centro di senologia - testimonianze

Ciatti Maria

un'esperienza di sofferenza e di umanità

così è la vita

poesie

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

UNA ESPERIENZA DI SOFFERENZA E DI UMANITA’

Alla nascita l'uomo ha già tracciate le caratteristiche di quanto sarà nel corso della vita, durante la quale potrà sviluppare nel bene o nel male a seconda di ciò che sarà la propria volontà, ma assorbirà anche dall'ambiente in cui vivrà. L'uomo nasce libero e liberamente sceglie come poter vivere. La bontà sta già dentro di noi e da qui si svilupperanno i sentimenti, i valori, le emozioni, la solidarietà, che stanno alla base del concetto di umanità. L'amore e la solidarietà sono valori grandi senza i quali l'uomo sarebbe spento. Per fortuna la solidarietà umana esiste ma purtroppo non è sufficiente per arrivare ovunque, ad esempio là dove esistono problemi etnici, povertà, miseria, emarginazione, oppressione, solitudine, guerre, violenze di tutti i tipi: psicologiche, fisiche, indifferenza. Il problema umanità è di attuale importanza perché provoca riflessione e suscita il sentimento di fraternità, senza la quale non potremmo parlare di valore umano e universale. Così, anche per me, è un momento di grande riflessione e da questo scaturiscono i miei ricordi di una professione di insegnante che rimpiange il rapporto stupendo che con i miei piccoli alunni, è sempre stato basato sulla fraternità ovvero sull’umanità, una universale.
Il tema dell'umanità mi ha da sempre coinvolta per sensibilità mia e per l'importanza di questo valore. Oltre all'insegnamento svolgo anche l'attività di infermiera volontaria C.R.I.,ovvero Crocerossina. Ho vissuto ed amato la vita nell'armonia con i miei simili e con me stessa, ho cercato di donare tutti i miei slanci d'amore e per questo ho sempre avuto e ne ho un grande riscontro.
Ai miei scolaretti ho sempre cercato di far capire l'amore universale, la fratellanza, la tolleranza, la disponibilità e la solidarietà nei confronti di chi soffre. Ho sempre cercato di sensibilizzarli a questi valori e per mia fortuna sono sempre riuscita a cogliere al meglio quanto ho cercato di seminare. Ciò ha arricchito la mia vita e il tema umanità nella mia scuola ha sempre avuto uno spazio primario. Quale grazia è stata per me capire che i miei scolaretti ne erano coinvolti e come percepivano l'importanza della fratellanza e della solidarietà umana!
Anche l'inserimento di bambini stranieri o con problemi di handicap è sempre stato possibile nella più assoluta serenità e gioia. Nel mio tempo libero mi sono dedicata come crocerossina ai più deboli, a chi è solo, emarginato, handicappato, donando tutta me stessa mi sono sempre sentita parte dell'umanità e le attenzioni rivolte al mio simile mi hanno arricchita di valori infiniti.
Per quanto io possa aver dato con tutti i miei slanci d'amore, devo riconoscere che quanto ho ricevuto è stato sicuramente appagante in assoluto. Quanti valori ho colto nel mio donare! Così ho vissuto con gioia la mia vita. Ma purtroppo la vita cambia, mi ha cambiata e mi ha indotta a pensare, a soffrire, a vivere dei tanti ricordi che mi hanno colmato l'anima e il cuore di gioia vera: come insegnare ai bimbi ad essere umani, cercando di dar loro l'esempio e come l'aiutare nel dono totale dell'anima coloro che soffrono per svariati motivi.
Nel maggio 2002 mi scopro il tumore. Mi sono fermata, sono caduta nel vuoto, la sventura, il dolore, il pianto, il perché ... mi sono trovata in un tunnel senza luce. Guarirò?
Mi rivolgo per accertamenti nel reparto senologia e subito è stata eseguita la diagnosi: cancro. Lo smarrimento e il buio. Qui inizia il mio calvario: chemioterapia, intervento chirurgico, radioterapia, ancora chemioterapia, … che sofferenza!
Ma non rimango da sola.
Intorno a me è scattata una solidarietà umana grandiosa dai medici, alle infermiere, dalle amiche ai parenti e conoscenti che mi accompagnano e sostengono in tutto il mio tribolato percorso.
Ho trovato tutto il personale medico straordinario: dai radiologi, agli oncologhi, dai chirurghi al personale infermieristico per la loro dedizione, la professionalità , la disponibilità e l’umanità. Certamente incontrare figure così professionali e di primo piano ti aiuta e questo mi ha portato ad accettare la mia triste realtà
Così vivo la mia esperienza dolorosa sostenuta da una rete di valori e amore infinito, facendomi sentire collegata all'umanità.
Tutto ciò mi innalza verso l'alto, mi fa sentire privilegiata; per questo sono grata alla vita poiché da questa esperienza di dolore ho colto segni così grandi di umanità.
A tutti i medici che mi hanno curata e aiutata con grande professionalità e dedizione, al personale infermieristico, alle amiche crocerossine e non, a parenti ed amici esprimo il mio grazie così profondo da non vederne la fine.
Ho meditato e nella mia semplicità sono scaturiti pensieri e parole che hanno dato un senso all'amore universale. Ho scoperto la pace nel mio silenzio. Paragonandomi a tutti i sofferenti del mondo, ho colto come io, nonostante la terribile malattia sono stata fortunata e penso con tristezza a coloro che vivono nell'isolamento, senza amore e senza alcun sostegno la loro sofferenza. Ora sto continuando la mia battaglia sperando di ritrovare le risorse che per ora mi sono venute a mancare ma l'amore che ho intorno, sono certa, mi aiuterà facendomi uscire da questa tribolata esperienza arricchita di tanta umanità. Il mio pensiero è rivolto a tutti i sofferenti augurando loro di poter avere come me la catena di solidarietà e di amore che li possa sostenere. Solo così potremo dire:
- Questa sì che è " umanità.una " vera! -
Dai miei silenzi sono scaturite queste riflessioni che vorrei trasmettere:

