SCUSA SE TI AMO…

di Cucciolo

Sarebbe bastato un altro giorno, uno soltanto per capire che era il momento di andare via da quella confessione. Io ti amo da ormai più di un anno, non te l’ ho mai detto. La tua sorpresa mi fece male. Pensavi che non fossi così intelligente da accorgermi che tu sei la cosa più bella che mi sia capitata, era per questo che non t’aspettavi le mie parole. Eppure non mi hai mai dato soddisfazione, hai sempre agito con calma, senza tradire alcun sentimento. Non sono mai stato bravo in amore, troppo imbranato io per cogliere gli attimi giusti, quelli in cui uno sguardo può tutto. Da tempo tengo dentro il segreto, quasi fosse una cosa deplorevole ammettere di volerti bene. Non so se questo sia amore, non so se è soltanto voglia di avere i tuoi occhi tutti per me, ma il petto sussulta ogni volta che appari, ogni volta che per sbaglio mi guardi o ridi della mia scemenza. Non è una cosa che provo spesso, solo un’altra volta mi successe e poi quando tutto finì stetti male, male fino a smettere di fumare, per poi ricominciare, e smettere ancora. Ricordo di una canzone sussurrata dal Poeta, mi portò in cielo e credetti di non tornare più senza ali e senza rete, sarei volato via, con te. Ricordo quel pianoforte, quella gente che ascoltava, sognava con me, ricordo gli applausi, la prima fila in piedi e lei, lei che diceva alle amiche di amarmi. Ma poi la donna cannone volò sopra quell’ enorme mistero e s’incamminò verso un cielo nero nero. Io rimasi lì, a terra e per orgoglio giurai di non essere mai stato al suo fianco. Il secondo ritornello parla di una donna che, sparata da un cannone in cui germogliano note, vola in alto, col suo amore, e non torna più. E ricordo ancora quel pianoforte rallentare il ritmo, in un languido accordo maggiore finale, che mette malinconia e voglia d’amare. Ricordo che lei mi guardò, da lontano e con il suo volo d’angelo sparì, senza rumore, come l’amore che, in quel momento, mi sfiniva l’anima. Alti e bassi adesso mi rimbombano dentro la mia vita, il cuore pulsa e pulserà, gli occhi lacrimano, forse per il freddo di quel tuo sguardo e la mente va altrove, dove forse, chissà, un domani mi vorrai bene e magari non in un sogno voleremo insieme, come quella canzone del Principe, che aleggia ancora, anche se non riesci a sentirla, nell’aria attorno a te, purtroppo tu, troppo lontana da me. Scusa se ti amo…