi sembra anche
cosa poco furba......sarà che sono una ..donna ma io delle
promesse......!!!!!prima i fatti
maria grazia barbieri      
 

COMUNICATO STAMPA

PATTT Partito Animalista Transversale
oltre le parti politiche
oltre  le nazioni
oltre le religioni
TRASVERSALE  come  i DIRITTI dei VIVENTI
Genova  16128/via g. alessi 3---tel. 0105761333///fax 0105304134/////cell.
3355454609
pattt@libero.it
www.crcssa.it

Oggetto:NO BOLLA PIANO/NO NUOVA PRIGIONE ANIMALI

Più  volte abbiamo condannato l'acquario di Genova dissociandoci anche
dagli entusiasmi  e dalla facile retorica per la nascita dei cuccioli di
delfino nati  in cattività nell'acquario di Genova(in allegato il pianto di
una mamma delfina! prigioniera di un acquario!!)
confermiamo la nostra ferma condanna ad ogni luogo di detenzione forzata di
animali che non sia assolutamente transitoria e finalizzata a riabilitazione
e benessere degli stessi
in particolare acquari/zoo/circhi ecc. e adesso la biosfera al porto antico
nota come bolla Piano
riteniamo poi quest'ultima una grave e sorprendente  involuzione  rispetto
al salto culturale in atto nel rapporto uomo/animali
l'animale è persona non umana/soggetto e portatore di emozioni e
sentimenti ---non oggetto nè elemento decorativo
chiediamo al nostro Sindaco/Dott. Pericu di risparmiare a Genova questa
umiliazione culturale
Maria Grazia Barbieri/Pattt Partito Animalista Trasversale
Cell. 3355454609

allegato:
Non so esattamente di cosa mi accusino,
so che mi tengono prigioniera
e non posso mai uscire da qui.
Mi sento triste, anche se continuo a vivere,
ma sto morendo un po' ogni giorno.
Mi hanno obbligato ad avere un figlio
io non lo volevo generare un nuovo prigioniero.
Ma non sono stati certo a chiedere il mio parere.
OGGI E' NATO.
E grida terribili di persone entusiaste, lo hanno iniziato alla sua vita di
prigioniero.
Povero figlio mio.
E ogni giorno, mentre crescera'
ed io lo allattero',
moriremo insieme un po'.
Povero figlio mio.

02-Ott-2003
CHICAGO, ACQUARIO

I CAVALLI animali da affezione per sottrarli a macellazione ecc.//andiamo a firmare il 18/19 ottobre

per segnalazioni gravi e urgenti a Buona Domenica - Canale 5: sandro iadanza
338.4208644/06.77083973     ISTITUITO DA COMUNE PORDENONE CON REGOLAMENTO TUTELA ANIMALI
   (ANSA) - PORDENONE, 30 SET - A Pordenone nasce il ''referente
di colonia'', ossia la persona che, su formale incarico del
Comune, si occupera' della cura e del sostentamento delle
colonie di gatti: lo prevede il Regolamento sulla tutela degli
animali, che il Consiglio comunale di Pordenone ha approvato
ieri sera con 22 voti favorevoli e sei astenuti.
   Il Regolamento e' stato preparato in collaborazione con il
settore veterinario dell' Azienda per i servizi sanitari n. 6,
con le associazioni animaliste e ambientaliste e con il Comando
della Polizia Municipale e si richiama alla Dichiarazione
universale dei diritti dell' animale, alla Convenzione per la
protezione degli animali da compagnia di Strasburgo e a varie
leggi e decreti nazionali.
   In particolare, riconosce agli animali il ruolo di
''importante elemento di equilibrio affettivo rispetto ai nuovi
fenomeni sociali di solitudine e di isolamento'', condanna ogni
forma di maltrattamento, lo sfruttamento a scopo di lucro, l'
addestramento per manifestazioni caratterizzate dalla violenza e
l' avvelenamento.
   Le prescrizioni proseguono mettendo in evidenza il
trattamento da riservare ai cani, ai gatti, ai volatili, agli
animali acquatici e finanche a particolari insetti fondamentali
per l' equilibrio ecologico del territorio, regolamentando la
pet-therapy, l' attivita' di cura, riabilitazione e assistenza
con l' impiego di animali.
   Per chi non rispettera' le regole, le sanzioni amministrative
saranno comprese tra 25 e 500 euro. Il Regolamento entrera' in
vigore a fine ottobre.   CACCIA AL CINGHIALE SUL TERRITORIO DI BOLOGNA: IL COMUNE DICE BASTA!  
Grande successo politico della campagna promossa dal Gruppo di Bologna
degli Animalisti Italiani-PeTA contro la caccia ai cinghiali sui colli
bolognesi.
Nella serata di ieri, lunedì 29 settembre 2003, il Consiglio Comunale ha
approvato entrambi gli Ordini del Giorno presentati su nostra istanza dal
Consigliere del gruppo verde Prof. Giorgio Celli, che impegnano la giunta a
sospendere la caccia al cinghiale sul territorio comunale.
In un periodo in cui la pressione dei cacciatori e dei potentati ad essi
legati si dimostra sempre più arrogante e pretenziosa nei confronti delle
istituzioni nazionali, regionali e provinciali, questa vittoria animalista
acquisisce un particolare significato politico, che ci permette di
auspicare un'inversione di tendenza.
Ricordiamo brevemente come è nata questa campagna, in estate. Le prime
indagini sono state condotte dalla nostra attivista "storica" Laura
Budriesi, che non ha lesinato coraggio e determinazione nell'affrontare i
cacciatori (o selecontrollori...) di notte, diffidandoli dal continuare a
sparare in una zona presumibilmente vietata.
Successivamente altri di noi li hanno incontrati in incognito, cioè
dichiarandosi residenti preoccupati della loro incolumità e non animalisti
miranti a proteggere i cinghiali: in tale circostanza era presente il
responsabile di zona della Provincia, che, pur sembrando in buona fede, è
apparso del tutto impreparato nella conoscenza del problema e incerto sulle
misure di sicurezza.
Abbiamo allora deciso di promuovere ufficialmente la campagna,
Abbiamo organizzato una festa notturna sui colli, chiamata "Stasera non si
spara", che ha visto tantissime persone sottolineare la possibilità di una
riappropriazione pacifica del territorio, sottratto dalla prepotenza dei
cecchini (questo termine non è improprio: alcune postazioni avevano sulla
linea di tiro dei sentieri, ed erano più adatte alla Sarajevo del 1993 che
alla Bologna del 2003!).
Contemporaneamente è partita una petizione popolare mirante a far pesare
nelle valutazioni delle istituzioni locali le proposte animaliste.
Ricordiamo che la Provincia di Bologna è guidata dal centrosinistra, così
come tutti i Comuni confinanti col capoluogo, che vede invece una
maggioranza di centrodestra.
