CHISSA’ SE…

di Cucciolo

…Lontano dagli occhi, lontano dal cuore! Il cielo diventò nero. Me la ricordo bene quella frase, quando tutto finì. Non doveva andare così, non dovevi dirmelo per telefono, non dovevi dirmelo quando avevi già deciso. Sei rimasta mesi a pensare, a soffrire per questa decisione che giorno dopo giorno, lite dopo lite ti sembrava la più giusta. Io non sono servito a niente, tu non mi conosci affatto. Io ti avrei dato tutto e di più, avrei corso a piedi fino casa tua per risolvere ogni tuo problema. Mi hai privato di quel po’ di dignità che avevo conservato. Hai deciso anche per me che dovevamo lasciarci, che era tutto finito. Adesso io come faccio a crederti? Io come faccio a sapere se sono stato abbastanza vicino a te o se ti ho fatto soffrire? Dici sempre che non bisogna più pensare al passato, che siamo ancora buoni amici, che siamo ancora forti assieme. Come faccio a rinsavire da questa malattia? Il tempo non basta più, la forza di volontà sta terminando. Io esisto, io ci sono, sono un essere umano con una dignità, non puoi togliermi anche quella. Quel fottuto 9 Novembre in quella cabina mi si è fermato il cuore, non riesco ancora a capire, non riesco ancora a respirare e quando ci penso mi rendo conto che io lo sapevo già che sarebbe finita così, ma ho avuto fiducia in te, ho creduto che tu non fossi come invece ti sto scoprendo. Ogni volta mi convinci che tutto è svanito per i nostri continui litigi. Per telefono le parole non sono accompagnate da uno sguardo, da un movimento, da un bacio. Eri gelosa, possessiva, neppure le tue amiche si potevano avvicinare a me. L’ultimo battibecco proprio a causa di una tua amica. Che cosa potevo fare? Potevo almeno respirare? Ti ho sempre voluto bene e ho sempre cercato di rincuorarti nei momenti difficili. Non mi hai mai capito, forse perché siamo di due pianeti diversi: tu così perfetta e io così fallito. Forse questo mi ha fatto soffrire, non poter mai essere all’altezza di stare al tuo fianco. Questa volta io non ho sbagliato, tu mi hai voluto uccidere e io ti ho guardato mentre mi cavavi gli occhi, ti ho aiutato quando avevo bisogno di aiuto, ho sorriso quando le lacrime scendevano lente fin sulla cornetta. Mi sono abituato ad essere trafitto giorno dopo giorno dalla tua crudeltà. Io sono diventato tuo amico, quando invece so di dover essere qualcosa di più per te. Ho imparato ad essere soltanto una comparsa nel film della tua vita, un amico, che al momento del bisogno è sempre lì, che quando cadi ti solleva, che non ti fa pesare le salite della vita ma le carica sulle proprie spalle. Ho imparato che l’unico modo di guarire, allontanarmi da te era stare vicino a te. Non mi hai permesso neppure questo, lasciandomi e andando via, senza voltarti e senza citofonare mai per chiedermi almeno se fossi ancora vivo. Non posso credere che in un’estate tu non abbia avuto un momento, un secondo per pensare a me. Hai mai pensato a me, hai mai ricordato, la sera da sola, che un tempo io ero IO e non una controfigura di me stesso? Che io ero tutto nella tua vita? Che tu sei tutta la mia vita? Hai mai immaginato che io potessi anche soffrire, senza fartelo notare? Bene, è così io sono morto per non risorgere più e l’ ho fatto senza che tu sapessi della mia scomparsa. Hai mai pensato che da quel giorno sono passati milioni di cieli, milioni di stelle e che io sono qui a cercare di scalare invano le cime del mio amore senza mai potermi fermare a guardare in alto,per non rischiare di cadere? Io ce l’ ho ancora la tua prima lettera, ricordi che c’è scritto? Ricordi quando quest’ estate l’ hai rivista? Ricordi cosa mi hai detto? Ricordi le parole? Hai continuato a ferirmi senza pietà e io ancora una volta ti ho guardato mentre mi cavavi gli occhi. Hai mai pensato che:"lontano dagli occhi, lontano dal cuore" potesse valere solo per te e che io invece sto annegando in fondo a questo mare nero di delusione e dolore? Ti sei mai accorta che anche se ti sei allontanata dai miei occhi il mio cuore è ancora lì vicino a te? Hai mai notato che anche se mi hai trafitto io sono ancora qui a parlarti e a farti compagnia? Non hai mai pensato che anche se io per te sono un granello di sabbia, tu sei per me tutto il deserto? Non hai ancora capito che anche se non valgo più niente per te, io sono ancora qui a scriverti che ti voglio bene?