IL PASTELLO A CERA

di CrazyGroucho

 

Ho rapporti carnali con un pastello a cera.

Lo amo, è la mia nuova passione.

È sangue, tutt’un grumo di sangue caglio.

Spalmarmelo sulle mani è una cosa che faccio tra sudori e grugniti.

Il nostro amplesso lo mostro a tutti, gran roba da voyeur, la mia pazzia è un erezione metafisica.

Lo sfinisco, tutta la sua materia grassa la mastico e la sputo e la degusto.

La nostra frenesia è un esempio per tutti gli eruditi nelle tombe.

Poi cago pastelli freschi che non gridano in tono adeguato.

Sono figli miei, il mio ventre è una candela informe e disarmonica.

Io continuerò a sollazzarmi nei laghi fusi, nel nostro scivolare ritmico.

Questo canto è incompleto senza una nostra prova fisica.