DISILLUSIONE
di Cucciolo
Sei soltanto un bugiardo, sei un bastardo! Quante promesse, quanti pianti, quante volte sono rimasto da solo e non saper che fare? Perché fai così? Perché sei così crudele da promettere la felicità, così apparentemente buono da estasiare i sensi di ognuno di noi e poi sbatterci in fondo ad uno scarico di rimpianti e mezze verità, mezze bugie? Chi ti da questa cattiveria? Perché ti nascondi, non prendi forma? Fatti vivo, suona alla mia porta ancora una volta, io sono qui e ti aspetto, per poterti fare per una volta io del male, per farti capire che tu non sei quello che fai credere di essere! Tu saresti “l’amore”? Sei soltanto un povero illuso ed illudi tutti noi, illudi ogni povero ragazzo che per colpa dei propri ormoni, dei propri occhi e dei propri istinti crede di poter approdare a te, crede che tu gli risolverai tutti i problemi. Svegliatevi, lui si chiama amore ma, perché l’amore va sempre a spasso col dolore? Qualcosa non quadra, lui è un mago di demagogia, lui sa sempre come intenerire i vostri cuori senza calli, senza difesa alcuna. Non potete far altro che cascare, non potete far altro che finire in balia della depressione, perché questo non è amore, è solo attrazione e voglia non essere più soli. State sbagliando se credete di poter soddisfare la vostra vita così, potreste andare benissimo a puttane e il risultato non cambierebbe. Non serve guardare il proprio amore negli occhi, perché anche nella più pura sincerità quegli occhi che vi guardano e vi sorridono limpidamente sono gli stessi occhi che vi lasceranno in balia della vostra insignificante esistenza. Niente più amore, questo mio cuore si indurisce ogni giorno sempre di più. Ma non basta, non serve addestrare il cuore a non battere più, l’amore arriva alle spalle e colpisce, fa male anche quando arriva il primo bacio, il primo abbraccio e la prima promessa d’amore per l’eternità. Proprio quella fa male, quel male che scambiamo troppo facilmente per amore, è questo il nostro principale nemico. Ci cadremo ancora mille e mille volte, noi poveri adolescenti avidi d’amore e comprensione. E’ solo un momento, basta crescere. Ci sarà altro, l’amore dura solo per poco tempo. Arriverà l’abitudine a prendervi in giro, facendovi credere di essere ancora innamorati di una figura che nel vostro cuore è morta già da un pezzo. Arriverà l’orgoglio, la volontà di far credere di essere soddisfatti della propria vita e di quello che questa ti offre. Non è mai così e siamo solo dei patetici pupazzi in balia del dolore che questo amore ci porta dentro ogni giorno sempre di più. La disillusione, l’unico modo per limitare i danni, il filtro per questa nicotina, questo catrame che colpisce il cuore e la mente, la felicità, che uccide ogni tentativo di neonato sorriso. Purtroppo l’ingenuità e l’elasticità di sopravvivere muoiono in fretta e così non c’è più niente a salvarci dai continui terremoti del cuore, non c’è più nessuno o non c’è mai stato nessuno che possa dirti con sicurezza ciò che devi fare. Ancora una volta sto crollando sotto i colpi di questo amore, così illogico ed irrazionale e mi fa rabbia, non riesco a rispondere a questi pugni al cuore, non riesco a tenere alta la guardia. Posso solo incassare, fino a quando la disillusione mi prenderà per mano e mi porterà in un limbo, in quell’interruzione temporale che mi servirà per riprendermi e riempirmi ancora di me stesso, pronto per scalare un altro amore che ancora una volta mi stenderà a tappeto. Diventa una droga, che non puoi fare a meno di comprarla a prezzo della tua serenità e della tua stabilità caratteriale. Crollerai e come spesso capita ti ritroverai in quel pozzo d’abitudine che ricopre il tuo amore, patina spessa che non ti permette di guardare in faccia il tuo vecchio sentimento, non ti permette di sputargli addosso, per averti fatto crollare in una vita di routine da cui, per mancanza di carattere, non hai saputo riprenderti. Solo quando sarà troppo tardi ci accorgeremo che l’amore fa troppo male e non vale la pena di vivere pochi mesi d’amore per poi ritrovarsi da soli con se stessi e la normalità, l’abitudine, la solitudine che ti affossano e non ti fanno respirare. Solo quando sarà inutile ci renderemo conto che purtroppo per noi l’amore è l’unica cosa che fa muovere le nostre insignificanti vite.