Comunque il sostegno più prezioso ci è giunto dal gruppo consiliare
comunale dei Verdi, che ha subito presentato due ordini del giorno che
recepissero le nostre istanze. Dopo la discussione avvenuta in Commissione
venerdì 19 settembre, presenti numerosi attivisti degli Animalisti
Italiani-PeTA, ieri appunto si è giunti al voto decisivo, che è stato
favorevole.
Il rappresentante bolognese dell'associazione, Sandro Bianchi dichiara che
"Siamo felici di questo successo, che premia un lavoro protrattosi nei mesi
estivi e che testimonia tangibilmente l'efficacia di una azione animalista
condotta pragmaticamente. Ringraziamo, oltre a Giorgio, anche Davide Celli
che ha collaborato con noi con amicizia e competenza. Naturalmente non
termina la campagna: vigileremo attentamente sull'attuazione di quanto
deliberato, continueremo a raccogliere le firme sulla petizione per pesare
di più nelle decisioni che riguardano la caccia, ci impegneremo per
contrastare sempre quelle pressioni venatorie che, grazie alla compiacenza
di non pochi giornali e "giornalisti", quotidianamente propugnano false
esigenze di ampliamento delle possibilità di caccia, attività che
ovviamente noi aborriamo del tutto".
animalisti@libero.it
tel  349 4629019
fax 051  347374
Via Mezzofanti 43/A
40137 Bologna tel  349 4629019
fax 051  347374
Via Mezzofanti 43/A
40137 Bologna   (DIRE) - ROMA- IL CONSIGLIO COMUNALE DI CATANIA HA APPROVATO, CON
DUE  ASTENSIONI, UN ORDINE DEL GIORNO CHE IMPEGNA IL SINDACO A
INCENTIVARE E FINANZIARE METODI ALTERNATIVI DI RICERCA CHE NON
FACCIANO USO DI ANIMALI E A PROMUOVERE PRESSO L'UNIVERSITA' UNA
STRUTTURA AVANZATA E INNOVATIVA CHE STUDI E REALIZZI NUOVI METODI
DI RICERCA "DI ALTA QUALITA' RISPETTO ALLA TRADIZIONALE E, SOTTO
CERTI ASPETTI, ANTIQUATA ED INUTILE SPERIMENTAZIONE", SOTTOLINEA
LA LEGA ANTIVIVISEZIONE.
   L'ORDINE DEL GIORNO, PRESENTATO IN AULA DAL CONSIGLIERE
ROSARIO D'AGATA ERA STATO STILATO DALLA LAV DI CATANIA CON LO
SCOPO DI FAR APPLICARE NEGLI ISTITUTI UNIVERSITARI IL DECRETO
LEGISLATIVO N.116/92 (CHE ALL'ARTICOLO 4 RECITA "GLI ESPERIMENTI
SUGLI ANIMALI POSSONO ESSERE ESEGUITI SOLTANTO QUANDO, PER
OTTENERE IL RISULTATO RICERCATO, NON SIA POSSIBILE UTILIZZARE
ALTRO METODO SCIENTIFICAMENTE VALIDO, RAGIONEVOLMENTE E
PRATICAMENTE APPLICABILE, CHE NON IMPLICHI L'IMPIEGO DI ANIMALI")
E LA LEGGE N.413/93 CHE PERMETTE A MEDICI, RICERCATORI, STUDENTI
UNIVERSITARI, INFERMIERI, ASSISTENTI DI DICHIARARSI OBIETTORI DI
COSCIENZA ALLA SPERIMENTAZIONE SUGLI ANIMALI.
  "QUESTO IMPEGNO RAPPRESENTA UNA SCELTA DI COSCIENZA E DI RIGORE
SCIENTIFICO&#8211; DICHIARA ALFIO LISI DELLA LAV DI
CATANIA&#8211; E RISPECCHIA UNA SEMPRE PIU' DIFFUSA ATTENZIONE
DELLA SOCIETA', E DEI GIOVANI IN PARTICOLARE, PER IL RISPETTO E I
DIRITTI DI OGNI ESSERE VIVENTE". SOLO IN ITALIA, OGNI ANNO
VENGONO UTILIZZATI CIRCA UN MILIONE DI ANIMALI."L'ORDINE DEL
GIORNO VOTATO DAL CONSIGLIO COMUNALE CATANESE&#8211; PROSEGUE
ROBERTA BARTOCCI, DEL SETTORE VIVISEZIONE DELLA LAV&#8211; SI
INSERISCE PERFETTAMENTE NELLO SCENARIO NAZIONALE IN CUI IL 76%
DELLE FACOLTA' SCIENTIFICHE PER FINI DIDATTICI PREFERISCE L'USO
DI AVANZATI ED 'ETICI' METODI ALTERNATIVI, PIUTTOSTO CHE
IMPIEGARE ANIMALI".     > Inoltro l'invito per il corso in oggetto, con preghiera di diffusione.
> Ringrazio anticipatamente per l'attenzione.
>
> Cordiali saluti,
>
> Andrea Pavanello
> Segreteria Nazionale LIDA
> Torino
>
>
  DA FAR GIRARE A TUTTI I POSSESSORI DI CANI PER DIFENDERSI DALLE INCURSIONI DI VIGILI E GUARDIE ECOLOGICHE!!   Dalla GAZZETTA UFFICIALE della Repubblica Italiana
MINISTERO DELLA SALUTE ORDINANZA 9 settembre 2003
Tutela dell'incolumita' pubblica dal rischio di aggressioni da parte di cani potenzialmente pericolosi.
(GU n. 212 del 12-9-2003)   IL MINISTRO DELLA SALUTE
-Visto il regolamento di Polizia veterinaria approvato con decreto
del Presidente della Repubblica 8 febbraio 1954, n. 320; (allegato 1)
-Vista la legge 14 agosto 1991, n. 281; (allegato 2)
-Visto l'art. 32 della legge 23 dicembre 1978, n. 833; (allegato 3)
-Visto l'art. 117 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; (allegato 4)   Visti i reiterati e sempre piu' frequenti episodi di aggressione da
parte di cani di razza particolarmente pericolosa, quali i pit-bull;
Ritenuta la necessita' e l'urgenza di adottare - in attesa della
emanazione di una disciplina normativa organica in materia -
disposizioni cautelari a tutela della salute pubblica;   Ordina:   Art. 1.
1. Sono vietati:
a) l'addestramento inteso ad esaltare la naturale aggressivita' o
potenziale pericolosita' di cani pit-bull e di altri incroci o razze
con spiccate attitudini aggressive appartenenti ai gruppi 1° e 2° (allegato 5)
della classificazione della Federazione cinologica internazionale;
b) qualsiasi operazione di selezione o di incrocio tra razze di
cani con lo scopo di svilupparne l'aggressivita';
c) la sottoposizione di cani a doping, cosi' come definito
all'art. 1, commi 2 e 3, della legge l4 dicembre 2000, n. 376.       Art. 2.
