MUSCOLI.


I muscoli, costituiti da una porzione contrattile (ventre) continuantesi con parti fibrose (tendini o aponeurosi) che provvedono all'inserzione sui punti di trazione, possono avere forme molto varie. Si distinguono infatti muscoli lunghi, con ventre fusiforme, conoide, nastriforme o suddiviso in due o più parti (bicipite, tricipite, quadricipite). Le porzioni fibrose possono essere nettamente delimitate da quelle carnose, oppure penetrare nel ventre con setti su cui si inseriscono le fibre muscolari. La porzione contrattile del muscolo è costituita da fibre, più o meno numerose in relazione alle dimensioni del muscolo, disposte parallelamente le une alle altre e riunite in piccoli fasci. La fibra del muscolo liscio è una cellula allungata, formata da un citoplasma (sarcoplasma) e da fibrille, sottili filamenti paralleli all'asse della cellula; questa ha anche un nucleo, unico e allungato. I muscoli lisci sono per la massima parte disposti in strati sottili, nello spessore delle pareti di organi cavi o di canali. La loro contrazione non è in rapporto con la volontà e viene regolata dal sistema neurovegetativo. Il muscolo striato è formato da fibre o cellule sinciziali, cioè provviste di numerosi nuclei, disposti alla periferia, al di sotto della membrana cellulare (sarcolemma). Il citoplasma è analogo a quello della fibra liscia, ma le fibrille (miofibrille) sono striate, cioè formate da una successione di dischi opachi e dischi chiari, il cui diametro relativo varia durante la contrazione. I muscoli striati si contraggono sotto l'influenza dei nervi del sistema cerebrospinale e sono sotto il dominio della volontà. Le loro fibre sono raggruppate in fasci carnosi, che terminano con tendini (nei muscoli degli arti) o si trovano disposti a strati e terminano con aponeurosi (diaframma, pareti addominali). Il muscolo cardiaco è formato da fibre striate (benché le sue contrazioni siano involontarie) anastomizzate tra loro in modo da formare una fitta rete; il loro nucleo è centrale. Le fibre presentano formazioni trasversali molto colorabili: i tratti scaliformi. Un muscolo contiene dal 72 al 74% di acqua, oltre a protidi (miosina, actina, fibrina), glucidi (glicogeno, glucosio), lipidi e sali minerali. l muscoli sono elastici e contrattili; in riposo hanno consistenza molle elastica, normalmente sono sede di una contrazione parziale, il tono, che contribuisce all'equilibrio statico degli organi e degli arti. La contrazione dei muscoli si effettua sotto l'influenza dello stimolo nervoso, trasmesso dal nervo al muscolo all'altezza della “placca motrice”, ed è regolata dalla legge detta “del tutto o nulla”: se una fibra si contrae, lo fa completamente, dato che è il numero delle fibre interessate a dosare lo sforzo complessivo del muscolo.

Tessuto muscolare


Muscolo accessorio: accompagna un altro muscolo costantemente presente e di cui ripete le inserzioni.
Muscolo antagonista: ha azione contraria a quella di un altro muscolo nella cui attività interferisce.
Muscolo digastrico: ha il corpo diviso in due parti.
Muscolo liscio o involontario: costituito da tessuto muscolare liscio. (Provvede alla motilità viscerale e la sua azione non è controllata dalla volontà.)
Muscolo sinergico: coadiuva altri muscoli nell'esecuzione di un movimento.
Muscolo striato o volontario: costituito da tessuto muscolare striato. (Provvede ai movimenti del corpo nell'ambiente e agisce sotto il controllo della volontà.)