le voci che corrono

Nikolaj Frobenius*

>Nikolaj Frobenius, il valletto di de Sade, Ponte alle Grazie, 2.000

"Il protagonista del libro, Latour-Martin Quiros, è il figlio di Bou-Bou, un'orfana dalla leggendaria bruttezza, arricchitasi esercitando la nobile professione dell'usuraia … A sua volta orrendo, ma dai magnetici occhi azzurri, Latour è incapace di percepire il dolore fisico. Sconvolto dalla morte della madre, attribuita all'avvelenamento, trascorrerà gran parte della sua vita a dare la caccia a dieci clienti di mamma Quiros … Il desiderio di vendetta (insensato, perché in realtà Bou-Bou è morta di febbre petecchiale) viene a incrociarsi con l'ossessiva ricerca scientifica della causa del dolore, che Latour crede di poter rintracciare nei meandri del cervello umano. Tra un assassinio e una dissezione anatomica … Latour entra al servizio di de Sade. Il divin marchese e il suo valletto diventano l'uno il doppio dell'altro, tanto che sarà proprio Latour a ricomporre in libri gli appunti confusi che l'autore di "Justine", incarcerato, troverà il modo di inviargli dalla cella di Vincennes".

… "Nikolaj frobenius, astro nascente della letteratura norvegese, ha edificato un'opera dall'impianto solido. Le risorse del buon vecchio romanzo storico sono sfruttate appieno … Su questo tronco di sicura affidabilità, Frobenius innesta altre tipologie di antico o più recente conio, ma comunque sempreverdi … : il romanzo di formazione … il thriller … il giallo … Anche la caratterizzazione dei personaggi è affidata a strumenti retorici assai efficaci".

… "La voce del narratore si alterna, lungo l'intera narrazione, a quella del protagonista; ma il meccanismo è talmente ben oliato che non crea problemi di comprensione ... Frobenius ha del resto alle spalle una carriera di sceneggiatore e soggettista cinematografico" …

anonimo, "il foglio", 6 settembre 2.000

>Nikolaj Frobenius, le pornographe timide, Actes Sud, 2.000

(Il valletto di de Sade) "raccontava come un ragazzo, a seguito d'una violenza, rimanesse a un tempo il bambino più laido del mondo ed un mostro incapace di provare il minimo dolore. Divenuto un maestro della dissezione anatomica e un assassino senza rimorsi, finiva confidente del celebre marchese. In un certo qual modo le pornographe timide fornisce l'immagine rovesciata" d'un problema che resta lo stesso. Latour dissezionava i cervelli delle vittime alla ricerca del centro del dolore. In le pornographe timide, Simon disseziona il proprio mistero per meglio comprendere il mondo in cui vive".

… "Simon abita con la madre e la zia in un bell'appartamento di un'immaginaria città baltica. Sara è una sua vicina che vive in uno squallido seminterrato con la mamma e uno zio collezionista di foto di Marilyn Monroe. Sara e Simon sono inseparabili, partecipi delle grandi emozioni dell'adolescenza. Il libro è la storia del passaggio dall'adolescenza all'età adulta, che qui viene espresso con furore benché possa essere più o meno ovattato. Testimone d'uno stupro, Simon crede di aver perso Sara e con lei l'infanzia".

… "le pornographe timide è un libro di fede".

Gérard de Cortanze, "le monde", 25 maggio 2.000

*Nato a Oslo nel 1965, ha studiato letteratura presso l'università della sua città, ottenendo poi un master in sceneggiatura cinematografica presso l'LPC college di Londra. Ha lavorato con la Norvegian Broadcasting Corporation per una serie di documentari ed ha scritto diverse sceneggiature per brevi film di produzione indipendente. La prima edizione norvegese de il valletto di de Sade è del 1996.