1. I proprietari e i detentori dei cani di cui all'art. 1, quando
li portano in luogo pubblico o aperto al pubblico debbono usare
contestualmente il guinzaglio e la museruola, previsti dall'art. 83,
primo comma, lettere c) e d) del regolamento di Polizia veterinaria,
approvato con decreto del Presidente della Repubblica 8 febbraio
1954, n. 320(allegato 1).
E' vietato acquistare, possedere o detenere cani di cui
all'art. 1:
a) ai delinquenti abituali, o per tendenza;
b) a chi e' sottoposto a misura di prevenzione personale o a
misura di sicurezza personale;
c) a chiunque abbia riportato condanna, anche non definitiva, per
delitto non colposo contro la persona o contro il patrimonio,
punibile con la reclusione superiore a due anni;
d) a chiunque abbia riportato condanna, anche non definitiva, per
i reati di cui all'art. 727 del codice penale;
e) ai minori di 18 anni e agli interdetti e inabilitati per
infermita'.
2. I divieti di cui al comma 1 non si applicano ai cani per non
vedenti o non udenti, addestrati presso le scuole nazionali come cani
guida.
3. Chiunque possegga o detenga cani di cui all'art. 1 e' tenuto a
stipulare una polizza di assicurazione di responsabilita' civile per
danni contro terzi, definita secondo i massimali e i periodi di
durata stabiliti dal Ministero delle attivita' produttive.
4. I detentori che non intendono mantenere il possesso dell'animale
nel rispetto delle disposizioni di cui alla presente ordinanza
debbono interessare le autorita' veterinarie competenti nel
territorio al fine di ricercare idonee soluzioni di affidamento del
proprio cane.
5. La presente ordinanza non si applica ai cani in dotazione alle
Forze armate, di polizia e di protezione civile.
La presente ordinanza ha efficacia per un anno dalla data di
entrata in vigore, che decorre dal giorno stesso della sua
pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 9 settembre 2003
Il Ministro: Sirchia  
ALLEGATO 1
Regolamento di polizia veterinaria Decreto del Presidente della Repubblica 8 febbraio 1954, n. 320 (Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 24 giugno, n. 142)   NB: Il Regolamento consta di 42 pagine; si può scaricare il PDF dal sito di "ciaopet": sotto il testo della legge Sirchia trovate un link "UTILE" per il download, alla pagina:
http://www.ciaopet.com/risorseSottoSezioneH.asp?IDSottoSezione=1153   Di seguito riporto solamente il testo integrale dell' art. 83, (VEDI primo comma, lettere c e d) del regolamento di Polizia veterinaria, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 8 febbraio 1954, n. 320, nominato nell' Art. 2., punto 1., dell'Ordinanza Sirchia.   da: TITOLO II
NORME SANITARIE SPECIALI CONTRO LE MALATTIE INFETTIVE E DIFFUSIVE DEGLI ANIMALI;
CAPO V; RABBIA   Articolo 83
Il sindaco deve provvedere alla profilassi della rabbia prescrivendo:
a) la regolare notifica, da parte dei possessori, di tutti i cani esistenti nel territorio comunale per la registrazione ai fini della vigilanza sanitaria e per la applicazione della tassa cani. A tale scopo deve essere riportato nel registro, oltre alle generalità del possessore, anche lo stato segnaletico degli animali rilevato dal veterinario comunale;
b) l'applicazione al collare di ciascun cane di una speciale piastrina che deve essere consegnata ai possessori all'atto della denuncia;
c) l'obbligo di idonea museruola per i cani non condotti al guinzaglio quando si trovano nelle vie o in altro luogo aperto al pubblico;
d) l'obbligo della museruola e del guinzaglio per i cani condotti nei locali pubblici e nei pubblici mezzi di trasporto. Possono essere tenuti senza guinzaglio e senza museruola i cani da guardia, soltanto entro i limiti dei luoghi da sorvegliare purché non aperti al pubblico; i cani da pastore e quelli da caccia, quando vengono rispettivamente utilizzati per la guardia delle greggi e per la caccia, nonché i cani delle forze armate e delle forze di polizia quando sono utilizzati per servizio.   SI NOTI CHE QUESTO ARTICOLO SI RIFERISCE ALLA PROFILASSI (cioè prevenzione) della
RABBIA: COSA C'ENTRA con la "Tutela dell'incolumita' pubblica dal rischio di aggressioni da parte di cani potenzialmente pericolosi" ?!?!?!   SI NOTI INOLTRE CHE TALE ARTICOLO E' NOMINATO NELL'ORDINANZA SIRCHIA FACENDO RIFERIMENTO AI CANI DELL'ART.1:
Art. 2.
1. I proprietari e i detentori dei cani di cui all'art. 1, quando
li portano in luogo pubblico o aperto al pubblico debbono usare
contestualmente il guinzaglio e la museruola, previsti dall'art. 83,
primo comma, lettere c) e d) del regolamento di Polizia veterinaria,
approvato con decreto del Presidente della Repubblica 8 febbraio
1954, n. 320       ALLEGATO 2
Legge 14 agosto 1991, n.281
Legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo
(Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 30 agosto 1991, n. 203)   Art. 1
Principi generali   Lo Stato promuove e disciplina la tutela degli animali di affezione, condanna gli atti di crudelta' contro di essi, i maltrattamenti ed il loro abbandono, al fine di favorire la corretta convivenza tra uomo e animale e di tutelare la salute pubblica e l'ambiente.   Art. 2
Trattamento dei cani e di altri animali di affezione   Il controllo della popolazione dei cani e dei gatti mediante la limitazione della nascite viene effettuato, tenuto conto del progresso scientifico, presso i servizi veterinari delle unita' sanitarie locali. I proprietari o detentori possono ricorrere a proprie spese agli ambulatori veterinari autorizzati delle societa' cinofile, delle societa' protettrici degli animali e di privati.
I cani vaganti ritrovati, catturati o comunque ricoverati presso le strutture di cui al comma 1 dell'articolo 4, non possono essere soppressi.
I cani catturati o comunque provenienti dalle strutture di cui al comma 1 dell'articolo 4, non possono essere destinati alla sperimentazione.
I cani vaganti catturati, regolarmente tatuati, sono restituiti al proprietario o al detentore.
I cani vaganti non tatuati catturati, nonche' i cani presso le strutture di cui al comma 1 dell'articolo 4 devono essere tatuati; se non reclamati entro il termine di sessanta giorni possono essere ceduti a privati che diano garanzie di buon trattamento o ad associazioni protezioniste, previo trattamento profilattico contro la rabbia, l'echinococcosi e altre malattie trasmissibili.
