Carlo Romano

Mujeres fantasticas di Luis Gasca

Nel febbraio del 1964 a quattro studiosi che avevano partecipato al IX Festival Internazionale del Film Comico e Umoristico di Bordighera - dove al Palazzo del Parco aveva sede, ma in mesi differenti, anche l’importante Salone Internazionale dell’Umorismo - venne in mente di dedicare un “salone” anche al fumetto. I quattro studiosi erano Claudio Bertieri, Umberto Eco, Romano Calisi e Luis Gasca. La loro idea si realizzò l’anno successivo nella stessa Bordighera per passare poi,  divenendo celebre e modello per altri analoghi eventi, a Lucca. Gasca, come del resto Bertieri, si occupava contemporaneamente di cinema, fumetti e cultura visiva popolare in genere.

Nato nel 1933 a San Sebastian - sede anche questa di un famoso Festival del cinema, che infatti diresse – Gasca ha edificato un’ampia e complessa bibliografia che comprende lavori su Marlon Brando, Rock Hudson, Rita Hayworth, Cary Grant, Clint Eastwood, Marilyn Monroe, James Dean… sul ciclo di film bondiani… sulla fantascienza… sui fumetti e sul cinema e i fumetti… Ha diretto o ha collaborato a imprese enciclopediche sull’erotismo, sui fumetti di tutto il mondo, sul cinema musicale… Ha collaborato anche con lo storico del cinema Roman Gubern (per altro i due, accidentalmente, hanno una medesima formazione accademica negli studi giuridici) con opere sul fantastico nei fumetti (magia, divinità, spiriti, creature immaginarie, oggetti e spazi fantastici) e sull’erotismo. I due elementi sono alla base di un vecchio libro di Gasca, Mujeres fantasticas (editorial Taber) del 1969 che reca una dedica a Federico Fellini “"Il dottor Frankenstein delle donne più fantastiche".

Libro pressoché interamente iconografico, costituì all’epoca un vero giacimento di fascinazioni paragonabile alle pionieristiche raccolte dell’italo-francese Giuseppe Lo Duca (o Joseph-Marie Lo Duca). Per sé stesso, e per le ragioni che sono evidenti da quanto detto, Gasca riserva la definizione di “salvatore dell’effimero, di ciò che viene buttato” e contemporaneamente “di uno che ha lottato contro la censura” (con un giovanissimo Alejandro Jodorowsky ebbe uno scambio di fumetti, fra i quali c’erano quelli di Spirit, sconosciuto in Spagna, e di Superman che era proibito). In Italia Gasca acquisì una certa notorietà con  la pubblicazione, presso Mazzotta, di Fantascienza e cinema (1972).

Materiali d’archivio - “Fogli di Via”, marzo-luglio 2016