Fratelli! Riflettiamo insieme!
Impariamo ad amare!
Pensiamo a colui che è solo
triste
sofferente
emarginato
a chi vive sconsolato nella nullità.
Tendiamo ai nostri simili una mano amica!
Apriamo il nostro cuore!
Offriamo il nostro amore!
Porgiamo la nostra carezza! Non guasterebbe la tenerezza!
Un po' del nostro bene può scaldare il loro cuore.
Se tutto questo si avverasse, costruiremmo insieme una grande rete
a sostegno di una sola UMANITA'.

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COSI E’ LA VITA


La vita è un dono meraviglioso che ci è stato offerto da Dio per il suo infinito amore verso di noi prima ancor di donarci la vita ha preparato per noi il creato per offirci l'opportunità d'ammirare, di gustare, d'apprezzare ogni cosa, d'amare, di donare, tutto intorno a noi è armonia che sprigiona il piacere del bello, del buono, del giusto, e via via … con tutte le sensazioni: l 'amore, gli affetti, le emozioni …
Vivere la vita è un diritto di ogni uomo, ma è anche per questo, un dovere per viverla al meglio.
Saper apprezzare la vita non è di tutti, per gli svariati motivi che purtroppo ben conosciamo: emarginazione, povertà, inciviltà, indifferenza e via via …
Riconosco d' aver sempre amato la vita e di aver apprezzato il valore che mi è stato donato. Ho gustato l'armonia del creato che da sempre mi affascina.
Vivere la vita in sintonia con gli affetti, i sentimenti e l'amore è quanto di più gradito possa accadere.
Tutto questo a me è capitato! Ciò è stato per me una fortuna …
Ma la vita è cambiata e mi induce a riflettere.
Ho affrontato grandi sofferenze perchè la morte ha bussato alla mia famiglia troppe volte strappando tre giovani vite per tumore, e incidenti, anche un ragazzo di ventiquattro anni!
Malgrado i dolori strazianti sono riuscita a tornare alla vita.
Ma la vita non è più la stessa, prosegue tristemente.
Gli entusiasmi si spengono.
Guai se mi fossi perduta! Ho anche amato la vita!
La mia grande fortuna il lavoro: ho insegnato per venticinque anni ai bambini più piccoli, mi sono immersa in questo fantastico mondo tuffandomi con tutti i miei slanci d'amore e ogni giorno ho vissuto nella gioia più vera. Coi miei piccoli scolaretti mi sono sentita simile a loro: giocavo, cantavo, ridevo, scherzavo, insegnavo, amavo ed ero immensamente amata.
Tutto è stato meraviglioso. Fantastico davvero!
Vivere questi anni tra le gioie dell'infanzia, la fantasia, l'armonia, la magia mi ha colmato l'anima di gioie ed infinite tenerezze.
Ho vissuto questi anni in serenità e, gioia vera.
Il bambino con il suo dinamismo, l'evolversi e l'apprendere arricchisce di doni infiniti quale grazia è stata per me! Nella vita che è un continuo evolversi, poi, si vive anche di ricordi così da tenera insegnante, mi son trovata nei rimpianti del mio mondo fantastico, del patrimonio dei valori grandi che mi hanno cirrcondata e arricchita.