I cani ricoverati nelle strutture di cui al comma 1 dell'articolo 4, fatto salvo quanto previsto dagli articoli 86, 87 e 91 del regolamento di polizia veterinaria approvato con decreto del Presidente della Repubblica 8 febbraio 1954, n. 320, e successive modificazioni, possono essere soppressi in modo esclusivamente eutanasico, ad opera di medici veterinari soltanto se gravemente malati, incurabili o di comprovata pericolosita'.
E' vietato a chiunque maltrattare i gatti che vivono in liberta'.
I gatti che vivono in liberta' sono sterilizzati dall'autorita' sanitaria competente per territorio e riammessi nel loro gruppo.
I gatti in liberta' possono essere soppressi soltanto se gravemente malati o incurabili.
Gli enti e le associazioni protezioniste possono, d'intesa cone le unita' sanitarie locali, avere in gestione le colonie di gatti che vivono in liberta', assicurandone la cura della salute e le condizioni di soppravvivenza.
Gli enti e le associazioni protezioniste possono gestire le strutture di cui al comma 1 dell'articolo 4, sotto il controllo sanitario dei servizi veterinari dell'unita' sanitaria locale.
Le strutture di cui al comma 1 dell'articolo 4 possono tenere in custodia a pagamento cani di proprieta' e garantiscono il servizio di pronto soccorso.   Art. 3
Competenze delle regioni   Le regioni disciplinano con propria legge, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, l'istituzione dell'anagrafe canina presso i comuni o le unita' sanitarie locali nonche' le modalita' per l'iscrizione a tale anagrafe e per il rilascio al proprietario o al detentore della sigla di riconoscimento del cane, da imprimersi mediante tatuaggio indolore.
Le regioni provvedono a determinare, con propria legge, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, i criteri per il risanamento dei canili comunali e la costruzione dei rifugi per i cani. Tali strutture devono garantire buone condizioni di vita per i cani e il rispetto delle norme igienico-sanitarie e sono sottoposte al controllo sanitario dei servizi veterinari delle unita' sanitarie locali. La legge regionale determina altresi' i criteri e le modalita' per il riparto tra i comuni dei contributi per la realizzazione degli interventi di loro competenza.
Le regioni adottano, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, sentite le associazioni animaliste, protezioniste e venatorie, che operano in ambito regionale, un programma di prevenzione al randagismo.
Il programma di cui al comma 3 prevede interventi riguardanti:
iniziative di informazione da svolgere anche in ambito scolastico al fine di conseguire un corretto rapporto di rispetto della vita animale e la difesa del suo habitat;
corsi di aggiornamento o formazione per il personale delle regioni, degli enti locali e delle unita' sanitarie locali addetto ai servizi di cui alla presente legge nonche' per le guardie zoofile volontarie che collaborano con le unita' sanitarie locali e con gli enti locali.
Al fine di tutelare il patrimonio zootecnico le regioni indennizzano gli imprenditori agricoli per le perdite di capi di bestiame causate da cani randagi o inselvatichiti, accertate dal servizio veterinario dell'unita' sanitaria locale.
Per la realizzazione degli interventi di competenza regionale, le regioni possono destinare una somma non superiore al 25 per cento dei fondi assegnati alla regione dal decreto ministeriale di cui all'articolo 8, comma 2. La rimanente somma e' assegnata dalla regione agli enti locali a titolo di contributo per la realizzazione degli interventi di loro competenza.
Le regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e di Bolzano adeguano la propria legislazione ai principi contenuti nella presente legge e adottano un programma regionale per la prevenzione del randagismo, nel rispetto dei criteri di cui al presente articolo.   Art. 4
Competenze dei comuni   I comuni, singoli o associati, e le comunita' montane provvedono al risanamento dei canili comunali esistenti e costruiscono rifugi per i cani nel rispetto dei criteri stabiliti con legge regionale e avvalendosi dei contributi destinati a tale finalita' dalla regione.
I servizi comunali e i servizi veterinari delle unita' sanitarie locali si attengono, nel trattamento degli animali, alle disposizioni di cui all'articolo 2.   Art. 5
Sanzioni   Chiunque abbandona cani, gatti o qualsiasi altro animale custodito nella propria abitazione e' punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da lire trecentomila a lire un milione.
Chiunque omette di iscrivere il proprio cane all'anagrafe di cui al comma 1 dell'articolo 3, e' punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di lire centocinquantamila.
Chiunque, avendo iscritto il cane all'anagrafe di cui al comma 1 dell'articolo 3, omette di sottoporlo al tatuaggio, e' punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di lire centomila.
Chiunque fa commercio di cani o gatti al fine di sperimentazione, in violazione delle leggi vigenti, e' punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da lire cinque milioni a lire dieci milioni.
L'ammenda comminata per la contravvenzione di cui al primo comma dell'articolo 727 del codice penale e' elevata nel minimo a lire cinquecentomila e nel massimo a lire tremilioni.
Le entrate derivanti dalle sanzioni amministrative di cui ai commi 1, 2, 3 e 4 confluiscono nel fondo per l'attuazione della presente legge previsto dall'articolo 8.   Art. 6
Imposte   Tutti i possessori di cani sono tenuti al pagamento di un'imposta comunale annuale di lire venticinquemila.
L'acquisto di un cane gia' assoggettato all'imposta non da' luogo a nuove imposizioni.
Sono esenti dall'imposta:
i cani esclusivamente adibiti alla guida dei ciechi e alla custodia degli edifici rurali e del gregge;
i cani appartenenti ad individui di passaggio nel comune, la cui permanenza non si protragga oltre i due mesi o che paghino gia' l'imposta in altri comuni;
i cani lattanti per il periodo di tempo strettamente necessario all'allattamento e non mai superiore ai due mesi;
i cani adibiti ai servizi dell'Esercito ed a quelli di pubblica sicurezza;
i cani ricoverati in strutture gestiti da enti o associazioni protezioniste senza fini di lucro;
i cani appartenenti a categorie sociali eventualmente individuate dai comuni.   Art. 7
Abrogazione di norme   Sono abrogati gli articoli 130, 131, 132, 133, 134 e 135 del testo unico per la finanza locale approvato con regio decreto 14 settembre 1931, n.1175 e successive modificazioni, e ogni disposizione incompatibile o in contrasto con la presente legge.   Art. 8
Istituzione del fondo per l'attuazione della legge   A partire dall'esercizio finanziario 1991 e' istituito presso il Ministero della sanita' un fondo per l'attuazione della presente legge, la cui dotazione e' determinata in lire 1 miliardo per il 1991 e in lire 2 miliardi a decorrere dal 1992.
