INVOCAZIONE

di Cucciolo

Perduto in spazi immensi,

silenzi eterni mi assalgono,

l’incoerenza della parola

turba mortalmente l’anima.

La sensazione di vuoto contamina

La mia esistenza e l’intelletto:

la fine della vita che si scontra

con l’inizio dell’ignoto.

Sale lenta un’invocazione,

Lamento di timorosa preghiera,

lieve ristoro per contrastare il terrore

verso uno sconosciuto Dio indifferente.

Ispira o Signore della casualità

Questi versi, queste parole,

stimola il mio pigro intelletto

io come simbolo delle umane genti.

Muto, appari nelle onde mentali,

vibrazioni cerebrali annunciano

il tuo oracolo: la verità è ancora

sconosciuta, nascosta oltre le linee del tempo