IL TRADITORE

 

di Marcello Qualsiasi

 

La ribalta aspetterà invano,

io non sarò lassù, non l’amerò.

La sua verginità non mi appartiene,

l’amante migliore, si sa, arriva per primo.

 

Il mio piccolo mondo giudicatore

non mi vedrà arrivare

e non avrà interesse a chiedersi perché,

i vigliacchi del resto sono sempre esistiti.

 

Il buio attento del fondo della sala

non coprirà gli occhi al mio arrivo,

non cercherà in sposa la mia luce,

non sempre le saette si stagliano in cielo.

 

Il sipario non coprirà la mia morte,

qualcuno morrà prima di me,

non celerà dietro il tessuto il martirio:

ogni traditore lascia sgomento dietro sé.