Il Ministro della sanita', con proprio decreto, ripartisce annualmente tra le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano le disponibilita' del fondo di cui al comma 1. I criteri per la ripartizione sono determinati con decreto del Ministro della sanita' adottato di concerto con il Ministro del tesoro, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regione e le province autonome di Trento e di Bolzano, di cui all'articolo 12 della legge 23 agosto 1988, n. 400.   Art. 9
Copertura finanziaria   All'onere derivante dalla presente legge, pari a lire 1 miliardo per il 1991, lire 2 miliardi per il 1992 e lire 2 miliardi per il 1993, si fa fronte mediante utilizzo dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 1991-1993, al capitolo 6856 dello stato di previsione del Ministero del tesoro per l'anno 1991 all'uopo utilizzando l'accantonamento "Prevenzione del randagismo".
Il Ministro del tesoro e' autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.   La presente legge, munita del sigillo dello Stato, sarà inserita nella Raccolta ufficialedegli atti normativi della Repubblica italiana.
E' fatto obbligo chiunque di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato.   Data a Roma, addì 12 ottobre 1993
SCALFARO   CIAMPI
Presidente del Consiglio dei Ministri   Visto, il Guardasigilli
CONSO       ALLEGATO 3
Legge 23 dicembre 1978, n. 833
Istituzione del servizio sanitario nazionale
(Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 28 dicembre 1978, n. 833)   -TITOLO I
Il servizio sanitario nazionale;   -Capo III
Prestazioni e funzioni;   -32.
Funzioni di igiene e sanità pubblica e di polizia veterinaria.
Il Ministro della sanità può emettere ordinanze di carattere contingibile e urgente, in materia di igiene e sanità pubblica e di polizia veterinaria, con efficacia estesa all'intero territorio nazionale o a parte di esso comprendente più regioni. La legge regionale stabilisce norme per l'esercizio delle funzioni in materia di igiene e sanità pubblica, di vigilanza sulle farmacie e di polizia veterinaria, ivi comprese quelle già esercitate dagli uffici del medico provinciale e del veterinario provinciale e dagli ufficiali sanitari e veterinari comunali o consortili, e disciplina il trasferimento dei beni e del personale relativi. Nelle medesime materie sono emesse dal presidente della giunta regionale e dal sindaco ordinanze di carattere contingibile ed urgente, con efficacia estesa rispettivamente alla regione o a parte del suo territorio comprendente più comuni e al territorio comunale. Sono fatte salve in materia di ordinanze, di accertamenti preventivi, di istruttoria o di esecuzione dei relativi provvedimenti le attività di istituto delle forze armate che, nel quadro delle suddette misure sanitarie, ricadono sotto la responsabilità delle competenti autorità. Sono altresì fatti salvi i poteri degli organi dello Stato preposti in base alle leggi vigenti alla tutela dell'ordine pubblico.  
ALLEGATO 4
Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112
"Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59"
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 92 del 21 aprile 1998 - Supplemento Ordinario n. 77 (Rettifica G.U. n. 116 del 21 maggio 1997)   -Titolo IV
SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA COMUNITA'   -Capo I
Tutela della salute
Il presente capo ha come oggetto le funzioni e i compiti amministrativi in tema di "salute umana" e di "sanita' veterinaria".   Art. 117.
Interventi d'urgenza   1. In caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale le ordinanze contingibili e urgenti sono adottate dal sindaco, quale rappresentante della comunita' locale. Negli altri casi l'adozione dei provvedimenti d'urgenza, ivi compresa la costituzione di centri e organismi di referenza o assistenza, spetta allo Stato o alle regioni in ragione della dimensione dell'emergenza e dell'eventuale interessamento di piu' ambiti territoriali regionali.   2. In caso di emergenza che interessi il territorio di piu' comuni, ogni sindaco adotta le misure necessarie fino a quando non intervengano i soggetti competenti ai sensi del comma 1.  
ALLEGATO 5
L’elenco delle razze a cui si applicano le restrizioni
Obblighi e divieti previsti dall’Ordinanza urgente del Ministro della Salute Girolamo Sirchia “per la tutela dell’incolumità pubblica dal rischio di aggressioni da parte di cani potenzialmente pericolosi", si applicano, come previsto all’articolo 1, ai cani pit-bull e alle razze canine appartenenti ai gruppo 1 e 2 della classificazione internazionale disponibile in Italia nel sito dell’Ente nazionale della cinofilia italiana (Enci) e riconosciuta dalla Federazione cinologica internazionale (Fci).   G R U P P O 1°
Cani da pastore e bovari
(esclusi bovari svizzeri)   SEZIONE 1a - Cani da pastore   293. Cane da pastore australiano (AUS)
(Kelpie)  
15. Cane da pastore belga (B)
(Belgischer Schäferhund, Belgian Sheperd Dog, Perro de pastor belga)
a) groenendael (groenendaler)
b) lakenois (lakense)
c) malinois (mechelaar)
d) tervueren (tervueren)  
83. Schipperke (B)
a) 3-5 Kg.
b) 5-8 Kg.  
