DELIRIO SENZA ISPIRAZIONE 1

di Cucciolo

La verità è che siamo soli, siamo unici al mondo e quindi chiusi nel nostro universo di idee, ognuno nel suo male d’esistere. Mondi paralleli che sempre si fiancheggiano e mai s’incontrano, figli di un’ipocrisia inconscia, ingranaggi di un meccanismo freddo e ingegnoso. La verità è che ogni atto vuole una sua giustificazione ed ogni giustificazione la sua credibilità, la verità è che ognuno nella sua unicità è uguale e complementare ad ogni altro, nell’attesa di essere unito, ognuno a fianco del tassello confinante, ognuno protagonista dell’ universo. La verità è che niente è poesia, se non quella che mai è stata scritta, che nessuna parola è più saggia di quella che mai è stata pronunciata, che nessuna musica commuove, se non quella che mai è stata vibrata. La verità è che niente è logico, ma che l’illogicità di questa vita è logica, proprio perché illogica. La verità è niente, è ciò che appare e proprio perché “appare”, non “è”. La verità è che tutto è vero, ma niente è provato, tutto è niente e niente è già tutto. La verità è che siamo qui, ma con una parte di noi altrove, in altre migliaia di dimensioni a cambiare, a cambiarci d’abito, di carattere e d’esperienza. La verità è che siamo stati, siamo e saremo sempre diversi, mai noi stessi, ma frammenti di noi. La verità è che tutti noi navighiamo tra i capricci del tempo, quel tempo che non è una convenzione se lo si guarda con la logica illogicità che merita, tempo che batte, scandisce ogni nostro attimo, in ogni nostra dimensione. La verità è che nessuno capisce veramente, nessuno può comunicare “assolutamente” ciò che pensa ad ogni altra persona, la verità è che l’orgoglio ci porta ad essere maestri di ciò che non sappiamo, di avere conoscenze che non conosciamo. La verità è che avere è essere, che essere non è avere, che nessuno ha ciò che è ma che ognuno è ciò che ha. La verità è una bugia, perché verità e bugia sono concetti astratti, che variano a seconda della dimensione, a seconda del mondo in cui momentaneamente ci troviamo. La verità è che nessuno è mai dov’è ma ognuno è ovunque pur non essendoci. La verità è che sto cercando di comunicare da un mondo capovolto, da un mondo parallelo e perpendicolare al vostro, al di fuori della vostra cognizione, al di fuori di ogni vostra “logica” canonica e oltre il vostro “tempo” matematico, sto cercando di leggere le vostre parole da un mondo straniero, da un mondo che confina con ogni altro mondo, con ogni altra mente ma che non mi consente di unirmi a voi, perché la verità è che io sono diverso da me, ma uguale a me stesso, che ognuno è unico ma uguale agli altri, la verità è che ognuno è solo.