La mia vita d'un tratto è cambiata. Ma così è la vita!
Nel maggio scorso 2002, di nuovo un altro dolore mi colpisce:
Mi scopro il t u m o r e !
Mi rivolgo al reparto senologia e subito mi viene diagnosticato.
Ero sola: ho pensato: - è finita - !
Improvvisa, implacabile la malattia e si scatenano in me la rabbia, l'amarezza, lo sgomento, il dolore, il pianto, il perché.
Mi sono trovata nel vuoto.
Da qui inizia il mio calvario ed inesorabile arriva la depressione, ho pensato. È finita! E mi sono trovata in un tunnel senza luce. Guarirò?
Nei miei momenti di riflessione mi confronto con la vita di prima, anch'essa così travagliata, ma questa è anche la vita! … Si accavallano i piu torbidi pensieri!
Qui serve il coraggio, lo devo cercare, lo devo trovare!
Ti rimbocchi le maniche; qui serve la grinta. Ci provo e inizia il mio calvario: chemioterapia, intervento, radioterapia e di nuovo chemioterapia.
Ma non resto sola, non sono più sola.
Intorno a me scatta una catena di solidarietà grande e commovente, dalle amiche, a me tanto care, ai parenti , amici e conoscenti una rivelazione di amore e di affetti infiniti che mi sostengono e mi accompagnano per tutto il percorso così difficile e doloroso, l'intensità di questi sentimenti con le manifestazioni di solidarietà Sembrano piovuti dal cielo. Mi hanno colmato il cuore e l'anima di riflessioni, incantesimi e silenzi che in me hanno prodotto pensieri e parole non disgiunti a frammenti di dolore. Ogni mia sensazione non la lascio sfuggire, la trascrivo su ogni pezzo di carta, su ciò che ho a portata di mano. Mi sgorgano dal cuore i pensieri, non voglio lasciarli svanire.
Ho amato la vita e mi sono costantemente sentita in armonia con gli altri e con me stessa. Ora ho dei vuoti, ma rivoglio l'armonia che spero torni. Intanto scrivo, di giorno, di notte, quando sgorgano i pensieri. Chissà cosa ne uscirà? Riconoscere ed accettare che ho il tumore e sperare di guarire è realtà che mi accompagna. La mia vita dinamica di sempre si è fermata. Ho avvertito in me una mutilazione, ma ritroverò risorse che sono messe a tacere. L'amore che ho intorno, sono certa, mi aiuterà. Uscendo da una tempesta apprezzo di piu cio che resta. La sofferenza, la sventura e il silenzio mi hanno rnsegnato a valorizzare tutto quanto mi è stato donato. Mai avrei immaginato di raccogliere tanto: amore, amicizia, tanti affetti davvero!
Mai così tanto! Quante emozioni! E questo ti aiuta, si, e come ti aiuta!
Dopo l'inverno torna la primavera e tutta la natura si ridesta.
Così anch'io son tornata alla vita!
A chi mi ha aiutato assiduamente e con amore dai medici, alle infermiere, dagli amici ai parenti devo un grazie così profondo da non vederne la fine.
Ho rIpreso ad amare la vita, ma sono certa, l' amerò perchè da questa esperienza dolorosa sono uscita arricchita di umanità.
Da questa mia triste storia sono scaturite alcune riflessioni così riassunte:

L'ammalata di tumore
Non lasciamola nella solitudine
a lei servono attenzioni
che la possano sostenere
in questa prova dolorosa

in lei sorgono i pensieri
i tormenti, le paure

a lei occorrono parole
e gesti dell'amore

perchè più non si senta sola
nel combattere la sua battaglia

L'amicizia, l'amore, la solidarietà
Potranno portarle:
speranza
forza
coraggio
ed anche serenità.

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Dal libro di poesie "GEMME D'AMORE":

 

GEMME D’AMORE

Dalle radici della mia sofferenza
sono sbocciate
infinite gemme d’amore
che vorrei poter donare
a tutte le persone
che mi sono state accanto…
in questo mio tormento.

AMICIZIA

L’amicizia vera
viene dal cuore
l’amicizia è sentirsi uniti
l’amicizia è solidarietà.
Se ha radici profonde
non potrà né affievolirsi
né morire
perché queste radici
produrranno
infinite perle d’amore.

RIFLESSIONE

L’ammalato di tumore
non si può lasciare solo,
a lui serve tanto amore
perché non gli si spezzi il cuore.
In esso volano i pensieri
i tormenti, le emozioni,
a lui servono parole
e i gesti dell’amore,
perché più non si senta solo
nel combattere questa
dura battaglia.
L’amicizia e la solidarietà
potrà portargli:
forza, coraggio,
e perché no!
Anche serenità.

GIOIA

La gioia viene dal cuore
la gioia è poter amare
la gioia è ricevere
la gioia è ricambiare
la tenerezza ti porta la gioia
una carezza può essere gioia
una lettera di chi ti vuol bene
ti può colmare il cuore
di gioia.
Gioia, parola che esprime
sentimenti, emozioni
che ti scaldano il cuore.

INVERNO

Com’è triste la giornata!
Osservo un passero sul ramo
silenzioso … infreddolito…
come me…
si, come me!
Ho bisogno di calore
per ravvivare un po’
il mio cuore
ho bisogno di un po’ d’amore
per attutire
il mio dolore.

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Maria Angela Ciatti è nata e vive a Cremona.

Diplomatasi insegnante di Scuola per l'infanzia, conseguiti il Diploma per l'insegnamento nelle scuole per sordomuti, la Specializzazione quale puericultrice e per l'inserimento scolastico per bambini con problemi di handicap, ha svolto la sua professione in campo educativo in varie Scuole per l'infanzia della città.

Nel 1970 si è Diplomata Infermiera Volontaria della Croce Rossa Italiana, rendendosi subito disponibile verso i più deboli e i più bisognosi; ha inoltre preso parte all'emergenza in Valtellina e al soccorso psicologico ai familiari delle vittime del disastro aereo di Cuba.
Appassionata di viaggi e di fotografia ha partecipato a numersi concorsi, anche a livello nazionale, ottenendo segnalazioni e premi.

Nel 2003 ha partecipato al I Concorso Nazionale Artistico-Letterario sezione narrativa "Umanità Una" conseguendo una segnalazione di merito per l'opera "Un esperienza di sofferenza e di umanità".

In questa pagina alcune foto e gli scritti del periodo della chemioterapia.

Il libro di poesie "Gemme D'Amore" edito da N.E.C. (Nuova Editrice Cremonese) è disponibile presso l'Associazione "Amici dell'Ospedale di Cremona".

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