166. Cane da pastore tedesco (D)
(Deutscher Schäferhunde, Berger allemand, German Sheperd Dog, Pastor Aleman)  
321. Cane da pastore Mallorquin (E)
(Ca de Bestiar, Perro de Pastor Mallorquin, Chien de berger de Majorque, Mallorca-Schäferhund, Majorca Sheperd Dog)
a) pelo corto (poil court, kurzhaarig, short-haired)
b) pelo lungo (poil long, langhaarig, long-haired)  
87. Cane da pastore catalano (E)
(Gos d'Atura Català, Chien de berger catalan, Katalanischer Schäferhund, Catalan Sheepdog)
a) pelo lungo (poil long, langhaarig, long-haired)
b) pelo corto (Gos d'Atura Cerda) (poil lisse, glatthaarig, smooth-haired)  
44. Cane da pastore di Beauce (F)
(Berger de Beauce, Beauceron)
a) nero-focato (noir et feu, schwarz und loh, black and tan, negro y fuego)
b) arlecchino (gefleckt, harlequin, manchado)  
113. Cane da Pastore di Brie (F)
(Berger de Brie, Briard)
a) nero ardesia (noir ardoisé, schieferfarben, slate, pizarra)
b) fulvo-grigio (fauve gris, falbfarben grau, fawn grey, leonado gris)  
176. Cane da pastore di Picardia (F)
(Berger de Picardie, Berger Picard)  
141. Cane da pastore dei Pirenei a pelo lungo (F)
(Berger des Pyrénées à poil long, Langhaariger Pyrenäen-Schäferhund, Long-haired Pyrenean Sheepdog, Perro pastor de los Pirineos de pelo largo)  
138. Cane da pastore dei Pirenei a faccia rasa (F)
(Berger des Pyrénées à face rase, Pyrenäen-Schäferhund mit kurzhaarigem Gesicht, Pyrenean Sheepdog-smooth faced, Perro pastor de los Pirineos de cara rasa)  
271. Bearded Collie (GB)
(Colley barbu, Collie barbudo)  
297. Border Collie (GB)  
156. Cane da pastore scozzese a pelo lungo (GB)
(Collie Rough, Colley à poil long, Langhaariger Schottischer Schäferhund, long-haired, pelo largo)  
296. Cane da pastore scozzese a pelo corto (GB)
(Collie Smooth, Colley à poil court, Kurzhaariger Schottischer Schäferhund, short-haired)  
16. Bobtail (GB)
(Old English Sheepdog, Berger anglais ancestral, Altenglischer Schaeferhund, Antiguo Perro pastor Inglés)  
88. Cane da pastore scozzese (GB)
(Shetland Sheepdog)  
38. Welsh Corgi Cardigan (GB)  
39. Welsh Corgi Pembroke (GB)  
194. Cane da pastore bergamasco (I)
(Berger bergamasque, Bergamasker Hirtenhund, Bergamasco Sheperd Dog, Perro de pastor Bergamasco)  
201. Cane da pastore maremmano abruzzese (I)
(Berger de la Maremme et des Abruzzes, Maremmen-Abruzzen-Schaeferhund, Maremma and Abruzzes Sheepdog, Perro de pastor Maremmano Abruzzese)  
53. Komondor (H)  
54. Kuvasz (H)  
238. Mudi (H)
a) nero (black)
b) blue.merle (blue-merle)
c)cenere (ashen)
d) marrone (brown)
e) bianco (white)  
55. Puli (H)
a) nero (black)
b) neo con discrete tonalità rosso ruggine o grigio (black discretely shaded with rust-red or grey)
c) fulvo con maschera nera pronunciata (fawn with pronounced black mask)
d) bianco perla senza ombreggiature rosso ruggine (pearl-white without any rust-red shade)  
56. Pumi (H)
a) grigio nelle diverse tonalità (grey in different shades)
b) nero (black)
c) fulvo: rosso terriccio, giallo, crema (fawn: groundcolours red, yellow, cream)
d) bianco (white)  
223. Cane da pastore olandese (NL)
(Hollandse Herdershond, Chien de Berger hollandais, Holländischer Schäferhund, Dutch Sheperd Dog, Perro de pastor Holandés)
a) pelo corto (kortharige, poil court, kurzhaarig, short-haired)
b) pelo lungo (langharige, poil long, langhaarig, long-haired)
c) pelo ruvido (ruwharige, poil dur, rauhhaarig, rough-haired)  
311. Cane lupo di Saarloos (NL)
(Saarlooswolfhond, Chien loup de Saarlos, Saarlos-Wolfhund, Saarlos Wolfdog, Perro lobo de Saarlos)  
313. Schapendoes (NL)  
251. Cane da pastore di Vallée (PL)
(Polski Owczarek Nizinny, Chien de berger polonais de plaine, Polnischer Niederungshütehund, Polish Lowland Sheepdog, Perro de pastor Polaco de las Llanuras)  
252. Cane da pastore di Tatra (PL)
(Polski Owczarek Podhalanski, Chien de berger des Tatras, Tatra-Schäferhund, Tatra Sheperd Dog, Perro de pastor polaco de Podhale)  
93. Cão da Serra de Aires (P)
(Chien de berger de la Serra de Aires, Portugiesischer Schäferhund, Portuguese Sheepdog, Perro de pastor Portugués)  
277. Cane da pastore croato (HR)
(Hrvatski Ovcar, Chien berger croate, Kroatischer Schäferhund, Croatian Sheepdog, Perro pastor Croato)  
142. Slovensky Cuvac (SK)
(Tchouvatch slovaque, Slowakischer tschuvatsch, Slovakian chuvach, Tchuvatch eslovaco)  
326. Cane da pastore della Russia meridionale (RUS)
(Ioujonrousskaïa Ovtcharka, Berger de russie méridionale, Südrussischer Ovtcharka, South Russian Sheperd Dog, Perro de Pastor de Rusia Meridional)  
332. Cane lupo Cecoslovacco (SK)
(Ceskoslovensky Vlcak, Chien-loup tchécoslovaque, Tschechoslowakischer Wolfhund, Czekoslovakian Wolfdog, Perro loco Checoslovaco)  
342. Pastore Australiano (USA)
(Australian Shepherd, Berger australien, Australischer Schäferhund, Perro Pastor Australiano)  
347. Pastore Svizzero Bianco (CH)
(Berger Blanc Suisse, Weisser Schweizer Schäferhund)     SEZIONE 2a - Cani da bovari (esclusi bovari svizzeri)   287. Australian Cattle Dog (AUS)
(Bouvier australien, Australischer Treibhund, Boyero australiano)  
191. Bovaro delle Fiandre (B - F)
(Bouvier des Flandres/Vlaamse Koehond, Flämischer Treibhund, Boyero de Flandes)  
171. Bovaro delle Ardenne (B)
(Bouvier des Ardennes)  
340. Cão Fila de São Miguel (P)
(Fila de Saint Miguel)    
G R U P P O 2°
Cani di tipo Pinscher e Schnauzer
Molossoidi e cani bovari svizzeri   SEZIONE 1a - Tipo Pinscher e Schnauzer   Pinscher
143. Dobermann (D)
a) nero focato (schwarz mit rostrotem Brand, noir marqué de feu de teinte rouille, black with rust red markings, negro con marcas de color rojo òxido)
b) marrone focato (braun mit rostrotem Brand, marron marqué de feu de teinte rouille, brown with rust red markings, marròn con marcas de color rojo òxido)
184. Pinscher (D)
a) da rosso-marrone a rosso-cervo (rotbraun bis hirschrot, rouge-brun à rouge-cerf, red-brown to stag-red, rojo-marrón hasta rojo-ciervo)
b) nero con macchie rosso-marrone (schwarz mit rot-braunem Brand, noir avec marques feu de teinte rouge-brun, black with red-brown markings, negro con marcas de color rojo-marrón)  
185. Zwergpinscher (D)
(Pinscher nain, Miniature Pinscher, Pinscher miniatura)
a) da rosso-marrone a rosso-cervo (rotbraun bis hirschrot, rouge-brun à rouge-cerf, red-brown to stag-red, rojo-marrón hasta rojo-ciervo)
