Storia ed origini del Natale
Il Natale è la
principale festa dell'anno. Festa che nella tradizione
popolare era legata alla chiusura di un ciclo stagionale e
alla apertura del nuovo ciclo. La festa appartiene all'anno
liturgico cristiano, in cui si ricorda la nascita di Gesù
Cristo, che nella Cristianità occidentale cade il 25
dicembre, mentre nella Cristianità orientale viene celebrato
il 6 gennaio.
La nascita di Gesù viene fatta risalire dal 10 al 4 a.C. Il
Natale non viene introdotto subito come festa Cristiana, ma
bisogna aspettare l'arrivo del Quarto secolo nell'Impero
Romano, e più tardi anche nelle zone dell'Oriente.
La festa cristiana si intreccia con la tradizione popolare.
Prima del Natale Cristiano c'era la festa del Fuoco e del
Sole, perchè in questo periodo c'è il solstizio d'inverno,
cioè il giorno più corto dell'anno, e da questa data le
giornate iniziano ad allungarsi.
Nell'antica Roma si festeggiavano i Saturnali in onore di
Saturno, dio dell'agricoltura ed era un periodo di pace, si
scambiavano i doni, e si facevano sontuosi banchetti.
Tra i Celti invece si festeggiava il solstizio d'inverno.
Nel 274 d.C. l'imperatore Aureliano decise che il 25
dicembre si festeggiasse il Sole. E' da queste origini che
risale la tradizione del ceppo natalizio, ceppo che nelle
case doveva bruciare per 12 giorni consecutivi e doveva
essere preferibilmente di quercia, un legno propiziatorio, e
da come bruciava si presagiva come era l'anno futuro. Il
ceppo natalizio nei nostri giorni si è trasformato nelle
luci e nelle candele che addobbano case, alberi, e strade.
E siamo ai giorni nostri, il nostro Natale deriva da
tradizioni borghesi del secolo scorso, con simboli e usanze
sia di origine pagana che cristiana. Il natale è anticipato
dalla vigilia, che dovrebbe essere una giornata di digiuno e
di veglia a cui ci si prepara ai festeggiamenti delle feste.
Nelle case viene allestito un presepe (o presepio), specie
nei paesi meridionali, o un'albero di tradizione più nordica
(vedi simboli del Natale).
I festeggiamenti continuano con l'ultimo dell'anno, dove,
passata la breve euforia del degli auguridi Natale, siamo a
Capodanno, primo giorno dell'anno.
E' una festa periodica di rinnovamento, celebrata in tutte
le civiltà e caratterizzata da rituali che simbolicamente
chiudono un ciclo annuale e inaugurano quello successivo.
E infine arriva l'Epifania, una delle principali feste
cristiane la cui celebrazione cade il 6 gennaio. Nata nella
regione orientale per commemorare il battesimo di Gesù, fu
presto introdotta in occidente dove assunse contenuti
religiosi diversi, come il ricordo dell'offerta dei doni dei
magi nella grotta di Betlemme, che poi ha determinato il
nascere della figura della befana distributrice di doni.
I magi erano un gruppo di personaggi che, guidati da una
stella, arrivano dall'oriente per rendere omaggio a Gesù
appena nato a Betlemme, donandogli oro, incenso e mirra.
Successivamente vengono indicati come "re" e che il loro
numero viene fissato a tre, con i nomi Melchiorre, Gaspare e
Baldassarre. Questa festa da un supplemento di regali ai
bambini, e fa terminare questo ciclo di festeggiamenti: il
giorno dopo si iniziano a spegnere le luci, a disfare gli
addobbi. |
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