UN GIORNO SOLO

di Alina

Sogni frammentari.

Impercettibili sensazioni.

Rumori sconosciuti.

Storie lontane, indivisibili.

Colori che non percepisco.

Movimenti stanchi, lenti, deboli.

Decisioni che non riesco a prendere.

Paura di un vuoto troppo pieno!

Tranquillità troppo distanti.

Storie cantate da canzoni sconosciute.

Ricordi ancestrali, del tutto atavici.
Scrivere e vedere me stessa nuotare sott'acqua,

immersa in un silenzio aberrante.

La solitudine a volte fa un brutto effetto.
Ho paura a muovermi,

tutto intorno a me prende forma senza che io me ne renda conto.

E cammino in un mare desideri e di speranze.

Sogni irraggiungibili, preghiere proibite.

Lunghi passaggi, bocconi troppo amari da mandar giù.

Incertezze... solo quelle!

Vivere un presente che sarà il passato del mio futuro,

è quello che più di ogni altra cosa mi distrugge.

Vorrei vivere spensierata in una pianura sempre verde,

dove i colori sono arcobaleni di luce.

Dove poter respirare aria buona, pulita.

Sentirmi serena di essere viva.

Un posto dove abbozzando un sorriso guardassi il cielo

e sentissi il sole riscaldare il mio volto.

Scalare la vetta più alta di una montagna verdeggiante,

indossare un vestito chiaro con tanti fiori,

i capelli raccolti e con quel sorriso stampato sulle labbra.

Vorrei arrivare a quella vetta e avere la forza con un solo grido,

di scacciare tutte le tossine cupe dei miei giorni.

Sentirmi autentica solo per un giorno, per un minuto.
In silenzio, seduta, ad ascoltare qualcuno che con voce lieve e calda

mi parli liberamente senza indugi, dubbi e preconcetti;

che con le sue parole mi dia la possibilità

di percepire una libertà sottile, quasi trasparente.

Non chiedo tutti i giorni.
Un giorno solo.
Vivrei tutta la mia vita in quel giorno

e se subito dopo dovessi morire potrei dire di aver vissuto in quel giorno,

le emozioni di una vita intera.