b) nero con macchie rosso-marrone (schwarz mit rot-braunem Brand, noir avec marques feu de teinte rouge-brun, black with red-brown markings, negro con marcas de color rojo-marrón)  
186. Affenpinscher (D)  
64. Pinscher austriaco a pelo raso (A)
(Öesterreichischer Kurzhaariger Pinscher, Pinscher autrichien à poil court, Austrian short-haired Pinscher, Pinscher Austriaco de pelo corto)  
181. Riesenschnauzer (D)
(Schnauzer géant, Giant Schnauzer, Schnauzer gigante)
a) pepe sale (pfeffersalz, sandfarben schwarz gewolkt mit sandfarbenen Abzeichen, poivre et sel, sable charbonné marqué de sable, pepper and salt, blackened sand with sand-coloured markings, sal y pimienta, arena carbonado con marcas color arena)
b) nero (schwarz, noir, black, negro)  
182. Schnauzer (D)
a) pepe sale (pfeffersalz, sandfarben schwarz gewolkt mit sandfarbenen Abzeichen, poivre et sel, sable charbonné marqué de sable, pepper and salt, blackened sand with sand-coloured markings, sal y pimienta, arena carbonado con marcas color arena)
b) nero (schwarz, noir, black, negro)  
183. Zwergschnauzer (D)
(Schnauzer miniature, Miniature Schnauzer, Schnauzer Miniatura)
a) pepe sale (pfeffersalz, sandfarben schwarz gewolkt mit sandfarbenen Abzeichen, poivre et sel, sable charbonné marqué de sable, pepper and salt, blackened sand with sand-coloured markings, sal y pimienta, arena carbonado con marcas color arena)
b) nero (schwarz, noir, black, negro)
c) nero argento (schwarz-silber, noir marqué de sable, black and silver, negro y plata)
d) bianco (weiss, blanc, white, blanco)  
308. Smoushond Olandese (NL)
(Hollandse Smoushond)  
327. Terrier nero russo (RUS)
(Tchiorny terrier, Terrier noir, Schwarzer Terrier, Black Terrier, Terrier negro)     SEZIONE 2a - Molossoidi   Tipo Mastino
292. Dogo Argentino (RA)  
225. Fila Brasileiro (BR)  
309. Shar Pei (RC - GB)  
315. Broholmer (DK)  
144. Boxer (D) (Deutscher Boxer) a) fulvo (gelb, fauve, fawn, leonado) b) tigrato (gestromt, bringé, brindle, atigrado)  
235. Alano (D) (Deutsche Dogge) a) fulvo (gelb, fauve, fawn, leonado) b) tigrato (gestromt, bringé, brindle, atigrado) c) nero (schwarz, noir, black, negro) d) arlecchino (gefleckt, arlequin, harlequin, arlequín) e) blu (blau, bleu, blue, azul)  
147. Rottweiler (D)  
249. Perro dogo mallorquin (E) (Ca de Bou, Dogue de Majorque, Mallorca-Dogge, Majorca Mastiff)  
116. Dogue de Bordeaux (F) (Bordeauxdogge, Dogo de Burdeos)  
149. Bulldog (GB)  
157. Bullmastiff (GB)  
264. Mastiff (GB)  
197. Mastino napoletano (I) (Mâtin napolitain, Neapolitan Mastiff, Mastín Napolitano)  
260. Tosa (J)  
343. Cane Corso Italiano (I) (Chien de forte race, Corso-Hund, Corso Dog, Perro Corso)  
331. Cane da pastore dell'Anatolia (TR - FCI) (Coban Köpegi, Chien de berger, d'Anatolie, Anatolischer Hirtenhund, Anatolian Sheperd Dog, Perro de pastor de Anatolia)  
50. Terranova (CDN - FCI) (Newfoundland, Terre-Neuve, Neufundländer) a) nero (black, noir, schwarz, negro) b) marrone (brown, marron, braun, marrón) c) bianco con macchie nere (white with black markings, blanc marqué de noir, weiss, mit schwarzen Flecken, blanco con manchas negras)  
190. Hovawart (D)
a)black an tan (black and tan)
b) nero (black)
c) biondo (blond)  
145. Leonberger (D)  
226. Landseer (D - CH)
(europäisch-kontinentaler Typ, type continental européen, Continental-European type, tipo continental Europeo)  
91. Mastino spagnolo (E)

(Mastín Español, Mâtin espagnol, Spanischer Mastiff, Spanish Mastiff)  
92. Mastino dei Pirenei (E)
(Mastín de los Pirineos, Mâtin des Pyrénées, Pyrenäen-Mastiff, Pyrenean Mastiff)  
137. Cane da Montagna dei Pirenei (F)
(Chien de Montagne des Pyrénées, Pyrenäen-Berghund, Pyrenean Mountain Dog, Perro de Montaña de los Pirineos)  
41. Cane da pastore di Ciarplanina (MK - YU)
(Sarplaninac, Chien de berger yougoslave, Jugoslawischer Hirtenhund, Jugoslavian Herder, Perro de pastor Jugoslavo)  
247. Cane dell'Atlas (MA)
(Aidi, Atlas-Schäferhund, Atlas Sheperd Dog, Perro de pastor del Atlas)  
173. Cane da Sierra di Estrela (P)
(Cão da Serra da Estrela, Chien de la Serra Estrela, Serra da Estrela-Berghund, Serra da Estrela Mountain Dog, Perro de Montaña de la Sierra de la Estrela)
a) pelo liscio (pelo lizo, poil lisse, glatthaarig, smoot-haired, pelo liso)
b) pelo lungo (pelo comprido, poil long, langhaarig, long-haired, pelo largo)  
170. Cão de Castro Laboreiro (P)
(Chien de Castro Laboreiro, Castro Laboreiro-Hund, Castro Laboreiro Dog, Perro de Castro Laboreiro)  
96. Rafeiro do Alentejo (P)
(Rafeiro de l'Alentejo, Rafeiro von Alentejo, Rafeiro of Alentejo, Rafeiro del Alentejo)  
61. Cane di S. Bernardo (CH)
(St. Bernhardshund, Bernhardiner, Chien du Saint-Bernard, Saint Bernard Dog, Perro San Bernardo)
a) pelo corto (kurzhaarig, poil court, short-haired)
b) pelo lungo (langhaarig, poil long, long.haired, pelo largo)  
278. Cane da pastore di Karst (SLO)
(Krazski Ovcar, Chien de berger du massif du Karst, Karst-Schäferhund, Karst Sheperd Dog, Perro de pastor de Karst)  
328. Cane da pastore del Caucaso (RUS)
(Kavkazskaïa Ovtcharka, Chien de berger du Caucase, Kaukasischer Ovtcharka, Caucasian Sheperd Dog, Perro de pastor del Cáucaso)  
335. Cane da pastore dell'Asia Centrale (RUS)
(Sredneasiatskaïa Ovtcharka, Chien de berger d'Asie Centrale, Zentralasiatischer Ovtcharka, Central Asia Sheperd Dog, Perro de pastor de Asia Central)  
230. Tibetan mastiff (Tibet - FCI)
(Do-Khyi, Dogue du Tibet, Tibet-Dogge, Dogo del Tibet)  
Tipo dogo
346. Dogo Canario (E)     SEZIONE 3a - Bovari Svizzeri   46. Bovaro dell'Appenzell (CH)
(Appenzeller Sennenuhund, Bouvier appenzellois, Appenzell Cattledog, Perro Boyero de Appenzell)  
45. Bovaro del Bernese (CH)
(Berner Sennenhund, Bouvier bernois, Bernese Mountain Dog, Perro Boyero de montaña Bernés)  
47. Bovaro dell'Entlebuch (CH)
(Entlebucher sennenhund, Bouvier de l'Entlebuch, Entlebuch Cattledog, Perro Boyero de Entlebuch)  
58. Grande Bovaro Svizzero (CH)
(Grosser Schweizer Sennenhund, Grand bouvier suisse, Great Swiss Mountain Dog, Gran Boyero Suizo)     SEZIONE 4a – Grande cane giapponese   344. Grande Cane Giapponese (J)
(Great Japanese Dog)          

 
 
>From: "collettivo animalista" <collettivoanimalista@hotmail.com>
>To:
collettivoanimalista@hotmail.com
>Subject: Presidi anti PH per Ottobre e Novembre.
>Date: Sat, 27 Sep 2003 16:06:11 +0000
>
>Cari tutti,
>vi comunico di seguito le date dei presidi davanti ai cancelli di Pharmacia
>a Nerviano, per protestare contro la tortura a l'uccisione a cui sono
>sottoposti gli animali che sono detenuti negli stabulari dell'azienda.
>OTTOBRE: mercoledi 8, venerdi 17, giovedi 23 e martedi 28.
>NOVEMBRE: mercoledi 5, lunedi 10, giovedi 20 e martedi 25.
>L'orario e' per tutti i presidi dalle 16.30 alle 18.30, tranne che venerdi
>17, quando sara' dalle 15.30 alle 17.30.
>Vi aspettiamo numerosi.
>Grazie, ciao.
>Roberto.

Sent: Friday, September 26, 2003 2:40 PM
Subject: PITBULL:ISPETTORE DI PS E GIUDICE CINOFILO,NO ALLA MUSERUOLA >
> PITBULL:ISPETTORE DI PS E GIUDICE CINOFILO,NO ALLA MUSERUOLA
>
> HA ADOTTATO UN CANE DOPO UNA INDAGINE SU GARE DI COMBATTIMENTO
>
>     (ANSA) - TIVOLI (ROMA) 26 SET - "'Il giorno che mi trovero'
>
> costretto a mettere la museruola al mio american pitbull
>
> terrier, mi autodenuncerò  alla magistratura". Ad annunciarlo
>
> Michele Lolli, ispettore superiore di polizia in forza alla
>
> Questura di Roma e giudice cinofilo. "Mettere una museruola a
>
> una razza di cani perché potenzialmente pericolosa è come
>
> mettere le manette a una razza di uomini per la stessa
>
> motivazione", spiega.
>
>     L'ispettore Lolli, nel '99 insieme agli allora colleghi del
>
> commissariato di Tivoli, smaschero'' una rete nazionale dedita
>
> alle gare di combattimento tra pitbull, denunciando decine di
>
> persone. Molti cani strappati agli sfruttatori vennero adottati
>
> proprio dagli investigatori o affidati alla Lav. Lolli adottò
>
> Blitz. "E' cresciuto in salotto ed è buono come un
>
> orsacchiotto. Perché dovrei sottoporlo alla crudeltà della
>
> museruola?", chiede.
>
>     Il 9 ottobre l' ispettore dovrà giudicare una gara di
>
> bellezza tra pitbull ad Albuccione di Guidonia, alle porte di
>
> Roma. "Vedremo come arriveranno i cani. E chi rispetterà la
>
> discutibile ordinanza del ministro Sirchià . (ANSA).
>
>
>
> PITBULL:ISPETTORE DI PS E GIUDICE CINOFILO,NO ALLA MUSERUOLA(2)
>
>
>
>     (ANSA) -  TIVOLI (ROMA), 26 SET   "Ho deciso di espormi per
>
> dare un freno alla la criminalizzazione degli american pitbull
>
> terrier - ha detto Lolli -. La stampa e i politici dovrebbero
>
> fare autocritica. Si è trattato di una campagna senza
>
> precedenti contro una razza di animali".
>
>      Secondo l' ispettore "l'ordinanza emessa di recente per i
>
> cani pericolosi, secondo il mio parere, non è stata scritta a
>
> favore dell' incolumità pubblica, ma per l' opinione pubblica.
>
> Chi l'ha redatta non ha fatto un favore al ministro Sirchia. Si
>
> fa riferimento a cani tendenzialmente pericolosi. Anche tutti
>
> gli uomini possono essere considerati tendenzialmente
>
> pericolosi. Ma noi, giustamente, li priviamo della libertà e
>
> facciamo scattare le manette solo quando ce ne sono gli estremi
>
> di giustizia. Bisogna dire stop, quindi, alle
>
> generalizzazioni".
>
>     Per sostenere la sua tesi, Lolli ricorda l' indagine sui
>
> combattimenti clandestini condotta nel 1999. "Persino Autotreno
>
> - dice - il cane più pagato per le gare, che noi sequestrammo
>
> in una pineta di Ostia, non attaccava l'uomo. Ci ha seguito
>
> sulla 'volante'. Quando vedeva un cane, invece, diventava una
>
> belva. Così era stato addestrato da chi, per ogni suo
>
> combattimento, guadagnava milioni di lire. Gli avevano persino
>
> affilato i denti con una lima. Autotreno è stato affidato alla
>
> Lav e il padrone denunciato. A chi dei due bisognerebbe mettere
>
> la museruola?". (ANSA).
>
uomini così servirebbero come rappresentanti in parlamento dei cittadini
anche a 4zampe!!persone che conoscono i proiblemi/lucide /oneste e con le
palle!!
maria grazia barbieri/PATTT PARTITO ANIMALISTA TRASVERSALE >
ITALIA - L'Ordinanza Sirchia potrebbe non essere applicabile. Lo dice il procuratore di Roma
(24 Settembre 2003, h. 20,20)
 
L'Ordinanza Sirchia sui cani pericolosi, in particolare Pit Bull, non "appare applicabile" e pertanto è "da ritenere che la materia resti regolata dalle disposizioni normative e amministrative vigenti".
Lo dice il procuratore della Repubblica di Roma, Salvatore Vecchione, in una circolare inviata ai magistrati di piazzale Clodio, ai comandanti provinciali dei carabinieri, al questore di Roma, alla polizia municipale e alla guardia di finanza. "Il tenore letterale dell'ordinanza - scrive Vecchione - non consente, sulla base della formulazione adottata, di includere nelle previsioni tutte le razze appartenenti ai gruppi 1 e 2. Vanna pertanto escluse dalla previsione quelle prive di spiccate attitudini aggressive".
"L'ordinanza", prosegue Vecchioni, "non può peraltro che essere ritenuta una mera raccomandazione priva di sanzione, atteso che nel caso di specie, non appare applicabile, in caso di violazione accertata, la sanzione penale".